Testimoni di Geova Online Forum Questo forum nasce con lo scopo primario di analizzare e confutare le critiche rivolte ai cristiani testimoni di Geova e ristabilire la verità relativamente a luoghi comuni e disinformazione varia, diffusi in ambienti pubblici. Forum con partecipazione moderata

Gli israeliti ascoltavano Geova per paura?

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    M.Paolucci
    Post: 856
    Età: 37
    00 22/03/2023 09:49
    Stavo leggendo Deuteronomio capitolo 17, e ho visto che se qualcuno adorava falsi dei doveva essere lapidato, così che gli altri avrebbero avuto paura e così ascoltavano Geova. Ma così facendo, non ascoltavano Geova per paura, invece che per amore?
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    Amalia 52
    Post: 32.348
    TdG
    00 22/03/2023 14:00
    Re:
    M.Paolucci, 22.03.2023 09:49:

    Stavo leggendo Deuteronomio capitolo 17, e ho visto che se qualcuno adorava falsi dei doveva essere lapidato, così che gli altri avrebbero avuto paura e così ascoltavano Geova. Ma così facendo, non ascoltavano Geova per paura, invece che per amore?




    2 “Supponiamo che si trovi in mezzo a te, in una delle città che Geova tuo Dio sta per darti, un uomo o una donna che pratica ciò che è male agli occhi di Geova tuo Dio e viola il suo patto,+ 3 e si svia e adora altri dèi e si inchina davanti a loro o davanti al sole, alla luna o a tutto l’esercito dei cieli,+ cosa che io non ho comandato.+ 4 Quando ti viene riferito o ne senti parlare, devi fare indagini accurate. Se viene confermato+ che in Israele è stata fatta questa cosa detestabile, 5 devi portare l’uomo o la donna che ha fatto questa cosa malvagia alle porte della città, e l’uomo o la donna dev’essere lapidato.+ 6 La persona dev’essere messa a morte solo sulla base della dichiarazione* di due o tre testimoni.+ Non dev’essere messa a morte sulla base della dichiarazione di un unico testimone.+ 7 La mano dei testimoni dev’essere la prima a venire su di lei per metterla a morte, e poi la mano di tutto il popolo. Devi eliminare ciò che è male in mezzo a te.+

    Caro Paolucci,gli Israeliti erano vincolati da un patto con Geova,e quando fu stipulato tutti hanno accettato di essere in quel patto.

    Prima di istituire il patto per mezzo del suo mediatore Mosè, Dio gli diede altre leggi in aggiunta ai Dieci Comandamenti. Queste furono esposte in Esodo, capitoli da ventuno a ventitré. Furono scritte in un rotolo o “libro”, che fu disponibile quando il patto doveva stipularsi in maniera formale. Poiché questo patto fu specialmente contrassegnato dall’emanazione della legge divina onde fosse osservata dal popolo eletto di Dio, fu un patto legale e comunemente si chiama il Patto della Legge. Del suo codice legale o insieme di leggi in forma ordinata si parla scritturalmente come de “La Legge”.

    Non manchiamo di notare che il patto della Legge con Israele fu reso valido, solennemente vincolante per le parti del patto, con l’applicazione del sangue delle vittime di sacrificio. In Esodo 24:6-8, il racconto ci narra: “Mosè [in qualità di mediatore] prese quindi metà del sangue e lo mise in bacini, e metà del sangue asperse sull’altare. Infine prese il libro del patto e lo lesse agli orecchi del popolo. Allora essi dissero: ‘Noi siamo disposti a fare tutto ciò che Geova ha proferito e a ubbidire’. Mosè prese dunque il sangue e lo asperse sul popolo e disse: ‘Ecco il sangue del patto che Geova ha concluso con voi rispetto a tutte queste parole’”. — Si noti anche Esodo 24:3.

    Quindi,quando si stipula un patto e si è disposti a osservarlo ma poi non ci si attiene alla parola data,bisogna anche accettarne le conseguenze.
    [Modificato da Amalia 52 22/03/2023 14:01]
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    M.Paolucci
    Post: 856
    Età: 37
    00 22/03/2023 18:00
    E se non accettavano il patto cosa gli succedeva? Comunque sia è scritto, che lapidare serviva per mettere paura a chi non ad oltava. Non c'è scritto che era solo una punizione per chi non ascoltava, ma che serviva per mettere paura. Dio è contento se lo ascoltano per paura?
    [Modificato da M.Paolucci 22/03/2023 18:02]
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    Giandujotta.50
    Post: 42.266
    Moderatore
    00 23/03/2023 08:41

    Da piccolo perchè ubbidivi ai tuoi genitori?
    per paura delle sculacciate?
    perchè ti fidavi di loro?
    perchè non volevi dispiacergli?

    E oggi perchè ti fermi al semaforo rosso?
    per paura della multa?
    Perchè pensi che sia uno strumento che serve al traffico e a te e per non fare incidenti?

    e poi ci sono quelli che a cui non importano le leggi da rispettare e rubano truffano uccidono, sono pronti a rischiare
    la galera pur di fare quel che vogliono...

    Non penso che gli antichi abitanti di Israele fossero tanto diversi nella motivazione all'ubbidienza...
    anche se si spera, come oggi, che la maggior parte ubbidiva e ubbidisce perchè dispiace loro rattristare il loro Padre Creatore

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    M71
    Post: 4.052
    TdG
    00 23/03/2023 10:06
    M.Paolucci:

    Ma così facendo, non ascoltavano Geova per paura, invece che per amore?


    Quanti sono quelli che ascoltano Dio solo "per paura"? E quanto tempo possono durare?

    La paura può essere un deterrente, come quella di prendere una briscola di corrente armeggiando in un quadro elettrico aperto con cavi esposti. Ma col tempo prevale la ragione sulla paura, gli elettricisti ne sanno qualcosa. Non entrano mai in una cabina senza alcuna paura, ma serve loro per usare la ragione e prestare la massima attenzione durante le manovre.

    Forse confondi la paura col "santo timore" di dispiacere a Dio.
    Cosa accadrebbe se questo tipo di timore dovesse sparire in un uomo di fede?
    [Modificato da M71 23/03/2023 10:07]
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    M.Paolucci
    Post: 856
    Età: 37
    00 24/03/2023 07:46
    Perché invece di lapidare le persone che non ascoltavano Geova, non venivano cacciate via dal paese?
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    M71
    Post: 4.052
    TdG
    00 24/03/2023 10:25
    Re:
    M.Paolucci, 24/03/2023 07:46:

    Perché invece di lapidare le persone che non ascoltavano Geova, non venivano cacciate via dal paese?


    Dovresti chiederlo a Geova.

    Isaia 55:8,9:
    “I miei pensieri non sono i vostri pensieri,

    e le vostre vie non sono le mie vie”, dichiara Geova.

    “Infatti come i cieli sono più alti della terra,

    così le mie vie sono più alte delle vostre vie

    e i miei pensieri dei vostri pensieri.”

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    Amalia 52
    Post: 32.348
    TdG
    00 24/03/2023 10:29
    Re:
    M.Paolucci, 24.03.2023 07:46:

    Perché invece di lapidare le persone che non ascoltavano Geova, non venivano cacciate via dal paese?




    Dove leggi che per non ascoltare Geova si veniva lapidati?Quante volte il popolo D'Israele ha disubbidito a Geova?Avrebbe dovuto far lapidare un intero popolo?La lapidazione era per chi aveva commesso peccati gravi.

    Eccone alcuni!

    E. Crimini contro Geova Dio

    1. Bestemmia; pena di morte (Lev. 24:16)

    2. Apostasia, sacrifici ad altri dèi; pena di morte (Eso. 22:20; Deut. 13:6-11)

    3. Stregoneria e spiritismo; entrambi comportavano la pena di morte (Eso. 22:18; Deut. 18:10-12)

    4. Falsi profeti erano messi a morte (Deut. 13:1-5; 18:20-22)

    5. Profanazione del sabato: violazione del quarto comandamento; pena di morte (Num. 15:32-36)

    6. Giurare il falso in nome di Dio (Lev. 19:12)

    Altri motivi li trovi nel link sotto!

    wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1200012639?q=Lapidazione&p=par
    [Modificato da Amalia 52 24/03/2023 10:32]
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    M71
    Post: 4.052
    TdG
    00 24/03/2023 12:43
    Penso che l'amico M.Paolucci si riferisca a Deut 17:5 dove, a proposito di chi commette idolatria, si legge "devi portare l’uomo o la donna che ha fatto questa cosa malvagia alle porte della città, e l’uomo o la donna dev’essere lapidato" e poi metta in relazione questo passo con Deut 17:12, "L’uomo che si comporterà con presunzione non prestando ascolto al sacerdote che serve Geova tuo Dio o al giudice deve morire", che invece parla del "caso per te troppo difficile da giudicare".

    Paolucci, ti torna che si tratta di due istruzioni diverse per due peccati diversi?
    [Modificato da M71 24/03/2023 12:44]
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    M.Paolucci
    Post: 856
    Età: 37
    00 24/03/2023 15:01
    Sì appunto mi riferisco all'idolatria ad esempio. Perché per questi peccati in cui non si recava danno fisico al prossimo, il colpevole invece di essere cacciato via dal paese, veniva lapidato. Qual è il motivo per cui invece, non veniva cacciato via dal paese?
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    Giandujotta.50
    Post: 42.266
    Moderatore
    00 24/03/2023 15:16
    Avevano accettato di divenire il popolo di DIo
    avevano accettato le tavole della legge
    Il paese era diventato il paese del Creatore e lui aveva diritto di legiferare..
    Forse per te l'idolatria è qualcosa di poco conto.
    Non per Geova. Da fastidio anche a me chi adora altri dei.

    se si voleva restare in Israele si dovevano rispettare le leggi date a Mosè..
    Se si voleva fare senza legge, si andava altrove, nessuno era obbligato a rimanere..
    Ma se si restava in Israele si ubbidiva alle leggi date da Dio a Mosè
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    Luciano_59
    Post: 2.170
    Città: PADOVA
    Età: 65
    00 24/03/2023 20:05
    Re: Re:
    Amalia 52, 22/03/2023 14:00:


    Quindi,quando si stipula un patto e si è disposti a osservarlo ma poi non ci si attiene alla parola data,bisogna anche accettarne le conseguenze.


    Messa così sembrerebbe che tutto il popolo fosse concorde
    nell'accettare il patto: ...un plebiscito, con esito unanime.
    Situazione statisticamente poco probabile.
    Ma, lasciando perdere la statistica, se qualcuno del popolo
    non fosse stato propenso all'accettazione del patto, o di
    parte di esso, per quanto riguarda il lato "religioso", come
    ci si comportava con chi la pensava diversamente?
    ...D'altronde esisteva ancora il libero arbitrio, per scegliere.
    ...E tutte le generazioni successive, non presenti alla stipula
    del patto, che non avevano potuto scegliere? ...Dovevano
    sentirsi obbligate per la scelta di altri, al posto loro?
    Capisci che la situazione è meno semplice di quanto si vuole
    far apparire?

    Ciao.
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    Giandujotta.50
    Post: 42.266
    Moderatore
    00 24/03/2023 20:42
    Luciano, dimentichi da dove son partiti...
    erano schiavi in Egitto... prima di partire ha dovuto dipingere con il sangue di agnello pasquale gli stipiti delle porte in modo che l'angelo di Geova riconoscesse le case che avevano scelto di fidarsi di Dio.
    Poi sono partiti con tutto ciò che avevano e hanno lasciato le loro case..
    attraversato deserto e mare...
    forse chi non si fidava troppo della traversata poteva ben tornare indietro..

    ma chi è andato fino in fondo aveva accettato da prima ancora delle leggi delle tavole, di far parte di quel popolo.

    Anche nei paesi moderni, se una legge dello stato in cui vivi non ti piace puoi espatriare...ma se resti devi sottostare a quella legge... il codice civile e penale...

    Anche gli israeliti hanno ricevuto un codice di leggi, e se volevi restare dovevi ubbidire... salvo pagarne le conseguenze.
    L'anarchia non era prevista.
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    M.Paolucci
    Post: 856
    Età: 37
    00 24/03/2023 23:07
    Ok ho sbagliato la domanda. Perché in caso ad esempio di idolatria, dove non si fa del male al prossimo, Geova ha deciso di fare lapidare il colpevole invece di farlo cacciare via dal paese?
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    Giandujotta.50
    Post: 42.266
    Moderatore
    00 25/03/2023 07:39
    Paolucci, te l'ho già spiegato:
    gli israeliti avevano spontaneamente deciso di seguire Mosè, mandato da Dio per trarli dalla schiavitù
    avevano spontaneamente accettato di seguirlo nel deserto e attraverso il mar Rosso
    avevano accettato la tavola delle leggi.. come se avessero firmato un contratto...
    erano diventati la Nazione di Dio. Una nazione santa (Esodo 19:6) Geova è Un Dio che esige esclusiva devozione

    e non è vero che l'idolatria non faceva male alle persone, diverse volte Dio aveva ritirato la sua protezione proprio per quel motivo, erano anche finiti schiavi in Babilonia... l'idolatria offendeva Dio e faceva male alla nazione.

    Per cui se volevano idolatrare dei fasulli, potevano farlo ma in un'altra nazione... se ne andavano da Israele e facevano quel che pareva loro, adorare altri dei bruciare figli nel fuoco... potevano fare quel che volevano, ma non in Israele.
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    M71
    Post: 4.052
    TdG
    00 25/03/2023 11:09
    Re: Re: Re:
    Luciano_59, 24/03/2023 20:05:


    Messa così sembrerebbe che tutto il popolo fosse concorde
    nell'accettare il patto: ...un plebiscito, con esito unanime.
    Situazione statisticamente poco probabile.


    Luciano,

    è un dato di fatto storico che il popolo isreaelita aveva per nascita il diritto di appartenenza al Patto e che lo ratificarono volontariamente.

    Esodo 4:7,8 dice : "Prese allora il libro del patto e lo lesse ad alta voce al popolo. E loro dissero: “Siamo pronti a fare tutto quello che Geova ha detto e a ubbidire”. Mosè prese dunque il sangue, lo spruzzò sul popolo e disse: “Questo è il sangue del patto che Geova ha stipulato con voi in armonia con tutte queste parole".



    Capisci che la situazione è meno semplice di quanto si vuole
    far apparire?
    Ciao.



    La situazione invece è molto più semplice di quanto TU non voglia farla apparire: gli israeliti accettarono le implicazioni del Patto, salvo poi per alcuni far marcia indietro difronte alla realtà e alle tentazioni della vita.
    Ciao.
    [Modificato da M71 25/03/2023 11:13]
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    M71
    Post: 4.052
    TdG
    00 25/03/2023 11:24
    M.Paolucci, 24/03/2023 15:01:

    Sì appunto mi riferisco all'idolatria ad esempio. Perché per questi peccati in cui non si recava danno fisico al prossimo, il colpevole invece di essere cacciato via dal paese, veniva lapidato. Qual è il motivo per cui invece, non veniva cacciato via dal paese?

    Caro Paolucci,
    continui a ragionare con il TUO metro di giudizio, non quello di Dio.

    Per Dio il peccato dell'idolatria che, per inciso, gli israeliti in questione conobbero molto da vicino mentre erano schiavi in Egitto, era un reato contro la Sua persona.

    Nelle Scritture, falsi dèi e idoli sono spesso menzionati con disprezzo, privi di valore (1Cr 16:26; Sl 96:5; 97:7), orribili (1Re 15:13; 2Cr 15:16), vergognosi (Ger 11:13; Os 9:10), detestabili (Ez 16:36, 37) e disgustanti (Ez 37:23).

    Hai mai incontrato l'espressione “idoli di letame”?
    Ecco: traduce la parola ebraica gillulìm, che significa anche “sterco” (1Re 14:10; Sof 1:17).

    L'uso nella Bibbia di questo forte termine dispregiativo dovrebbe farti capire i sentimenti di Geova verso l'atto idolatrico.
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    Luciano_59
    Post: 2.170
    Città: PADOVA
    Età: 65
    00 26/03/2023 01:31
    Re:
    Giandujotta.50, 24/03/2023 20:42:


    Anche nei paesi moderni, se una legge dello stato in cui vivi non ti piace puoi espatriare...ma se resti devi sottostare a quella legge... il codice civile e penale...

    Anche gli israeliti hanno ricevuto un codice di leggi, e se volevi restare dovevi ubbidire... salvo pagarne le conseguenze.
    L'anarchia non era prevista.


    Tutti gli stati laici hanno leggi: servono a regolamentare la vita
    sociale e interpersonale della gente; e ritengo che sia pure
    corretto che vi siano tali leggi. Ma qui l'osservazione riguarda
    la parte "religiosa" e di ciò che ha a che fare con il proprio dio.
    La fede religiosa è un fatto personale, e non dovrebbe essere
    demandata ad altri. ...A meno che non si voglia prendere a
    riferimento paesi come Iran, o Afghanistan, ...che hanno pure
    qualche similitudine con gli israeliti del passato.
    Ma sono sicuro che anche tu non ritieni quei paesi degli
    esempi da seguire, anche se sono a governo religioso, come
    pure lo era quello degli israeliti.


    Ciao.
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    Giandujotta.50
    Post: 42.266
    Moderatore
    00 26/03/2023 08:40
    Luciano, dimentichi che c'era stato un patto tra Dio e il popolo uscito dalla schiavitù in Egitto.
    E non era una nazione laica. Era il Popolo di Dio, governato da leggi stabilite da Dio.
    Dalla modalità dei sacrifici a come si doveva trattare il bestiame, alle leggi anti infortunistica... (si c'erano anche quelle nel patto della legge)

    e il popolo le aveva accettate, senza riserve:

    (Esodo 24:7,8)
    "Prese allora il libro del patto e lo lesse ad alta voce al popolo. E loro dissero: “Siamo pronti a fare tutto quello che Geova ha detto e a ubbidire”. 8 Mosè prese dunque il sangue, lo spruzzò sul popolo e disse: “Questo è il sangue del patto che Geova ha stipulato con voi in armonia con tutte queste parole”.

    e in ogni caso, nessuno li tratteneva con la forza, chi non era d'accordo andava a vivere in un'atra nazione.