Qui i dettagli di Papersera
Aldilà della ricolorazione, che per me non è quasi mai è una scelta felice, l'edizione in 2000 esemplari, grande formato e prefata da Sclavi sembra assai lussuosa e -per restare in tema- lussuriosa.
Ma il punto nodale è che pare sia fedele alla prima pubblicazione, almeno a quanto dicono
qui : qualcuno ce l'ha o ha avuto modo di sfogliare l'edizione da 79 euroz e/o quella "umana" da 25 euroz?
L'assenza di censure piccole e grandi sarebbe infatti in assoluta controtendenza rispetto all'andazzo generale, sia in casa D. che altrove.
Forse, semplicemente, nel corso dei decenni le ragioni per cui si attenua e si tagliuzza, si sopisce e si tronca
((c)A.Manzoni 1840) sono cambiate: oggi si bada ad altre cose (oh quante!) ma non più a quelle che facevano venir le ansie e i maldimare in tempi passati, ed eccoti che l'opera di Martina e Bioletto torna integra, se pur in edizioni a bassa diffusione. Sarebbe comunque un pensiero quasi confortante.
Sash