00 12/11/2005 11:03
Red eye

Un thriller ricco di suspence e colpi di scena firmato da Wes Craven, il regista di Nightmare.




Il maestro del cinema della paura, Wes Craven, si conferma regista di talento firmando “Red Eye”, thriller psicologico ad altissima tensione, senza una goccia di sangue, che vede protagonista una donna presa in ostaggio durante un volo aereo notturno verso Miami con la minaccia dell’uccisione del padre.

Supportato dall’ottimo montaggio di Patrick Lussier (lo stesso di Nightmare), il film riesce a rendere serrate e coinvolgenti persino normalissime situazioni, sfruttando la capacità del regista di tenere incollato alla poltrona lo spettatore con inaspettati colpi di scena che danno storia un ritmo davvero incalzante giocando continuamente sull’ambiguità dei due protagonisti, Lisa, interpretata da Rachel McAdams (Due single a nozze) e l’ambiguo ed espressivamente antipatico Cillian Murphy (Batman Begins), perfettamente calato nella parte.

Perfette anche le location scelte che contribuiscono a creare un diffuso senso di claustrofobia: tutta la prima parte si svolge infatti all’interno dell’aereo, mentre la parte finale ha luogo all’interno dell’appartamento di lei con una sequenza di immagini che tolgono il fiato.

Infine due curiosità su questo film: il titolo “Red Eye”si riferisce al nome del volo notturno da Miami con cui si arriva con gli occhi rossi di sonno mentre tra i viaggiatori, mescolato alla folla dell’aeroporto, c’è il regista in persona in un’apparizione stile Hichcock.