00 24/01/2004 12:38
il lavoro da un pò di tempo è diventato un incubo. non quello che cerco, ma quello che avevo un tempo: rivivo in sogno continuamente le angherie, gli atteggiamenti di merda, lo sfruttamente mentale creativo e fisico; il continuo pretendere brontolando urlando e mettendo paura a noi impiegati.
continuo a sognare il mio vecchio posto, quasi che essermene allontanata abbia dato la stura (ci son voluti cinque anni tondi) a tutta questa serie di soprusi quotidiani, che mi hanno insegnato a lavorare (grazie alla mia disponibilità e durezza, se no sarei morta!).
continuo a sognare il cerbero, il capo, i capi, i clienti che spaccano i coglioni, l'ansia di un fotocolor che manca all'ultimo momento, del lavoro che si deve sbrigare anche il sabato e la domenica.
continuo a sognare come mi sono sentita sfruttare per uno stipendietto sicuro ma minuscolo in fondo, considerato che mi ha mandato in cura psichiatrica!
ecco, tutto qui.
disegni veloci colleghi del cazzo rapporti umani di merda e via dicendo.
mi sveglio con un'ansia e una stancheza mentale come se davvero avessi affrontato tutto questo, come se durante la notte avessi dovuto realizzare un'intera campagna pubblicitaria coi mezzi di sempre: poco tempo, scarsa collaborazione, una merda insomma.
forse il regalo me lo son fatta uscendo da quel posto[SM=g27776]