Un minimo racconto com'è andata:
Lou Reed: è scoppiato. Mi spiace, ma ormai lo è. Facevano tutto la sua band, una corista dall'anima blues e il coro delle voci bianche. In mezzo al coro, tralaltro, un bambino ci credeva fortissimo: è lui l'anima della serata.
LCD Soundsystem: non mi erano sembrati niente di che in album, hanno degnamente introdotto il concerto dei Daft Punk facendo saltare tutti. Una canzone su tutte: Tribulations!!!
Daft Punk: guardate i video su YouTube per capire la grandiosità della scenografia, ma non comprenderete l'ambiente. Qua bisognava esserci!
Artic Monkeys: che noia! Ero già partito prevenuto, ma le melodie di questi ragazzini con una vena di britpop non trasmettono nulla. E il loro batterista è un cane!
Franco Battiato: immenso come al solito, il maestro. Mancano nella scaletta molti dei suoi masterpiece, ma alla fine come si può inserire tutto? Come al solito inserisce i pezzi lenti e orchestrali all'inizio del concerto per riservarci la sua vena più rock nella seconda parte. Accanto ai compagni di viaggio Privitera e Guaitioli, e al Quartetto d'Archi Italiano, troviamo i giovani FSC, al loro secondo tour con Battiato, e le scatenate MAB. Questo quartetto metallaro di sarde trapiantate a Londra sono la rivelazione della serata ed hanno anche occasione di fare un pezzo loro. Violentissimo. Ma soprattutto Sgalambro, assieme ai due gruppi sopracitati, stupisce cantando, in italiano, "The Galaxy Song" dal Senso della Vita dei Monty Phyton. Impareggiabile, peccato la citazione sembravo averla colta solo io.
Subsonica: questo non era un concerto dei Subsonica. Ci tenevo a dirlo, anche ai ragazzini che occupavano le prime file e che non aspettavano altro che l'ultimo tormentone da "Terrestre", che a me aveva solo che deluso. Difatti all'inizio era stato accreditato solo Boosta in veste di special guest, e solo dopo la richiesta di Battiato si ha avuto tutto il gruppo. Che ha esordito alle note di Fetus, la prima canzone dell'ononimo album del '71, che al solito solo io ho colto. Maledetti ragazzini, come mi sono sentito vecchio. Hanno fatto anche Disco Labirinto, Up Patriots to Arms (di e con Battiato) e un'altra canzone che ora non saprei riconoscere ma che probabilmente arriva dall'ultimo album.
Nota di demerito per i Subsonica: io li adoro, ma sono troppo idolatrati a Torino. Non era "Nessuno è profeta in patria"?
[Modificato da Gorthan 16/07/2007 15.41]