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Pallavolo: Champions League (Treviso e Piacenza)

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    monique83
    Post: 1.442
    Città: PIACENZA
    Età: 40
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    00 09/11/2004 22:47
    GIRONE DI TREVISO

    1ª giornata
    TOURS VB (FRA) - HypoTirol INNSBRUCK (AUT) 3-0 (25-23, 25-22, 25-15)
    Unicaja ALMERIA (ESP) - SISLEY TREVISO 1-3 (23-25, 18-25, 25-18, 18-25)


    2ª giornata
    HypoTirol INNSBRUCK (AUT) - Unicaja ALMERIA (ESP) 0-3 (20-25, 21-25, 22-25)
    SCC BERLIN (GER) - TOURS VB (FRA) 2-3 (25-19, 25-23, 15-25, 18-25, 11-15)


    3ª giornata
    Unicaja ALMERIA (ESP) - SCC BERLIN (GER) 3-0 (26-24, 25-22, 25–22)
    Sisley-Hypo Tirol 3-0 (25-20, 25-18, 25-21)

    4ª giornata
    SCC BERLIN (GER) - Sisley TREVISO 3-2 (22-25, 17-25, 25-22, 25-20, 15-12)
    TOURS VB (FRA) - Unicaja ALMERIA (ESP) 3-0 (26-24, 25-19, 25-19)


    5ª giornata
    Sisley TREVISO - TOURS VB (FRA) 3-0 (25-20, 25-23, 26-24)
    HypoTirol INNSBRUCK (AUT)- SCC BERLIN (GER) 2-3 (25-21, 25-19, 16-25, 21-25, 13-15)

    6ª giornata
    TOURS VB (FRA) - Sisley TREVISO 3-0 (25-20, 25-23, 26-24)
    SCC BERLIN (GER) - HypoTirol INNSBRUCK (AUT) 3-2 (25-20, 21-25, 25-23, 17-25, 15-12)


    7ª giornata
    Sisley TREVISO - SCC BERLIN (GER) 3-0 (25-20, 25-23, 25-17)
    Unicaja ALMERIA (ESP) - TOURS VB (FRA) 1-3 (25-23, 23-25, 22-25, 23-25)

    8ª giornata
    SCC BERLIN (GER) - Unicaja ALMERIA (ESP) 3-1 (25-21, 24-26, 25-20, 30-28)
    HypoTirol INNSBRUCK (AUT)- Sisley TREVISO 1-3 (17-25, 21-25, 28-26, 23-25)


    9ª giornata
    Unicaja ALMERIA (ESP) - HypoTirol INNSBRUCK (AUT) 3-1 (19-25, 25-15, 25-23, 25-20)
    TOURS VB (FRA) - SCC BERLIN (GER) 3-0 (25-16, 25-17, 25-16)

    10ª giornata
    HypoTirol INNSBRUCK (AUT)- TOURS VB (FRA) 1-3 (23-25, 30-32, 25-21, 18-25)
    Sisley TREVISO - Unicaja ALMERIA (ESP)3-1 (25-20, 25-23, 17-25, 25-20)




    La forza che hai fatto crescere
    quando io ormai stavo per cedere
    la volontà di non arrendersi
    la dignità e il rispetto che sai rendermi
    Tenendomi.




    Dimmi che tu ci sarai
    Quando il tempo su di noi
    Avrà ormai lasciato
    Segni che non vuoi
    Dimmi che tu ci sarai
    Quando la malinconia
    Vestirà i ricordi Della vita mia




    [Modificato da monique83 09/11/2004 22.48]

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    monique83
    Post: 1.443
    Città: PIACENZA
    Età: 40
    [moderatore]
    00 09/11/2004 22:50
    GIRONE DI PIACENZA
    1ª giornata
    Knack ROESELARE (BEL) - PARIS Volley (FRA) 2-3 (20-25, 22-25, 25-20, 25-23, 11-15)
    Lokomotiv KHARKIV (UKR) - Dinamo MOSCA (RUS) 0-3 (20-25, 19-25, 20-25)

    2ª giornata
    PARIS Volley (FRA) - Lokomotiv KHARKIV (UKR) 3-0 (25-18, 25-18, 25-18)
    Copra PIACENZA - Knack ROESELARE (BEL) 3-2 (17-25, 25-19, 20-25, 25-23, 15-13)

    3ª giornata
    Lokomotiv Kharviv-Copra Piacenza 0-3 (19-25, 19-25, 19-25)
    Dinamo MOSCA (RUS) - PARIS Volley (FRA) 3-0 (25-19, 25-22, 25-14)

    4ª giornata
    Copra PIACENZA - Dinamo MOSCA (RUS) 2-3 (25-22, 20-25, 21-25, 25-18, 11-15)
    Knack ROESELARE (BEL) - Lokomotiv KHARKIV (UKR) 3-1 (25-22, 25-22, 19-25, 25-21)


    5ª giornata
    Dinamo MOSCA (RUS) - Knack ROESELARE (BEL) 3-0 (25-20, 25-19, 26-24)
    PARIS Volley (FRA) - Copra PIACENZA 3-0 (26-24, 25-19, 29-27)

    6ª giornata
    Knack ROESELARE (BEL) - Dinamo MOSCA (RUS) 1-3 (25-22, 19-25, 24-26, 24-26)
    Copra Volley PIACENZA - PARIS Volley (FRA)2-3 (25-14, 25-16, 19-25, 30-32, 12-15)

    7ª giornata
    Dinamo MOSCA (RUS) - Copra PIACENZA 3-0 (25-23, 25-19, 25-19)
    Lokomotiv KHARKIV (UKR) - Knack ROESELARE (BEL) 3-1 (23-25, 25-21, 26-24, 25-21)


    8ª giornata
    Copra PIACENZA - Lokomotiv KHARKIV (UKR) 3-0 (25-20, 25-22, 25-20)
    PARIS Volley (FRA) - Dinamo MOSCA (RUS) 3-1 (25-22, 22-25, 25-23, 27-25)

    9ª giornata
    Lokomotiv KHARKIV (UKR) - PARIS Volley (FRA) 3-1 (25-18, 25-19, 24-26, 25-17)
    Knack ROESELARE (BEL) - Copra PIACENZA 0-3 (17-25, 22-25, 14-25)

    10ª giornata
    PARIS Volley (FRA) - Knack ROESELARE (BEL) 1-3 (23-25, 22-25, 25-23, 18-25)
    Dinamo MOSCA (RUS) - Lokomotiv KHARKIV ((UKR) 3-1 (25-15, 25-23, 23-25, 26-24)






    La forza che hai fatto crescere
    quando io ormai stavo per cedere
    la volontà di non arrendersi
    la dignità e il rispetto che sai rendermi
    Tenendomi.




    Dimmi che tu ci sarai
    Quando il tempo su di noi
    Avrà ormai lasciato
    Segni che non vuoi
    Dimmi che tu ci sarai
    Quando la malinconia
    Vestirà i ricordi Della vita mia




    [Modificato da monique83 23/11/2004 18.23]

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    monique83
    Post: 1.460
    Città: PIACENZA
    Età: 40
    [moderatore]
    00 23/11/2004 18:21
    3-0 per il Copra e per Treviso
    Serata serena per le italiane in Champions League: Treviso e Piacenza infilano due agevoli 3-0 rispettivamente all'Innsbruck degli italiani Zanini, Bellini, Bartoletti e Cicola e ai campioni d'Ucraina del Lokomotiv Kharkiv.
    Per il Sisley è il secondo successo in due partite, mentre per la Copra è la prima vittoria della sua storia in Champions League, successo che riscatta parzialmente la debacle (2-3 in casa coi belgi del Roeselare) della scorsa settimana.

    Sisley Treviso- Hypo Tirol Innsbruck 3-0 (25-20, 25-18, 25-21)
    Erano impari le forze in campo, e fatalmente è uscito il pronosticabilissimo 3-0. Ma come i suoi italiani speravano, l'Innsbruck non ha sfigurato. Il tecnico dell'Hypo Tirol, Emanuele Zanini, ci teneva a far bene, e con lui il suo regista Davide Bellini, il suo opposto Andrea Bartoletti e il suo schiacciatore Fosco Cicola. "Sapevamo che sarebbe stata una sfida proibitiva per noi", ha premesso Zanini. E non si è sbagliato, nonostante le grandi motivazioni. Indubbiamente molto superiori a quelle dei trevigiani, per i quali si trattava di ordinaria amministrazione. Sbrigata con grande professionalità, va detto.
    In quella che per tutta questa fase di qualificazione sarà la loro casa, ovvero il palazzetto di Jesolo, i trevigiani hanno dominato il primo e ancor di più il secondo set, nel corso dei quali Daniele Bagnoli ha dato un po' di riposo a Samu Papi, mettendo Casòli, e e poi anche a Gustavo, inserendo Pasquale Gravina. Gli austriaci si sono visti in alcune giocate-vetrina. Bei colpi al primo temo dello slovacco Sabo, il cui cartellino è proprio di Treviso e quindi doveva costruire il suo spot. Una bella murata e qualche colpetto da beacher per Cicola (11 punti per lui). Prodezze che combinate hanno fruttato una bella partenza nel terzo set, che Innsbruck ha condotto fino a quota 20. Dove è stato agganciato dal Sisley. Che lì ha anche piazzato l'allungo finale: 23-20, chiudendo la gara.

    Lokomotiv Kharkiv-Copra Piacenza 0-3 (25-19, 25-19, 25-19)

    Vittoria lampo, la partita si è conclusa 3-0 (con triplo 25-19) dopo soli quarantanove minuti, per la Copra Maxibon Piacenza contro i campioni d'Ucraina del Lokomotiv Kharkiv. E' il primo successo nella giovane storia degli emiliani nella Indesit Champions League, dopo che alla prima giornata avevano riposato e la scorsa settimana avevano ceduto al tiebreak ai belgi del Knack Roeselare. La partita non ha regalato particolari emozioni e il risultato racconta precisamente come si sono svolti i fatti. Buona senza eccessi la prova della formazione piacentina allenata da Ljubo Travica che ha ritrovato il sorriso dopo la debacle all'esordio contro i belgi.
    Cambiamento radicale, quindi, nell'atteggiamento che gli atleti della formazione biancorossa hanno messo nell'affrontare un impegno che ancora una volta, come già successo in questa stagione, poteva essere sottovalutato. Il pallino del gioco è sempre stato in mano agli ospiti che approfittando del grande divario tecnico in campo non hanno permesso agli ucraini padroni di casa di accennare una qualsiasi reazione. La Copra ha affrontato l'incontro sempre concentrata e molto concreta, giocando bene tutti i fondamentali senza eccedere ( 60% la percentuale in ricezione e 59% quella in attacco).
    Sono spiccati, nell'arco della partita, i due martelli ricevitori Marshall, migliore in campo, e Zlatanov. Buona anche la prova di Bovolenta che sta continuamente migliorando il suo stato di forma.
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    monique83
    Post: 1.488
    Città: PIACENZA
    Età: 40
    [moderatore]
    00 24/11/2004 21:52
    Treviso, primo stop in Europa
    Il Sisley che in campionato aveva beffato Vibo Valentia dopo essere stata sotto 0-2 subisce la stessa sorte a Berlino lasciando ai tedeschi la prima vittoria del girone. Cisolla è schierato opposto e sostituisce Alessandro Fei rimasto a Treviso per un'infiammazione al ginocchio sinistro (anche il secondo oposto, il portoghese Gaspar, è indisponibile).
    I centrali sono i protagonisti della prima parte del primo set, e il muro è l'arma in più dei trevigiani, con Gustavo che ferma Liefke per l'8-5. I tedeschi si affidano molto al giovane schiacciatore Kromm, ben tenuto in difesa e Papi ancora a muro firma il +4 (10-6). Il Berlino risale la china fino a pareggiare il conto con Fischer, 18-18. Il break lo firma Cisolla che chiude il contrattacco del 25-22. Il campione olimpico Gustavo spinge i suoi nel secondo set con 3 muri che sanciscono il 10-5 trevigiano. Poi in battuta serve a Tencati uno smash per il +6 (12-6) che mette una serie ipoteca sul parziale. Il vantaggio resta fino alla fine del set, con Vermiglio che giostra i suoi attaccanti. Il divario tocca il +7 (22-15), poi Papi e Cisolla chiudono anche il secondo parziale, 25-17 e 2-0.

    Il terzo set parte molto equilibrato con il Berlino che va in vantaggio sul 5-4, un vantaggio che saprà tenere fino alla fine del set. Il giovane Kromm in battuta scava il +5 per i padroni di casa (15-10). La squadra di Bagnoli mantiene però la calma, continuando a giocare colpo su colpo, fino ad arrivare all'unico momento di parità con un ace di Vermiglio aiutato dal nastro della rete (18-18). Cisolla, fino ad allora autore di 18 punti e di una buona partita, spara out il 23-21 per il Berlino. Si arriva al primo set point tedesco annullato da Casòli, poi Spirovski mura Papi per il 2-1 (25-22). Nel quarto set la Sisley parte bene ma si fa passare con un parziale di 4-0 per il 6-4 Berlino. In attacco la Sisley fatica a mettere la palla a terra, e Bagnoli tenta la carta Kovacevic al posto di Casòli ma l'entrata del giovane croato non porta i suoi frutti. Quando Casòli rientra in campo il set è già scivolato dalle mani dei trevigiani 23-19, e Spirovski chiude ancora a muro e si va al tie break 2-2 (25-20).

    Nel tie-break Berlino prova subito a scappare 8-5, ma Cisolla (che dopo due ottimi primi set, aveva fino a quel momento messo a segno solo 1 punto!) e Papi firmano la rimonta, e proprio Ciso ha a palla del +2 (12-10) ma si fa murare da Kromm che con un altro muro e un attacco chiude per i tedeschi, increduli 15-12.

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    monique83
    Post: 1.489
    Città: PIACENZA
    Età: 40
    [moderatore]
    00 24/11/2004 21:54
    Piacenza si arrende alla Dinamo
    Partita di altissimo livello tra Copra Piacenza e Dinamo Mosca nella quarta giornata di Indesit Champions League. Parte bene la Copra che mette in difficoltà da subito la ricezione dei russi, i quali da parte loro sfoggiano una grande potenza d'attacco. Il primo time out della partita è di Kolchin sul 13-9 Copra dopo il secondo ace di Marshall. Le due squadre continuano nel primo set a sfoggiare grandi giocate d'attacco e i reparti difensivi soffrono. E' proprio Dineikin a costringere per ben due volte di fila il libero Sergio a commettere altrettanti gravi errori che permettono a Stas di giocare due semplici contrattacchi trasformati in altrettanti punti. Si va avanti sul filo del rasoio fino a quando Anderson, bene smarcato da Grbic, schiaccia senza muro di fronte ed è 23-21 Copra. Ci pensano Zlatanov, con un ace, e Bovolenta, con un attacco al centro, a chiudere il set.
    Il secondo set comincia e sembra lo specchio del primo. Copra avanti 9-4 e ricezioni ancora sotto pressione. E ancora le squadre si esaltano in battuta realizzando diversi ace. Ace di Dineikin e 14-11 Copra. Travica toglie così Zlatanov e inserisce Castellano per dare più concretezza alla ricezione, ma il cambio non sembra modificare la situazione più di tanto. Tattica anche per Kolchin che alza il muro con Poltavski per Ushakov e ottiene due muri punto consecutivi. Travica chiama time out ma è comunque sorpasso grazie anche al primo muro di Poltavski: 17-19. Sul 21-18 Mosca si chiude. Il guardalinee poi assegna a Dineikin un punto con palla fuori di parecchio, Kthey mette a segno un ace e la Dinamo pareggia i conti.
    Il terzo set inizia diversamente dagli altri e i padroni di casa vanno subito sotto (6-8). Aumenta di un punto il vantaggio dei russi fino al primo time out di Travica. Sul 12-16 si rivede Marshall ma è solo un fuoco di paglia: 14-20. I russi giocano meglio e concretizzano in punto ogni palla possibile: 20-25. Dentro Batte per Anderson (qualche problema al ginocchio) e la sua presenza si sente. Si risveglia in toto la Copra e si porta sul 16-9. Mangia qualche punto la Dinamo e va a meno cinque per poi affondare 25-18.
    Tie break. Parte forte la Dinamo Mosca nel set decisivo, quattro i punti di vantaggio, 2-6, Piacenza sembra riprendersi ma non c'è niente da fare. Chiudono i russi. 11-15 con il top scorer Stas Dineikin. Tra i migliori in campo Ushakov e Berezhko nella Dinamo e Marshall nel Copra.

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    monique83
    Post: 1.530
    Città: PIACENZA
    Età: 40
    [moderatore]
    00 19/12/2004 12:30
    Dinamo Mosca - Piacenza = 3-0
    Nel settimo turno di Champions League la Copra perde 3-0 in casa della Dinamo Mosca e, salvo miracoli, è fuori dai giochi per il passaggio del turno.

    L’impresa non arriva e Piacenza dice virtualmente addio all’Europa. Adesso, per continuare a credere nell’approdo al prossimo turno (passano le prime tre del girone) serve una serie di miracoli, primo tra tutti il successo degli ucraini del Kharkiv, giovedì sera, in casa contro i belgi del Roeselare che, di fatto, con due punti in più in classifica, sono gli avversari diretti della Copra in chiave-promozione. Ma è come scalare un Everest. O credere alle favole.
    Soprattutto per questa Piacenza: una squadra che in Coppa, alla quinta sconfitta su sei partite, è inspiegabilmente la parente povera di quella di campionato. Spenta, senz’anima, quasi rassegnata. Anonima nei leader come nei portatori d’acqua. Gli emiliani lottano un set e mezzo: il primo lo perdono in volata (sul 23-23 decidono un attacco dell’ispiratissimo Khtey e un muro di Berezhno su Anderson), nel secondo stanno in equilibrio fino al 16-16, poi nel momento della verità spariscono dal campo, impallinati dalle bocche da fuoco moscovite. Il terzo parziale, complici alcune decisioni arbitrali in avvio, non ha mai praticamente storia.
    E la trasferta in terra di Russia si trasforma in una Caporetto. Vero è che la Dinamo, guidata da gente come Konstantin Ushakov e Stas Dineikin, è espressione eccelsa di un movimento in clamorosa evoluzione. Ma la resa piacentina lascia perplessi. Difesa e ricezione, è chiaro, non hanno funzionato. Ma non c’è un singolo colpevole o qualche nome da mettere sul banco degli imputati: è la squadra, nel suo insieme, ad aver trasformato l’avventura in Europa in un incubo.

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    monique83
    Post: 1.531
    Città: PIACENZA
    Età: 40
    [moderatore]
    00 19/12/2004 12:33
    Sisley Treviso-Scc Berlino 3-0
    Torna a sorridere in Europa il Sisley Treviso. Dopo la sconfitta a Tours, un secco 3-0 contro i francesi allenati da Roberto Serniotti, gli orogranata gustano nuovamente il successo in Champions League. A Jesolo, per la settima giornata del girone C, il sestetto di Daniele Bagnoli trita i tedeschi del Berlino per 3-0 (25-20, 25-23, 25-17). Una vittoria limpida, in un periodo che vede Treviso un po' in difficoltà in campionato, e che vendica così la sconfitta per 3-2 dell'andata.

    Per l'ultimo impegno europeo del 2004, Bagnoli tiene a riposo Tencati e Cisolla, schierando al loro posto Gravina e Casoli. Treviso gioca con tranquillità e non ha bisogno di strafare per mettere sotto la formazione di Berlino dove giocava il centrale di Trento Stefan Hubner. Anche perché i tedeschi facilitano il compito ai veneti commettendo troppi errori sotto rete e in fase di battuta. Nel primo set c'è equilibrio fino al 15-14, quando Treviso decide di accelerare e portarsi sul 23-15 con un muro di Fei. Un break che in teoria viene un po' incrinato da due ace di Kromm (23-19), ma il 25-20 finale è una formalità decretata anche dai 9 errori nel set dei tedeschi.

    Il secondo set registra la parità ad 11, poi il Sisley riprende con calma il largo mantenendo tre punti di vantaggio (16-13, 18-15). Un ace di Spirovski (19-17) potrebbe riaprire il parziale, ma quelle rare volte che il Berlino ha un controattacco, non riesce a sfruttarlo. Treviso con esperienza è sempre in vantaggio (23-21) e non si scompone quando Gustavo invade (23-22). Gli attacchi di Casoli e Papi fermano i tedeschi sul 25-23.

    Il terzo parziale è una passeggiata per Vermiglio e compagni. Subito avanti con sicurezza (8-6, 12-9), Treviso piazza l'allungo con un netto 16-10. I muri di Gravina (20-13, 23-16) sanciscono la resa dei tedeschi che devono inchinarsi al 25-17 piazzato da Casoli. Pratica archiviata dunque senza troppa fatica e adesso la promozione è dietro l'angolo. Treviso è momentaneamente capolista del girone con 8 punti, insieme a quel Tours che domani giocherà in Spagna, ad Almeria. Mancano tre gare alla fine, passano le prime tre: solo un impensabile tracollo renderebbe l'Europa tragica e non sorridente.
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    monique83
    Post: 1.561
    Città: PIACENZA
    Età: 40
    [moderatore]
    00 19/01/2005 23:33
    Piacenza...L'Europa continua...

    Adesso ci possono anche leggere un segno del destino, i piacentini, in questo verdetto di Champions per loro così sorridente. In questa rincorsa che il caso, sotto forma di intreccio di risultati, ha premiato con generosità impensabile. Nella qualificazione alla seconda fase ottenuta con un netto successo per 3-0 a casa del Knack Roeselare possono vedere segnali di predestinazione in vista di traguardi prestigiosi: la Final Four, magari da organizzarsi in casa, a Salsomaggiore. Perché davvero c'è stato un momento, nel corso della lunga prima fase, in cui il passaggio di turno sembrava ormai impossibile.
    Con una sola vittoria nelle prime sei partite, in effetti, concedersi anche solo un po' di fiducia sarebbe stata una bella sfacciataggine. E invece già prima della odierna trasferta in Belgio si era andata delienando una situazione favorevole. E alla fine Travica e i suoi si sono ritrovati a pari punti (4) con gli ucraini del Lokomotiv Kharkiv, l'unica squadra che avevano fin qui battuto, tanto all'andata come al ritorno. E addirittura con una partita di vantaggio sui belgi che avevano colto il loro unico successo proprio all'andata contro i piacentini (al tiebreak).
    Così, considerando che le loro due vittorie, gli emiliani le avevano ottenute entrambe per 3-0 e che tre delle loro cinque sconfitte erano arrivate al tie break, ecco che il quoziente era loro favorevole. Dunque sarebbe stato sufficiente vincere in Belgio per agguantare almeno la terza posizione nel girone (Dinamo Mosca e Parigi erano irraggiungibili), l'ultima utile per andare avanti e continuare a puntare alla Final Four.
    Cosa che Piacenza ha puntualmente fatto, con la stessa autorevolezza che avrebbe dovuto avere e che era clamorosamente mancata all'andata contro il Roeselare. Formazione che, non possono esserci dubbi, ha un tasso tecnico di molto inferiore a quello dei piacentini. Lo si è capito nella gara , la cui cronaca è tutta racchiusa nei parziali impietosi: 25-17, 25-22, 25-14. E in effetti non poteva essere che una squadra capace di vincere da otto turni in campionato (gli ultimi cinque per 3-0) dovesse soffrire contro i modesti belgi. Marshall, Zlatanov e Anderson hanno facilmente divelto i loro muri e le loro difese. Unico momento di apparente equilibrio la fase centrale del secondo set, quando il Knack ha rimontato un piccolo svantaggio ed ha acchiappato la parità a quota 17. Ma ha fatto presto la Copra a riaccelerare e ad andare a chiudere il parziale che è poi valso il successo definitivo, visto che nel terzo set i belgi si sono dati per vinti ancor prima di cominciare. Piacenza raggiunge quindi Treviso (che questa settimana riposava) nella seconda fase della Champions. Il prossimo turno non lo giocherà, sarà di riposo, tranquilla: anche vincendo 3-0 a Parigi e a Mosca, Roeselare e Lokomotiv raggiungerebbero sì gli emiliani a quota 6 punti, ma il quoziente set li condannerebbe ugualmente.

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    monique83
    Post: 1.589
    Città: PIACENZA
    Età: 40
    [moderatore]
    00 17/02/2005 11:25
    Piacenza, la Champions fa male
    Piacenza si accorge una volta di più che l'Europa è tutt'un'altra cosa rispetto all'Italia. E dopo 13 successi consecutivi in campionato, nell'andata dei quarti di Champions cade a casa dei francesi del Tours guidati da Roberto Serniotti. Una caduta di quelle che lasciano lividi, perché dopo essersi presa il primo set Piacenza non è più riuscita a giocare all'altezza dei Transalpini. I quali, con diversi "scarti" della nostra A-1 (l'ex Milano De Kergret, l'ex Trento Boskan) più il fenomeno bulgaro Nikolov, lo scatenato algerino Guemmadi e il super libero Henno, ha fatto una gran partita, mettendo le basi per un'altra beffa al nosto volley, dopo quella già costruita, sempre in Champions, ai danni di Treviso lo scorso anno.
    Certamente la Copra ha pagato molto cara l'assenza di Anderson, bloccato dal mal di schiena. E senza di lui, come per un sortilegio, tutto l'attacco che da tre mesi mette a ferro e fuoco il campionato si è smarrito. Bene, ma solo a tratti, Zlatanov e Marshall, buona partenza ma poi difficoltà sempre più insormontabili per il cubano Batte, chiamato a sostituire l'olimpionico assente.
    Primo set. Piacenza è subito avanti 6-3. Opposto a Nik Grbic c'è Batte al posto dell'olimpionico Anderson, ma la differenza non si nota. L'omologo del Tours, il bulgaro Nikolov invece fatica a mettersi in moto, e con lui tutta la sua squadra. Che complessivamente nel primo set mette insieme nove errori, 5 in battita, 4 in attacco. Troppi per impensierire la Copra che resta sempre i vantaggio: 13-10, poi 20-17, quindi 24-20. Un errore in battuta di Nikolov fa 25-21 Piacenza.
    Secondo set. E' per molti aspetti uguale al primo, solo a ruoli invertiti. Il capovolgimento è dovuto al fatto che molte di quelle battute del Tours finite in rete o fuori nel primo set, nel secondo si sono trasformate in ace: 3 di Nikolov, uno dell'algerino Guemmadi. I primi due del bulgaro valgono il 6-2. Un vantaggio che resterà pressoché invariato fino alla fine del set. Solo dal 20-16 al 21-19 c'è stato un avvicinamento di Piacenza, con due errori forzati. Poi a sbagliare è stato Grbic: alzata fuori misura e invasione di Zlatanov che, nervosissimo, protesta fino a prendersi il giallo del 23-19. Il primo tempo di Gibert chiude il 25-21 Tours.
    Terzo set. Come già nel parziale precedente Piacenza non regge in ricezione. I battitori del Tours cercano e trovano quasi sempre Marshall, costringendolo a gravi difficoltà. Specie nella seconda parte del set. Mentre il servizio piacentino non scalfisce i francesi (90% in ricezione di squadra per il Tours, 100% per il libero Henno!) che danno sempre palla in mano a De Kergret che serve spesso i centrali, finendo per liberare bene anche Nikolov dalla pressione del muro italiano. Boskan mura Batte per il 17-12 e già da lì si capisce che non c'è molto da fare. Nikolov spara un altro ace per il 18-12. Il primo set ball dei francesi arriva sul 24-18. E solo due muri consecutivi di Cavallini su Nikolov ridanno un po' di dignità al passivo. Poi l'attacco di Guemmadi vale il 25-21 Tours.
    Quarto set. Piacenza sperimenta la peggiore delle nemesi: la squadra più forte del campionato italiano in attacco, quella dal tridente irresistibile Zlatanov-Marshall-Anderson, non riece più a metterla giù. Fino al secondo time out tecnico resta attaccata al Tours grazie al muro e a qualche errore dei francesi. E' da dire che un attacco di Marshall buono per il 13-11 è stato giudicato out dagli arbitri (12-12 dunque). Ma in generale le difficoltà dei piacentini sono state insormontabili. Batte si è beccato tre murate (18-16 Tours). Guemmadi ha messo un bel contrattacco e poco dopo Bovolenta ha tirato out un primo tempo su alzata forzata di Grbic (23-19). In pratica è finita lì. Guemmadi, ancora lui, ha schiacciato per il 25-22 Tours.
    Mercoledì prossimo, nella gara di ritorno che sarà anche l'inaugurazione del nuovo PalaBanca, Piacenza farà meglio a convincersi che l'avversario è italiano, che si chiama Torri e che sarà da trattare come ha trattato otto delle ultime nove avversarie in campionato: ovvero con un secco 3-0.
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    monique83
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    Città: PIACENZA
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    00 17/02/2005 11:29
    Niente da fare: Piacenza si ferma qui, agli ottavi di finale della Champions League. L'unico italiano cha va avanti è Roberto Serniotti, l'allenatore del Tours, squadra francese capolista in patria (19 vinte su 19 giocate) e da stasera anche tra le prime otto d'Europa. In Francia la Copra aveva perso 1-3 con un punteggio complessivo di 96-89, dunque per passare il turno avrebbe dovuto vincere 3-0 o anche per 3-1 ma con più di 7 punti totali di scarto. E invece ha vinto sì, ma solo al tie break. Bravo il Tours allora, bravo De Kergret, regista-rasta già a Milano ma da noi mai davvero apprezzato fino in fondo, bravo Boskan, scartato da Trento, e bravo soprattuto Sammelvuo. Proprio lui, il finlandese, è stato preferito da Serniotti all'algerino Guemmadi che pure all'andata era stato tra i protagonisti della vittoria francese. Forse perché il finlandese a Piacenza ci aveva giocato, nella stagione 2002/03, chiamato da Berruto di cui è il pupillo (e che ritroverà in nazionale). Comunque sia, ottima scelta: Sammelvuo è stato tra i migliori.
    Peccato invece per i piacentini. Per Zlatanov, scatenato, determinatissimo, vero leader in campo. Ma anche Grbic, Botti, Bovolenta hanno digrignato i denti. Il regista serbo ha spesso preferito l'opposto Anderson a Marshall. Ma stasera la pallavolo di gruppo, la difesa strenua, tipicamente francese, l'organizzazione di squadra, a diffrenza di quanto avviene di solito nel campionato italiano hanno avuto la meglio sullo strapotere fisico dei picchiatori piacentini.
    Primo set. Piacenza parte come deve, fortissimo. E arriva ad un 23-19 che dovrebbe essere rassicurante. Dovrebbe, ma non lo è, perché in battuta va Boskan e il margine viene colmato come per incanto: 23-23. Nel campo del Tours non cade più nulla, mai: Henno, Sammelvuo e Boskan sono ovunque. E Gibert a muro acchiappa tutto. Piacenza arriva per la prima al set ball, ne gioca due, Gibert e Nikolov glieli annullano. Un muro di Sloboda su Anderson gira la prospettiva al set: 26-25 Tours. Sul primo i francesi hanno anche due contrattacchi per chiudere, poi un muro di Zlatanov ridà speranza alla Copra. E una sciagurata invasione aerea di Sloboda la riporta avanti, dunque al terzo set ball. Marshall per Piacenza, Boskan per Tours, Anderson ancora per Piacenza (30-29). Il pubblico è in fibrillazione su ogni palla. E finalmente Botti prende il muro del 31-29 Piacenza.
    Secondo set. Ci si aspetta che Piacenza riparta sullo slancio, e invece lo fa il Tours (8-3). Quindi diventa un parziale da giocare tutto in affanno per la Copra. Che con Zlatanov e Bovolenta gladiatori riesce a piazzare la rimonta. Anche con l'aiuto di qualche errore dei francesi: 17-17. Ma è come nel ciclismo, come in quegli inseguimenti nelle tappe di montagna: il fuggitivo non appena ripreso allunga ancora: muro di Gibert e contrattacco da manuale di Sammelvuo per il 21-18. Bovolenta e Zlatanov, ancora loro, acchiappano due muri per il 21 pari. Ma il passo avanti resta quello del Tours che spreca il primo set ball con una battuta sbagliata. Poi un miracolo difensivo di Nik Grbic corredato da un murone di Botti fa 25-25. Ma sulla terza palla-parziale Marshall non controlla la ricezione su una battuta flot, la palla va direttamente di là e Sloboda la appoggia per il 27-25 Tours.
    Terzo set. Non ci sono più alternative: Piacenza deve vincere 3-1 e far fare meno punti possibile ai francesi. la partenza promette bene: 7-3, poi 16-11 con un muro di Andersone una pipe magistrale di Zlatanov. Tours torna sotto, ma mai fino in fondo. Il massimo che arriva a fare è 14-16. Poi piano piano la Copra scappa di nuovo. Visto che l'unica speranza degli emiliani è quella di attaccarsi al quoziente punti ogni palla è delicatissima. Un contrattacco di Sammelvuo riporta Tours a -2 (21-19), ma Botti al primo tempo e Marshall riguadagnano subito il set ball. E una strepitosa pipe di Marshall fa 25-21 Piacenza.
    Quarto set. Si impongono i conti, nel 3-1 per il Tours dell'andata i punti sono stati 96-89, ovviamente per i francesi: +7. Dopo tre set siamo 81-77 per la Copra, +4: dunque bisogna vincere con altri 4 punti di scarto per andare a almeno a +8. Il successo nel set per 25-21 darebbe a Piacenza i quarti di finale. Il 25-22 farebbe rigiocare il match (!). Un 25-23 per Piacenza o anche un successo ai vantaggi manderebbe avanti il Tours. Tutti calcoli inutili. Perché Tours parte in vantaggio e vince. E via via Piacenza va spegnendosi. I quattro punti che servirebbero ai piacentini in realtà sono il vantaggio costante del Tours 17-13, 19-15. Sloboda, a lungo ignorato al primo tempo dal regista De Kergret, diventa protagonista, in attacco e ancor di più a muro. Quello del 20-15 è suo. E quello del 21-15 è di Nikolov. Poi proprio Sloboda mette giù il punto decisivo, quello del 23-17. Dopodiché si gioca perché si deve. Un attacco in rete di Zlatanov vale il 25-18 Tours.
    Quindo set.Non conta nulla. Serniotti fa festeggaire i suoi in panchina. Entrano le seconde scelte. Anche Travica mette dentro Carletti per Grbic e poi anche Cavallini. Finisce 15-9 Piacenza.
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    monique83
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    Città: PIACENZA
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    [moderatore]
    00 11/03/2005 18:07
    E termina ai quarti la corsa della Sisley
    Nulla da fare per la Sisley Treviso, che nella gara di ritorno dei quarti Di Finale della Champions League ha perso in casa per 3-2 contro la formazione russa del Lokomotiv Belgorod, campione uscente.

    Alla Sisley serviva un miracolo, visto che i bi-campioni d’Europa in carica avevano vinto all'andata per 3-0 con dei parziali pesanti: 25-20, 25-11, 25-17. Per passare il turno la Sisley avrebbe dovuto vincere 3-0 e ribaltare anche il conto dei punti fatti. Alla fine il Belgorod si è aggiudicato anche la gara di ritorno, vincendo per 3-2 al termine di una gara molto combattuta e comunque ben giocata da parte della Sisley. Parziali: 23-25, 27-25, 20-25, 25-22, 15-13 in favore dei russi.