Sono stato a lungo in dubbio se rispondere o meno, anche perhcé ho espresso più volte la mia opinione a riguardo... ma siccome non l'ho fatto qui e Gaetano mi ha chiesto di intervenire, lo faccio con piacere.
Dunque Ale, innanzi tutto bentornato, erano secoli che non ti facevi vivo!
Per quanto riguarda ciò che scrivi, io posso comprendere il tuo stato d'animo. Alcune cose le comprendo pure io e posso in parte condividerle. Innanzi tutto, pure io non ritengo L'uomo volante la miglior canzone di Masini, però sono contento che sia piaciuta così tanto alla gente che di solito non lo segue... già, è stato proprio questo il successo di Masini al festival, e cioè che ho sentito tantissima gente, mie amici ed amici di amici, dire che la canzone è bellissima... gente che fino a ieri neanche voleva sentir parlare di Masini o, se andava bene, lo ignorava.
Il primo posto, secondo me, ci sta tutto, per tanti e tanti motivi. Per un discorso morale e di riscatto, certo, ma comunque personalmente ritengo fosse davvero una delle canzoni migliori al festival di quest'anno, checché ne dicano quelli che volevano a tutti i costi vedere vincitore i super-sopravvalutati Neffa e Venuti, tanto per citare due nomi. Anche le esibizioni di Marco non le ho viste così imprecise, anche se magari la tonalità in cui canta la canzone dal vivo non è la stessa del disco. In particolare giovedì, secondo me, ha cantato da Dio, senza la minima sbavatura... davvero bravo! Contrariamente ad altri cantanti che ne hanno combinate di tutti i colori.
Per quanto riguarda le contraddizioni che metti in luce, tu dici, giustamente, che un vero "fan" dovrebbe andare oltre l'apparenza e non fermarsi alla superficie accettando tutto ciò che viene detto da Marco sul momento come oro colato. Bene, io ti rispondo che hai ragione, ma che il vero "amico" di Marco, cioè chi lo stima in profondità, dovrebbe andare ancor oltre... e cercare di capire PERCHÉ egli ora dice certe cose che sembrano in contraddizione con quanto detto in passato e se davvero lo sono, anziché semplicemente fermarsi a criticarlo una volta di più (ci sarà mai una scelta di Masini che non verrà criticata? Ormai lo ritengo impossibile), in maniera più o meno disfattista.
Per prima cosa il Masini di oggi lo vedo tutto fuorché vittimista: anche il voler sottolineare che lui avrebbe "perdonato tutti" (cosa non vera, ne sono certo) sta proprio a voler dire "basta, ho voltato pagina, basta lamentarsi ancora su questa storia, ora rimbocchiamoci le maniche per costruire un nuovo futuro". Dopo tanta cattiveria subita, credo che un uomo abbia bisogno anche un "reset", soprattutto se ora le cose sembrano girare nuovamente per il verso giusto. Se ne vadano a fanculo chi ancora critica e ironizza: oggi Masini ha vinto Sanremo e sembra cominciare ad essere nuovamente rispettato, certamente più di ieri... poco importa che questo rispetto si basi su un'ipocrisia disarmante di quella gente che fino a ieri gli dava dello sfigato, mentre da oggi, siccome sente gli altri che dicono "bravo Masini" e siccome la canzone non gli dispiace, dice "bravo Masini" pure lui.
Per quanto riguarda il dover "scendere a compromessi" del passato mi pare lo dicesse già ai tempi di Scimmie... comunque, se leggi bene tra le righe, ha anche sempre ringraziato Bigazzi per avergli insegnato molte cose, per avergli insegnato a fare questo mestiere. Se non avesse avuto questa esperienza alle spalle, credo che difficilmente ora potrebbe fare il proprio mestiere con questa libertà e con questi risultati. Anche perché comunque lui è consapevole di aver in ogni caso venduto milioni di copie con la Ricordi... i tempi difficili sono arrivati quando la BMG ha comprato la Ricordi... e qui c'è tutto il discorso sulle grandi multinazionali, ecc. ecc.... si cambia proprio argomento.
Ti ricordo, inoltre, che lui ha esplicitamente detto di non rinnegare il passato, ma di voler semplicemente, a quarant'anni, cambiare direzione. È qualcosa di diverso.
Il discorso dell'essere un "mediano" e non una "punta", tu lo interpreti come un voler negare il fatto che sia stato un "paladino" delle persone che soffrivano ecc. ecc.. A questo io ti risponderei di rileggerti Vaffanculo, dove lui, già nel 1993, diceva chiaramente che si dimetteva dal ruolo di "profeta"... lui l'ha sempre detto! Non ha mai preteso di essere un "paladino" o un leader, semplicemente uno di noi, più fortunato degli altri, che è riuscito ad arrivare lassù per raccontare di certi problemi e per urlare al mondo un certo tipo di sensibilità e di profondità d'animo. Sono gli altri che hanno cominciato a definirlo "profeta", a considerarlo un "leader", persino un "intellettuale" (Marco ha la terza media... e detto tra noi lo si capisce... con tutta la simpatia e l'affetto che nutro nei suoi confronti). Questo Marco non l'ha mai accettato e non lo accetta ora.
Per quanto riguarda la critica all'ultima riedizione, la confermo pienamente, anche io la ritengo un'errore grosso. Tuttavia posso dirti che, come dovresti già sapere, non è solo l'artista che decide cosa immettere sul mercato... per quanto abbia conquistato mooolta più liberta nello scegliere la propria "linea editoriale", alla fine i dischi te li pubblica comunque una casa discografica, non so se mi spiego. Poi, in ogni caso, proprio per non voler costringere la gente a comprare qualcosa di "vecchio", con solo due canzoni nuove, saranno pubblicati i due singoli degli inediti (uno già in commercio, quello de L'uomo volante) ed un DVD a fine aprile, con entrambe le canzoni nuove in video. Quindi, se Masini lo ritieni una presa in giro, fai bene a non comprarlo.
Spero di non aver dato l'idea del "fan poco obbiettivo", perché mi sembra di aver giustificato un po' tutto. Anche io sono rimasto deluso da certi "mea culpa" eccessivi e cerco di accettarli come il desiderio di un uomo di cercare di resettare l'immagine di Masini che "la massa" ha in testa. Dopo tutto quello che ha passato posso anche capirlo. Io credo che, comunque, solo le canzoni nuove potranno dirci davvero se il "mea culpa" è sentito o se è più che altro uno slogan. E, finora, le canzoni nuove non mi hanno affatto deluso. Per fortuna!
Ciao,
Mauro.
P.S.: non rileggo tutta la pappardella, mi scuso per eventuali errori.