Coppa Uefa 2004-2005

PRIMO TURNO



Andata e Ritorno

Graz AK (Aut) 5-0 0-1 Lovetch (Bul)


Metalurg Donetsk (Ukr) 0-3 0-3 LAZIO


Bodo-Glimt (Nor) 1-1 0-1 Besiktas (Tur)


Shelbourne (Eir) 2-2 0-2 Lille (Fra)


Hearts (Sco) 3-1 2-2 Braga (Por)


Austria Vienna (Aut) 1-0 3-1 Legia Varsavia (Pol)


Dukla Banska Bystrica (Svk) 0-3 0-2 Benfica (Por)


Partizan Belgrado (Ser) 3-1 0-0 Dinamo Bucarest (Rom)


PARMA 3-2 0-0 Maribor (Slo)


Real Saragozza (Spa) 1-0 3-2 Sigma Olomuc (Tch)


Sporting Lisbona (Por) 2-0 0-0 Rapid Vienna (Aut)


Newcastle United (Ing) 2-0 5-1 Hapoel Bnei Sakhnin (Isr)


Steaua Bucarest (Rom) 2-1 2-2 Cska Sofia (Bul)


Wisla Cracovia (Pol) 4-3 1-2 Dinamo Tbilisi (Geo)


Utrecht (Ola) 4-0 0-3 Djurgaarden (Sve)


Millwall (Ing) 1-1 1-3 Ferencvaros (Hun)


Schalke 04 (Ger) 5-1 4-0 Liepajas Metalurgs (Let)


Maccabi Haifa (Isr) 1-0 0-2 Dniepropetrovsk (Ukr)


Terek Grozny (Rus) 1-1 0-2 Basilea (Svi)


Odd Grenland (Nor) 0-1 1-4 Feyenoord (Ola)


Aalborg BK (Dan) 1-3 0-2 Auxerre (Fra)


Siviglia (Spa) 2-0 2-1 Nacional (Por)


NK Gorica (Slo) 1-1 0-1 AEK Atene (Gre)


Standard Liegi (Bel) 0-0 1-1 Bochum (Ger)


Zenit San Pietroburgo (Rus) 4-0 2-1 Stella Rossa Belgrado (Ser)


Trabzonspor (Tur) 3-2 0-2 Athletic Bilbao (Spa)


Ujpest (Hun) 1-3 0-4 Stoccarda (Ger)


Maccabi Petach-Tikva (Isr) non disputata 0-5 Heerenveen (Ola)


Panionios (Gre) 3-1 0-1 UDINESE


Levski Sofia (Bul) 1-1 0-1 Beveren (Bel)


Dinamo Zagabria (Cro) 2-0 0-0 IF Elfsborg (Sve)


Hafnarfjoerdur (Isl) 1-5 0-0 Alemannia Aachen (Ger)


Middlesbrough (Ing) 3-0 1-1 Banik Ostrava (Tch)


FC Bruges (Bel) 4-0 2-1 Châteauroux (Fra)


Paok Salonicco (Gre) 2-3 1-2 Alkmaar (Ola)


Ventspils (Let) 1-1 0-1 Amica Wronki (Pol)


Sochaux (Fra) 4-0 5-0 Stabaek (Nor)


Egaleo (Gre) 1-0 1-1 Gençlerbirligi (Tur)


Maritimo Funchal (Por) 1-0 0-1 (rig) Glasgow Rangers (Sco)


Hammarby (Sve) 0-1 0-3 Villarreal (Spa)




La forza che hai fatto crescere
quando io ormai stavo per cedere
la volontà di non arrendersi
la dignità e il rispetto che sai rendermi
Tenendomi.



Dimmi che tu ci sarai
Quando il tempo su di noi
Avrà ormai lasciato
Segni che non vuoi
Dimmi che tu ci sarai
Quando la malinconia
Vestirà i ricordi Della vita mia

[Modificato da monique83 04/11/2004 22.17]

PARMA

Nella seconda giornata della fase a gironi di coppa Uefa il Parma conquista i primi punti (dopo il k.o. di Bilbao), battendo la Steaua Bucarest di Walter Zenga per 1-0 grazie al gol di Budel al 34' della ripresa.
Netta la supremazia gialloblù, che già prima del gol potrebbe passare in più di un'occasione con Maccarone. Troppo rinunciataria la Steaua, mai in grado di impensierire Berti.
Gilardino, Bolano, Simplicio e Bonera guardano la gara dalla tribuna. Senza divertirsi un granché, probabilmente, ma applaudendo comunque una squadra tutta cuore e polmoni. Ma poco cattiva, vecchio neo che i gialloblu non riescono proprio a migliorare. Così la squadra fa tutto bene fino al limite dell'area della Steaua, ma poi manca in fase conclusiva, o perché non arriva al tiro, o perché sceglie la soluzione sbagliata. Maccarone per tre volte trova il varco e il pallone giusto, ma non riesce a superare Tudor: nelle prime due occasioni, in apertura di gara, è l'attaccante che avrebbe potuto concludere meglio, al terzo tentativo è bravo Tudor ad alzare in angolo un tiro dalla distanza a fil di traversa.
Il primo tempo termina così 0-0, nonostante un netto predominio gialloblù. Rosina pasticcia un po', ma porta avanti un gran numero di palloni, Maccarone, molto mobile, svaria su tutto il fronte, Pisanu e Zicu partecipano attivamente alla manovra, mentre la difesa non è quasi mai sollecitata da una Steaua molto rinunciataria. Nella ripresa è ancora il Parma a fare la partita, anche se la partenza è a scarto ridotto: il ritmo si abbassa, la Steaua continua a non creare problemi al Parma, l'ingresso di Bresciano per Zicu non sposta gli equilibri. Baldini prova poi a inserire Marchionni, e il Parma trova una marcia in più. I gialloblù insistono in avanti, Maccarone arricchisce la sua collezione personale di occasioni mancate, ma gli emiliani non si perdono d'animo e con grande pazienza e tranquillità continuano a tessere la loro tela. Finché, finalmente, trovano il premio ai loro sforzi: è il minuto 39', Budan va in gol con un bel diagonale da fuori area e regala al Parma una vittoria che fa classifica e morale in Uefa, ma che vale anche in ottica campionato

LAZIO

Non c'è stata storia. Il Middlesbrough ha condotto in lungo e in largo e alla fine poteva segnare qualche gol in più. Decide la doppietta di Zenden.
E' andata così, ma poteva finire molto peggio. Se gli inglesi si presentano in campo con la formazione annunciata, Caso rinuncia al giovane Sannibale e a Rocchi, ai quali preferisce Seric e Delgado. L'avvio illude. Inizia bene, infatti, la Lazio. Al 6' Antonio Filippini servito da Cesar sferra un diagonale che però finisce largo. Poi Giannichedda dopo un contrasto cade a terra per una botta, ma Parlour non ha pietà e impegna l'esordiente Casazza che si distende e para.

Al quarto d'ora tocca a Di Canio a scaldare Schwarzer, che non si fa sorprendere. Al 16' Zenden coglie una respinta della difesa laziale e, aiutato da una deviazione involontaria di Viduka, al volo spedisce un fendente che buca l'incolpevole Casazza. Downing si scatena sulla sinistra e Couto riesce a respingere in calcio d'angolo. La squadra di Caso appare afflosciata e subisce gli attacchi inglesi come un pugile 'suonato'. Gli avversari arrivano da ogni parte, il centrocampo, privo di Giannichedda, sostituito dal 'Primavera' Melara, si sfalda di fronte all'incedere di Downing, Parlour e Zenden, che sembrano giganti.

Poco dopo il 25' Di Canio prova a sorprendere Schwarzer, ma il tiro prende la direzione delle stelle. Alla mezz'ora è ancora Downing a entrare in area, ma il suo esterno va a lato. La Lazio si riaccende quando riesce a conquistare palla sulla trequarti, ma le sue conclusioni appaiono velleitarie. Al 34' il Middlesbrough potrebbe raddoppiare, ma Viduka si mangia un'ottima occasione dopo un pasticcio della difesa laziale. Il fischio di Beskakov è una tenda ossigeno per i biancocelesti che tornano negli spogliatoi per cercare di riprendere conoscenza.

La ripresa sembra promettere bene. Giusto il tempo di accendere il motore degli uomini di McLaren. Passano sette minuti prima che i biancorossi si facciano di nuovo vivi. Viduka fa tutto bene, ma quando è al momento del tiro 'ciabatta' la conclusione in modo goffo. Brividi e non da poco.

Comincia lo show di Downing: al 12' esegue un capolavoro tecnico, stilistico e balistico, ma il suo tiro a rientrare si perde sul fondo di poco, al quarto d'ora s'avventa sull'ennesimo pallone, scavalca Casazza, ma il pallonetto viene intercettato da Fernando Couto, un giro d'orologio e prova dal limite, ma questa volta Casazza è sicuro.

In pochi secondi la Lazio costruisce due ottime occasioni, ma né il suggerimento di Cesar, né il la conclusione di Oddo hanno fortuna. Al 25' Hasselbaink rompe gli indugi e da 25 metri fa partire un bolide che viene intercettato di pugno da Casazza. Un minuto dopo il 'Riverside' impazzisce per la seconda volta: Zenden raccoglie un cross dalla destra e di testa colloca la palla nell'angolino più lontano. Poi tocca a Viduka mandare alto di un amen. L'australiano questa sera non ne azzecca una.

Finisce con la Lazio sulle gambe e col Boro con la voglia di produrre ancora. Gli ultimi minuti la palla sembra una 'stella filante' dalle parti di Casazza, che ogni qualvolta la vede passare esprime un desiderio. Il fischio finale arriva a evitare il peggio.


:smstars:

:smstretti