Almeno la mia mediocre storia deve essere detta per bene, il sottoscritto e' entrato nei Seagulls nel 1987 all'età di 13 anni, e dopo aver fatto 3 o 4 stagioni con coach Marchese, se non di piu' sono stato il piu' giovane giocatore a quei tempi a giocare titolare in A2, poi ho giocato successivamente con un'altro allenatore, ma se mi consenti io devo molto al coach Marchese.Per quanto riguarda l'allenatore della difesa la cosa gli e' stata detta anche in allenamento figurati.Per i giocatori che non mi volevano in squadra, mi chiedo quali se ci siano, un ringraziamento per questa finale al numero 55 dei Seagulls che non ha fatto altro che chiedere al coach della difesa di farmi entrare. con estremo dispiacere dico queste cose , sicuramente saro' interpretato male da persone estranee alla squadra. vi chiedo scusa per aver utilizzato anche io questo forum ad uso personale. per quanto riguarda i chiarimenti non ne ho, so solo che avevo un sogno chiamato Seagulls.
Flavio Boccia
P.S. Prima di parlare di rispetto nei confronti degli altri fatti autocritica, perche' subito dopo il Silverbowl ogni giocatore ha votato sul se vedere il Superbowl(io ho votato di no), la maggioranza ha votato di vedere il Superbowl, ed il sottoscritto ha accettato senza dire niente la decisione, poi al termine della partita(bellissima veramente, complimenti alle due squadre sono di un'altro livello)40 giocatori riunitisi davanti allo stadio hanno deciso di andare a mangiare(tra cui Luca Fiore, che pultroppo si e' seriamente infortunato, non pensando alle partite della nazionale che doveva giocare in Finlandia- Grazie Luca-), be in questo caso la maggioranza dei giocatori non contava perche' infatti il
pulman della squadra si è ritirato in hotel(situato ad oltre 25 km da Civitanova)con lo staff degli allenatori ed i rispettivi parenti fregandosene di come potessero tornare i giocatori(senza nemmeno avvertire il buon 99% di loro), prima di parlare di essere rispettati bisogna rispettare.Il sottoscritto ha pure tentato di chiarire la situazione ma essendo un giocatore non si e' ritenuto di doverlo fare, non mi meraviglierei se si sarebbe trovata la scusa che l'autista non ha voluto aspettarci.
Grazie a Dio siamo in un paese democratico, dove la costituzione riconosce il diritto di esprimere la propria opinione, eccetto i giocatori di Salerno.
Flavio Boccia
[Modificato da Flavio94 14/07/2003 19.51]