utilizzo questo spazio per presentarvi un libro. Invece di "mi" presento, faccio "vi" presento Emmanuel T. Zagbla:
nato il 27 aprile 1961 (io sono nato il 29 aprile, quindi un toro come me) a Tiassale, Costa d'Avorio, nella favolosa Africa.
Dottore in Scienze Politiche, esperto di problemi di immigrazione, è stato membro della Commissione di Sociologia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Padova. Già consulente per i problemi dell'immigrazione alla RAI, grande conoscitore della realtà africana, presidente dell'Associazione Jomo Kenyatta, fautore del panafricanismo democratico, e grande estimatore di Nelson Mandela, che ha incontrato il 2 luglio 2000 a Durban, Sudafrica.
Il libro che ha recentemente scritto, si intitola
Il grido dell'AlterNativo
esperienze di un immigrato ivoriano
ed è stato edito dalle Logos Edizioni
Per invogliarvi alla lettura di questo interessante libro, vi riporto l'Introduzione:
Chi è per me un Alter e perché ho utilizzato il latino? per me l'Alter è una delle due facce della medaglia, quella che non consideriamo ma che pure è parte inscindibile del tutto medaglia.
In questo senso quindi, ognuno di noi è un Alter. Qui ho voluto raccontare del mio essere Alter nel momento in cui, come immigrato, sono parte di una società, la medaglia, nella quale esistono due facce, gli autoctoni, per così dire, e gli immigrati che si guardano reciprocamente come le facce di un Giano allo specchio, vedendo l'una l'immagine riflessa dell'altra, immagine che proprio perché è riflessa, non è mai vera. E allora, io Alter, racconto all'altra faccia parte di me. Utilizzare il latino Alter mi aiuta a dare un senso, un contenuto a questa unità, dandogli un nome che, nelle mie intenzioni, non separi, non renda due dicotomie ma riporti il senso dell'unità.