[D5] IL TRIBUTO

Anicio Calpurnio Probo, proconsole romano della Pannonia, stava riscuotendo il tributo da un capotribù dei Marcomanni. Il rozzo guerriero aveva con sé un sacco di monete diverse, razziate in tempi successivi, tuttavia ignorava quale valore avesse ogni moneta rispetto alle altre. Il proconsole lo guardò a lungo in silenzio, sorridendo del suo imbarazzo, poi disse: -Dunque, caro il mio barbaro, tu possiedi bisanti, sesterzi e denari. Ora, per aiutarti, ti dirò che 3 sesterzi più 1 bisante valgono 12 denari. Non ti basta? Ebbene, sappi allora che 1 bisante vale esattamente 8 denari e 1 sesterzio. Adesso dovresti capire da solo quanti denari vale un bisante-.
Lo sventurato Marcomanno guardava le monete con gli occhi appannati, sudando copiosamente: nella sua mente si andava sempre più consolidando l'idea di sterminare, alla prima occasione, gli odiati Romani.

Considerato che:
3 sesterzi + 1 bisante = 12 denari
e che
1 bisante = 8 denari + 1 sesterzio

ne deduco che:
3 sesterzi + (8 denari + 1 sesterzio) = 12 denari
ovvero
4 sesterzi + 8 denari = 12 denari

Di conseguenza il sesterzio e il denaro valgono allo stesso modo

E quindi il bisante vale 9 denari.

Forse l'Impero Romano è salvo.

1 bisante vale 9 denari.