SBoNK Forum liberi pensieri onomatopeici

[Brand New] #5

  • Messaggi
  • OFFLINE
    gabrypk
    Post: 219
    Registrato il: 30/12/2004

    Comune mortale
    Semi-Coolflame
    00 24/08/2006 16:17
    Allora, è uscito BN #5: carina innanzitutto la copertina/vignetta del vecio. Passando alle varie storie:
    Dr. Vodoo: bella, m'è piaciuta sia per i disegni, sia per l'idea di un genere a metà fra il western e l'horror. Ho apprezzato anche il fatto che lo "spezzone" pue essere considerato come storia a sè e non ti lascia con il fiato sospeso per un mese.

    Ottone & l'ottone: i disegni sono parecchio interessanti e la storia si inizia a sviluppare, ma è ancora un po' presto per dare un giudizio su quest'ultima. Molto belli i colori.

    3200: boh, aveva anche cominciato ad interessarmi, sebbene lo stile di disegno non mi esalti, ma la morale finale mi ha fatto davvero cascare le palle, così come quel nudo sbattuto lì dove non c'entrava niente, probabilmente per tentare di attirare ancora per un poco l'attenzione del lettore, che sta già per saltare a piè pari le ultima pagine.

    Pianeta Rosso e Jek Vans: devo rileggermi i vecchi episodi, ma la voglia latita, il che la dice lunga.

    Si passa poi allo speciale del fumetto umoristico italiano, tanto decantato nell'editoriale.

    Holesbed: non mi ha fatto ridere per niente.

    Fame Nera: disegni molto carini e strappa qualche sorriso.

    Old Story: niente di che.

    @l: quello che mi è piaciuto di più in assoluto, abbastanza simile a "Giast" e dai disegni molto simpatici.

    Ragno Megazine: mi sembra che la qualità si sia un po' alzata dall'ultimo numero.

    Storie Inquinate: ammiro molto la fantasia degli autori che riescono sempre a strapparti un sorriso se non di più, mi chiedo soltanto per quanto riusciranno a trovare nuove idee.
  • OFFLINE
    ED-LBreda
    Post: 178
    Registrato il: 10/09/2004

    Comune mortale
    Semi-Coolflame
    00 24/08/2006 21:21
    Commenti scritti giorni fa, quando lo ho letto:

    Editoriale:
    Materia continua, in maniera piuttosto interessante, la polemica sull'industria italiana del fumetto. Qui si discute delle fumetterie, che a suo avviso (e la cosa è condivisibile) incoraggiano poco la compera dei fumetti italiani, considerandoli a priori poco vendibili.

    Dr. Vodoo:
    La new enrry di questo numero.
    Parte benissimo, con una trama piuttosto coinvolgente, e con un ritmo imho ben gestito, considerando la brevissima durata dell'episodio.
    I dialoghi, di Gualdoni, non sono innaturalmente lunghi come spesso gli succede, e scorrono benissimo. Ai punti esclamativi ormai ci sono abituato.
    I disegni, di Cavenago, sono secondo me molto buoni, come già avevo avuto modo di vedere su deviantART. Anche i colori sono di Cavenago, e mi piacciono moltissimo. Ma Cavenago è di scuola Tenderini?
    La presentazione, di Cavenago, inizia come molte presentazioni di fumetti di gualdoni: "[...] tutto ebbe inizio con una telefonata da parte di Giovanni Gualdoni [...]". Ormai mi immagino Gualdoni che butta giù il soggetto e telefona ad un disegnatore.

    [
    Aggiunte di oggi:
    Scambiando opinioni con Cavenago, via deviantART, si è dimostrato poco entusiasta della resa del colore (sicuramente a ragione). La mia copia, comunque, non è terribile: molto meglio di quelle con Fantaghenna.
    Chiacchierando via mail con Gualdoni, invece, ho saputo che è prevista la pubblicazione in volume di cinque episodi del Dr. Voodoo, una volta finita la pubblicazione su BN!.
    ]

    Ottone e l'ottone
    Prosegue benissimo e mantiene il livello del numero precedente, caratterizzando sempre meglio i personaggi. Quello che mi stupisce è che è finito, almeno per un po'. Due episodi sono pochini.

    3200
    Ormai non lo sto più seguendo.

    Pianeta Rosso
    Dovrei rileggerlo dall'inizio. Non è pessimo, ma neanche ottimo.

    Jek Vans
    Mi dice poco. Ma anche questo dovrei rileggerlo.

    Speciale fumetto umoristico
    La scelta di inserire questo speciale è opinabile, ma i contenuti sono decisamente sopra la media del Ragno Magazine (anche se con alti e bassi).
    Ormai mi sono rassegnato anon vedere Inkspinster.