00 17/09/2005 12:22
Seven Swords

Il film che ha aperto il Festival del Cinema di Venezia già destinato ad essere un successo.




Quest’anno l’onore di aprire la Mostra del Cinema a Venezia è toccato a Seven Swords, un film del genere "wuxia", il film cinese di cappa e spada, un genere che sembra incontrare i favori del pubblico che ha già decretato il successo di pellicole come "La tigre e il dragone" e "La foresta dei pugnali volanti".

Il film è diretto da Tsui Hark, regista vietnamita formato tra Texas e Hong Kong , soprannominato lo Spielberg orientale per la sua capacità di coniugare il talento con il successo commerciale.

La storia è tratta da un best-sellers della letteratura popolare contemporanea: le sette spade del titolo appartengono ad altrettanti abilissimi guerrieri che, agli inizi della Dinastia Qing (intorno al 1660) si trovano a difendere un villaggio vessato dal sanguinario esercito manciuriano intento ad applicare un editto del governo in base al quale si vieta l’uso delle arti marziali.

Il racconto si snoda tra epiche battaglie, meravigliose imprese atletiche ed avventure fiabesche in un paesaggio mozzafiato tra monti, gelo e neve al confine della Mongolia, il tutto accompagnato bellissime musiche. Non mancano i richiami ad un classico di tutti i tempi quale "I sette samurai" ed alle epopee dei film di Bruce Lee.

Un film, che ad onor del vero, ha diviso la critica che talvolta l’ha giudicato troppo ridondante nella parte epica e scarso in quella narrativa. Ciò non ha fermato però il regista che ha già annunciato che verranno prodotti ben 5 sequel di Seven Swords ed un telefilm di 74 puntate.