00 02/11/2006 19:03
Il decesso una settimana fa. I vicini: aveva un sacchetto sulla testa
Il marito, contattato dai carabinieri, sta tornando: era in Svizzera
Morta in casa con un feto accanto
E' giallo nell'hinterland milanese
Una lettera scritta dall'uomo fa pensare che la famiglia potrebbe trovarsi
al centro di una situazione di indebitamento e forse anche di strozzinaggio


La donna in una foto
col marito
SAN GIULIANO MILANESE (MILANO) - Una donna è stata trovata morta in casa sua a San Giuliano Milanese, accanto ad un feto. Il decesso, secondo i sanitari del 118, potrebbe essere avvenuto almeno da una settimana. La scoperta è stata fatta ieri sera ma alcuni particolari, che tingono la vicenda di giallo, sono emersi solo stamani. Gli investigatori parlano di morte per emorragia, ma la vicenda è ancora tutta da chiarire e solo l'autopsia potrà fornire informazioni sicure.

La donna si chiamava Carmela Cilento e aveva 38 anni. Il marito, secondo quanto riferito dai carabinieri, si sarebbe allontanato da casa da più di una settimana "per ragioni di lavoro" con la figlia della coppia, una bambina di quattro anni. Si troverebbe in Svizzera. Sarebbe stato proprio lui, ieri sera, a telefonare ad alcuni conoscenti dicendo di intervenire perché non riusciva più a contattare la moglie.

I carabinieri di San Donato lo hanno rintracciato telefonicamente: l'uomo ha dichiarato ai carabinieri di aver appreso la notizia dai telegiornali, e di essere in procinto di ritornare. I carabinieri confidano di poter parlare con l'uomo già in serata. Al momento a suo carico non risultano provvedimenti. Non si esclude però alcuna ipotesi, neppure - secondo gli inquirenti - che l'uomo, che lavorava saltuariamente come buttafuori in un locale, possa essere rientrato a casa di notte e abbia trovato la donna già morta dopo un'emorragia. A quel punto potrebbe essere stato preso dal panico decidendo di abbandonare la casa insieme alla figlia di quattro anni.

Il cadavere della donna è stato ritrovato sul letto dopo che i vigili del fuoco avevano sfondato la porta dell'appartamento. Era sporco di sangue e di residui organici, il feto era al suo fianco. I carabinieri, pur non escludendo alcuna ipotesi, sospettano che la donna possa essere morta proprio in seguito al parto. Le condizioni del cadavere, tuttavia, non permettono di fare ipotesi chiare prima dell'esame autoptico già disposto dall'autorità giudiziaria di Lodi.

Con il passare delle ore però, sono emersi alcuni particolari che fanno prospettare un vero e proprio giallo. Alcuni vicini di casa hanno infatti riferito che il cadavere sarebbe stato trovato con un sacchetto in testa, e che sarebbe stata recuperata una lettera scritta dal marito dalla quale emergerebbe che la famiglia potrebbe trovarsi al centro di una situazione di indebitamento e forse anche di strozzinaggio.

I carabinieri hanno confermato di aver trovato il sacchetto ma a fianco del corpo e un foglietto scritto dall'uomo, che riporta alcune raccomandazioni e la promessa di raggiungere presto la moglie.

(2 novembre 2006) Torna su

repubblica.it

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