00 26/04/2003 14:34
Vorrei che le mie parole trovassero una spiaggia su cui fermarsi e riposare, vorrei che per una volta qualcosa fosse come cuore desidera e mente sogna, non è così.
Getti il libro della magia alle spalle, lasci perdere le ampolle, i manuali, eppure continuano a seguirmi perchè una mano discende dal cielo e me li lancia contro.
Vorrei non ci fossero religioni, perchè servono solo ad allontanare gli esseri viventi e non ad avvicinarli, perchè anche se no non ho credo, anche se ascolto il wiccan come il cristiano, l'indiano come l'ebraico accade come oggi, che questa differenza di credo faccia pensare che nn si possa andare d'accordo.
Vorrei non aver iniziato quest'ultimo ciclo con i ricordi e la consapevolezza di una sola esistenza.
Vorrei non essere qui a lamentarmi per non sembrare debole agli occhi di lei.
Vorrei essere abbracciato o ricevere anche solo un piccolo bacio, non importa dove, sarebbe come una goccia d'acqua sulla terra arida, la terra ne sarebbe grata.
Se avessi ancora le ali, volerei via, ma non le ho, allora cammino, e l'unica cosa che mi importa è l'amore e comprendere chi sono.
Molti chiedono un lavoro decente, dei soldi, una casa, una macchina, una cura ad un male incurabile, altri vorrebbero addirittura la vita eterna. Non ho paura della morte, non ne ho mai avuta, solo amore, solo che quella dannata volta fosse quella buona, ma sono così stanco, così stanco
Ha gli occhi ambrati, se chiudessi gli occhi non vedrei un tipo di immagine, sarebbe solo e soltanto lei. Non so perchè lei, è stato per caso, si è stato un caso non c'è dubbio, ma l'evento mi ha trascinato al cielo portando con me il mio cuore, soffrendo ancora.
Dolce inebriante il profumo della sua pelle, mentre la sua essenza tesse vibranti, ipnotiche melodie.
Tanto è vero che l'affetto che cerco, l'unico che io sia in grado di ricambiare, fugge da me, allora e altrettanto vero che la morte mi rifugge ugualmente.




I amar prestar aen han mathon ne nen han mathon ne chae a han noston ne 'wilith