Non commento quanto scritto da Zo, perchè non ritengo importante il suo contributo riferito al contesto di questa discussione (anche se ovviamente ciò che ha scritto sull'energia è senz'altro vero).
Cercherò di spiegare meglio il concetto di energia così come se ne parla nel corso di naturopatia e in base alle mie letture personali di testi che trattano di questi argomenti.
Gli oggetti sono costituiti da molecole, le quali sono composte da unità ancora più piccole chiamate atomi. Gli atomi sono composti dall'unione di particelle subatomiche prive di solidità che sono chiamati pacchetti d'onda, vere e proprie onde di informazioni ed energia.
Come è possibile che onde invisibili di energia e informazioni vengano percepite come un oggetto solido? Ciò avviene perchè nel mondo quantico gli eventi si verificano alla velocità della luce, alla quale i nostri sensi non sono in grado di elaborare gli elementi che contribuiscono alla nostra percezione.
Il mondo fisico degli oggetti e della materia è quindi composto solo dalle informazioni racchiuse nell'energia, che vibra a frequenze differenti: noi non lo vediamo come una gigantesca ragnatela di energia semplicemente perchè le vibrazioni sono troppo veloci per i nostri sensi, che riescono a registrare solo blocchi di tale energia. Le informazioni in essa contenuta diventano così "la sedia", "il mio corpo"...
A livello quantico, i frammenti di energia che vibrano a frequenze diverse e che noi consideriamo come oggetti solidi fanno parte di un campo di energia collettivo.
Se riuscissimo ad avvertire ciò che accade a tale livello, scopriremmo di far parte di un immenso "brodo di energia": sia noi sia gli oggetti del regno fisico siamo quantità discrete di energia che vi fluttano dentro. Il nostro campo di energia individuale entra di continuo in collisione con quello degli altri, influenzandoli e provocando al tempo stesso una nostra reazione soggettiva.
A volte riusciamo ad avvertire la connessione che ci unisce: si tratta in genere di una sensazione quasi impercettibile, che in certe occasioni diventa tangibile. Ad esempio (non me ne volere Linus so che quello che sto per scrivere può essere poco oggettivo...)a molti di noi è capitato di entrare in una stanza e di cogliervi una tensione così forte da poter essere tagliata con un coltello, o di trovarsi in una chiesa ed essere avvolti da un senso di pace totale. Si tratta dell'energia collettiva dell'ambiente che si unisce alla nostra energia soggettiva con una fusione che avvertiamo dentro di noi.
Nel regno fisico noi siamo costantemente impegnati in uno scambio di energia e informazioni. Immaginate di camminare per strada e di sentire l'odore di una sigaretta che qualcuno sta fumando ad alcuni metri di distanza. Se quello sconosciuto non stesse fumando, voi respirereste lo stesso ma in maniera inconsapevole il suo fiato. Attimo dopo attimo, noi scambiamo in continuazione parti di noi stessi, molecole fisiche e misurabili che fanno parte del nostro corpo.
A un livello più profondo, non esiste un vero confine tra il nostro sè e il resto del mondo.
i nostri occhi sono programmati per vedere gli oggetti come tridimensionali e solidi, le nostre terminazioni nervose sono strutturate per percepire gli oggetti come tridimensionali e solidi.
Nella realtà del mondo quantico, invece, la solidità non esiste. Quando tocchiamo un oggetto i nostri campi di energia si incontrano, minuscole particelle si fondono e si separano. Anche se percepiamo noi stessi come integri, in realtà abbiamo ceduto parte del nostro campo energetico a quell'oggetto specifico, acquisendo in cambio un brandello della sua energia.
E' quindi evidente che tutti noi siamo connessi con il resto del mondo fisico, condividiamo di continuo porzioni dei nostri campi energetici, e di conseguenza al livello quantico (al livello delle nostra mente e del nostro se) siamo tutti interconnessi.
I nostri sensi limitati creano l'illusione che esista un mondo solido, ma se avessimo "occhi quantici" e riuscissimo a vedere il mondo quantico, scopriremmo che ciò che in quello fisico consideriamo solido in realtà oscilla dentro e fuori da un vuoto infinito alla velocità della luce.
La continuità e la solidità del mondo esistono solo nella nostra immaginazione, mentre tutti noi oscilliamo in continuazione dentro e fuori dall'esistenza.
Termino questo lungo trattato con una seplice analogia che illustra quanto scritto sopra:
Gli scienziati sanno che a una lumaca occorrono circa tre secondi per percepire la luce.
Immaginate una lumaca intenta a osservarmi: se io esco fulmineo dalla stanza, strappo la borsa a qualcuno e rientro nel giro di tre secondi, per quanto la riguarda io non mi sono mai allontanato. Il tempo da me trascorso altrove corrisponderebbe a uno dei varchi che costellano la sua esistenza fluttuante. Il suo senso di continuità (sempre ammesso che quegli animaletti ne possiedano uno!) non sarebbe in grado di registrare la pausa.
Ho finito... che fatica eh... scherzo,
è sempre molto stimolante cercare di rispondere, prchè questo induce alla riflessione e all'approfondimento che significa sempre crescita.
Monik