AI PARTENOPEI IL MORETTI, JUVE SECONDA, DUE KO PER L'INTER DI FIGO
La formazione partenopea conquista il triangolare superando per 2-1 i nerazzurri e, nella sfida decisiva, i bianconeri agli shoot-out. Nella prima partita, una doppietta di Ibrahimovic stende la squadra di Mancini, nella quale ha esordito Luis Figo. Il portoghese, apparso ancora fuori condizione, ha giocato quasi tutti i 90 minuti.
Il Napoli vince il Trofeo Moretti
Juve seconda, due ko per l'Inter
Il Napoli vince il 9° Trofeo Birra Moretti. La formazione azzurra ha vinto per 3-1 agli shoot-out la sfida decisiva contro la Juventus (i 45' erano terminati 1-1 con reti di Sosa e Zalayeta). Nella prima partita, la formazione di Fabio Capello aveva battuto l'Inter per 2-0 con doppietta di Zalayeta. I nerazzurri (con Figo all'esordio) vengono sconfitti per 2-1 anche dai partenopei (reti di Bogliacino, Recoba e Pià).
Napoli ritrova il grande calcio e la risposta di pubblico non fa altro che confermare la voglia di tornare a grandi livelli della città partenopea. Dal campo un doppio successo di prestigio ed una squadra che sembra essere pronta per iniziare il campionato e vincerlo, per ottenere la promozione in B senza aspettare eventuali ripescaggi. Anche se il presidente De Laurentiis ci spera ancora: “Credo che noi abbiamo le carte in regola, mentre altre non le hanno. Mi auguro che prevalgano le regole”.
Al di là della sconfitta agli shoot-out con i partenopei, Fabio Capello può essere soddisfatto della prestazione della squadra: nella sfida con l’Inter, Zlatan Ibrahimovic si conferma il solito bomber implacabile, trovando anche il gol su una pregevole punizione. Contro il Napoli, invece, si vede un Mutu in grande condizione: assist per il gol di Zalayeta e un po’ di sfortuna quando colpisce il palo con una bella conclusione. Anche la difesa sembra ben registrata, visto che non soffre quasi mai e subisce una rete solo su rigore.
Doppia sconfitta per l’Inter, ma è impossibile dare un giudizio sui nerazzurri, in questo torneo napoletano. Roberto Mancini lascia fuori metà della squadra che ha vinto 2-0 nel preliminare di Champions a Donetsk (i vari Adriano e Martins giocano solo 15’ nell’ultima sfida per onore di firma) e, oltretutto, la squadra è reduce da due giorni di riposo con la tensione ridotta ai minimi termini. C’era grande curiosità per l’esordio di Luis Figo, rimasto in campo per quasi tutti i 90 minuti: il portoghese si è procurato il rigore (dubbio) nell’ultima rete nerazzurra, ma è apparso ancora molto imballato e fuori dagli schemi della squadra. “La cosa più importante era che nessuno si facesse male –ha commentato alla fine il tecnico – Era impossibile fare meglio di così”.
