ED IL VOLO CONTINUA IMPERTERRITO!!!!
COMPLIMENTI, CONGRATULAZIONI, SIETE FORTI AVETE COMPIUTO UN AZIONE STORICA...ecco alcuni commenti a caldo subito dopo la fine fatte ai giocatori ed alla squadra....ma andiamo per ordine.
Dopo aver ingerito l'amara pillola ed essersi ripresi dallo sciock della parziale squalifica avuta sul campo dagli arbitri per il #55 i Seagulls le squadre si sono schierate per il K.
Gli spalti erano stracolmi (almeno così mi è sembrato) una nutrita rappresentanza dei gloriosi ex Seagulls era li pronta a fare il proprio dovere di supporter. L'amico Nino alias il #55 andava avanti e indietro come una belva ferita, vederlo in quello stato ci ha fatto veramente male, provate ad immaginare la frustazione di un giocatore che dopo avere trascorso settimane a preparsi per la partita ormai sicuro di aver scampato almeno per il momento il pericolo della squalifica, è costretto a sedersi in panchina per tutto il primo tempo.
Comunque I Falcons in attacco e la difesa dei Seagulls fresca dell'amputazione del MLB di fronte a loro, ed ecco che I Falcons come fulmine a ciel sereno, freddano Il Vestuti con un Long pass di indubbia fattura che li porta a violare l'end zone dei Seagulls, con successiva trasformazione, 0 a 7 per i Falcons.
Due episodi così avvenuti nel giro di venti minuti l'uno dall'altro, bè taglierebbero le gambe a parecchie squadre.
Noi "vecchi" ci siamo guardati senza dire una parola, non vi nascondo che un lungo e gelido freddo ci ha quasi paralizzati, ma avevamo anche se per un breve attimo dimenticato che in campo c'erano ragazzi di cuore pronti a vendere cara la pelle.
I Seagulls come se nulla fosse successo, sono partiti dopo il K dei Falcons dalle loro trenta c.a. e gioco dopo gioco come Mosè davanti al mar Rosso hanno attraversato l'intero campo perforando l'end zone Milanese e dopo la trasformazione di Gualandi eravamo nuovamente in parità!
A quel punto abbiamo capito, per i Milanesi la serata non era per nulla propizia, e l'unica cosa che potevano portarsi a casa, erano le tante mozzarelle di bufala di cui alcuni loro supporters avevano fatto nutrita scorta per il ritorno.
E questo non perchè i Falcons fossero team di tecnicismo e/o qualità inferiore, tutt'altro, una squadra quadrata, che gioca un football preciso, incisivo, chiaro ed efficace con ottime individualità.Ma perchè quando una squadra riesce a digerire due schiaffi di tal portata in tempi da record vuol dire che è pronta per il grande Incontro.
Il primo tempo si è chiuso con le squadre in perfetta parità e non solo dal punto di vista numerico.
Nel secondo, invece i Falcons sono apparsi meno determinati dei Seagulls oppure i Seagulls più determinati dei Falcons è difficile da dirsi, fatto sta che i Seagulls sono andati a segno una seconda volta, dopo aver fallito un Field goal per bravura della difesa Lombarda che ha bucato centralmente la linea di attacco, ma sono cosa che possono succedere, ed infatti è successo. Un po' di fortuna non guasta mai nella vita, i Falcons con un fulmineo driver sul terreno hanno indovinato il corridio eseterno dei Seagulls e sono andati a segno, ma aimè una flag sul terreno sanzionava un Holding Milanese rendendo tutto inutile.
Da quel momento in poi i poveri ragazzi dei Falcons hanno capito che al Silverbowl ci sarebbero andati da semplici spettatori, nulla hanno potuto contro l'attacco dei Seagulls che a tre minuti dalla fine aveva aggiornato il tabellone con il punteggio di 21 a 7.
Di chi è il merito di tutto questo? E' difficile da dirsi, dei ragazzi sicuramente, di Pironti, di Douglas di Gallo e di Brancaccio ovviamente, del Presidente che nonostante l'amara esperienza dell'anno scorso ha creduto caparbiamente in questa squadra sborsando altri soldini, dei tifosi che ancora una volta hanno fatto sentire il loro calore, della Dea bendata probabilmente, ma certamente il merito non è di chi ha sputato veleno sui Seagulls, di chi non ha creduto in loro, delle sterili e superficiali polemiche, delle crew arbitrali ecc. ecc.
Adesso tutti a Civitanova a vedere per la prima volta nella storia i gabbiani volare più in alto delle aquile, e questa volta Nino giocherà dal primo secondo..
Forza ragazzi, siete già nella storia, un ultimo scalino e vedrete quella luce tanto agognata ed inseguita..Vincete anche per chi non può più vedervi!
P.S. Il mio grazie va anche a chi ( e non faccio i nomi perchè sarebbe stupido) stranamente non ha risposto ai miei cortesi saluti sul campo.
Il rispetto per gli altri è una componente essenziale per dei campioni, e voi lo siete.
Gennaro Testa