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III Brigata Missili

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    Leo 81
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    Capocarro
    00 29/03/2005 15:15
    polveriere
    Se ci dovessimo fidare delle voci che girano o di quanto riportano i giornali, anche la più insignificante polveriera nasconde chissà quali ordigni di distruzione di massa!
    Per non parlare di antenne e ponti radio dell'EI, spesso spacciati per centri spionistici segretissimi. [SM=x75473]
    Riguardo Pratola Peligna la cosa che mi spiace è che la sorveglianza è affidata a privati [SM=x75458] , ne avevamo già parlato, sembra sia ormai una pratica comune.. che tristezza però (e anche che controsenso).
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    qui è racchiusa la storia degli Alpini

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    Leo 81
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    Capocarro
    00 29/03/2005 15:39
    Tornando al tema della discussione, in Italia erano presenti anche unità USA con compiti analoghi a quelli della III brigata missili? Cioè vi erano reparti USA con propri missili e obici oppure il loro compiti si limitava alla custodia delle testate?
    Sono quasi sicuro dell'esistenza a Vicenza di uno (o due?) battaglioni di artiglieria dell'US Army a capacità nucleare, ma vi erano anche unità missilistiche?
    Al riguardo ho trovato soltanto un breve trafiletto relativo al 1955 (da "Il novecento nel vicentino" supplemento al Giornale di Vicenza) che sembrerebbe confermare il tutto:
    "Alla caserma "Carlo Ederle" in viale della Pace (in precedenza occupata dall'esercito italiano) il 25 ottobre 1955 si insedia il Comando Setaf, che opera nell'ambito Nato. Giungono a Vicenza 2.500 militari statunitensi. Per le loro famiglie si edifica il "Villaggio della Pace" a est del capoluogo. Assieme ai soldati Usa, arrivano anche i loro armamenti: attirano molta curiosità (e anche qualche preoccupazione) i missili denominati "Honest John" a testata nucleare"
    Sono poi riportati un paio di titoli dell'epoca, tra cui La batteria di lanciarazzi "Honest John" sarà installata su un'altura di Campedello Considerando che all'epoca ancora non esisteva la III brigata missili, dovrebbe trattarsi proprio di una batteria Usa.
    Avete qualche informazione al riguardo?
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    eagle spotter
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    00 29/03/2005 16:56
    SETAF Vicenza

    Scritto da: Leo 81 29/03/2005 15.39
    Tornando al tema della discussione, in Italia erano presenti anche unità USA con compiti analoghi a quelli della III brigata missili? Cioè vi erano reparti USA con propri missili e obici oppure il loro compiti si limitava alla custodia delle testate?
    Sono quasi sicuro dell'esistenza a Vicenza di uno (o due?) battaglioni di artiglieria dell'US Army a capacità nucleare, ma vi erano anche unità missilistiche?
    Al riguardo ho trovato soltanto un breve trafiletto relativo al 1955 (da "Il novecento nel vicentino" supplemento al Giornale di Vicenza) che sembrerebbe confermare il tutto:
    "Alla caserma "Carlo Ederle" in viale della Pace (in precedenza occupata dall'esercito italiano) il 25 ottobre 1955 si insedia il Comando Setaf, che opera nell'ambito Nato. Giungono a Vicenza 2.500 militari statunitensi. Per le loro famiglie si edifica il "Villaggio della Pace" a est del capoluogo. Assieme ai soldati Usa, arrivano anche i loro armamenti: attirano molta curiosità (e anche qualche preoccupazione) i missili denominati "Honest John" a testata nucleare"
    Sono poi riportati un paio di titoli dell'epoca, tra cui La batteria di lanciarazzi "Honest John" sarà installata su un'altura di Campedello Considerando che all'epoca ancora non esisteva la III brigata missili, dovrebbe trattarsi proprio di una batteria Usa.
    Avete qualche informazione al riguardo?



    Il Comando SETAF di Vicenza disponeva di reparti, tutti stanziati alla Ederle, equipaggiati con missili Honest John, Corporal e Sergeant (nell'ordine cronologico), nonchè con obici da 155 mm.

    Cordiali saluti

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    jolly46
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    Comandante FOD
    00 29/03/2005 17:04
    Fine anni 60 primi 70 i Sergeant della SETAF facevano normalmente bella mostra di se a tutti gli "open day" di Aviano.
    La SETAF era nata proprio come unità di artiglieria nucleare, la scritta che compare sopra lo scudo simbolo della SETAF è infatti su fondo rosso, colore specifico d'arma dell'artiglieria USA.
    **************************
    ... E PER RINCALZO IL CUORE!
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    mikros
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    00 29/03/2005 17:36
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: a proposito di testate nucleari...

    Scritto da: Leo 81 29/03/2005 12.44


    La BTST a livello gruppo dovrebbe essere una creazione recente (2001 ?), in pratica una batteria obici è stata trasformata in specialisti e i pezzi redistribuiti alle altre due batterie.
    I GSA (ormai tutti disciolti) erano invece assegnati a livello divisione/corpo d'armata.



    Non so l'anno preciso di istituzione ma è di sicuro precedente al 2001, perché ne facevo parte nel 1997 ed esisteva già nel 1996 (occupai il posto di un commilitone dell'11/96 congedatosi ad ottobre 97). A quei tempi un Gruppo Artiglieria era formato da tre batterie obici su 5 pezzi (+ 3 riserve?), la B.T.S.T. ed il Centro Tiro al quale fornivamo uomini e mezzi.

    --
    "Ferro Ignique Viam Per Hostem - Col Ferro e Col Fuoco Contro il Nemico"
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    eagle spotter
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    00 29/03/2005 22:59
    Re: SETAF

    Scritto da: jolly46 29/03/2005 17.04
    Fine anni 60 primi 70 i Sergeant della SETAF facevano normalmente bella mostra di se a tutti gli "open day" di Aviano.
    La SETAF era nata proprio come unità di artiglieria nucleare, la scritta che compare sopra lo scudo simbolo della SETAF è infatti su fondo rosso, colore specifico d'arma dell'artiglieria USA.



    La SETAF venne costituita nel 1955 con lo scopo specifico di fornire uno scudo missilistico nucleare diretto, in appoggio al fronte italiano della NATO.
    Negli anni successivi, con gli accordi italo-americani che portarono alla cessione di testate nucleari all'Italia ed alla famosa "doppia chiave" per il loro impiego, la SETAF fornì anche i reparti per la custodia, manutenzione e spollettamento delle testate assegnate ai reparti italiani, sia terrestri (Honest John, Lance, 203 mm, mine atomiche) che aeronautici, limitatamente ai Nike Hercules.
    La SETAF comprende tutti i reparti dell'US Army schierati a Vicenza e Camp Derby (Livorno), dove, tra l'altro, sono custoditi i materiali per l'approntamento immediato di 2 Brigate Corazzate.
    Dalla SETAF dipendeva il 510th Field Artillery Battalion: nel 1970 contava circa 2.700 uomini.
    Poco tempo dopo assunse ai suoi ordini anche il 528th (Turchia) e 558th USAAG (Grecia), che svolgevano analoghi compiti nucleari del "vicentino" 559th USAAG.
    Nel 1973 si aggiunse il 1st Battalion, 509th Airborne Regiment che, nel tempo, divenne 3rd Battalion, 325th Airborne Combat Team e 1st battalion, 508th Airborne Combat Team.
    Nel 1992 queste testate vennero ritirate, i reparti chiusi e la SETAF riconvertita.
    Dopo un periodo di incertezza in cui era definita Infantry brigate (con solamente 6 obici da 105 mm), il 12 giugno 2000 nasce la 173rd Infantry Brigade (Airborne) attuale.

    A Longare (deposito armi nucleari) quanto meno negli anni '80 erano conservati proiettili da 203 mm, solamente per l'esercito Italiano (per i Gruppi Adige e Rovigo prima, Marche poi)ma esistevano anche proiettili da 155 mm esclusivamente per i reparti US Army: e qui chiedo aiuto. Quale reparto li avrebbe impiegati ? Sempre il 559th (che aveva Honest John, Corporal e Sergeant, in cronologia) ? Oppure altro ?

    Cordiali saluti
    Gianfranco Mauri
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    Estracoupa
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    00 29/03/2005 23:41
    Re: polveriere

    Scritto da: Leo 81 29/03/2005 15.15
    Se ci dovessimo fidare delle voci che girano o di quanto riportano i giornali, anche la più insignificante polveriera nasconde chissà quali ordigni di distruzione di massa!



    Conta che la polveriera di S.Cosimo è una delle più grandi dell'Italia centro-meridionale, tanto che, durante la crisi col governo libico dell'86 questa base militare finì nella lista nera degli obiettivi da colpire.. se la mia memoria non mi inganna ovvio [SM=x75446] [SM=x75446] [SM=x75446]
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    LaVaAPochi
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    Comandante Brig. Corazzata
    00 30/03/2005 00:02

    A proposito delle Compagnie Fucilieri...

    Jolly non ci avevi promesso tempo addietro qualche info sui distintivi di questi reparti?


    E*

    ---- Orbis Non Sufficit ----

    **** Fortuna Defuit non Virtus ****

    "Carri armati nemici fatta irruzione a sud. Con ciò "Ariete" accerchiata. Trovasi circa cinque chilometri nordovest Bir el Abd. CARRI "ARIETE" COMBATTONO!"

    Am Yisrael Chai
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    eagle spotter
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    Allievo carrista
    00 30/03/2005 10:11
    Re: Re: Artiglieria

    Scritto da: Lupo di Elvas 29/03/2005 0.55


    Sono stato Ufficiale al 9° Gr.A.Pe. Gruppo Artiglieria Pesante "Rovigo" (Verona) nel 1986/1987... avevamo la sede operativa presso la Caserma "MOVM Ten. Ugo Passalacqua" (N.B.: Comandante di Compagnia del IV Battaglione Carri M 13/40 - morto a Klisura - Fronte Greco - il 27.01.1940).

    Il 9° Gr.A.Pe. utilizzava ...

    Complimenti per il dettaglio e la precisione...

    Riassumendo,

    Sito di stoccaggio Reparto

    Udine-San Bernardo 27° Gruppo Marche
    Portogruaro Gruppo Missili
    Bressanone Gruppo Missili,Gruppo Artiglieria Adige
    Codognè Gruppo Missili,Lance
    Chiarano (Treviso) Gruppi Missili,(Lance) di Oderzo e Motta

    La domanda che mi pongo è: dove era il deposito di stoccaggio del munizionamento "speciale" per il Gruppo "Rovigo" ?

    Cordiali saluti
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    Erwin Eugen Rommel
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    00 30/03/2005 16:44
    Re: Re: a proposito di testate nucleari...

    Scritto da: Estracoupa 29/03/2005 14.10


    poi dopo una serie di suicidi questa fu affidata ad una ditta privata.

    [SM=x75447].

    [Modificato da Estracoupa 29/03/2005 14.12]




    I suicidi da quali cause erano scaturiti? Si è mai saputo?

    Certo che far sorvegliare una polveriera di quelle dimensioni da una ditta privata è un controsenso di dimensioni bibliche.....MAH?!?!?!?
    TRAVOLGO
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    Mad88
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    00 30/03/2005 17:30
    Re: polveriere

    Scritto da: Leo 81 29/03/2005 15.15
    Se ci dovessimo fidare delle voci che girano o di quanto riportano i giornali, anche la più insignificante polveriera nasconde chissà quali ordigni di distruzione di massa!



    Azz allora io sono spacciato visto che ne ho una 1 Km da casa mia[SM=x75461]
    --------------------------------------------------
    Silenzio, spendore dei forti, rifugio dei deboli.(Charles de Gaulle)

    Gli aeroplani sono giocattoli interessanti, ma di nessun valore militare. (Ferdinand Foch)

    Wellington è un pessimo generale...prevedo la vittoria entro l'ora di pranzo. (Napoleone)

    Dai retta a me, i feriti portali a piedi. Guidare l'auto non e' il tuo mestiere! (Un ufficiale al pilota Tazio Nuvolari che guidava le autoambulanze durante la IGM)

    Andiamo laggiù e conquistiamo la vittoria se possibile. Se è impossibile combattiamo in modo da farci ricordare per sempre! (Afrika Korps vs Desert Rats)

    Mio Führer! Garantisco personalmente il rifornimento dall'aria della VI Armata a Stalingrado. Si fidi di me. (Hermann Göring)

    Cadi sette volte, rialzati otto. (Proverbio cinese)

    Per avere qualcosa che non hai mai avuto devi essere disposto a fare
    qualcosa che non hai mai fatto.
    (Anonimo)

    La bellezza è negli occhi di chi guarda. (Anonimo)
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    00 30/03/2005 17:33
    Re: Re: Re: Artiglieria

    Scritto da: eagle spotter 30/03/2005 10.11La domanda che mi pongo è: dove era il deposito di stoccaggio del munizionamento "speciale" per il Gruppo "Rovigo" ?
    Cordiali saluti



    A Longare (VI) c'era il Site "Pluto" Special Ammunition Depot con il 28th Field Artillery Detachment US

    Questo era il sito di stoccaggio del munizionamento speciale per il 9° Gr.A.Pe. "Rovigo" (Verona).

    Inoltre, nel Complesso delle Caserme "Passalacqua / Santa Marta" (a Verona) sede del:
    - 9° Gr.A.Pe. Gruppo Artiglieria Pesante "Rovigo" (3° Brigata Missili "Aquileia")
    - 13° Gr.Ac.O. Gruppo Acquisizione Obiettivi "Aquileia" (3° Brigata "Missili "Aquileia")
    - Btg.S.P.T. Battaglione di Supporto Psicologico Tattico "Montegrappa" (F.T.A.S.E.)
    - 4° Compagnia Sussistenza (Comando Servizi Sussistenza R.M.N.E.)
    - Aliquota del 2° Magazzino Misto Tipo A (Comando Servizi Sussistenza R.M.N.E.)
    - Aliquota del C.R.C. Centro Raccolta e Collaudi (4° O.R.E. Officina Riparazioni Esercito - Comando Servizi Trasporti Materiali R.M.N.E.)
    esisteva nei bastioni un Deposito che all'occorrenza diveniva Deposito tattico per il 9° Gr.A.Pe. "Rovigo".

    [Modificato da Lupo di Elvas 30/03/2005 17.44]

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    Estracoupa
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    00 30/03/2005 21:39
    Re: Re: Re: a proposito di testate nucleari...

    Scritto da: Erwin Eugen Rommel 30/03/2005 16.44

    I suicidi da quali cause erano scaturiti? Si è mai saputo?
    /DIM]



    Tempo fa sentii i racconti di un soldato che aveva svolto svariati servizi di sorveglianza proprio in quella polveriera: andando a memoria, mi disse che si era trattato di casi di impiccagione di soldati che svolgevano il turno di guardia, da soli, nelle torrette..

    [Modificato da Estracoupa 30/03/2005 21.45]

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    onesto46
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    00 31/03/2005 16:29
    dipende anche dagli ufficiali
    Lupo in caserma ad Elvas non ho percepito questa dipendenza americana, forse certi ufficiali italiani non erano all'altezza.
    Certo che se tecnici americani sottufficiali erano superiori tecnicamente si poteva solo imparare.
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    Bricchetto
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    00 31/03/2005 16:30
    Re: Re: a proposito di testate nucleari...

    Scritto da: Estracoupa 29/03/2005 14.10

    (...)
    Se non sbaglio, riguardo alla sorveglianza, fino a tanti anni fa era gestita dai soldati di stanza a sulmona (non ricordo il nome del reggimento, scusate), poi dopo una serie di suicidi questa fu affidata ad una ditta privata.

    Di più non so', sarebbe interessante conoscere altri dettagli[SM=x75447].

    [Modificato da Estracoupa 29/03/2005 14.12]




    Francamente, mi pare una cosa enorme. "Una serie di suicidi", ne sarebbe uscita una cagnara durata fino a oggi.
    E poi, un militare con l'arma e i colpi che per uccidersi sceglie d'impiccarsi? mi pare una leggenda metropolitana un pò troppo scenografica.
    Forse ci sarà stato un suicidio, forse no, ma siamo precisi su questi argomenti...



    Bricchetto


    XIX Btg. Cr. Nell'acciaio temprati

    I veicoli militari sono belli perché costruiti in base a progetti funzionali, che li rendono reali, solidi, privi d'artifizio. Il carrarmato possiede la bellezza delle sue linee dure; è cinquanta tonnellate di corazza che rotola su cingoli simili a cinturini d'orologio in acciaio.
    Il carro è la nostra protezione, rolla e rolla per sempre, sempre avanti, sferragliando la scura poesia meccanica del ferro e dei cannoni. G. H.
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    Estracoupa
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    Allievo carrista
    00 31/03/2005 17:14
    Re: Re: Re: a proposito di testate nucleari...

    Scritto da: Bricchetto 31/03/2005 16.30

    Francamente, mi pare una cosa enorme. "Una serie di suicidi", ne sarebbe uscita una cagnara durata fino a oggi.
    E poi, un militare con l'arma e i colpi che per uccidersi sceglie d'impiccarsi? mi pare una leggenda metropolitana un pò troppo scenografica.
    Forse ci sarà stato un suicidio, forse no, ma siamo precisi su questi argomenti...



    Gia', non lo escludo a priori che possa trattarsi di una leggenda: Appena vedo il diretto interessato (che mi raccontò a suo tempo il fatto) cercherò di informarmi di più sulla questione.

    [Modificato da Estracoupa 31/03/2005 17.15]

    [Modificato da Estracoupa 31/03/2005 17.16]

    [Modificato da Estracoupa 31/03/2005 17.17]

  • Lupo di Elvas
    00 31/03/2005 17:37
    Re: dipende anche dagli ufficiali

    Scritto da: onesto46 31/03/2005 16.29
    Lupo in caserma ad Elvas non ho percepito questa dipendenza americana, forse certi ufficiali italiani non erano all'altezza.
    Certo che se tecnici americani sottufficiali erano superiori tecnicamente si poteva solo imparare.



    non era solo un "problema" di abilità e preparazioni tecniche..

    ma "qualcosa" di più... profondo, etico, ideale...

    essere a CASA e non sentirsi a "casa"... sentirsi (nell'accezione peggiore...) ASCARI...

    certo che l'US Army era superiore a mezzi e tecnologie alle nostre...
    ricordo ancora che noi dovevamo usare per la difesa vicina dello schiaramento e per il mascheramento dei pezzi... sacchi di juta e reti mimetiche di cotone... infracidate si rompevano che era una bellezza... loro invece avavano tutto in nylon... indistruttibile... e appena qualcosa si "sgualciva" un po'... via buttato... abbandonato in campagna... (bell'esempio di Civiltà!!!).
    Io personalmente all'interno della 3° Batteria "Lupi di Elvas" del 9° Gr.A.Pe. "Rovigo" ero chiamato AC.B.... Accattone di Batteria... poichè per sopperire alle ataviche mancanze e penurie di mezzi e materiali, m'ingegnavo in TUTTI i modi per recuperare quanto più possibile:

    - sacchi e reti in naylon abbandonate dagli americani nei campi esercitativi...
    - casse, pali portanti ad ombrello, stracci, etc. etc. etc. recuperati sempre in campagna...
    - pale, picconi, paranchi, chiavi inglesi, giraviti, etc. etc. etc. dal parco veicoli abbandonati del 4° O.R.E. nella Caserma Passalacqua/SantaMarta...
    - materiale alla base abbandonata di Boscomantico...

    perfino rubare le casse attrezzature dai cassoni dei ACL75 dei "Lupi di Toscana" che soggiornarono in caserma da noi per una notte... a loro le avrebbero SICURAMENTE rimpiazzate...
    noi dovevamo diluire 1 a 3 la vernice per i nostri obici... e rilavarci gli stacci per lo scovolamento settimanale... spesso noi ufficiali compravamo (di tasca NOSTRA) al mercato di Verona balle di stracci per utilizzarle per la manutenzione dei mezzi...
    La 3° Btr. mise su uno "spaccio" di attrezzatura recuperata (con la nafta si toglieva la ruggine dai pezzi metallici et voilà... attrezzature come nuove!!!)... e facevamo scambio/baratto con le altre batterie e Reparti di Caserma per ottenere quel poco che ci serviva per la stretta sopravvivenza operativa!!!

    Questo impegno che non fu solo mio ma anche di TUTTI i ragazzi della Batteria, portò la 3°Btr. ad essere la Batteria dimostrativa del gruppo (l'unica che aveva TUTTA la dotazione completa... sia per il parco veicolare che per quello pezzi), sia per il neocostituito magazzino di Protezione Civile... (avevamo centinaia di pale e picconi e di altra attrezzatura...)... e NON ultimo la capacità di essere operativo in un soffio!!!

    grazie ancora ai miei ragazzi!!! FAVOLOSI!!! altro che americani!!![SM=x75444]

    [Modificato da Lupo di Elvas 31/03/2005 17.43]

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    LucaJJ
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    Comandante C/a Carri
    00 31/03/2005 19:21
    Re: Re: dipende anche dagli ufficiali

    Scritto da: Lupo di Elvas 31/03/2005 17.37
    non era solo un "problema" di abilità e preparazioni tecniche..
    ma "qualcosa" di più... profondo, etico, ideale...
    essere a CASA e non sentirsi a "casa"... sentirsi (nell'accezione peggiore...) ASCARI...
    certo che l'US Army era superiore a mezzi e tecnologie alle nostre...
    ricordo ancora che noi dovevamo usare per la difesa vicina dello schiaramento e per il mascheramento dei pezzi... sacchi di juta e reti mimetiche di cotone... infracidate si rompevano che era una bellezza... loro invece avavano tutto in nylon... indistruttibile... e appena qualcosa si "sgualciva" un po'... via buttato... abbandonato in campagna... (bell'esempio di Civiltà!!!).
    Io personalmente all'interno della 3° Batteria "Lupi di Elvas" del 9° Gr.A.Pe. "Rovigo" ero chiamato AC.B.... Accattone di Batteria... poichè per sopperire alle ataviche mancanze e penurie di mezzi e materiali, m'ingegnavo in TUTTI i modi per recuperare quanto più possibile:

    - sacchi e reti in naylon abbandonate dagli americani nei campi esercitativi...
    - casse, pali portanti ad ombrello, stracci, etc. etc. etc. recuperati sempre in campagna...
    - pale, picconi, paranchi, chiavi inglesi, giraviti, etc. etc. etc. dal parco veicoli abbandonati del 4° O.R.E. nella Caserma Passalacqua/SantaMarta...
    - materiale alla base abbandonata di Boscomantico...

    perfino rubare le casse attrezzature dai cassoni dei ACL75 dei "Lupi di Toscana" che soggiornarono in caserma da noi per una notte... a loro le avrebbero SICURAMENTE rimpiazzate...
    noi dovevamo diluire 1 a 3 la vernice per i nostri obici... e rilavarci gli stacci per lo scovolamento settimanale... spesso noi ufficiali compravamo (di tasca NOSTRA) al mercato di Verona balle di stracci per utilizzarle per la manutenzione dei mezzi...
    La 3° Btr. mise su uno "spaccio" di attrezzatura recuperata (con la nafta si toglieva la ruggine dai pezzi metallici et voilà... attrezzature come nuove!!!)... e facevamo scambio/baratto con le altre batterie e Reparti di Caserma per ottenere quel poco che ci serviva per la stretta sopravvivenza operativa!!!

    Questo impegno che non fu solo mio ma anche di TUTTI i ragazzi della Batteria, portò la 3°Btr. ad essere la Batteria dimostrativa del gruppo (l'unica che aveva TUTTA la dotazione completa... sia per il parco veicolare che per quello pezzi), sia per il neocostituito magazzino di Protezione Civile... (avevamo centinaia di pale e picconi e di altra attrezzatura...)... e NON ultimo la capacità di essere operativo in un soffio!!!
    grazie ancora ai miei ragazzi!!! FAVOLOSI!!! altro che americani!!![SM=x75444]

    [Modificato da Lupo di Elvas 31/03/2005 17.43]




    Mi spiace che ti sia trovato cosi male con gli americani, un po' perche' sono filoamericano sfegatato (avendo anche vissuto li per 9-10 anni) un po' perche' mi pare di capire che almeno parte dell'amarezza provenga dal fatto che, in casa nostra, ci facevano sfigurare in quanto a dotazioni, logistica e programmi di addestramento. Di questo la colpa non era certo loro.

    I RISERVISTI degli USA con M16, carri M1 etc., etc. mentre il ns. migliore reparto corazzato (ariete) andava in giro con carri M60A1 e i Garand non me la scordo neanche io. Per gentilezza ci facevano i complimenti, i sottufficiali esperti, ma i rgazzotti giovani guardavano le n s. dotazioni come se fossero pezzi da museo (tranne il vino in mensa [SM=x75466] )

    La situazione "doppia chiave", poi, secondo me non ebbe mai senso.
    a) a cosa servivano le testate tattiche nucleari sparate sul suolo proprio non l'ho mai capito
    b) se proprio dovegvamo avere atomiche avremmo dovuto procurarcele da noi, come i francesi, non elemosinarle agli alleati
    c) La 'sudditanza' (testate USA, vettori made in USA) era dovuta, vista la situazione. Se tu fossi stato un alto ufficiale di un esercito che 'prestava' bombe ATOMICHE ad un esercito con evidenti carenze tecniche, logistiche e forse anche disciplianri, come ti saresti comportato nei loro confronti? Come con gli ascari, appunto.
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    LucaJJ
    Post: 816
    Registrato il: 21/10/2003
    Comandante C/a Carri
    00 31/03/2005 19:27
    E aggiungo...
    ...e' grottesco che un reparto come il vs., cioe' almeno in teoria di primaria importanza strategica avesse dotazioni cosi' penose. E non mi si dica che l'Italia non si poteca permettere teloni decenti e stracci, ecc.

    Le bombe atomiche, i Lance e...le pezze al sedere. Patetico

    Ammiro moltissimo chi, come "Lupo" riusci' comunque a tenere al testa alta e fare il rpoprio dovere. non ammiro i vari generali che avrebbero doivuto fdare dimissioni di massa piuttosto che vedere certe mancanze. Magari allora qulacosa si sarebbe fatto.
  • Lupo di Elvas
    00 31/03/2005 19:34
    Re: Re: Re: dipende anche dagli ufficiali

    Scritto da: LucaJJ 31/03/2005 19.21

    ... un esercito con evidenti carenze tecniche, logistiche e forse anche disciplianri, come ti saresti comportato nei loro confronti? Come con gli ascari, appunto.




    questo NO!!!
    i Nostri Reparti a quanto abnegazione, e tirar sangue dalle rape non era secondo a NESSUNO!!!
    mai una volta abbiamo sfigurato e/o siamo stati secondi agli americani!!!
    loro solo e soltanto il "cocco monnato e buono" sennò... nisba... la loro "poderosa" macchina da guerra... si ferma!
    ricordo ancora quelle facce da bambinoni viziati quando (noi i "rossi") li beccammo tutti insieme sotto l'unico tendone di mimetizzazione (loro i "blu"), in una esercitazione sulla Difesa Vicina dello Schieramento...
    ricordo ancora il nostro dormire tutti insieme, io Ufficiale con i miei Signori Artiglieri, nel cassone del nostro TM69 e battere i "blu" soi tempi di messa in batteria e inizio del fuoco... loro dovevano "disorganizzare il camponotte"!!! [SM=x75473]
    ...
    e non ti dico quando li lasciammo senza cibo... assaltanno e neutralizzammo quel mcdonald delle loro batterie servizi, mentre noi a pane e salame...li battevamo sul tempo!

    [Modificato da Lupo di Elvas 31/03/2005 19.41]

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