scuola infermieri

Salve, sono uno studente del primo anno di DUI,
e come capita a tutti, l'inizio e sempre duro...
C'è sempre chi raccontando i lati negativi del mestiere
ti mette un pò in crisi... ti incute paura...
In particolare, parecchia gente mi ha detto del pericolo
HCV... o HIV e mi è stato detto anche che spesso, agli studenti capita di
pungersi con sirighe...o di sporcarsi
comunque di sangue
Aldilà dell'attenzione da prestare, vorrei sapere
quali sono le precauzioni che un infermiere deve
prendere per evitare di correre rischi come l'HCV?
Grazie...
Ercole

accidenti!
Non capita solo agli studenti, anzi...forse a loro capita meno che a noi IP!
Cmq tranquillizzati, esistono i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI)
che potrai usare quando effettuerai tute quelle manovre a rischio di
contaminazione con liquidi biologici!
Ciao
Graziana

Beh... a Palermo non so quanto funzionino i DPI...
o meglio: non so se gli Ospedali ne dispongono...!
:-\\
(sono un pò pessimista)

Ma scherzi?
I DPI sono semplicemente i guanti, gli occhiali, le mascherine e camici e le
sovrascarpe.
In base alla legge 626 tutte le U.O. devono averne e i lavoratori DEVONO
usarli.
Ciao
Graziana

Si ma per esempio un ago sporco di sangue infetto
da HCV penetra ugualmente un guanto...
e se succede il rischio di infezione è notevole... o sbaglio?

per essere infettati dal virus HCV basta poco, la puntura di un ago
(microtrasfusione), o il contatto con materiale infetto.
E' un virus resistente anche alle temperature elevate
ciao roxane

Certo! I DPI non annullano il rischio, lo diminuiscono. Per esempio, bucarsi con un ago senza indossare i guanti e' piu' pericoloso che bucarsi con un ago indossando i guanti dato che i guanti vanno in qualche maniera a "pulire" la punta dal sangue e quindi e minore la qta di sangue con cui si entra in contatto.

E' il rischi oprofessionale cui noi infermieri siamo sottoposti!!
Un po' come i tecnici di radiologia rischiano di beccarsi le radiazioni o il muratore rischia di cadere da un'impalcatura. Ci sono i dispositivi di protezione che devono essere usati con criterio ma che, ripeto, non ANNULLANO il rischio ma lo diminuiscono (usare quindi sempre la testa, con TUTTI i malati!)

Ciao
Andkemio

Ragazzi attenzione anche qui ci sono risvolti giuridici a cui appellarsi.
I famosi DPI di cui avete tanto parlato sono previsti dalla legge 626/94
Anche per questo aspetto sarebbe doveroso informarsi.
Corrado

io ancora non sono informato perchè ho fatto appena 2 settimane di corso e me ne mancano ancora tre anni...

comunque, capita che chi è più addentrato nel settore a volte ti scoraggia..
ti mette in risalto solo i rischi... ti prospetta una vita professionale in continua tensione... con moltissime possibilità di prender malattie... ecco, per esempio però, ancora non ho sentito nessuno parlarmi delle soddisfazioni...
della parte bella di questa professione...
Insomma ci dev'essere qualcuno che mi incoraggi!

Caro Ercole, non me la sento di raccontarti i soliti bla bla sulla professione infemieristica.

Ognuno di noi è sottoposto spesso a dure riflessioni, a momenti di gioia e di soddisfazione.

Credo che ognuno debba ricercare dentro di se le vere motivazioni di una scelta e nel tuo caso, di scelta professionale.

Duretta è la vita per un'infermiere se leggi tutti i nostri messaggi e questo mi duole un pò perchè non vengono anche riportati gli aspetti positivi.

Spero come te di leggerne alcuni nei prossimi giorni.
Corrado

Futuro collega
sono momenti duri, questi, per la nostra professione...diciamo che c'e' molta confusione...e quello che piu' spiace e' non avvertire a livello sociale il giusto riconoscimento.

Come dice giustamente Corrado, siamo piu' portati a evidenziare solo gli aspetti negativi di questa professione, rischi, rinunce e ingiustizie...

Non ti scoraggiare pero', in questa sede, trovandosi tra colleghi con esperienze professionali diverse, e' piu' facile cercare il confronto su tematiche... problematiche!
Per questo non emergono gli entusiasmi e le soddisfazioni.

Ci sono, eccome se ci sono. E lo conferma il fatto che ci trovi qui a discutere quasi quotidianamente, ognuno a modo suo, con l'intento di migliorare, di riflettere, seguendo la naturale evoluzione di questa professione.

Siamo un po' lamentosi...tutto qui! Ma tra di noi ci sono colleghi molto, ma molto motivati ...te lo assicuro.
Ti ho aiutato?
Possiamo parlarne ancora, ti va?
Saluti Namir

Mi sembra molto brava la tua rispota Namir !!

In la mia esperienza di fa 17 anni di lavoro ho
trovato molti soddisfazioni in le abraccio di un
bambino malato, in le parole di gratitudine del malato
che assisto, in le riconoscimento di alcuni medici e
caposale a la mia lavoro come infermiera e le
riconoscimento di altre infermiere a ricerche
realizzate. Allora sono molto motivata con la mia
specialità: Salute Ocupacionale (Salud Ocupacional in
Colombia)
Saluti, spero avere stato chiara. Sayonara G.

caro Corrado, io ho scelto questo lavoro xchè non avevo altre possibilità, ma se tornassi indietro lo RIFAREI e lo rifarei anche prima....non posso pensare di fare nient'altro che
questo.
IO AMO QUESTA PROFESSIONE e sono orgogliosa di essere un'infermiera, anche
se a volte sono un po' stressata
(sai, i picchi ormonali di noi donne!