Parliamo di Cuba? Il forum di Cuba Pratica

I libri da leggere ASSOLUTAMENTE su Cuba

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    alexcuba80
    Post: 128
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    00 30/09/2005 00:46
    Allora ragazzi apro questo post perchè vorrei avere un consiglio sui libri (sia di autori pro che contro Cuba) che una persona dovrebbe leggere per meglio comprendere l'isla nella sua interezza.
    Come già detto vi chiedo di non limitarvi solo a quelli che presentano Cuba come un paradiso, ma anche quelli che la vedono in un altro modo.
    Preferirei letture in italiano in quanto il mio spagnolo è ridicolo (non l'ho studiato a scuola e quel poco che so lo conosco per esperienza sul posto di vacanza), ma ovviamente se non dovesse essere presente una traduzione nel nostro idioma mi adatterò.
    Aspetto i vostri preziosi consigli.
    Grazie
    Alex

    P.S. Vorrei evitare le raccolte di poesie perchè voglio appunto un punto di vista chiaro dell'autore.
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    carib.e
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    00 30/09/2005 01:21
    Bravo Alex
    Una buona iniziativa[SM=g27811]

    Da dove cominciare? La letteratura su Cuba si spreca, si possono riempire intere biblioteche[SM=g27822]

    Proviamo a mirare le indicazioni, in base ai contenuti e a ciò che un lettore vorrebbe dal libro. Una distinzione per sezioni:

    Per il viaggiatore, quello che va per la prima volta a Cuba; per chi già la conosce e vorrebbe approfondire la cultura di quel popolo; per chi volesse andarci a vivere; per il semplice cultore; per la Revolucion; la storia di Cuba; le religioni; per l'alma de Cuba etc etc

    Per iniziare, per la sezione "per chi volesse andarci a vivere", da leggere A Est dell'Avana , di Roberto Goracci, (Tea, Milano 2001), euro 7,23, con uno spaccato di Cuba, visto da un italiano che ha vissuto alcuni anni lavorando a Cuba.



    Poi... vediamo... si potrebbe pensare ad un testo sulla storia di Cuba e tante belle fotografie, per la sezione "immagine e cultra" in edizione italiana, curato nell'impaginazione, si tratta di Cuba - La Isla Grande, a cura di Martino Fagiuoli, (White Star, Vercelli 2002), euro 48




    Per la sezione cultura e religioni direi certamente un'opera edita dalla Cubapratica edizioni uniche SpA[SM=g27828] , per autore il nostro amico[SM=g27811] cubapraticante-semidesaparecido[SM=g27826] da titolo "Orishas - dall'Africa a Cuba", in formato e book (pdf), scaricabile liberamente da qui www.borntotravel.it/photogallery/OrishasAfricaCuba.pdf




    Poi... molto altro ancora[SM=x82297][SM=g27811] . Alla prossima![SM=x82287]

    Aggiungiamo, aggiungiamo, c'è moltissimo da aggiungere[SM=g27811]



    _________________________________

    il mio blog sui viaggi
    http://appuntidiviaggio.clarence.com

    [Modificato da carib.e 30/09/2005 1.26]

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    carib.e
    Post: 1.106
    Registrato il: 20/12/2003
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    00 30/09/2005 01:58
    Direi che anche questo è un buon libro da leggere, scritto bene e ricco di informazioni, anche se un po' sintetico; per la sezione "storia e cultura generale",




    L’AVANA di Claudia Lightfoot

    “Dall’alto del Castillo del Morro, all’imbrunire, si ha la più perfetta immagine dell’Avana: ti si forma davanti come una vertigine d’aria che precipita verso le vampate lontane. A destra del tramonto c’è l’orizzonte azzurrato e traslucido del mare e a sinistra la città bianca, umida e scorticata. Il mare moltiplica l’ampiezza di quel diafano sentiero celeste, percorso da ali d’aria che planano verso una profondità irraggiungibile. E il profilo della più grande metropoli dei Caraibi, che fu la gemma più preziosa della corona di Spagna, sembra trattenere il fiato sotto lo sfarzo del suo cielo incontenibile.”
    Danilo Manera

    Bruno Mondadori editore
    Anno 2004
    Pagg. 304
    Euro 19,00

    P.S. ovviamente è bene aver letto i libri che si segnalano


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    habanero
    Post: 1.396
    Registrato il: 19/07/2002
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    00 30/09/2005 12:14
    Cuba la puta (non mi ricordo di chi, pero' era gia'
    stato menzionato in altri post) da' una visione piu' disillusa...

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    alexcuba80
    Post: 129
    Registrato il: 07/09/2005
    Utente Junior
    00 30/09/2005 13:31
    Allora innanzitutto ringrazio tutti colori che finora hanno risposto al mio post. Per quanto riguarda il libro citato da Habanero credo che si tratti di questo:





    Edizioni Lune Nuove
    LUCIANO LEALI
    CUBA LA PUTA
    pagine 138
    ISBN 88-497-0003-2
    euro 10,33

    Prefazione:

    Chi, andando a Cuba, non si è servito di un botero, un tassista clandestino, per farsi portare in una discoteca? Chi non ha creduto di aver fatto un affare comprando sigari Cohiba da un ragazzino per strada che dice di averli rubati? Quale uomo non si è innamorato, fosse anche per un solo giorno, di una dolce e conturbante ragazza locale? A chi non è mai balenato per la mente che forse lì, almeno in parte, il Comunismo non abbia trovato davvero la sua realizzazione? Luciano Leali, vissuto per sei anni sull'isola, in mezzo ai cubani e come uno di loro, con linguaggio scarno, crudo, talvolta, e smaliziato propone una visione di Cuba che non è quella di un turista, né quella di un cubano autentico, né quella di un reporter. Descrive fatti, situazioni ben note, ma aggiungendovi particolari che solo da chi vive, o ha vissuto, all'interno possono essere colti. Offre spunti per fare riflettere, spesso amaramente, su quel miraggio dai molteplici incanti che ammalia chiunque e che chiunque, alla fine, ha imbrogliato. Su quel paradiso terrestre che è il regno delle contraddizioni perché paradiso del peccato. E sull'uomo che lo ha creato, bello, imponente, affascinante, che ha convinto Minà, che ha ingannato il Papa e che "se vivrà ancora un po' finirà per vincere il Nobel per la pace. Quel giorno avrà truffato anche Dio".

    Luciano Leali è nato a Bari nel 1951. Ragioniere, laureato in filosofia, ha fatto un po' di tutto: il negoziante, l'agente di commercio, il venditore di libri porta a porta, il giornalista, il vagabondo. Si definisce anarchico, curioso e irrequieto. Da sei anni vive a Cuba dove il suo spirito di adattamento non lo ha di certo smentito. Per qualche tempo si è dato al contrabbando di sigari e di benzina e, ancora adesso, "lavora" come tassista clandestino.



    Aspetto altri consigli su libri da leggere.
    ---------------------------------------
    Il mondo è la mia patria e il cielo i suoi confini

    [Modificato da alexcuba80 30/09/2005 13.32]

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    habanero
    Post: 1.398
    Registrato il: 19/07/2002
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    00 30/09/2005 13:41
    Re:

    Scritto da: alexcuba80 30/09/2005 13.31
    Allora innanzitutto ringrazio tutti colori che finora hanno risposto al mio post. Per quanto riguarda il libro citato da Habanero credo che si tratti di questo:




    SI
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    Mango ya
    Post: 82
    Registrato il: 11/07/2005
    Utente Junior
    00 02/10/2005 17:48
    Vedi cuba e poi muori- a cura di D.Manera
    Bello,si legge piacevolmente, fa sorridere (o scendere una lacrima??) anche a me che non sono stata più di un paio di volte
    nell'isla.[SM=g27811]


    Trilogia sporca dell'Havana- P.J. Gutierrez
    Toni forti, a volte paradossalio surreali pur sapendo "che è così", ma probabilmente i più cristallini. E' composto da 3 racconti dell'autore, Ancorato alla terra di nessuno, Senza niente da fare e Sapore di me.
    Il primo è, a mio parere il più avvincente, gli altri sembrano esserne la brutta copia o si riferiscono ad altri periodi dell'autore di certo ancora più problematici.....o forse è solo la sequenza che mi ha influenzata???? MAH!!!![SM=x82303]

    Cuba dopo Cuba_ Limes Rivista italiana di geopolitica
    Questo, infarcito o meno da pensieri politici di parte, è un buon testo per un approccio quasi a 360°, fermo restando che ognuno cova la propria idea su tutto quello che è il discorso socio-economico-culturalke etc etc su Cuba.
    Certo,lo leggi non solo se sei interessato, molto piacevole e di tono. Diviso in capitoli: dentro Cuba, Cuba raccontata,Cuba da fuori.
    Non saprei dove potreste trovarlo, l'ho rubato dallal ibreria di mio cugino che studia scienze politiche ed era un libro di testo!!!!

    Ciauz a tutto ilforum
    [SM=g27823]

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    elle4cuba
    Post: 70
    Registrato il: 20/06/2005
    Utente Junior
    00 20/10/2005 00:49
    Re:

    Scritto da: Mango ya 02/10/2005 17.48

    Cuba dopo Cuba_ Limes Rivista italiana di geopolitica
    Questo, infarcito o meno da pensieri politici di parte, è un buon testo per un approccio quasi a 360°, fermo restando che ognuno cova la propria idea su tutto quello che è il discorso socio-economico-culturalke etc etc su Cuba.
    Certo,lo leggi non solo se sei interessato, molto piacevole e di tono. Diviso in capitoli: dentro Cuba, Cuba raccontata,Cuba da fuori.
    Non saprei dove potreste trovarlo, l'ho rubato dallal ibreria di mio cugino che studia scienze politiche ed era un libro di testo!!!!

    Ciauz a tutto ilforum
    [SM=g27823]




    io cercavo esattamente un libro tipo questo, che sia una sorta di libro di storia , ma non un testo scolastico, degli ultimi.....diciamo 10anni della storia di Cuba...
    idee??
    grazie grazie!!![SM=x82287]
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    habanero
    Post: 1.682
    Registrato il: 19/07/2002
    Utente Veteran
    00 20/10/2005 14:38
    Re: Re:

    Scritto da: elle4cuba 20/10/2005 0.49


    io cercavo esattamente un libro tipo questo, che sia una sorta di libro di storia , ma non un testo scolastico, degli ultimi.....diciamo 10anni della storia di Cuba...
    idee??
    grazie grazie!!![SM=x82287]


    questo e' molto bello.
    Non e' un testo storico.
    E' una analisi politica. Pero' e' molto ben fatto, e tra
    l'altro secondo me molto obiettivo (cosa molto rara quando
    si scrive di politica su Cuba...)

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    tognak
    Post: 0
    Registrato il: 01/03/2013
    Utente Junior
    00 01/03/2013 19:11
    CONOSCETE "LEZIONI CUBANE" di luca tognaccini, fresco di stampa su Cuba?
    Ecco l'intervista all'autore. Io l'ho letto , è bello e triste insieme

    Il romanziere emergente Luca Tognaccini dà alle stampe “Lezioni cubane”
    Firenze, Cuba, viaggio, amore, sesso, cultura, divertimento, felicità nel romanzo “Lezioni cubane”, edito dalla Remo Sandron.

    www.sandron.it/scheda_cubane.htm
    www.sandron.it/acquisti.htm

    [SM=g27811] SINOSSI: “Lezioni Cubane”, di che si tratta? E’ un romanzo di formazione, la storia di un giovane professore precario fiorentino frustrato e insoddisfatto che un giorno eredita un viaggio a Cuba. Incontra molti Italiani, anche famosi, ma soprattutto fa amicizia coi Cubani, che gli insegnano a vivere, cosa che a Firenze non ha imparato. Continuo il paragone fra l’isola e la città natale. Decide di rimanere a vivere e fare il professore li ma… è costretto dalla sorte a rientrare nei ranghi. Cerca allora Cuba a Firenze. Si sposa. Ma finisce per ritornarci in vacanza con moglie e figlia. Finale a sorpresa…

    INTERVISTA ALL’AUTORE di Paola Tosi: Tre domande all’autore, Luca Tognaccini, nato a Firenze, insegnante di Italiano in una difficile scuola di periferia, giornalista pubblicista per Toscanaoggi.
    Di cosa parla il suo ‘romanzino’, come lei lo definisce?
    Diamoci del tu. Noi scrittori siamo tutti amici. E’ una storia semplice, buona per un film di Pieraccioni, fra diario di viaggio, autobiografia, commedia. Ma anche un testo di geografia, una CARTOLINA DA CUBA: sigari, donne, ron, santeria, amicizia, cultura sono il contenuto di questo percorso iniziatico alla ricerca della gioventù perduta.
    E a livello personale cosa significa il tuo libro per te?

    E’ il racconto lungo di una personale, inaspettata, condizione di libertà da una patria asfissiante. E’ ancora la cronaca di una botta di vita straordinaria all’insegna del vecchio binomio “Rivoluzione e Liberazione”. E’ un apologo, una parabola sulle potenzialità inespresse nel quotidiano banale di ciascuno.

    Quanto tempo hai impiegato per scriverlo? Perché lo hai fatto?

    Ho impiegato circa un anno per scriverlo, nel lontano 1994, quando noi Italiani stavamo iniziando a diventare una colonia , mentre i Cubani difendevano strenuamente la loro identità. Nonostante il “bloqueo”. “Romanzino” giovanile chiuso per anni nel fatidico cassetto, “Lezioni Cubane” , che potrebbe intitolarsi anche “Italiani a Cuba”, oppure “Vacanze cubane”, scritto per quei “quattordici amici” che vi sono rappresentati, pur non avendo pretese letterarie alte, mi sento di dire che come testo letterario contiene qua e là figure retoriche non indegne di una qualche attenzione critica.

    Quanto c’è di vero nel tuo racconto?

    Tutto vero, anche se a tratti letterariamente reinterpretato. Comunque, se vuoi saperne di più, devi chiedere ad un lettore esterno cosa ne pensi. Io conservo come una reliquia la prima recensione, quella del mio editor, Silvio Ulivelli. Te la leggo: “Simile a uno dei tanti dannati tozziani o a una inquietante figurina di Cicognani, il protagonista di Lezioni cubane si aggira in una Firenze fredda e ostile, stritolato dalla nevrotica coscienza della propria inadeguatezza di fronte alla vita. Un viaggio a Cuba, capitato un po’ per caso, gli offre l’occasione di provare a uscire dal suo guscio di frustrazioni e paure per giocare una partita decisiva col destino; rifuggita la cerchia degli italiani del suo albergo, comincia a esplorare l’isola incoraggiato dall’atmosfera rilassata che vi si respira, approfittando delle occasioni offertegli da un colorito demi-monde di autisti, santeros e ragazze più che disponibili. Rinfrancato dal nuovo ambiente, il giovane fiorentino, che in Italia è insegnante precario, progetta di trovare un posto nell’ordinamento scolastico cubano, che ha anche modo di conoscere visitando una scuola elementare; il disegno si rivela più difficile del previsto, ma l’esperienza cubana lascia comunque il segno come una rivelazione.
    In parte romanzo di formazione, in parte autobiografico diario di viaggio, il libro di Tognaccini evoca una Cuba lontana da quella proposta da tante più o meno documentate ricognizioni socio-culturali. La sua esperienza dell’Isola, seppure assistita da una lucida e sagace osservazione, è fortemente interiorizzata: l’attenzione del narratore si concentra sulle insospettate opportunità offertegli da un mondo e da uno stile di vita radicalmente diversi dai nostri, e del risaputo mix di cultura caraibica e dirigismo statale risalta in queste pagine il senso di sollievo che ne può scaturire per chi si trova a disagio nella nostra società nevrotizzata e spietatamente competitiva. Fra le pagine più memorabili del romanzo si devono infatti citare quelle popolate da personaggi, giovani e no, che esprimono un ingenuo e contagioso entusiasmo per la vita; il narratore è a suo agio anche nella descrizione, amaramente ironica, dei tratti di involontaria comicità nei quali si manifesta il disadattamento sociale del suo protagonista”.

    In conclusione, a chi consigli di leggere il tuo libro?

    Agli amanti di Cuba, della libertà, della giovinezza, dei viaggi, agli antropologi, agli psicanalisti, agli innamorati ed ai.. Fiorentini. Sì perché è un paradossale atto di amore verso la città natale, che si vorrebbe più cubana cioè una città di amici. Questo è il senso della dedica a Matteo Renzi, anche se ne ho quasi buscate quando ho presentato il manoscritto originario all’associazione Italia-Cuba di Firenze e mi è toccato nascondere la dedicazione sotto un adesivo raffigurante me ed Hany, la ragazza cubana di cui mi sono follemente innamorato.




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    tognak
    Post: 1
    Registrato il: 01/03/2013
    Utente Junior
    00 01/03/2013 19:20
    PERSONAGGI E SITUAZIONI DI "Lezioni cubane" tratti da TuristiperCaso


    "Lezioni cubane", romanzino di Luca Tognaccini che racconta un bel viaggio a Cuba.




    Il mio straordinario viaggio a Cuba è diventato un libro, “Lezioni cubane”

    www.sandron.it/scheda_cubane.htm
    www.sandron.it/acquisti.htm


    Bacco, tabacco e Venere per i più giovani, per i quarantenni un ambiente ricco di stimoli per scrivere un romanzo alla Hemingway , un posto tranquillo dove sbevazzare a poco prezzo per i pensionati. Sono tante le vacanze cubane possibili. Viaggio a Cuba. Da Firenze a Parigi. E da lì all’Havana con Air France. All’andata tutto bene, anestetizzato con benzodiazepine. Al ritorno sull’Air France hanno dimenticato di cambiare l’aria. La moquette spessa celeste non è pulita e fa il resto. Era stato meglio nel 1994 con un aeroplanino Air Europe da Malpensa diretto a Cuba, anche se un po’ di apprensione al momento di sorvolare il triangolo delle Bermude, come testimoniato dallo schermo in tempo reale. Lassù è l’unico posto dove ci sono le nubi anche a 10mila metri. Un’ora di terrore nella speranza che la fantageografia del noto libro fosse davvero tale.
    A Cuba gli hotel fanno parte dello spettacolo. Superclub Breezes a Varadero:un ambiente internazionale dove fare amicizia con estremisti di mezzo mondo, cantare le canzoni dell’Ira orecchiate in parrocchia all’Irlandese in fila come te per la noce di cocco tagliata e ripiena di rhum con cannuccia; commentare l’ultimo film di Kusturika mentre giochi a beach volley con i serbo-italiani; con don Carlos,il cileno naturalizzato ristoratore in Canada e laureato in scienze politiche, discutere di Mercosur, di Garibaldi massone, della tragica fine di Salvador Allende pure lui massone, della salute di Fidel, del Che. Troppo interessante.
    Decido di non rischiare. All inclusive al Superclub Breezes Varadero. Con soli 70 dollari al giorno in una location da favola. Una diplomata all’alberghiero in viaggio di nozze mi dice che strutture del genere in Italia, se esistono, costano 5-9 volte tanto. Tre ristoranti,fra cui uno italiano con una strana lasagna col basilico ambientato fra simpatici finti ruderi classici, una palestra con ventole aperta tutta la notte (ma perché in Italia no, per quando uno non prende sonno), animazione eccellente (Madian parla un buon italiano), spettacolini ingenui come recite scolastiche ben fatte nel dopo cena. Cuoco di Parma. “Nosotros italianos comemos mucha pasta”. Inutile dirlo. Mega razione, sembrava di essere a casa.
    Nella Jacuzzi alle tre di notte il trentenne dal forbito inglese si lascia scappare un’imprecazione in Italiano. Si vergognava delle sue origini. Adesso trasporta migliaia di persone all’anno nella metropolitana di Toronto. Calabrese, mi racconta senza accenti dialettali la sua triste storia.
    Dell’Hotel Atlantico, Playas del Este, ricordo con nostalgia la terrazzina sull’oceano, con annessi sigaro Montecristo e rhum Havana Club, proprio dove toccano terra enormi masse d’aria dopo aver cavalcato vasti spazi vuoti salmastri. Una botta d’infinito.
    Quando i musicisti a mensa intonano su richiesta “Comandante Che Guevara” bisogna interrompere la comida ed ascoltare in religioso silenzio.
    Per scoprire la vera Cuba ho noleggiato una jeep per un giorno e poi sono ricorso ad un taxi particular, uno zio di Madian, che mi ha portato a spasso dopo avermi vestito come un cubano con roba sua per evitare la polizia. Una sera in un eccesso di generosità ha voluto riaccompagnarmi al Breezes, beccato dal poliziotto di turno. Varadero è separata da un ponte di ferro supersorvegliato dalla terraferma; l’agente dopo una multa di 10 dollari si è offerto di spingere la lada blu in panne.
    Per conoscere la vera Cuba fuori dei villaggi turistici meglio il taxi particular (illegale) alle macchine a noleggio (troppo care). Con 20 dollari, per tutto il pomeriggio Omar, che la mattina lavora alle pompe di petrolio, ti scarrozza dalla Finca vigia di Hemingway alla nuova abitazione del piccolo Elian. Alcuni flash di viaggio.
    Havana-Malecon. Me lo sono fatto tutto a piedi,la sera, in compagnia di due studenti come guide turistiche. Caldo umido, viaggio con la maglietta rossa e su sopra la famosa effigie del Che fotografato da Korda. Allora non ce le aveva nessuno. “Dove l’hai trovata?” “In Italia.” Sopra giacca color vinaccia della Lebole. Troppo pacchiano anche per loro, suscita risatine dei miei accompagnatori che però si fanno riaccompagnare a casa per indossare jeans lunghi e camicie a maniche lunghe. Sul muretto artisti di strada involontari, i ragazzi si tuffano fra gli scogli usando la luce fioca dei lampioni, tanto ci sono sempre i soliti 30 gradi . Mi presentano El loco, uno che riconosce da dove provengono gli Italiani, guardandoli in faccia.”Arezzo”, mi dice. E ci azzecca. Un semplice piatto con due casse stereo raduna un migliaio di persone in uno slargo del lungomare. Non passa una macchina. Folate di ragazzi felici che su biciclette nere fanno a chi arriva primo.
    Havana-Paseo del Prado. Bellissima passeggiata tutta in marmo. Una coppia appena sposata in abiti holliwoodiani esce dal municipio(?) per salire su una Buick. Sembra di essere piombati negli anni ’50. Il venditore di acqua per 10 centesimi ti riempie una lattina senza coperchio, tirata a lucido. Non ho mai assaggiato un’acqua più buona. Un paladar abusivo ospita me e le guide per 5 dollari a testa. Riso e fagioli neri, ciccioli di maiale. Semplice ma buono.Siamo nell’ingresso di un edificio storico. I soldi del pranzo serviranno per pagare il muratore. Usciamo di soppiatto come se fossimo stati in una setta segreta.
    Havana-Tunnel. Con la jeep Suzuki faccio divertire le mie guide. Il vento fresco del tunnel rinfresca la pelle. Non ho visto divieti ma un poliziotto di colore mi ferma. Vuole 30 dollari. Mi adiro. Ma la ragazza mulatta dice “Es mi hombre”. Subito ci lascia e ferma un’altra macchina. Penso che a Cuba le macchine viaggiano per un chilometro sotto il mare ed a Firenze il nuovo viadotto davanti alla Cascine non riesce a sottoattraversare l’Arno.
    Matanzas. Guida Omar mentre Maylin fa da interprete. Come arrivo, faccio un balzo sul sedile posteriore. Troppo bello. Avete presente la collina di Fiesole che digrada sul mare? Fantastico. Grande ospitalità. Bellissima dormita in una classica casina a un piano con persiane senza vetro. Solo 20 dollari. Più 25 per la cassetta di sigari Montecristo al mercato nero. Mi dicono che provengono da un’industria di Stato. In Italia saranno molto apprezzati anche da alcuni amici preti. In questo luogo sono stato iniziato alla Santeria, la religione degli schiavi che univano i santi cattolici con gli dei Yoruba. L’autista mi dice che gli hanno guarito il figlio. Ho diverse cose da chiedere. E le ho anche ottenute. Chiedo il permesso a Dio e poi via, ecco il celebrante vestito di bianco che traccia i cerchi, accende le candele, getta la sorte, uccide il gallo, poi la doccia salvifica e la toalla bianca. Il vice mi abbraccia come un fratello e mi rivela che lì si parlano tutte le lingue del mondo compreso il fiammingo, il francese. Prima di me c’è stato un professore universitario olandese, probabilmente stava cercando materiale per un trattato di sociologia. Prima di entrare una discesa mozzafiato tipo San Francisco, nell’ingresso una sedia a dondolo in cuoio, in una nicchia sembra una madonnina con offerte di rum, profumi alla moda, miele. Sensazione inebriante di libertà, pur essendo io uno che riga dritto. Vita piena, così dolce che sembra quasi che la morte non esista a Cuba. In bicicletta sotto la pioggia torrenziale, è come fare una doccia con l’acqua calda.
    Cardenas. Città a scacchiera in stile coloniale. Noi abbiamo fatto il Rinascimento, ma loro avevano gli spazi per applicarlo all’urbanistica. In un ingresso oscuro e fresco mi fanno sedere su una sedia da barbiere con inciso nel predellino Boston 1904. Un pezzo da museo ancora in servizio. Chiedo una pozione anti-caduta. Il simpatico barbiere mi mostra la pelata e mi dice in spagnolo che se l’avesse avuta adesso non sarebbe ridotto così. Sarà costretto ad incollarsi in capo i capelli tagliati sul pavimento. Onesto e divertente. A casa l’amico barbiere mi dirà che è un taglio perfetto che considera anche le proporzioni del volto.
    Varadero. Al bowling, enorme, una gentile ragazza mette al juke-box una canzone di Eros Ramazzotti, che qua con la Pausini è molto apprezzato. Per la prima volta in vita mia vedo un megaschermo collegato al juke-box con video cinematografico. Ma esistono in Italia? Alla casa della rumba mi si presenta il disk-jockey, forte accento napoletano. Gli Italiani all’estero sono meglio che in patria. Io però, è il mio quarantesimo compleanno, vado in un locale al primo piano annesso ad un albergo lì vicino. Con 10 dollari di entrata hai diritto a consumazioni senza limite, mohito e daiquiri. Conosco una coppia di Milano in viaggio di nozze. Foto ricordo. Le Italiane sono le donne più belle. Però come ballano i Cubani, non c’è paragone. Vola via un’ora a vedere una coppia di colore che volteggia con una fluidità impressionante. Bello. La danza come espressione di gioia e di intimità, senza quel virtuosismo che ti inculcano le nostre scuole, bensì modo di essere felici. All’uscita capisco di avere a che fare con dei boxeurs. In Italia vivrebbero di prepotenza. Lì, inebriati dal ballo, sconcertati come bambini perché è giunta l’ora della chiusura. A Cuba bisogna abituarsi ad essere piccoli. In media i mulatti sono giganteschi e capisci come mai Cuba primeggi in così tante discipline olimpioniche. Col mio 1,79 mi rassegno ad essere un quasi nano. Abbracciando una mulatta, ti domandi come mai sia una colpa avere la pelle scura. Subisco un furto. Sfilata la collana d’oro di Cimabue. Il dj napoletano chiama la polizia. Prestazione atletica, acciuffano la ladra ma la fanno andare via. Don Carlos, l’amico canadese-cileno mi fa sporgere denuncia e così conosco la locale stazione di polizia. Ho paura perché siamo in Sud America. Ma lì si chiama polizia rivoluzionaria e l’impressione è che il turista venga idolatrato. Brutta sorpresa: i Cubani sono razzisti. Una donna poliziotto mi dice che sono sempre le donne nere a commettere furti. Mi crolla un mito.
    Nella chiesa di santa Elvira un tizio ombroso mi spedisce in ultima fila, forse perché indossavo i pantaloncini corti. Il prete canadese mi fa rimpiangere tanto don Silvano.
    Playas del Este. Le spiagge a venti chilometri ad ovest dell’Havana,con palme,sole sabbia bianca. Prendo un chilo e mezzo di merendine dall’albergo e le faccio distribuire ai bambini piccini che si affollano quando la jeep si ferma. Lascio anche degli spiccioli per il gelato , un po’ di più ad un nino con la maglietta della Fiorentina. Alla distribuzione partecipa anche una signora anziana che mi risponde con un “Grazie”. Rasoi, magliette, scarpe, generi di consumo anche assai usati valgono come moneta sonante nel baratto con servizi come guida ed autista. Tutta colpa dell’embargo Usa, che qui chiamano , una clamorosa ingiustizia condannata ripetutamente anche dall’Onu. Al mercato nero si trova di tutto. Faccio il pieno di gasolina con un imbuto improvvisato e riparto. L’impressione è che non funzioni niente ma che la vita possa andare avanti lo stesso. Tanto l’importante è essere felici. Una filosofia di vita, quella cubana, che non conosce programmazioni di sorta, ma così è un bel vivere alla giornata.
    Conclusione. Secondo Marco Gargiullo, tour operator per LovelyCuba, titolare del seguitissimo blog “Cubanite”, che ha messo radici nell’isola, trovarvi lavoro per un Italiano è pressoché impossibile. Finiti i tempi beati della Prima Repubblica quando ci si poteva ritirare dal lavoro a 45 anni con una pensione minima decente. Altrimenti sarei già partito. Però, aggirando la legge, si può ancora acquistare una casetta per una cifra che va dai 3mila ai 10mila euro. Vamos?

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    tognak
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    Registrato il: 01/03/2013
    Utente Junior
    00 01/03/2013 20:58
    Ecco Lezioni Cubane
    copertina di Lezioni cubane
     

     

    Edizioni

    Remo Sandron

     

    Via di Ripoli, 207 h

    50126 Firenze

    Tel +39 055 6587411

    Fax +39 055 6582230

     info@sandron.it

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    Autore

     

    Titolo

     

    Note

     

    Pagine

    Rilegatura

    Formato

    © Copyright

    ISBN

    Prezzo

    Luca Tognaccini

     

    Lezioni cubane

     

     

     

    168

    brossura

    cm. 15 x 21

    2012

     

    € 11,00

     

    Profilo

    Simile a uno dei tanti dannati tozziani o a una inquietante figurina di Cicognani, il protagonista di Lezioni cubane si aggira in una Firenze fredda e ostile, stritolato dalla nevrotica coscienza della propria inadeguatezza di fronte alla vita. Un viaggio a Cuba, capitato un po’ per caso, gli offre l’occasione di provare a uscire dal suo guscio di frustrazioni e paure per giocare una partita decisiva col destino; rifuggita la cerchia degli italiani del suo albergo, comincia a esplorare l’isola incoraggiato dall’atmosfera rilassata che vi si respira, approfittando delle occasioni offertegli da un colorito demi-monde di autisti, santeros e ragazze più che disponibili. Rinfrancato dal nuovo ambiente, il giovane fiorentino, che in Italia è insegnante precario, progetta di trovare un posto nell’ordinamento scolastico cubano, che ha anche modo di conoscere visitando una scuola elementare; il disegno si rivela più difficile del previsto, ma l’esperienza cubana lascia comunque il segno come una rivelazione.

    In parte romanzo di formazione, in parte autobiografico diario di viaggio, il libro di Tognaccini  evoca una Cuba lontana da quella proposta da tante più o meno documentate ricognizioni socio-culturali. La sua esperienza dell’Isola, seppure assistita da una lucida e sagace osservazione, è fortemente interiorizzata: l’attenzione del narratore si concentra sulle insospettate opportunità offertegli da un mondo e da uno stile di vita radicalmente diversi dai nostri, e del risaputo mix di cultura caraibica e dirigismo statale risalta in queste pagine il senso di sollievo che ne può scaturire per chi si trova a disagio nella nostra società nevrotizzata e spietatamente competitiva. Fra le pagine più memorabili del romanzo si devono infatti citare quelle popolate da personaggi, giovani e no, che esprimono un ingenuo e contagioso entusiasmo per la vita; il narratore è a suo agio anche nella descrizione, amaramente ironica, dei tratti di involontaria comicità nei quali si manifesta il disadattamento sociale del suo protagonista.

    Se volete leggere una pagina di Lezioni cubane cliccate qui.

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    tognak
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    Registrato il: 01/03/2013
    Utente Junior
    00 18/04/2013 15:00
    LECCIONES CUBANAS con traduzione dell'italo-havanero Aldo Abuaf

    Lecciones cubanas
    di Luca Tognaccini

    Prezzo di vendita € 14,00
    Prezzo di copertina € 20
    Risparmi: € 6
    Viaggi
    1a edizione 3/2013
    Formato 15x23 - Copertina Morbida - bianco e nero
    360 pagine


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    Spedizione in 3 gg lavorativi

    Presentazione
    Hermosa isla grande
    POSTAL DESDE CUBA: tabacos, mujeres,ron, santeria, amistad, cultura, son el contenido de este viaje de exploracion a la busqueda de la perdida juventud. Versione Cubano-Spagnola integrale del romanzo 'Lezioni cubane'. L'autore, LUCA TOGNACCINI, si è avvalso della bella traduzione in Cubano del giornalista e collega Aldo Abuaf. Nato a Firenze, insegnante di Italiano in una difficile scuola di periferia, giornalista pubblicista, Tognaccini racconta in questo libro di una personale, inaspettata, condizione di libertà da una patria asfissiante. E' ancora la cronaca di una botta di vita straordinaria all'insegna del vecchio binomio 'Rivoluzione e Liberazione'. E' un apologo, una parabola sulle potenzialità inespresse nel quotidiano banale di ciascuno. E' una storia semplice, buona per un film di PIERACCIONI, fra diario di viaggio, autobiografia, commedia. Ma anche un testo di geografia, una cartolina da Cuba: sigari, donne, ron, Santeria, amicizia, musica, cultura, profumi insoliti ed inebrianti sono il contenuto di questo percorso iniziatico alla ricerca della gioventu' perduta. Questa versione in Cubano è dedicata a tutti gli amici latino-americani che vivono a Firenze ed in Toscana ed è dedicata a Papa Francesco a cui proprio ieri è stata spedita una copia cartacea del romanzo disponibile anche in e-book sul sito ilmiolibro.it della Feltrinelli. Digitandovi Luca Tognaccini troverete anche edizione cartacea ed e-book della versione Italiana con i cubani intitolata Lezioni cubane. Ed anche Il volo, sottotitolo 'Un ciellino ai Caraibi, dove la stessa storia esalta gli aspetti magici e spirituali dell'isola del tesoro.
    Le recensioni
    Leccionas cubanas
    di Luca Tognaccini, i libri di ilmiolibro.it, 03/04/2013
    ‘Un romanzo parzialmente autobiografico di un "viaggiatore per caso" che si è trovato a Cuba suo malgrado. Un racconto che parte da Firenze ed arriva al Paese caraibico con gustose scenette che molti lettori potranno rivivere come proprie ed altre totalmente inedite. A giugno uscirà l'edizione spagnola, anzi "cubana", di cui sono stato il traduttor (segue...)


    ilmiolibro.kataweb.it/community.asp?id=146010


    ebookpublishing.ilmiolibro.kataweb.it/uploaded_images/thumb-1364920460677-1364920450352-lezioni-cubane-copertina5---e...

    [/YOUTUBE]http://ilmiolibro.kataweb.it/community.asp?id=146010 [SM=x82346]
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    tognak
    Post: 4
    Registrato il: 01/03/2013
    Utente Junior
    00 19/04/2013 14:06
    LEZIONI CUBANE LECCIONES CUBANAS IL VOLO di luca tognaccini
















    http://ilmiolibro.kataweb.it/community.asp?id=146010










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    rickycuba
    Post: 0
    Registrato il: 02/11/2013
    Utente Junior
    00 02/11/2013 14:55
    CUBA - Nuovo romanzo
    Ciao a tutti, voglio segnalare agli amanti de La Isla, e [SM=x82298] della letteratura, una novità editoriale; una bella novela di una nuova e promettente scrittrice cubana.
    E' un libro appassionante, che va molto oltre Cuba e rende vive, con arte e sensibilità, le vicende narrate e i protagonisti.
    "Naufragio" , di Beatriz Menendez Vico.
    E' già reperibile anche su Amazon. Tra le interviste e le critiche favorevoli di chi l'ha già letto, a questo indirizzo si può leggere una breve recensione:

    http://elblogdebailedelsol.blogspot.it/search/label/beatriz%20men%C3%A9ndez%20vico



    BUONA LETTURA ! [SM=g27823]
    [Modificato da rickycuba 02/11/2013 14:58]