Un caso di asma allergica
Un ragazzo di 14 anni viene sottoposto ad un trattamento riflessologico [MZP] per lenire la sintomatologia dell'asma allergica da allergia alle graminacee, diagnosticata con test allergologici.
Vongono fatti 6 trattamenti trisettimanali e 6 bisettimanali [tot 12],
senza una evidente regressione dei sintomi.
Ma la madre insiste perche' il figliolo sia trattato, in quanto lui dice di sentirsi soggettivamente meglio.
Propongo alla madre di insegnare al figlio la tecnica, che verra' acquisita con un corso di 20 ore, insieme ad altri pazienti che praticano l'autocura.
Il ragazzo impara bene la tecnica e riesce ad autotrattarsi in modo tecnicamente valido.
In quel momento il ragazzo era alto circa 1,65 m. ed era normo peso per la sua eta'.
I suoi genitori erano alti 1,70 il padre ed 1,60 la madre.
Il fratello maggiore, di alcuni anni piu' anziano, era 1,70 m.
Quattro anni dopo ebbi l'occasione di rivederli.
Erano stati dall'allergologo perche' la sintomatologia qull' anno, nonostante il vaccino desensibilizzante fatto per quattro anni, era stata particolarmente violenta.
Rimasi impressionato da un particolare evidente.
Il ragazzo, a 18 anni, era alto quasi 1,90 e particolarmente ben disposto, nonostante non facesse nessun particolare training ginnico.
Anche la mamma era piuttosto sorpresa non essendoci altezze tali in famiglia, in ambedue i rami, a memoria.
Il ragazzo ammise di aver continuato per tutto questo tempo con un regolare massaggio riflesso per una\due volte la settimana, senza importanti periodi di interruzione.
Ho preso nota del caso senza emettere giudizi.