A Gufo5

  • Messaggi
  • mimmo
    00 10/11/2001 22:48
    caro Gufo5 ( non so se posso chimarti fratello) se, come primo argomento goliardico, poni la domanda " Ma esiste ancora?", non siamo proprio ben messi.
    Ma ti risponderò comunque.
    La Goliardia esiste ed esisterà sempre perchè fa parte di noi, parlo di noi che ci sentiamo Goliardi, che viviamo giornalmente secondo certi principi, certe idee, certi insegnamenti. Ti faccio presente che ho detto " Ci sentiamo Goliardi" poichè l'importante è sentirsi tali e non essere così ritenuti o definiti dalle persone che ci circondano.
    E proprio per questo la Goliardia vivrà all'infinito, poichè sono convinto che nasceranno sempre persone che si sentiranno Goliardi.
    Se invece vuoi una risposta meno astratta, ti sarebbe bastato andare alle Feriae patavine di questi giorni per avere una risposta più che evidente.
    Ora resto in attesa di una tua replica per sapere di quale Goliardia desideri parlare.
    Una stretta di mano (p.s. così si salutano i conoscenti)
    Mimmo

  • gufo5
    00 11/11/2001 21:08
  • gufo5
    00 11/11/2001 21:16
    puoi farlo
    puoi tranquillamente chiamarmi "fratello", credimi.
    Per quanto riguarda la discussione ti dirò che intendevo parlare della Goliardia del "primo tipo" quando chiedevo se esisteva ancora.
    Comunque mi hai parlato di Padova: ebbene proprio nella città per anni più importante goliardicamente, mi sembra che la Goliardia sia sparita.
    Io sono passato a Padova nella giornata di sabato, e l'impressione avuta è stata quella della "nullità".
    Ma parlo a livello di spirito, di atmosfera, di fratellanza.
    Ma proprio per queste sensazioni che ho provato anche in altre città italiane in questi ultimi anni, ho desiderato provocare una reazione intervenendo nel vostro sito.
    Ma purtroppo credo che se l'impressione provata è questa, la causa è da ricercarsi anche nella mancanza di quella Goliardia della quale tu parli come "personale".
    Non posso credere che solo a Trieste le cose siano diverse, anche perchè sarebbe triste trovare la Goliardia in una sola città.
    Cosa ne pensi?
    L'anonimo Gufo5
  • mimmo
    00 11/11/2001 23:22
    perchè no?
    caro "fratello" Gufo5,
    che ti sembri strano o no mi sembra sia proprio così, o quasi.
    A Trieste, e forse in qualche altra città, credo tu possa trovare la Goliardis che cerchi. Non polemizzo dicendo che la puoi trovare in un ordine piuttosto che in un altro ( eventualmente sarai tu a dirlo se vorrai verificare quanto dettoti), ma la puoi trovare.
    E questo è già un successo, per i tempi che corrono.
    E comunque anche se fosse solo a Trieste sarebbe già un fatto positivo, in quanto la città giuliana è punto di riferimento per la Goliardia di tutta la penisola.
    e quindi ti domando " PERCHE' NO?"
  • gufo5
    00 12/11/2001 11:20
    mi auguro...
    Ti abbraccio,
    e rispondo appena posso alla tua domanda: " Perchè no?"
    Perchè spero che non sia vero che solo nella tua città si possa parlare di Goliardia. Se dovessi continuare a girare le piazze ed a non trovare altro allora ti darò ragione.
    So che Trieste è sempre stato un punto di riferimento per gli altri e specialmente nei momenti di splendore del LAGO,( non credere che non lo sappia!!!) ma che addirittura ci sia solo Trieste, spero di no.
    Ma lo spero per tutti i giovani che girano o fanno Goliardia in altre città, perchè altrimenti non troverebbero quelle motivazioni che, probabilmente, i giovani triestini possono trovare.
    Non so quali ordini o quali Goliardi possano essere o diventare punti di riferimento, ma mi auguro che possano essere ancora tanti.
    Io me lo auguro e Tu?
    Un abbraccio
    Gufo5 ( resto nell'anonimato: perdonami!)
  • mimmo
    00 12/11/2001 20:19
    mi piacerebbe crederlo
    Un abbraccio.
    Piacerebbe anche a me credere che quella "cosa" della quale parliamo si possa trovare dovunque.
    Ma il "piacerebbe" non basta.
    Forse effettivamente c'è in molti luoghi ed in molte persone, ma certamente in non molte piazze italiane.
    Credo sia la difficoltà di capirsi, di confrontarsi, di accettare non solo chi hai di fronte ma addirittura la persona, il piacere di stare insieme, la voglia di dare qualcosa all'altra persona, a comportare una sterilità goliardica.
    Troppo spesso tutto si riduce ad andare al bar, a millantarsi per le proprie cariche ( per altro fittizie), a voler per forza umiliare chi si ha di fronte.
    Ebbene, proprio perchè a Trieste ciò non avviene, se non in casi eccezionali presto stroncati, credo di poterti riaffermare che, almemo qui, potresti trovare quello che cerchi.
    E, cosa molto importante, lo potrai trovare tra i giovani, addirittura matricole, perchè, forse, il voler valorizzare la persona, volerla rispettare pur "comandandola", voler loro insegnare alcuni valori importanti, comincia a dare i suoi frutti.
    Ma sto diventando logorroico...
    Ciao
    Mimmo

  • blondus celerus hittericus
    00 12/11/2001 22:59
    Re: mi piacerebbe crederlo
    Sto con piacere leggendo questa discussione sulla goliardia triestina e non.
    Innanzitutto mi presento.
    Sono un vecchio goliarda veneto che soggiorna saltuariamente a Trieste.
    Mi sembrate, scusate la parola, un po' troppo pieni di voi stessi.
    Capisco che Goliardia non è mai stata simbolo di modestia ma mi sembrate esagerare.
    Credo che elevare la storia della goliardia triestina a quelle di città come Padova o Palermo o Ferrara sia eccessivo.
    D'altro canto i goliardi degli anni '70 o '80 hanno avuto uno spessore ben lungi da questi imberbi qualunquisti figli di mamma che si spacciano per goliardi.
    Voi che vi spacciate per conservatori delle tradizioni e "signori" nel comportamento, guardate nella vostra anima ed esaminate la vostra storia.
    Trovate gente di spessore che abbia "segnato" la storia delle università del nord est ?
    Ci sono forse state delle occasioni che ci si possa ricordare delle gesta dei "laghetti" ?
    Abbiate pietà, io volentieri seguirei le vostre discussioni per trascorrere un pò di tempo ma parlate di cose serie.
    Come preservare le tradizioni (se di tradizioni ve ne intendete)
    come fare per promuoverle, azioni di allargamento delle vostre tradizioni o delle Tradizioni da ripristinare.
    Non permettere che chicchessia si inventi o adatti le Sacre Regole della Goliardia a proprio uso senza rispettarle e svilendole per di più.
    Basta ora mi son rotto
    Vale !
    BCH
  • mimmo
    00 13/11/2001 17:22
    con la massima umiltà
    do il benvenuto al nuovo "ospite" del nostro sito e mi dispaice che non riesca a visualizzarti, forse non sei stato un personaggio di spicco della goliardia del nord est.
    Ma questo non ha importanza.
    Mi sembra che tu sia un po troppo "cinico" e pesante nei tuoi giudizi. Inoltre credo tu non abbia letto o capito quello da me scritto nei prevedenti interventi.
    Non ho mai detto che la Golairdia triestina può vantare le stesse tradizioni di Padova, Palermo o Ferrara, ed aggiungo Bologna. Ma questo vale solo se ci riferiamo alla pura storia fatta di date. D'altro canto, come tu ben sai, solo nel 1877 è sorta l'Università di Trieste e solo dal 1945 la Goliardia triestina può vantare una attività "organizzata" ed infine, solo dal 1954, dieta di Latisana, è divenuta "sovrana" sulle sue terre.
    Quindi, rispetto alle tradizioni dell'Università di Bologna, sorta nel 1088 o di Padova (1222) Trieste è nulla.
    Ma se guardiamo la storia della Goliardia dal 1945, posso dirti che Trieste è sempre presente ai massimi livelli: ti ricordo i suoi due esponenti su dodici nello storico Congresso dei Principi della Goliardia Italiana al Caffè Florian di Venezia,
    i goliardi triestini eletti a giudici delle diatriba tra pisani e fiorentini nel 1956 quando i goliardi della prima città uccellavano la campana sacra ai fiorentini, la costante vita della golairdia triestina anche negli anni dal 1968 al 1973, periodo per noi infausto per vari motivi "politici".
    Ma desidero ricordarti ancora che come Padova può celebrare i suoi morti nei motti del 1848, Trieste può celebrare quelli del.
    1954 quando gli studenti si ribellarono al governo militare alleato.
    Quindi storie, per certo verso parallele e di eguale valore.
    Ma proprio dagli anni 70 Trieste acquista valore goliardico ancor maggiore, poichè è il periodo che in Italia i due ordini che più si incontrano sulle piazza e propongono manifestazioni di spicco nella loro sede sono triestini e parliamo del Pomo e del LAGO.
    Lasciamo stare le critiche formali sul comportamento, molto differente tra loro, dei goliardi dei due ordini. Io parlo di risultato finale.
    Inoltre, se in molte occasioni Trieste era stata la città meno attenta e recettiva delle innovazioni e delle novità, ebbene proprio Trieste nel 1989 ridiventa attiva goliardicamente, mentre le latre, Padova, Bologna, Palermo e Ferrara comprese, non potevano vantare la stessa cosa.
    Ecco perchè penso di non sbagliare se parlo di tradizioni goliardiche "salvate" dai goliardi triestini. Logicamente con i loro limiti e le loro ignoranze, ma dobbiamo dare la colpa a noi stessi, a noi anziani, che abbiamo lasciato fare a loro senza intervenire e senza insegnare ( possiamo discuterne i motivi).
    Infine rispondo al tuo ultimo quesito:nomi di Goliardi che hanno segnato la vita nel Nord est: ebbene la mia risposta è una sola "
    TUTTI I TRIESTINI, nel bene o nel male.
    Come saluti ti risponde
    Vale
    Mimmo


  • blondus celerus hittericus
    00 13/11/2001 18:01
    Re: con la massima umiltà
    Vale a te Mimmo che mi rispondi!
    speravo invero che qualche giovane dal pube candido e dai timidi peluzzi sul volto mi rispondesse.
    Accetto ciò che mi dici e mi inginocchio togliendomi il pileo e stringendomelo al cuore per i morti della goliardia, e per tutti gli altri innocenti nella storia.....
    Non nego gli avvenimenti passati degli studenti universitari in ogni dove, ma non sta li la questione.
    La storia la fanno tutti e' vero ma non ci si può vantare di essa senza smuoverla.
    L'uomo (goliarda) deve essere artefice della propria storia e non goderne di quella degli altri.
    Se fossi vissuto durante la seconda guerra mondiale avrei fatto storia come vittima o come carnefice, come soldato o come statista, non come il contadino boemo che ha visto passare le armate amiche e nemiche davanti ai suoi occhi.
    Quello che dico è che la goliardia di oggi sugge dal lavoro degli altri.
    Vedi forse tu attraverso questa goccia nel mare, attraverso questo forum la profondita della goliardia ?
    Gente che bestemmia come quel tipo che la gente non si ricorda il suo nome (Trieste città di m.... ecc.)
    Oppure quel (o quella ?) goliarda del Lago che fa i ringraziamenti per la bella festa di Padova come se avesse fatto un film o un disco e dovesse ringraziare i produttori, sponsor e sostenitori ?[SM=g27798]
    Ho letto la storia del vostro ordine.
    L'hai letta tu ? No lo dico nel senso lato. Hai visto la storia degli anni '70 ? '80 ? '90 ?
    Ne vedi la differenza ? Ne vedi le "gesta" ?
    Dove sta lo spirito ?
    Mi suonano alla porta......devo andare.......mi ha fatto piacere vedere la tua risposta.....si vede che sei informato.......ma c'è qualcuno nell'ordine da te creato che sappia rispondere così al tuo posto ?
    Vale Mimmo !
    BCH
  • gianni
    00 13/11/2001 23:22
    sempre presenti
    a te BCH
    Ho avuto solo poco tempo a disposizione per leggere tutti i testi delle note di questa discussione, ma mi riprometto di farlo con calma in seguito. Forse non ho ancora il pube candido, ma posso permettermi di rispondere ad alcuni tuoi quesiti. Ti avverto però che a differenza di te sarò molto stringato.
    Sono contento che hai letto tutta la storia del lago. Vuole dire che ti interessava o che ti ha interessato. E' fatta di tante piccole vicende legate una all'altra dalla voglia di crescere insieme e portare avanti proprio le vecchie tradizioni, dalla voglia di trasmettere ai giovani le esperenzie degli anziani. Lo spirito c'è ed è rimasto immutato nel tempo perchè qualcuno è stato in grado di trasmettere la passione ed i sentimenti goliardici e non solo le regole. E' uno sforzo che costringe a sacrifici ma i secrifici si fanno sempre solo per le persone alle quali vogliamo bene o per raggiungere un obbiettivo in cui crediamo. Gli ordini che sono passati...... o si sono spenti.... non hanno sicuramente dedicato il tempo che abbiamo dato noi per mantenere
    sempre presenti
    i nostri ideali
    Pensa, anche io sono un goliarda del Lago che ha fatto i ringraziamenti per una bella festa di Padova........ Ma forse posso dare un senso più vero a quel ringraziamento. Non abbiamo mai fatto distinzioni, ma sicuramente abbiamo prediletto quegli ordini e quei goliardi in cui potevamo rispecchiarci e nei quali trovavamo una parte delle nostre tradizioni. Le emozioni erano intense e l'abbraccio tra uomini o donne ci dava lo stesso calore.
    Il ringraziamento, nel momento del commiato, con questi presupposti, era il riconoscimento di avere ricevuto qualcosa...... da quella trasferta e ti assicuro non lo facevamo a tutti nello stesso modo.
    Ancora una cosa .....questo forum può essere una goccia.....ma il fatto stesso che sia scritto a Trieste ti conferma le nostre affermazioni. SEMPRE PRESENTI SUMUS
    ciao
    gianni
  • mimmo
    00 14/11/2001 11:56
    per voi giovani
    mi fa molto piacere vedere che nella nostra discussione è entrato anche Gianni ( sesto principe del LAGO), ma sono addolorato nel constatare che i giovani, prima molto assidui del forum, non si sentano più.
    Cari giovani Goliardi, per noi "anziani" o forse più, è molto facile intervenire anche con parole "importanti" poichè non facciamo altro che dire le cose che sentiamo, che sono nostre o che noi stessi abbiamo iniziato a dire. Ma credo sia importante che voi diciate quello che pensate, e non solo nel Forum del LAGO.
    Ma ricordate: "Con la massima umiltà", come facciamo noi.

    P.S. Dove sei sparito, Gufo5. La discussione ha raggiunto livelli troppo "alti"? Spero proprio di no.
    Un abbraccio a tutti i fratelli
    Mimmo
  • Sandro
    00 14/11/2001 15:20
    Re: Re: con la massima umiltà
    Caro Blondus Celerus Hittericus,
    voglio prima di tutto presentarmi perche' cosi' mi e' stato insegnato; sono Sandro XII Tergestino, Marchese del L.A.G.O.
    Gradirei ti presentassi anche tu senonaltro per ricordare a chi legge su questo forum che la buona educazione e' sinonimo di cultura ed intelligenza.
    Nel leggere cio' che scrivi mi sono imbattuto in uno dei concetti piu' inflazionati della Goliardia " dei nostri tempi " :
    dici " L'hai letta tu ? No lo dico nel senso lato. Hai visto la storia degli anni '70 ? '80 ? '90 ?
    Ne vedi la differenza ? Ne vedi le "gesta" ?
    Dove sta lo spirito ? ". Ed ancora dici " .......ma c'è qualcuno nell'ordine da te creato che sappia rispondere così al tuo posto ? ".
    Io ti posso rispondere che qualcuno c'e', ma non sono molti.
    Riferendomi poi al primo concetto che ho ripreso dalle tue parole posso ancora dire che se e' pur vero che le colpe stanno anche dalla parte dei " giovani ", mi sento altrettanto di dire con certezza che un buon padre difficilemnete si lamenta di uno dei suoi figli, potra' lamentarsi di uno di essi ma non della maggioranza.
    Sperando che queste mie parole ti facciano riflettere, ti abbraccio,

    Sandro
  • Sandro
    00 14/11/2001 16:18
    Re: sempre presenti
    Solo per inviare un caldo saluto a Gianni!!

    Sandro
  • blondus celerus hittericus
    00 14/11/2001 17:19
    Re: sempre presenti
    Caro Gianni,
    ringrazio per la tua stringatezza ma io dovrò esserlo ancora di più perchè oltre a te dovrò rispondere ad altri due in questo forum.
    Aspetterò comunque un pò di più per lasciarti leggere meglio le varie questioni del forum.
    Ho scoperto che anche tu sei un "anziano" del Lago (dalle parole di Mimmo).
    Magari di gocce ce ne fossero tante da riempire i fiumi essiccati del deserto e che potessero fare crescere il seme della vera goliardia.
    Mi dispiace che io venga preso in maniera negativa.
    La storia del Lago è interessante e mi è piaciuto leggerla (ma qui dovrò approfondire con un'altra risposta al messaggio di Sandro.
    Saluti a te Gianni[SM=g27790]
  • blondus celerus hittericus
    00 14/11/2001 17:45
    Re: Re: Re: con la massima umiltà
    Caro Sandro XII Tergestinus, marchese del Lago,vedo che questo forum è seguito dagli ex-regnanti di questo ordine......e gli altri ? Avete forse un ordine fatto solo di ex-principi ?
    Comunque andiamo per ordine:
    L'educazione mi pare alberghi più da questa parte che dall'altra.
    Se tu avessi letto il mio primo messaggio avresti visto che, come da "galateo" mi sono presentato e per di più il mio nome goliardico appare su tutti i messaggi sotto la dicitura "nome"; ma forse non sarai pratico di internet.....
    Mi piace poi la frase "cultura e intelligenza" non mi pare di averla sentita se non solo al Caffè Florian nel 1945, ma su questo è meglio che intervenga Mimmo che mi pare più preparato...
    Poi di argomenti mi sembrano quasi conclusi perchè meta del tuo messaggio è fatto di ritagli di mie frasi....
    Poi sinceramente ste cose di padri e figli non mi sono proprio chiare...quanti figli ho ? uno o più ? e che maggioranza ? Boh !
    Comunque se proprio mi volevi far riflettere ci sei proprio riuscito.
    La prima riflessione è la delusione che mi cresce dentro attraverso le tue parole che ci sia poca gente che mi possa rispondere a parte te e pochi altri.
    Poi mi pare che tu non abbia capito, a differenza di Gianni, che io la storia del Lago l'ho anche letta.
    Mai avventurarsi in un ambiente senza prima conoscerlo !
    Poi dell'inflazione lascia che ne parli Fazio a proposito devo scrivere adesso "cultura e intelligenza" o devo scriverlo dopo ?
    Speriamo di inserirlo da qualche parte prima o dopo perchè fa sempre un bell'effetto.
    Casomai ricordamelo tu.
    Invece mi interessa proprio parlare con te che di storia nel Lago mi sembra che l'hai proprio fatta.
    Se vuoi apriamo una discussione apposta per permettere agli altri di parteciparvi (speriamo non solo principi).
    Da quanto ho letto hai compiuto un gesto assieme ad altri di cui dalle mie parti non ci si dovrebbe vantare tanto.
    Potresti raccontarmi qualcosa di più ?
    Dalla lettura ne viene fuori poco ma del motto del vostro ordine mi sembra che ci sia qualche contraddizione...(signorilità ecc.)
    Attendo fremente una tua risposta.
    BCH
  • blondus celerus hittericus
    00 14/11/2001 17:54
    Re: per voi giovani
    Egregio sig. fondatore buonasera,
    è con grande piacere che il mio avvento abbia portato ad un incremento di comunicabilità tra persone e mi diletta vedere che lei si stia ponendo quale arbiter tra gli interventi interni e quelli esterni.
    Mi rammarico che anche senza bisogno di parole importanti, come dice lei, non ci sia comunque movimento giovanile.
    Potremmo far intervenire il Cus.
    Vale
    BCH
  • gianni
    00 14/11/2001 18:02
    SEMPRE PRESENTI
    A BCH
    SOLO UNA PRECISAZIONE, NON HO ASSOLUTAMENTE PRESO IN MANIERA NEGATIVA LE TUE OSSERVAZIONI. MA ANZI MI SONO COMPIACIUTO CHE TU ABBIA LETTO CON ATTENZIONE LA NOSTRA STORIA E CHE ADDIRITTURA RIESCI A PUNTUALIZZARE I FATTI ACCADUTI. mI SONO PERO' DISPIACIUTO DELLA TUA NEGATIVITA'. nON SIAMO INFATI SOLO DEGLI EX...PERCHE' PARTECIPIAMO QUASI SEMPRE ANCORA (NON ATTIVAMENTE MA CON UNA CERTA FREQUENZA) ALLA VITA DELL'ORDINE, PROPRIO PERCHE' LO RITENIAMO INDISPENSABILE PER CONSERVARE LE NOSTRE TRADIZIONI. Forse per questo fatto le tue note possono essere male interpretrate.
    saluti a te a mimmo e sandro
  • blondus celerus hittericus
    00 15/11/2001 18:37
    Re: SEMPRE PRESENTI
    Ricevuto il messaggio caro Gianni, forte e chiaro.
    Ma va sempre bene un po' di pessimismo negli anni 2000.
    Vale
    BCH
  • sandro
    00 17/11/2001 16:07
    Re: Re: Re: Re: con la massima umiltà
    Caro Blondus Celerus Hittericus,
    mi spaice risponderti con una lista ma, ahime, non ho molto tempo; sara'pero' per me piu' veloce arrivare al dunque.

    1) " Gli altri " : avendo letto in passato parecchi numeri dell'Italica Goliardia, la cui idea si puo', a parer mio, associare a quella dei forum del 2000, mi sono reso conto che " il botta e risposta " via verbo scritto e' un mezzo solitamente usato da persone che gia' si conoscono. Possiamo quindi comprendere l'imbarazzo provato dai giovani goliardi nell'avventurarsi in discussioni porate avanti da goliardi che probabilmente sentono troppo lontani da loro.

    2)Si', sono abbastanza pratico di internet, e non mi pare il caso di giocare ad un livello cosi' basso, forse mi sopravvaluto.... Nel chiederti di presentarti intendevo che sarebbe utile, e sono sicuro che avevi capito a cosa alludevo, avere un'indicazione geografica e temporale nella quale poterti collocare.

    3) " I padri ed i figli " : sono convinto che tu abbia capito anche questo discorso e mi rammarica molto il fatto che la maggior parte degli anziani, oltre a giustificare di fatto la Goliardia, come dici tu, del 2000, continui a non volerne spiegare il perche' cam,biando spesso e volentieri discorso.

    4)" La storia del L.A.G.O. " : mi fa molto piacere che a differenza di tanti altri ci sia qualcuno che prima di parlare riguardo qualcosa che conosce poco si vada a documentare.

    5) " Come Sandro avrebbe fatto la storia del L.A.G.O. " :
    probabilmente se tu avessi vissuto attivamente l'anno del mio principato non saresti cosi' deluso, come dici di essere, della Goliardia degli ultimi anni; come dice Mimmo la Goliardia e' fatta di un continuo sali e scendi, un po' come una sinusoide. Sono sicuro di essere rimasto sempre al di sopra dell'asse dei tempi durante il mio principato
    Probabilmente dirai che pecco di presunzione, ma io non la penso cosi'.
    Tu, invece, mi ricordi per il gesto da me compiuto nei confronti del mio successore avendo letto qualcosa al riguardo.
    Posso dirti che quell'abominevole gesto, da me sempre condannato ( anche negli attimi immediatamente precedenti, ed anche mentre lo stavo compiendo ), ha fatto piangere la Goliardia intera; pero' le lacrime nascono sempre da altre lacrime.

    Mi spiace dirti che non trovo in un forum il luogo adatto per delle spiegazione al riguardo. E sono sicuro che la pensiamo allo stesso modo.
    Aprofitto pero' per darti la mia piu' completa disponibilita' per approfondire l'argomento a quattr'occhi. Mi pare d'aver capito che vivi a trieste e sarei ben contento se ci potessimo incontrare.

    Ti saluto quindi lasciandoti il mio indirizzo e-mail ( i4100244@ingstud.univ.ts.it ), ti abbraccio calorosamente,


    sandro
  • Sandro
    00 22/11/2001 23:37
    Re: Re: Re: Re: Re: con la massima umiltà
    Caro BCH,
    che succede?? Non ti si sente più??

    Un saluto,

    Sandro