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Divise: nuova era!

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    Cabrach71
    Post: 134
    Registrato il: 22/05/2005
    Utente Junior
    00 29/06/2005 12:15
    Amici della terra di mezzo.
    Quei piccoli lumini che ieri si vedevano sparuti, oggi sono dei falò attorno cui si riunisce la nostra gente. Sono i fuochi delle idee, che infondono coraggio nello spirito e la consapevolezza che è ora di provarci. Nessuno ci regalerà niente, questo appare chiaro, ma abbiamo anche capito che molte voci assieme sono difficili da ignorare!
    Nel tempo si sono formate variegate compagnie, a volte amiche ed a volte rivali, ma quando queste si trovano attorno ad un tavolo, e parlano, diventano un popolo.
    Oggi a questo tavolo discutiamo di come distinguerci con simboli e divise, domani potremo capire dove questo popolo vuole andare. Oltre i cliché che sbiadiscono la nostra figura c’è un mondo nuovo dove di parla, ci si confronta, si crea una nuova cultura, si fanno progetti e si raggiungono nuovi traguardi, Insieme!


    Obiettivo iniziale: allargare la discussione e trovare uno standard.
    Dal n° di post si capisce che l’argomento divise e cartellini agli infermieri preme molto. Dal punto di vista dello standard da adottare le idee non sono del tutto chiare, essendo il campione troppo piccolo.
    Dallo studio del passato si possono trarre preziose indicazioni per il presente.
    Applicato alla nostra questione si tratta di capire se ci sono dei precedenti specifici in campo di divise. Ho quindi navigato parecchio nei siti specializzati e parlato molto con la gente saggia della terra di mezzo. Il risultato è che ci furono dei tentativi ed hanno sempre mancato il bersaglio. Il filo conduttore dell’insuccesso era sempre quello: si chiedeva “fare” genericamente qualche cosa, spesso sbagliando l’interlocutore.
    Propongo un movimento di ampio respiro, che ci permetta di raccogliere il pensiero degli infermieri a livello nazionale. Quello che ne trarremo sarà una “linea guida” da somministrare alle amministrazioni, con l’avallo autorevole del nostro collegio e dei numeri! Per realizzarlo serve un sondaggio ufficiale ed il canale IPAVI aperto. Chiederemo di lasciarci fare, questa è la strategia nuova!

    2° traguardo: aprire un canale di dialogo con l’IPASVI nazionale.
    Questo è il testo della lettera che ho inviato alla presidente del Collegio IPASVI stamane, con la preghiera che venga pubblicata. Le eventuali repliche verranno pubblicate su questo thread. Ho inviato il materiale anche sugli altri forum, certo che sono sensibili all’argomento. Aiutiamoci a vicenda, mantenendo il contatto. Chi ha contatti con i sindacati li usi.

    Alternativa: nel qual caso il tentativo vada a vuoto ho predisposto una lettera per i collegi provinciali con una proposta. Attendiamo prima di vedere se riusciamo subito nell’intento, altrimenti seguite il thread in attesa di nuove.

    3° traguardo: preparare il terreno localmente:
    Scaricate il testo della lettera successiva e datene massima diffusione nelle vostre unità operative. Iniziate a parlare con i colleghi e fate scorrere le idee. Chi naviga nei forum le raccolga e le posti all’attenzione di tutti.

    Traguardo finale: con uno standard da proporre passeremo a faxare le amministrazioni locali! Questa fase verrà definita meglio quando avremo i primi riscontri. Confido in una risposta positiva dei sindacati di ogni categoria.


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    Cabrach71
    Post: 135
    Registrato il: 22/05/2005
    Utente Junior
    00 29/06/2005 12:16
    Missiva inviata alla Presidente del Collegio Nazionale IPASVI.
    Stimata presidente del Collegio Nazionale IPASVI, Annalisa Silvestro.
    Chi Le scrive è un gruppo d’infermieri che ha eletto il forum di “infermierionline.net” a luogo dove parlare di professione.
    Dei problemi affrontati uno dei più sentiti è la riconoscibilità dell’infermiere all’interno del proprio ambito lavorativo.
    Dopo un dibattito che dura da parecchi mesi ci siamo resi conto che, nelle varie realtà italiane, capita sovente che si crei confusione riguardo all'identificazione di ciascun operatore sanitario, relativamente al suo ruolo e competenze specifiche. Riteniamo fondamentale permettere all'utente di poter identificare l'interlocutore più adatto, rendendo visibile in modo inequivocabile la distinzione tra le diverse figure. Tutto questo al fine di garantire all'utente quel diritto all’assistenza, trasparenza e privacy, che deve essere rispettato maggiormente nei delicati ambiti della salute e dell'intimità della persona.
    E' abitudine consolidata identificare come INFERMIERE chiunque operi all'interno della struttura sanitaria e non indossi un camice bianco, a partire da chi si occupa dell'igiene ambientale, ASA, OSS, fino all'infermiere vero e proprio. Gran parte delle difficoltà dell'utente nel distinguere le differenti figure e' generata dalla divisa da lavoro, che in molti casi è identica proprio per tutti. Inoltre è emersa la necessità di ricercare un segnale forte d’unità tra le varie anime del nursing; un richiamo a valori condivisi che costituiscano “l’anima” di un gruppo di professionisti la cui coesione, alla luce delle molte testimonianze riportate, pare non essere più solida come nel passato.
    Partendo da queste considerazioni, molti di noi, hanno suggerito iniziative per identificare e proporre a livello nazionale un modello di divisa standard. Una differenziazione dei colori delle divise sulle quali sia evidenziata in modo altamente visibile la qualifica dell'operatore. Altri ancora hanno suggerito soluzioni che riguardano il cartellino di riconoscimento e spilla del Collegio IPASVI. Iniziative che permettano di evitare ogni malinteso, poiché è lo stesso codice deontologico degli infermieri ed il patto infermiere-cittadino che c’impegnano nel renderci riconoscibili da parte dei pazienti/utenti.
    Questa iniziativa s’inserisce in un movimento più grande, che si pone come progetto ambizioso quello di elevare l’assistenza ed il grado di riconoscibilità migliore, tramite le “armi” del confronto e lo scambio d’informazioni tra colleghi e tra infermiere e cittadino.
    Molte sono le proposte per rendere “visibile” la nostra professione a livello sociale, che questa potrebbe apparire una delle meno importanti. Crediamo però che la creazione di un ”icona” nella quale riconoscerci e sotto cui unirci, abbia un effetto positivo sulla volontà nostra di emergere da quello che (ai più) sembra un anonimato. Da parte nostra c’impegniamo ad accompagnare alle parole i fatti, perché nella divisa batta il cuore di un professionista, l’infermiere, maturo per nuovi obiettivi in campo sociale, scientifico ed umano.
    Consci che questa iniziativa si dovrà poi rivolgere alle amministrazioni sanitarie, chiediamo il Suo appoggio e quello degli organi di stampa specializzati per farla conoscere; allargando il dibattito a livello nazionale. In particolare chiediamo che questa nostra venga pubblicata su “L’Infermiere” e sul sito internet. Ai Collegi Provinciali IPASVI chiediamo la pazienza e disponibilità di raccogliere le nostre impressioni su divisa e cartellini e le chiediamo cortesemente che il risultato di questo “sondaggio” spontaneo venga reso noto. Speriamo inoltre in iniziative a sostegno della distribuzione capillare della spilla del Collegio IPASVI.
    Le chiediamo un’ultima cortesia: saremmo felici se trovasse il tempo di risponderci sul forum, oppure all’indirizzo mail xxxxxxxxx.it, o n° di fax: xxxxxxxxx.

    Distinti saluti.
    Un gruppo d’infermieri internauti
  • gigi
    00 29/06/2005 20:16
    DIVISE OK
    che numero di fax vogliamo ?????????
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    serenaorlando
    Post: 470
    Registrato il: 28/08/2004
    Utente Senior
    00 29/06/2005 20:19
    Ciao Gigi
    già inserito,grazie...per la verità, già inviata!!:o

    ___________________________
    Ama....e fà ciò che vuoi!
  • gigi
    00 29/06/2005 20:26
    ciao sere'
    scusa ma io veramente leggo xxxxxxxxx
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    serenaorlando
    Post: 471
    Registrato il: 28/08/2004
    Utente Senior
    00 29/06/2005 20:31
    E' il mio Gigi, sai non vorrei trovarmi lo studio pieno di fax del tipo...Sondiniano![SM=g27790]

    ______________________________-
    Ama....e fà ciò che vuoi!
  • gigi
    00 29/06/2005 21:28
    Capisco ciao serena
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    Cabrach71
    Post: 137
    Registrato il: 22/05/2005
    Utente Junior
    00 30/06/2005 14:10
    Asse trasversale.
    Nei principali forum infermieristici abbiamo gettato un seme. Aiutateci a farlo germogliare. Spiegate loro che non cerchiamo pubblicità per il sito, ma unità per agire. Questo è il banco di prova per cimenti più impegnativi.
    Cabrach.
  • adele
    00 30/06/2005 18:29
    [SM=g27790]
    caro cabrach
    personalmente non sono mai intervenuta sul problema divise ritenendolo un "non problema" e invece......stamattina vado a lavorare, indosso la mia bella divisa bianca (calzoni, casacca e zoccoli tipo dott scholl), produco lavorativamente e smonto...sono per strada e incrocio, attraversando, la commessa del negozio di pasta fresca che c'è vicino ai miei poliambulatori.
    Embe? dirai tu.......sai una cosa? L'unica differenza tra la sua divisa da commessa e la mia da professionista infermiere era il nome del negozio sul suo taschino!!
    A questo punto, al di là delle opinioni personali, c'è veramente bisogno di "distinguerci" precisamente in qualche modo.
    Questo per rispetto soprattutto dell'utente, ma anche per rispetto verso noi stessi e quello che facciamo.
    Quindi, caro cabrach, devo dirti grazie per aver cominciato a sollevare "fattivamente" il problema.
    Spero che, almeno questa volta riusciamo a "fare gruppo"!

    adele :o
  • Zuweila
    00 30/06/2005 19:37
    Ciao Cabrach, apprezzo molto il tuo spirito di iniziativa e soprattutto la perseveranza che dimostri in questa causa che personalmente non mi coinvolge più di tanto, ma per cui esprimo la mia piena solidarietà.
    Non porto divisa, ma non è da questo il mio scarso coivolgimento.... Anche tu ti differenzi dagli altri infermieri, mi pare per uno stile un pò Hare Krishna, vero? Eppure traini con forza il gruppo per una causa generalizzata che non ti tocca direttamente ma che è quella del riconoscimento della nostra figura professionale, apprezzo quindi ancor più il tuo spirito e soprattutto arriva forte, credo a tutti, il senso romantico che metti in questo forum.

    Sono con voi.
    Zu
  • ercole
    00 01/07/2005 00:26
    certo, sicuramente l'unico modo di dare risalto alla nostra categoria è quello di cambiare il vestitino, magari metterne uno tipo quello dei medici....tanto non ce lo dobbiamo sporcare.

    Ma fammi il piacere, e chiedete anche di stare uniti almeno stavolta, infatti proprio da persone come te, che in altre occasioni quando qualcuno ci ha chiamato a raccolta, abbiamo visto il vero senso di appartenenza alla categoria vero?

    Durante l'estate, indosso una maglietta aziendale, bianca, che viene data in dotazione a tutte le figure che lavorano in corsia, infermieri, oss, ausiliari, capo sala, ma stai pure certa, che anche se siamo tutti perfettamente uguali, i pazienti o i parenti non fanno grossa fatica a capire che sono un infermiere, lo apprendono dal modo in cui mi approccio, da come mi spiego e da come con molta professionalità,calma e molto rispetto reciproco parlo con gli operatori di supporto che collaborano con me durante l'espletamente delle funzioni infermieristiche.
    Se davvero credete che sia l'avere una divisa tutta bella pimpante o diversa dagli altri a risolvere i nostri problemi vi sbaglaite di grosso.....aprite gli occhi, guardate in giro e vedrete quanti pochi "veri" infermieri ci sono nelle corsie! mah
    _________________
  • provo io
    00 01/07/2005 00:28
    Re: Asse trasversale.

    Scritto da: Cabrach71 30/06/2005 14.10
    Nei principali forum infermieristici abbiamo gettato un seme. Aiutateci a farlo germogliare. Spiegate loro che non cerchiamo pubblicità per il sito, ma unità per agire. Questo è il banco di prova per cimenti più impegnativi.
    Cabrach.




    Infatti niente pubblicità..solo banco di prova per impegni piu grossi!

    Ahahhahahah, ok, ti aspetto al varco, fammi sapere quando inizierete a giocare fuori dai forum e tirare fuori le palle per la professione!
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    serenaorlando
    Post: 476
    Registrato il: 28/08/2004
    Utente Senior
    00 01/07/2005 00:51
    Come certamente hai fatto e fai tu "provo io"!
    Bene, siamo qui pronti ad uscire palle e quant'altro credimi!
    ....per la professione questo ed altro.

    __________________________________








    Ama....e fà ciò che vuoi!
  • palla
    00 01/07/2005 00:56
    Re:

    Scritto da: serenaorlando 01/07/2005 0.51
    Come certamente hai fatto e fai tu "provo io"!
    Bene, siamo qui pronti ad uscire palle e quant'altro credimi!
    ....per la professione questo ed altro.

    __________________________________
    le palle per farle uscire bisogna averle, non basta tirare fuori quelle degli altri![SM=g27790]








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    serenaorlando
    Post: 477
    Registrato il: 28/08/2004
    Utente Senior
    00 01/07/2005 01:03
    beh ...io per palle tendevo qualcosa di meno fisico e più astratto come il coraggio, la testardaggine, la costanza....
    ed ancora la volontà, la pasienza...ed anche l'umiltà!:o

    ___________________________________
    Ama....e fà ciò che vuoi!
  • palla
    00 01/07/2005 01:07
    ecco vedi, allora non puoi dire che tirerai fuori le palle.

    la solita acqua calda scoperta 10000000 anni fà!

    ciao
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    serenaorlando
    Post: 478
    Registrato il: 28/08/2004
    Utente Senior
    00 01/07/2005 01:12
    Ma che vuoi farci certe espressioni sono dure a morire, e poi rendono bene il concetto!:o

    notte

    _____________________________________
    Ama....e fà ciò che vuoi!
  • VICTOR
    00 01/07/2005 02:41
    Purtroppo l'unico modo che abbiamo per dare risalto alla categoria e' quello della divisa,ora iniziamo con questa battaglia poi ne faremo di altre ciao
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    Cabrach71
    Post: 138
    Registrato il: 22/05/2005
    Utente Junior
    00 01/07/2005 06:27
    Le palle le tiro fuori per momenti più ludici.
    Adesso è il momento di tirare fuori il cervello.
    Conosco troppi infermieri che ragionano con le palle, beh, hanno sbagliato organo a cui affidarsi.
    Le divise non sono sufficienti a distinguere il professionista, ma sono utili a creare il dialogo.
    Se gli infermieri tutti iniziano a dialogare, che obbiettivi possiamo raggiungere?
    Quello della divisa è il più piccolo! Pensate gli altri.
    Cabrach, sereno come non mai.
  • Zuweila
    00 01/07/2005 08:42
    Re:

    Scritto da: ercole 01/07/2005 0.26
    certo, sicuramente l'unico modo di dare risalto alla nostra categoria è quello di cambiare il vestitino, magari metterne uno tipo quello dei medici....tanto non ce lo dobbiamo sporcare.

    Ma fammi il piacere, e chiedete anche di stare uniti almeno stavolta, infatti proprio da persone come te, che in altre occasioni quando qualcuno ci ha chiamato a raccolta, abbiamo visto il vero senso di appartenenza alla categoria vero?

    Durante l'estate, indosso una maglietta aziendale, bianca, che viene data in dotazione a tutte le figure che lavorano in corsia, infermieri, oss, ausiliari, capo sala, ma stai pure certa, che anche se siamo tutti perfettamente uguali, i pazienti o i parenti non fanno grossa fatica a capire che sono un infermiere, lo apprendono dal modo in cui mi approccio, da come mi spiego e da come con molta professionalità,calma e molto rispetto reciproco parlo con gli operatori di supporto che collaborano con me durante l'espletamente delle funzioni infermieristiche.
    Se davvero credete che sia l'avere una divisa tutta bella pimpante o diversa dagli altri a risolvere i nostri problemi vi sbaglaite di grosso.....aprite gli occhi, guardate in giro e vedrete quanti pochi "veri" infermieri ci sono nelle corsie! mah
    _________________



    Mi pare un disco già sentito, e tra l'altro scricchiola al vinile. Che fai, Ercole, ciclostili le risposte? Non hai abbastanza fantasia da distinguere gli interlocutori e soprattutto ciò che dicono?
    La stessa risposta l'hai scritta sul forum nursesarea rivolta ad altra persona che diceva altre cose.
    Questo non è discutere, sei poco credibile.
    Mi chiedo se anche il tuo approccio a pazienti, parenti, figure di supporto medici, mogli, figli, animali domestici avviene per slogan e risposte stereotipate. Tu non hai solo la T-shirt uguale al popolo dei sanitari, mi sa che tu tendi ad appiatirti un pò ovunque, in ogni dimensione, palle o non palle di mezzo.

    a n d a l e.
    zu [SM=g27790]
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