La guerra dei mondi
L’invasione degli extraterresti comincia questa estate. Parola di Tom Cruise e Steven Spielberg.
1953, la California è attaccata dagli alieni provenienti da Marte che, usando un meteorite come diversivo, sono sbarcati per conquistare la Terra. Ma questa volta gli alieni non sono tutti occhi e cuore buono come E.T., ma dei nemici dell’umanità pronti a seminare morte e distruzione.
Il film, rifacimento cinematografico del capolavoro di fantascienza reso famoso da Orson Welles, che durante una trasmissione radiofonica annunciò lo sbarco dei marziani gettando il paese nel panico, uscirà nelle sale italiane il 29 giugno. Questo remake, con Tom Cruise protagonista, passerà alla storia come il film più costoso mai realizzato: 180 milioni di dollari è la cifra che Spielberg avrebbe speso per realizzare una storia ricca dei migliori effetti speciali realizzati per lui dall’amico George Lucas con software mai visti, battendo anche tutti i tempi di produzione (solo 5 mesi dal primo all’ultimo ciak).
Ma il film non si presenta come il solito scontro tra buoni e cattivi. E’ una storia, come Spielberg e Cruise hanno più volte sottolineato, che parla della forza della sopravvivenza, di cosa un padre è disposto a fare per salvare i propri figli ed in generale della forza della natura umana capace di lottare compatta contro un nemico, anche il più terribile.
Accanto a scene apocalittiche, ritroviamo le vicende di una normale famiglia formata da un padre assente e un po’ distratto che si trova a dover salvare dalla morte i propri bambini e la moglie (interpretata da Mirando Otto, spasimante di Aragorn nel film "Signore degli Anelli"). Sarà facile per lo spettatore immedesimarsi nelle ansie e paure dei protagonisti, ansie e paure che scavano nel nostro io più profondo.
Nato quasi per caso, il film si appresta a sbancare i botteghini di tutto il mondo, complice anche la presenza di Tom Cruise molto amato dal grande pubblico ed oggi quanto mai sotto i riflettori per il suo nuovo sbandierato amore, Katie Holmes (sul grande schermo con Batman Begins), che gli ha provocato non poche critiche.