Lo rivela un sondaggio di "TV Sorrisi"
Per due telespettatori italiani su tre la tv è volgare. Lo rivela di TV Sorrisi e Canzoni secondo cui per quasi un terzo degli intervistati a dare più fastidio è che parolacce, nudo e situazioni imbarazzanti possano andare in onda a qualunque ora del giorno. Solo il 14,7% invoca la censura: il 39,4% vuole che siano le reti a darsi delle regole mentre per il 30,5% sono i telespettatori stessi a dover punire i programmi volgari non guardandoli.
Tra le trasmissioni accusate di volgarità è Al posto tuo, il programma quotidiano che Alda D'Eusanio (nella foto più a destra)conduce quotidianamente su Raidue a guidare questa speciale classifica, seguita da Il processo di Biscardi su La7 e Uomini e donne di Maria De Filippi su Canale 5.
Dal sondaggio emerge, su tutto, la grande maturità dei telespettatori con i quali solidarizza Pippo Baudo (nella foto a sinistra). Negli ultimi tempi, racconta Baudo, la gente lo ferma per strada: "Mi dicono: Quant' è brutta la tv, quant'è volgare!. Che cosa non piace? Non è piaciuto il balletto saffico fra Lorella Cuccarini e Sabrina Ferilli a Uno di noi, non è stato capito e quindi non è stato accettato". E Baudo che cosa risponde ai lamenti? "Che hanno ragione. Si ficca troppo l'occhio nella serratura degli altri, si specula sulle disgrazie della gente, si fa un uso spregiudicato dei fatti criminosi".
Dice Giorgio Simonelli, docente di storia della radio e della televisione all'Università Cattolica di Milano: "Da dieci anni la volgarità in tv è così consueta e diffusa che nessuno se ne accorge più. Qualcuno veramente se ne accorge, visto il sondaggio e le numerose lettere di protesta dei lettori". Ma che cos'è volgare veramente, professor Simonelli? "E' volgare raccontare i fatti propri in tv come in quasi tutti i reality-show; sono volgari l'esibizionismo e il vouyerismo, come quelli sui particolari della cronaca nera, vedi la vicenda di Cogne; è volgare la scarsa professionalità di chi fa televisione; ed è volgare la presunzione di chi pensa che tutto quello che la tv fa è ben fatto".
"E' un paradosso" commenta Michele Mirabella (nella foto a destra), conduttore di Elisir su Raitre. "Quelli che dicono che la tv è volgare lo dicono perchè la vedono, e allora perchè la guardano? Se la tv è volgare e non la vedono, come fanno a dire che è volgare?".
Aldo Biscardi, fra gli incriminati dal sondaggio, risponde per il suo Processo su La7: "Ciclicamente mi accusano di volgarità. Processo significa dibattito, il tono può essere eccitato, il contraddittorio può essere asperrimo, ma non è mai volgare, io non tollero di sentire nemmeno una parolaccia".
Paolo Liguori si stupisce: "Mi hanno accusato di tutto, di essere aggressivo e rompiscatole, ma mai volgare. Per Senza Rete ho ricevuto solo lodi".
Massimo Giletti (nella foto a sinistra) difende il suo Casa Raiuno: "Da noi è venuto un transessuale a raccontare la sua storia, con garbo e senza ipocrisia. Oppure due suore hanno parlato di castità. Certi temi vanno trattati con delicatezza, ma senza falsi pudori. Sono più diseducative le soap come Beautiful, dove il padre va con la moglie del figlio e poi con la figlia della nuora".
Super partes, Piero Angela, uno di quelli che si è sempre salvato dalle accuse di volgarità: "Io faccio la tv che a me piacerebbe vedere. Il modo di far tv rispecchia il proprio modo di essere. Non è che nella vita bestemmio e poi vado in tv e mi metto giacca e cravatta".