00 23/05/2006 18:49
Giovedi 18 maggio 2006
In diretta dall’Afganistan…Massimo Spallato in missione per Emergency

Moderatore: Bull


bull: ok questa sera ...ospite della serata chat di aiol...è il collega massimo spalluto...
infermiere itinerante..
.
johnsonnurse: dici a me^^^^^^^^^^^^

bull: attualmente in afghanistan...yesss che chatta da tal loco
ilCestodiAlice: wow potenza del web

johnsonnurse: oggi mi trovo a kabul

bull: sei stato in quel luogo già altre volte...alcuni anni fa...
Cabrach: mi dicono che c'è un bel casino laggiù in questi giorni.

johnsonnurse: le notizie che voi avete dai TG riguardano provincie nel sud ovest
zone ancora sotto il controllo dei talebani, e soprattuto zone militarmente occupate dalle forze della coalizione

Cabrach: kabul è pacificata?

johnsonnurse: in una di queste zone nella provincia di Hellmann emergency ha aperto un ospedale due anni fa, kabul è abbastanza tranquilla, poichè è una delle poche zone sotto il controllo del governo afgano e quando dico tranquilla intendo tranquilla per noi internazionali operatori umanitari, per i militari è un'altro discorso per gli afgani poi la tranquillità è un concetto astratto

Cabrach: immagino

johnsonnurse: occupati ogni giorno a cercare di sbarcare il lunario, vivono vite incredibilmente instabili e soprattutto pericolose

Cabrach: ma cosa mangiano quei pover uomini, che è tutto secco?

johnsonnurse: l'afganistan a differenza di quello che ci fanno vedere in tv non è una regione desertica....solo una parte è deserto, altre zone sono verdi e montagnose, con fiumi impetuosi come il panjshir

~~ nakupenda entra in chat. Benvenuto in infermierionline.
Cabrach: forse ci hanno creato un immagine "mito"

johnsonnurse: d'altronde l'oppio non cresce nel deserto come molte delle immagini create dai massmedia qui sta incominciando la stagione della raccolta dell'oppio, ed i feriti che arrivano in ospedale sono in aumento...

bull: perchè?

johnsonnurse: parlo sia di feriti da mina, ma anche da pallottole o arma bianca la raccolta dell'oppio è l'unico commercio redditizio per gli afgani.....un lavoratore in può guadagnare 40 45 dollari al mese con l'oppio si guadagna 30 volte di più, e logico che sono disposti a spararsi per questo....se poi ci mettete la presenza nei campi di oppio....da una parte dei militari stranieri e dall'altra dei talebani......
il quadro è completo ed i feriti arrivano ai nostri ospedali che sono gli unici gratis in afganistan

bull: posso, massimo?

johnsonnurse: certo/

bull: cosa hai trovato mutato...dall'ultima volta che sei stato lì...alcuni anni fa?/

johnsonnurse: alcune cose sono cambiate rispetto a tre anni fa quando ho fatto la prima misione in afg....ma sono cambiamenti che, per quanto sono in grado di mutare....anche radicalmente la società afgana....non incidono sullo stato sociale di questo popolo, ma solo di una piccola parte di esso....un esempio sono i telefonini cellulari......rispetto a tre anni fa ora ci sono i cellulari, inseriti da una società afgana, a conduzione americana ma gli afgani sono un popolo semplice, di coltivatori ed allevatori....gente che spesso non conosce neanche il telefono o la luce elettrica, visto che in afg, in molte zone la luce non c'è ed il telefono nemmeno....infatti l'inserimento dei cellulari è semplice, basta qualche ripetitore non c'è bisogno di creare linee telefoniche o elettriche...il risultato finale e che pochi afgani si arricchiscono, non danno lavoro alla gente semplice ai lavoratori, ma tutti sono disposti a follie per avere un cellulare e questo discorso lo potete applicare a molte cose, case che costano molto, impensabili per un afgnano medio, ospedali a pagamento, negozi con articoli di lusso che adesso si trovano a kabul
il tutto fa parte dell'obiettivo di attrarre i clienti facoltosi afgani (molto pochi in verità), oppure gli internazionali o militari presenti, questa e la democrazia che esportiamo....

Cabrach: Bleah

johnsonnurse: e dico questo a titolo personale e non come EMERGENCY/

bull: quanto emergency è presente in afg?

johnsonnurse: emergency attualmente ha tre ospedali in AFG...
uno nella capitale KABUL...uno sulle montagne nella valle del panjshir...
uno nella provincia di Helmann a sud ovest nella città di LASH Kargah

giannetto: in questo sei mai stato?

johnsonnurse: LASHKARGAH E KABUL SI OCCUPANO principalmente di chirurgia di guerra e traumatologia...
nel panjshir la situazione è più legata all'elezione ed è presente una maternità. sono stato per adesso a kabul e panjshir, forse a fine missione andrò a lash kargah verso la fine di giugno/

giannetto: poi ti riaspettiamo a casa a braccia aperte

johnsonnurse: certo tornerò a casa ad inizio luglio e qualcuno mi sostituirà qui in ospedale

Cabrach: mi raccomando, stai in campana

johnsonnurse: il lavoro di emergency funziona così....
vi assicuro che i rischi per noi operatori sono veramente minimi, la gente ci conosce ed apprezza il nostro lavoro il pericolo vero e per i militari, visti con sospetto dagli afgani...

giannetto: davvero una bella gratificazione eh max?
serena: in quanti siete ?

johnsonnurse: d'altronde per questa gente è difficile capire che chi arriva qui armato di tutto punto sia in realtà pacifico. a kabul siamo circa 15 persone tra logisti, infermieri, anestetisti, chirurghi generali ortopedici e neurochirurghi, nonché ingegneri e fisioterapisti. in panjshir ci sono circa sette persone tra ginecologhe, ostetriche infermieri e chirurghi...lo stesso a lash kargah

serena: quante ore al giorno lavorate?

johnsonnurse: non ci sono orari, si entra in ospedale la mattina alle otto, 15 e si esce verso le 16.00 poi chi come me è in sala operatoria continua fino a fine lista operatoria o fino a fine emergenze in pronto soccorso...la sera siamo tutti collegati via radio in caso di emergenze ci chiamano i locali......

serena: in quanti vi occupate della s. o.?

johnsonnurse: in questo momento i chirurghi sono in camera operatoria con un ferito arrivato 30 minuti fa, colpito da un colpo di kalashnikov all'addome...
mi hanno permesso di continuare la chat e se ne stanno occupando loro.
della S.O. me ne occupo solo io sia per kabul che per il panjshir, poi c'è un infermiere per la T.I. uno per il pronto soccorso (opd per noi) uno per i reparti/

serena: certo che leggerti fa venire i brividi siete eccezionali davvero!
giannetto: approvo

johnsonnurse: siamo solo gente normale che per fortuna non riesce a girare la testa dall'altra parte sapendo quello che succede in questi paesi....

serena: hai detto niete! in questo consiste l'eccezionalità

johnsonnurse: e sono sempre più contento che la parte migliore di questa gente siano infermieri di tutto il mondo, e siamo sempre di più qui con me ci sono una finlandese ed un gallese come infermieri, un chirurgo curdo ah dimenticavo un fisioterapista indiano

serena: quanti italiani?
giannetto: io pensavo veramente che emrgency fosse una organizzazione soprattutto italiana

johnsonnurse: tutti gli altri sono italiani provenienti da varie regioni di italia la maggior parte di noi sono italiani, ma in italia molti che vorrebbero partecipare trovano difficoltà con le loro amministrazioni ospedaliere, non c'è una cultura negli ospedali italiani in questo senso......
io sono un fortunato, la mia azienda me lo permette e chi mi sta a fianco mi sostiene in queste scelte

Cabrach: in alcune realtà usano il Kalashnikov se chiedi di partire, senza arrivare a Kabul talebani in direzione
serena: cabrach!!!
bull: quali sono i paesi più sensibili?/

johnsonnurse: credo che sia vero anche questo, ma parli di realtà familiari o lavorative????

Cabrach: tutte e due

johnsonnurse: a parte l'italia per ovvi motivi visto da dove viene emergency....
la finlandia sta dando ottime persone, ma gli infermieri in finlandia sono anche molto ben organizzati, e gli inglesi sono presenti qui da noi....ultimamente si sono visti anche chirurghi americani, una cosa particolare per adesso......ma da poco emergency ha iniziato attività negli USA poco più di un anno/

Cabrach: sei il secondo che parla benissimo dei paesi scandinavi, insieme alla nostra amica Bolla
mi avete incuriosito molto

johnsonnurse: ho fatto un esperienza in finlandia anni fa, esperienza professionale e devo dirti che avremmo molto da imparare da loro

giannetto: quale attività in usa max?

johnsonnurse: c'è un gruppo emergency USA, ed un sito www.emergency.usa come i gruppi di volontari di emergency in italia, la loro attività principale è diffondere una cultura di pace e raccogliere fondi per gli ospedali

giannetto: ma anche attività di sostegno in usa?

johnsonnurse: soprattutto diffondere i valori di emergency negli usa, proprio lì dove la guerra è un prodotto di esportazione e mi hanno detto che in usa ci sono molte persone solidali con i nostri valori/

serena: da quanti anni sei con emergency?

johnsonnurse:
dal 2002 prima missione in sierra leone

bull: tempo fa, in afg, c'era il grosso problema delle ...mine e delle persone che avevano gravi danni...è cambiato qualcosa in merito?/

johnsonnurse: tempo fa????? ogni giorno riceviamo persone saltate sulle mine da tutte le provincie dell'afg, la maggior parte di loro sono bambini.... è l'aspetto più devastante di questo lavoro, vedere un bambino sfigurato da una mina/

bull: ... quindi la cosa non ha fine...e chissà per quanto tempo ancora

johnsonnurse: le mine sono l'arma di distruzione di massa per eccellenza, ed anche la più infame

serena: nonostante le campagne contro le mine antiuomo

johnsonnurse: non colpiscono eserciti in movimento, ma bensì gente intenta alle attività quotidiane, coltivare i campi, raccogliere legna ecc.....restano silenti per anni e poi esplodono anche solo perchè la pioggia le ha spostate.....

nakupenda: e le donne

johnsonnurse: le campagne contro le mine antiuomo fatte in italia (anche da emergency) sono servite solo ad impedire la produzione di mine italiane, ma adesso vengono prodotte in altri paesi, anche su copie di progetti di mina italiana (tra parentesi le mine italiane erano le più affidabili e famose nell'ambiente)
le donne afgane sono figlie di una cultura che non prevede per loro un ruolo pubblico, ma solo privato......in casa sono le persone più importanti ed il sostegno della famiglia, fuori non hanno ruolo e molte ancora indossano ancora il burqa (non per imposizione sociale ma per imposizione culturale) anche se adesso a kabul si vedono molti meno burqa e più veli/

bull: altre domande per massimo? allora una io...quali requisiti deve avere un infermiere...per pensare di partire con emergency?

johnsonnurse: emergency è una organizzazione aperta a tutti quelli che condividono i suoi valori, senza distinzione di sesso età religione o credo politico. vengono richiesti come infermiere una sufficiente esperienza professionale soprattutto in chirurgia, terapia intensiva, camera operatoria o pronto soccorso (dai tre ai cinque anni una conoscenza della lingua inglese (lingua ufficiale di emergency nei propri ospedali) un profilo psicologico adatto ad affrontare una vita di comunità in paesi in via di sviluppo con un senso del reciproco scambio culturale e sociale/

bull: grazie, massimo
johnsonnurse: grazie a tutti voi/
bull: potremmo terminare la serata qui...
serena: grazie Massimo ti aspettiamo
Cabrach: grazie
nakupenda: grazie massimo
bull: si, buon lavoro, allora...
johnsonnurse: un abbraccio a voi ed un bacio speciale per nakupenda