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Candidatura Elyndar

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    Elyndar
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    00 22/03/2023 00:17
    Salve, ecco la mia proposta di candidatura alla razza chiusa delle Ninfe.

    • Aprire un Post con il nome del PG del candidato:
    Il personaggio che mi piacerebbe candidare è Elyndar, Elfo dei ghiacci di 4° livello, attualmente Sacerdote della Natura della Congrega di Morwell.

    • Specificare l’elemento a cui si vuole appartenere, quale tipo di albero della vita vorreste e dove piazzarlo nel regno, che genere di ali vorreste in forma normale, che Divinità venera il vostro pg quando si presenta la candidatura e quale sia il motivo che consentirebbe all’albero sacro di trasferire il Nemes al vostro PG piuttosto che ad un altro:
    L’elemento a cui sono interessato è l’Elemento ARIA.
    L’albero che avrei scelto è il Ficus Religiosa (o fico sacro), è un albero della famiglia delle Moracee, ed è situato a Colline Ventose.
    Per le ali avrei scelto quelle della libellula, della Famiglia Calopterygidae.
    La divinità alla quale è legato Elyndar è la Dea Morwell.
    Elyndar ha sempre avuto una fede cieca e sincera nei confronti della Dea Morwell, rispettando in tutto e per tutto i suoi precetti e cercando sempre di dare il meglio di sé come sacerdote della Congrega. Ama e rispetta la natura in tutti i suoi aspetti ed è disposto a qualsiasi cosa per proteggerla.

    • Specificare il motivo della candidatura:
    Il motivo che mi ha spinto a tentare la candidatura è la voglia di mettermi alla prova al fine di migliorarmi, sia come interpretazione che come stile di scrittura. Interpretando una Ninfa, vorrei provare la sensazione di librarmi libero nell’aria ed avere la possibilità di ergermi in difesa della Natura, della Congrega e di chiunque abbia bisogno di aiuto.

    • Specificare cosa è per il candidato una Ninfa:
    Mi sono sempre trovato molto affine al mondo del fantasy ed ai vari racconti mitologici. Le Ninfe, soprattutto nella mitologia Ellenica sono sempre state molto presenti ed importanti. Potenze divine della natura, spesso rappresentate come bellissime donne immortali. Protettrici di mari, foreste, fiumi e laghi, sono divinità che, nei secoli, hanno ispirato l’umanità.
    Personalmente credo che le Ninfe incarnino, non solo la magia più primordiale, ma anche la bellezza, la libertà ed il potere. Le Ninfe custodiscono e proteggono, ma allo stesso tempo rimangono libere e spensierate, possono essere gentili e benefiche, ma anche volubili e capricciose, così come lo è la Natura di cui sono parte integrante. Quella delle Ninfe è una razza forte e fiera, dalle grandi potenzialità di gioco ed interpretative.

    • Scrivere in maniera dettagliata le note personali che porteranno il PG a divenire una futura Ninfa:
    Elyndar è nato in una comunità di elfi dei ghiacci situata in una remota regione montuosa tra la città Heliriel e la catena montuosa delle Scaglie del Drago. Fin da giovane, ha dimostrato una grande passione per la natura e per gli animali, passando gran parte del suo tempo a esplorare le foreste circostanti e ad aiutare i suoi genitori nella caccia e nella raccolta dei frutti del bosco. Passava ore a contemplare i movimenti del vento e degli uccelli, di come sfruttavano le gelide correnti d’aria per volare senza alcuno sforzo, osservava la neve che cadeva placida dal cielo e i fiumi che con i primi caldi scongelavano e scorrevano potenti lungo la vallata. Non sorprende quindi che il giovane elfo fosse sempre stato molto devoto alla Dea Morwell, divinità della natura e degli elementi.

    Mentre cresceva, Elyndar sentiva sempre più il richiamo della Dea Morwell, così che un giorno, raggiunta l’età adulta, decise di lasciare la casa dei suoi genitori per seguire il suo destino. Sapeva che il suo posto era tra gli altri sacerdoti di Morwell, e che doveva imparare i loro segreti per diventare un sacerdote e così dedicarsi alla protezione ed alla preservazione della natura.

    Quindi Elyndar attraversò le lande ghiacciate del nord fino a raggiungere il tempio di Morwell a Varna, dove iniziò il suo apprendistato. Lì, grazie a degli impareggiabili maestri come la Matriarca e Zunis imparò i segreti della magia che lo aiutarono a diventare un sacerdote, allo scopo di proteggere la terra e tutte le sue creature dalle forze che la minacciano.

    Ora Elyndar è un fedele servitore della Dea Morwell vive la vita al servizio della Dea, aiutando a proteggere la flora e la fauna oltre che i suoi confratelli, la sua nuova famiglia a cui tiene più di ogni altra cosa.
    Fin da piccolo è sempre stato portato a difendere fino allo stremo quello che ama e quello in cui crede, e anche adesso, nonostante gli anni e l’esperienza accumulati, non esiterebbe un istante e metterebbe a rischio anche la sua stessa vita pur di salvarle le persone a cui tiene e le cose che ama.

    Spero di essere riuscito a trasmettere quanto ci tenga ad appartenere a questa razza. Nel caso sono a disposizione per eventuali domande.
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    NanozzoPazzo
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    00 22/03/2023 14:31
    Buon pomeriggio, iniziamo questa sessione dicendo intanto un bel "grazie" per aver scelto la mia razza chiusa e augurandoti un grosso "in bocca al lupo", detto questo iniziamo subito ad entrare nel vivo prendendo ciò che hai scritto tu come spunto:


    La divinità alla quale è legato Elyndar è la Dea Morwell.
    Elyndar ha sempre avuto una fede cieca e sincera nei confronti della Dea Morwell, rispettando in tutto e per tutto i suoi precetti e cercando sempre di dare il meglio di sé come sacerdote della Congrega. Ama e rispetta la natura in tutti i suoi aspetti ed è disposto a qualsiasi cosa per proteggerla.



    - La fede di Elyndar che dovrebbe divenire una futura Ninfa è una cosa molto importante, proprio perchè senza l'attenzione delle tre divinità questa razza non si sarebbe mai creata e quindi possiamo dire che la fede è la colonna portante delle Ninfe. Elyndar è devoto a Morwell, vorrei che mi parlassi in modo più approfondito della divinità, mi piacerebbe conoscere fino in fondo l'interesse che spinge il tuo PG verso Morwell. Mi piacerebbe che mi portassi degli esempi pratici inerenti questo legame fede-PG e sopratutto per quale ragione Morwell dovrebbe dare ad Elyndar questa possibiità rispetto ad altri esseri viventi.


    L’albero che avrei scelto è il Ficus Religiosa (o fico sacro), è un albero della famiglia delle Moracee, ed è situato a Colline Ventose.



    - Vorrei che mi spiegassi che differenza c'è tra albero della vita e albero sacro


    Il motivo che mi ha spinto a tentare la candidatura è la voglia di mettermi alla prova al fine di migliorarmi, sia come interpretazione che come stile di scrittura. Interpretando una Ninfa, vorrei provare la sensazione di librarmi libero nell’aria ed avere la possibilità di ergermi in difesa della Natura, della Congrega e di chiunque abbia bisogno di aiuto.



    - Vorrei soffermarmi sopratutto nell'ultim parte di ciò che hai scritto. E' vero che l'interpretazione delle Ninfe possono avere diverse sfaccettature che dipendono sempre dall'allineamento scelto dal pg, divinità e altri fattori, tuttavia vorrei che mi spiegassi bene a cosa le Ninfe sono strettamente legate.


    Mi sono sempre trovato molto affine al mondo del fantasy ed ai vari racconti mitologici. Le Ninfe, soprattutto nella mitologia Ellenica sono sempre state molto presenti ed importanti. Potenze divine della natura, spesso rappresentate come bellissime donne immortali. Protettrici di mari, foreste, fiumi e laghi, sono divinità che, nei secoli, hanno ispirato l’umanità.
    Personalmente credo che le Ninfe incarnino, non solo la magia più primordiale, ma anche la bellezza, la libertà ed il potere. Le Ninfe custodiscono e proteggono, ma allo stesso tempo rimangono libere e spensierate, possono essere gentili e benefiche, ma anche volubili e capricciose, così come lo è la Natura di cui sono parte integrante. Quella delle Ninfe è una razza forte e fiera, dalle grandi potenzialità di gioco ed interpretative.



    -Comprendo benissimo le storie delle Ninfe nella mitologia Ellenica, tuttavia su LoM sono state pensate in maniera un pò differente ambientando la razza con lo stile di questo game. Mi piacerebbe sapere da te in che modo le Ninfe incarnino il "potere", nello specifico vorrei comprendere a quale "potere" ti riferisci. Inoltre mi interessa approfondire meglio rispetto a cosa secondo te le Ninfe si possono manifestare libere e spensierate.


    Elyndar è nato in una comunità di elfi dei ghiacci situata in una remota regione montuosa tra la città Heliriel e la catena montuosa delle Scaglie del Drago. Fin da giovane, ha dimostrato una grande passione per la natura e per gli animali, passando gran parte del suo tempo a esplorare le foreste circostanti e ad aiutare i suoi genitori nella caccia e nella raccolta dei frutti del bosco. Passava ore a contemplare i movimenti del vento e degli uccelli, di come sfruttavano le gelide correnti d’aria per volare senza alcuno sforzo, osservava la neve che cadeva placida dal cielo e i fiumi che con i primi caldi scongelavano e scorrevano potenti lungo la vallata. Non sorprende quindi che il giovane elfo fosse sempre stato molto devoto alla Dea Morwell, divinità della natura e degli elementi.



    - Elyndar passava del tempo a cacciare, dunque ti chiedo se la caccia o l'uccisione di un essere vivente possa essere accettato o meno da una Ninfa visto e cnsiderato questo stretto legame tra la razza e la preservazione di ciò che Morwell ha creato. Con questa domanda mi piacerebbe che esprimessi in modo più completo come il tuo PG interpreta la natura e a quale parte di essa è più connesso.

    Per il momento mi fermo qui con le domande e rimango in attesa di risposte così che possa avere delle idee più chiare, ti ringrazio per il tempo che dedicherai.
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    Elyndar
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    00 24/03/2023 00:15
    Di seguito ho riportato le domante seguite dalle rispettive risposte.


    D: La fede di Elyndar che dovrebbe divenire una futura Ninfa è una cosa molto importante, proprio perchè senza l'attenzione delle tre divinità questa razza non si sarebbe mai creata e quindi possiamo dire che la fede è la colonna portante delle Ninfe. Elyndar è devoto a Morwell, vorrei che mi parlassi in modo più approfondito della divinità, mi piacerebbe conoscere fino in fondo l'interesse che spinge il tuo PG verso Morwell. Mi piacerebbe che mi portassi degli esempi pratici inerenti questo legame fede-PG e sopratutto per quale ragione Morwell dovrebbe dare ad Elyndar questa possibiità rispetto ad altri esseri viventi.

    R: Elyndar è legato alla Dea Morwell fin dall’infanzia, grazie ad i suoi genitori. Fede che si rinnova in lui giorno dopo giorno. Morwell è in ogni cosa. Elyndar ne coglie la presenza in qualsiasi momento, in ogni aspetto della vita, dalle piante, dai fiori e dai frutti degli alberi fino agli animali che vivono e condividono con noi questa terra. Morwell è il ciclo della vita, un meccanismo affascinante quanto precario, per questo il rispetto e la protezione della natura, dell’ambiente, dei vari ecosistemi è fondamentale per chi ha fede in Morwell. Noi siamo solo ospiti in questa spendita casa che la Dea ha adornato ed in cui ha deciso di accoglierci, il minimo che possiamo fare è prendercene cura.
    Elyndar ama la sua Dea ed ha sempre cercato di compiacerla, ha sempre ricercato un suo consiglio, un suo sguardo, un segno di approvazione. Una volta, in un momento per lui davvero oscuro, una lama spettrale stava per trafiggergli il cuore, Elyndar si è prostrato in ginocchio ed ha pregato, affidando la sua vita al volere di Morwell, pronto a ricongiungersi a Lei con lo spirito qualora questo fosse stato il suo volere. In quell’occasione Morwell lo ha ascoltato, salvandogli la vita. Da quel giorno Elyndar ha maturato la consapevolezza che la Dea sa della sua esistenza e sta iniziando ad interessarsi a lui, anche se la strada da fare sarà ancora lunga.


    D: Vorrei che mi spiegassi che differenza c'è tra albero della vita e albero sacro

    R: L’albero sacro, come l'Irminsul, è quello che concede ai personaggi meritevoli la scintilla del Nemes, esso farà sorgere in un preciso luogo un albero che darà vita alla Ninfa, l’albero del vita.
    Quindi alla creazione di una nuovo Ninfa, il corpo del personaggio verrà assorbito dal suolo e la sua essenza per concessione dell’albero sacro e volontà divina verrà proiettata verso il nuovo albero che darà origine alla Ninfa.
    Ogni albero della vita è profondamente legato alla sua Ninfa. Se l’albero della vita si ammala o in qualche modo muore, anche la Ninfa morirà con esso, mentre se la Ninfa dovesse morire (per danni fisici) allora tornerà in vita tramite il suo albero della vita. Solo in rari casi, qualora la Ninfa dovesse morire definitivamente (per via di danni magici o perché privata del proprio albero della vita) sarà l’albero sacro a concedere alla Ninfa un altro albero della vita e poter rifiorire nuovamente.


    D: Vorrei soffermarmi soprattutto nell'ultima parte di ciò che hai scritto. È vero che l'interpretazione delle Ninfe possono avere diverse sfaccettature che dipendono sempre dall'allineamento scelto dal pg, divinità e altri fattori, tuttavia vorrei che mi spiegassi bene a cosa le Ninfe sono strettamente legate.

    R: La cosa, secondo me, a cui sono più legate le Ninfe è il loro Albero della Vita, dal quale sono generate. La Ninfa è costituita da pura essenza magica e nasce grazie al legame con il suo Albero della Vita. Faranno di tutto per proteggerlo perché dalla sua salute dipende la salute e la sorte della Ninfa stessa.


    D: Comprendo benissimo le storie delle Ninfe nella mitologia Ellenica, tuttavia su LoM sono state pensate in maniera un po’ differente ambientando la razza con lo stile di questo game. Mi piacerebbe sapere da te in che modo le Ninfe incarnino il "potere", nello specifico vorrei comprendere a quale "potere" ti riferisci. Inoltre mi interessa approfondire meglio rispetto a cosa secondo te le Ninfe si possono manifestare libere e spensierate.

    R: Le Ninfe sono fatte di magia, sono puro potere, sono la razza che maggiormente è espressione di magia. Basta pensare che per lanciare un incantesimo non hanno bisogno di accumulare ars dall’esterno, perché loro stesse sono magia, e questo di per sé è un potere enorme. La magia è in ogni cosa nel mondo, tutto è attraversato dalle trame magiche e loro, in quanto essenze magiche, sono parte del mondo.
    Per quanto riguarda il “libere e spensierate” credo che la capacità di librarsi in aria nella loro forma naturale sia stupenda, sentirsi leggeri, liberi, poter andare dove nessuna altra razza può andare e muoversi attraverso il mondo a grande velocità tramite le trame quando sono in forma primordiale, senza confini, senza ostacoli…dal mio punto di vista non c’è niente più di questo che significhi libertà. Ho usato il termine spensierate perché nella mia testa, per un attimo, mi sono immaginato le Ninfe in forma naturale che svolazzano allegre tre i rami ed i fiori degli alberi, senza nessuna preoccupazione, ma in realtà la protezione della natura non è certo cosa da prendere alla leggera.


    D: Elyndar passava del tempo a cacciare, dunque ti chiedo se la caccia o l'uccisione di un essere vivente possa essere accettato o meno da una Ninfa visto e considerato questo stretto legame tra la razza e la preservazione di ciò che Morwell ha creato. Con questa domanda mi piacerebbe che esprimessi in modo più completo come il tuo PG interpreta la natura e a quale parte di essa è più connesso.

    R: Sono convinto che la caccia sia parte integrante del ciclo della vita, a patto che sia svolta consapevolmente e per necessità, non certo per divertimento o per gusto di uccidere. È perfettamente naturale che tra gli animali ci siano prede e predatori, così come gli eventi naturali possono essere stupendi, come un prato fiorito o un arcobaleno, mentre altri possono essere terribili come un terremoto o un uragano.
    Elyndar ha da tempo accettato di essere parte integrante del ciclo della vita, per questo si ergerà a scudo per preservare la natura e si prodigherà per curarla e sanarla quando fosse necessario, ma al contempo si armerà a spada per punire chiunque la minacci. Lo spirito impulsivo ed istintivo di Elyndar lo porterà ad essere sempre più propenso all’azione, quindi al lato più “predatorio” (se mi concedi il termine) della natura, ma è consapevole che deve raggiungere un equilibri tra i due aspetti del suo animo, quindi si sta impegnando ad essere più riflessivo ed a ragionare prima di agire, allo scopo di incarnare maggiormente anche l’aspetto più benevolo della Dea.


    Spero di essere stato chiaro ed esauriente.
    Resto a disposizione per chiarimenti o ulteriori domande
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    NanozzoPazzo
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    00 24/03/2023 20:49
    E rieccoci qui, adesso riporto qualche altro piccolo dubbio che ho attraverso le domande che ti pongo, aggiungendo un pizzico di novità:


    L’albero sacro, come l'Irminsul, è quello che concede ai personaggi meritevoli la scintilla del Nemes, esso farà sorgere in un preciso luogo un albero che darà vita alla Ninfa, l’albero del vita.
    Quindi alla creazione di una nuovo Ninfa, il corpo del personaggio verrà assorbito dal suolo e la sua essenza per concessione dell’albero sacro e volontà divina verrà proiettata verso il nuovo albero che darà origine alla Ninfa.
    Ogni albero della vita è profondamente legato alla sua Ninfa. Se l’albero della vita si ammala o in qualche modo muore, anche la Ninfa morirà con esso, mentre se la Ninfa dovesse morire (per danni fisici) allora tornerà in vita tramite il suo albero della vita. Solo in rari casi, qualora la Ninfa dovesse morire definitivamente (per via di danni magici o perché privata del proprio albero della vita) sarà l’albero sacro a concedere alla Ninfa un altro albero della vita e poter rifiorire nuovamente.



    - Dunque, l'albero sacro è L'irminsul e ciò che hai detto riguardo il Nemes è corretto, l'unica cosa che non hai trascritto è che il legame tra la ninfa ed uno dei quattro elementi viene concesso dall'irmusul... Quindi facendo chiarezza su questo concetto possiamo mettere una scaletta che può facilitare la comprensione per coloro che vorranno in futuro entrare all'interno di questa razza.

    1) Un evento che dimostri perchè il PG è meritevole di tale concessione
    2) volontà da parte di Leira, Raswa-Ti o Morwell che riconosce il PG come futura Ninfa
    3) Volontà divina che passa attraverso l'albero sacro il quale concede non solo il Nemes ma lega la Ninfa ad uno dei quattro elementi
    4) nascita dell'albero della vita e della Ninfa

    Questi sono i 4 punti cardine per la creazione di una Ninfa, come puoi ben vedere la volontà divina e l'irmusul giocano due ruoli fondamentali.
    A questo proposito vorrei chiederti di descrivermi cos'è il Nemes e cos'è il Limbus, quali poteri racchiudono e quali differenze ci sono. Inoltre mi piacerebbe comprendere meglio i doni delle divinità che sono state concesse alle Ninfe quando si sono avvicinate a loro per la prima volta.


    La cosa, secondo me, a cui sono più legate le Ninfe è il loro Albero della Vita, dal quale sono generate. La Ninfa è costituita da pura essenza magica e nasce grazie al legame con il suo Albero della Vita. Faranno di tutto per proteggerlo perché dalla sua salute dipende la salute e la sorte della Ninfa stessa.



    - Questa risposta non è esatta in quanto le Ninfe sono fatte da magia e natura, se una di queste cose venisse a mancare l'estensione delle Ninfe sarebbe inevitabile ragion per cui tutelare la natura e la magia è lo scopo principale della razza. A questo proposito vorrei farti una domanda pratica:
    Supponiamo il caso che il tuo PG da Ninfa si trovi a dover fare un importante scelta, da una parte c'è la Congrega che stà per essere sterminata da un nemico, dall'altra c'è un piromane che vorrebbe dar fuoco all'albero sacro, hai una sola scelta e possibilità di mettere in salvo una delle due cose, dunque mi chiedo cosa farebbe il tuo PG? e per quale motivo? Cosa lo spinge a fare quella determinata scelta?


    Le Ninfe sono fatte di magia, sono puro potere, sono la razza che maggiormente è espressione di magia. Basta pensare che per lanciare un incantesimo non hanno bisogno di accumulare ars dall’esterno, perché loro stesse sono magia, e questo di per sé è un potere enorme



    - Questa risposta è parzialmente giusta, potresti dirmi che genere di magia risiede nelle Ninfe? Chi ha concesso tale dono e quali altri tipi di magia conosci? Ti chiedo questo perchè le Ninfe non usufruiscono soltanto della loro magia e per utilizzare altre categorie di magia devono sfruttare anche la magia esterna.


    Per quanto riguarda il “libere e spensierate” credo che la capacità di librarsi in aria nella loro forma naturale sia stupenda, sentirsi leggeri, liberi, poter andare dove nessuna altra razza può andare e muoversi attraverso il mondo a grande velocità tramite le trame quando sono in forma primordiale, senza confini, senza ostacoli


    - In realtà c'è qualcosa che potrebbe bloccare una Ninfa in forma primordiale o addirittura ferirla o ucciderla, saresti così gentile da dirmi cosa potrebbe essere?


    Sono convinto che la caccia sia parte integrante del ciclo della vita, a patto che sia svolta consapevolmente e per necessità, non certo per divertimento o per gusto di uccidere. È perfettamente naturale che tra gli animali ci siano prede e predatori, così come gli eventi naturali possono essere stupendi, come un prato fiorito o un arcobaleno, mentre altri possono essere terribili come un terremoto o un uragano.
    Elyndar ha da tempo accettato di essere parte integrante del ciclo della vita, per questo si ergerà a scudo per preservare la natura e si prodigherà per curarla e sanarla quando fosse necessario, ma al contempo si armerà a spada per punire chiunque la minacci. Lo spirito impulsivo ed istintivo di Elyndar lo porterà ad essere sempre più propenso all’azione, quindi al lato più “predatorio” (se mi concedi il termine) della natura, ma è consapevole che deve raggiungere un equilibri tra i due aspetti del suo animo, quindi si sta impegnando ad essere più riflessivo ed a ragionare prima di agire, allo scopo di incarnare maggiormente anche l’aspetto più benevolo della Dea.



    - Come immagini Elyndar da Ninfa? Che differenza ci sarà ( se vorrai giocarti una differenza ) tra Elyndar elfo e Elyndar da Ninfa?
    - Inoltre ti pongo alcune domande più specifiche:
    Elyndar da Ninfa osserva una povera gazzella appena nata, ancora non riesce a camminare e malgrado la madre tenti disperatamente di farla alzare per potersi allontanare da quella zona, la piccola gazzella non ne vuol sapere. Dietro i cespugli c'è un bel lupo che osserva la scena ed ovviamente si lancia contro la piccola gazzella per ucciderla e la madre non può far nulla per impedirlo. Tu da Ninfa potresti fare qualcosa, come reagiresti a questa visione?

    - Altra domanda: Noti un bracconiere inseguire una volpe nel tentativo di ucciderla per recuperarne la pelliccia, cosa farebbe Elyndar da Ninfa?

    -Ultima domanda: Noti un cacciatore che punta come preda una cerva che sfama il suo piccolo su una radura, in campo aperto e nulla potrebbe impedire al cacciatore di scoccare un dardo con la sua balestra per uccidere la madre o il figlio e portarsi a casa il bottino, Elyndar da Ninfa osserva tutto posato su un albero e ha la possibilità di far qualcosa se lo vuole... Come muoveresti il tuo pg?


    Per questa sera è tutto, attendo che vengano fornite le risposte alle domande così da potermi fare un idea più chiara.
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    Elyndar
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    00 25/03/2023 19:16
    Ecco di seguito le mie risposte. Come la volta scorsa ho riportato le domande seguite dalle rispettive risposte.

    D: Dunque, l'albero sacro è L'irminsul e ciò che hai detto riguardo il Nemes è corretto, l'unica cosa che non hai trascritto è che il legame tra la ninfa ed uno dei quattro elementi viene concesso dall'irmusul... Quindi facendo chiarezza su questo concetto possiamo mettere una scaletta che può facilitare la comprensione per coloro che vorranno in futuro entrare all'interno di questa razza.
    1) Un evento che dimostri perché il PG è meritevole di tale concessione
    2) volontà da parte di Leira, Raswa-Ti o Morwell che riconosce il PG come futura Ninfa
    3) Volontà divina che passa attraverso l'albero sacro il quale concede non solo il Nemes ma lega la Ninfa ad uno dei quattro elementi
    4) nascita dell'albero della vita e della Ninfa
    Questi sono i 4 punti cardine per la creazione di una Ninfa, come puoi ben vedere la volontà divina e l'irmusul giocano due ruoli fondamentali.
    A questo proposito vorrei chiederti di descrivermi cos'è il Nemes e cos'è il Limbus, quali poteri racchiudono e quali differenze ci sono. Inoltre mi piacerebbe comprendere meglio i doni delle divinità che sono state concesse alle Ninfe quando si sono avvicinate a loro per la prima volta.

    R: Il Nemes è la scintilla vitale e viene concessa dall’albero sacro e costituisce l’intera essenza della Ninfa. Il Limbus, invece, costituisce l’elemento naturale che viene concesso dall’albero sacro. Il Limbus si presenta sotto forma di pietra, posizionata sulla fronte, quando la Ninfa si trova in forma Antropomorfa, in forma Naturale risiede al centro della testa, mentre nella forma Primordiale diventa parte integrante dell’essenza che la costituisce. In pratica il Nemes, scorrendo attraverso il sistema linfatico alimenta il Limbus, che permette l’unione tra la Ninfa e l’elemento naturale.
    Le tre divinità, Morwell, Raswa-Ti e Leira, attratte ed incuriosite da queste luminescenze, compresero che si trattava di creature primordiali e decisero di far loro dei doni. Nello specifico e nell’ordine, la prima fu Raswa-Ti che concesse loro il dono della parola in modo che il loro linguaggio fosse comprensibile per chiunque avesse incrociato il loro cammino, inoltre comprese che queste creature erano dotate di conoscenze arcane e dunque li reputò meritevoli della magia epica. In seguito, fu Morwell a concedere loro la forma naturale con le ali da insetto e la capacità di legarsi ad uno dei quattro elementi naturali. Infine, Leira concesse il dono della Bellezza, cosicché potessero unirsi e legarsi alle altre razze attraverso una forma antropomorfa. Inoltre, Leira instillò in loro emozioni e sentimenti.


    D: Questa risposta non è esatta in quanto le Ninfe sono fatte da magia e natura, se una di queste cose venisse a mancare l'estensione delle Ninfe sarebbe inevitabile ragion per cui tutelare la natura e la magia è lo scopo principale della razza. A questo proposito vorrei farti una domanda pratica:
    Supponiamo il caso che il tuo PG da Ninfa si trovi a dover fare un importante scelta, da una parte c'è la Congrega che sta per essere sterminata da un nemico, dall'altra c'è un piromane che vorrebbe dar fuoco all'albero sacro, hai una sola scelta e possibilità di mettere in salvo una delle due cose, dunque mi chiedo cosa farebbe il tuo PG? e per quale motivo? Cosa lo spinge a fare quella determinata scelta?

    R: Se la Ninfa Elyndar dovesse trovarsi davanti ad una scelta del genere, sceglierebbe di salvare Irminsul. La Matriarca, Zunis e gli altri sacerdoti che compongono la Congrega, vivono ed agiscono rispettando i dettami della Dea Morwell, curando e proteggendo la natura e la magia. La distruzione della Congrega sarebbe un danno profondo e difficile da risanare, ma la distruzione dell’Albero Sacro non solo comporterebbe l’annientamento dell’intera razza delle Ninfe, ma anche la fine della magia e dell’equilibrio. Irminsul è un albero unico al mondo è l’Albero del Mondo, l’Albero della Magia e non potrebbe in nessun modo conosciuto essere rimpiazzato. Mentre invece la Congrega continuerà ad esistere, almeno nella sua memoria, e si prodigherebbe per riformarla e portarla a nuovo splendore.


    D: Questa risposta è parzialmente giusta, potresti dirmi che genere di magia risiede nelle Ninfe? Chi ha concesso tale dono e quali altri tipi di magia conosci? Ti chiedo questo perchè le Ninfe non usufruiscono soltanto della loro magia e per utilizzare altre categorie di magia devono sfruttare anche la magia esterna.

    R: Le Ninfe grazie al dono di Raswa-Ti possono utilizzare la magia Epica. Nel loro caso, tutte le abilità magiche che conoscono, comprese quelle di tipo Plasmabile, sono considerate di natura Epica, quindi le compiono utilizzando la loro magia. Le Ninfe sono comunque in grado di utilizzare anche la magia di tipo Derivata, quindi quella legata a fonti esterne come ad esempio gli artefatti.


    D: In realtà c'è qualcosa che potrebbe bloccare una Ninfa in forma primordiale o addirittura ferirla o ucciderla, saresti così gentile da dirmi cosa potrebbe essere?

    R: La magia. I danni fisici possono ferire la Ninfa quando si trova nella forma Antropomorfa e Naturale, se i danni fisici dovessero portarla a 0 punti salute ecco che la Ninfa si dissolverebbe, ma solo per rifiorire dopo cinque giorni attraverso l’albero della vita. Questo non accadrebbe se i danni fossero di natura magica. I danni magici, oltre a ferire la Ninfa anche quando si trova nella forma Primordiale, se dovessero portarla a 0 punti salute, morirebbe definitivamente.


    D: Come immagini Elyndar da Ninfa? Che differenza ci sarà (se vorrai giocarti una differenza) tra Elyndar elfo e Elyndar da Ninfa?

    R: Non credo ci saranno troppe differenze, se vogliamo escludere che da Ninfa, Elyndar, preferirà utilizzare la forma Naturale rispetto alle altre. A livello comportamentale le differenze credo saranno solo alcune sfumature. Come elfo dei ghiacci, Elyndar, a volte tendeva ad essere un po' superbo e a trattare gli altri con una leggera freddezza. Come Ninfa, invece, sarà più aperto e più socievole pur non volendo svelare la sua natura al di fuori della Congrega.


    D: Elyndar da Ninfa osserva una povera gazzella appena nata, ancora non riesce a camminare e malgrado la madre tenti disperatamente di farla alzare per potersi allontanare da quella zona, la piccola gazzella non ne vuol sapere. Dietro i cespugli c'è un bel lupo che osserva la scena ed ovviamente si lancia contro la piccola gazzella per ucciderla e la madre non può far nulla per impedirlo. Tu da Ninfa potresti fare qualcosa, come reagiresti a questa visione?

    R: In un caso come quello descritto, la Ninfa Elyndar non interverrebbe. Per quanto l’evento possa sembrare triste ed Elyndar potesse risultare senza cuore, si tratta del ciclo della vita. Spesso ci si dimentica che anche il lupo, così come la gazzella, avrà dei cuccioli da sfamare, ed impedire al lupo di uccidere vorrebbe dire condannare i suoi cuccioli a morte certa. L’equilibrio della natura è estremamente fragile, un numero troppo basso di lupi porterebbe ad un eccessivo aumento degli erbivori e ad una serie di eventi a cascata che potrebbero danneggiare se non distruggere l’intero ecosistema della zona. Ogni animale è importante ed ogni evento, per quanto crudele possa sembrare, è necessario per la continuazione e l’evoluzione delle varie specie.


    D: Altra domanda: Noti un bracconiere inseguire una volpe nel tentativo di ucciderla per recuperarne la pelliccia, cosa farebbe Elyndar da Ninfa?

    R: Trattandosi di un bracconiere, quindi una persona che uccide illegalmente al solo scopo di trarne un guadagno personale vendendo parti di animali senza curarsi della sostenibilità delle sue azioni, in questo caso Elyndar interverrebbe. In prima istanza salverebbe l’animale dal pericolo imminente, quindi cercherebbe di dissuadere il bracconiere dalla pratica del bracconaggio. Se le parole non dovessero essere sufficienti, utilizzerebbe le maniere forti, ma senza per questo togliere la vita a nessuno. Si troverebbe ad uccidere solo nell’estremo caso in cui non abbia altre alternative.


    D: Ultima domanda: Noti un cacciatore che punta come preda una cerva che sfama il suo piccolo su una radura, in campo aperto e nulla potrebbe impedire al cacciatore di scoccare un dardo con la sua balestra per uccidere la madre o il figlio e portarsi a casa il bottino, Elyndar da Ninfa osserva tutto posato su un albero e ha la possibilità di far qualcosa se lo vuole... Come muoveresti il tuo pg?

    R: Questa è una domanda difficile…come si distingue un cacciatore da un bracconiere?
    Io credo che nessun cacciatore ucciderebbe mai un cucciolo, troppo piccolo per sfamare una famiglia di umani e necessario per la futura generazione di cervi. Inoltre, nessun cacciatore ucciderebbe mai la madre in un periodo dell’anno in cui il cucciolo non risulti abbastanza autonomo da sopravvivere da solo.
    I cacciatori sanno bene cosa uccidere e quando uccidere per non pesare troppo sulla natura.
    In questo caso credo che, se “la stagione della caccia” dovesse essere aperta la Ninfa Elyndar proteggerebbe il cucciolo, assicurandosi quindi che non si tratti di un bracconiere, se invece ci si trovasse in un periodo dell’anno in cui la vita del cucciolo sarebbe in pericolo anche per l’assenza della madre, Elyndar tenterebbe di proteggere entrambi.
    Gli esseri umani, così come le altre razze senzienti, fanno parte della natura e come tali hanno il diritto di cibarsi dei suoi frutti. Il problema è che spesso si fanno conquistare da sentimenti negativi come avidità e cupidigia e queste emozioni lo portano a credersi il padrone del mondo finendo così per rovinarlo. Per questo, quando si tratta delle razze alle prese con la natura bisogna sempre fare attenzione a chi si ha davanti: è giusto punire bracconieri o chi caccia solo per diletto o per disprezzo, ma è anche giusto permettere a chi rispetta la natura di poter sfamare la propria famiglia, proprio come il lupo di cui sopra.


    Spero di aver risposto in maniera chiara e soddisfacente.
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    NanozzoPazzo
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    00 25/03/2023 20:49

    Il Limbus si presenta sotto forma di pietra, posizionata sulla fronte, quando la Ninfa si trova in forma Antropomorfa, in forma Naturale risiede al centro della testa



    -Direi che in forma naturale il Limbus risiede dentro la testa, in sostanza pensa come se il Nemes fosse il cuore che pompa magia e linfa naturale in tutto il corpo ed il Limbus è il cervello che viene alimentato da questo flusso e gestisce anche il legame con l'elemento a cui è legata la Ninfa. Di fatto le Ninfe non hanno degli organi come dei comuni esseri viventi, anche per questo ad esempio un Drakul non potrebbe nutrirsi del suo sangue perchè fondamentalmente la Ninfa non ha sangue ma un miscuglio tra magia epica (Raswa-Ti) e natura (Morwell). Spero che adesso sia tutto più chiaro, ci tenevo a far comprendere meglio il concetto.




    Trattandosi di un bracconiere, quindi una persona che uccide illegalmente al solo scopo di trarne un guadagno personale vendendo parti di animali senza curarsi della sostenibilità delle sue azioni, in questo caso Elyndar interverrebbe. In prima istanza salverebbe l’animale dal pericolo imminente, quindi cercherebbe di dissuadere il bracconiere dalla pratica del bracconaggio. Se le parole non dovessero essere sufficienti, utilizzerebbe le maniere forti, ma senza per questo togliere la vita a nessuno. Si troverebbe ad uccidere solo nell’estremo caso in cui non abbia altre alternative.



    - Dunque, hai scritto che il tuo PG se dovesse divenire Ninfa vagherebbe maggiormente in forma naturale,hai scritto che non si mostrerebbe agli altri se non alla congrega, in questa risposta hai detto che proverebbe a parlare con il bracconiere per parlargli nel tentativo di dissuaderlo dalla sua azione. Dunque và un pò in contrasto con ciò che si è detto prima e a tal proposito ti chiedo alcune cose:
    1) in forma naturale la Ninfa può parlare tranquillamente con chiunque incontra o ha delle limitazioni?
    2) Perchè la Elyndar da Ninfa non proverebbe a togliere la vita a nessuno se questo stà per fare qualcosa di tremendamente sbagliato? Magari non per noi ma per una Ninfa e la preservazione della natura, qualcuno che uccide degli animali per guadagno o per divertimento potrebbe esser vista come un problema serio. Ricordo che preservare la natura non vuol dire preservare la vita, sono due cose che potrebbero andare in contrasto e ti riporto all'esempio fatto con il lupo ed il cucciolo di gazzella.


    Questa è una domanda difficile…come si distingue un cacciatore da un bracconiere?
    Io credo che nessun cacciatore ucciderebbe mai un cucciolo, troppo piccolo per sfamare una famiglia di umani e necessario per la futura generazione di cervi. Inoltre, nessun cacciatore ucciderebbe mai la madre in un periodo dell’anno in cui il cucciolo non risulti abbastanza autonomo da sopravvivere da solo.
    I cacciatori sanno bene cosa uccidere e quando uccidere per non pesare troppo sulla natura.
    In questo caso credo che, se “la stagione della caccia” dovesse essere aperta la Ninfa Elyndar proteggerebbe il cucciolo, assicurandosi quindi che non si tratti di un bracconiere, se invece ci si trovasse in un periodo dell’anno in cui la vita del cucciolo sarebbe in pericolo anche per l’assenza della madre, Elyndar tenterebbe di proteggere entrambi.
    Gli esseri umani, così come le altre razze senzienti, fanno parte della natura e come tali hanno il diritto di cibarsi dei suoi frutti. Il problema è che spesso si fanno conquistare da sentimenti negativi come avidità e cupidigia e queste emozioni lo portano a credersi il padrone del mondo finendo così per rovinarlo. Per questo, quando si tratta delle razze alle prese con la natura bisogna sempre fare attenzione a chi si ha davanti: è giusto punire bracconieri o chi caccia solo per diletto o per disprezzo, ma è anche giusto permettere a chi rispetta la natura di poter sfamare la propria famiglia, proprio come il lupo di cui sopra.



    - La risposta mi piace, ovviamente quando ti pongo delle domande riguardo a casi specifici è dato per scontato che Elyndar sà perfettamente che quello sia un cacciatore e non un bracconiere, queste domande le faccio per comprendere meglio se si conosce la psicologia della razza e le loro priorità.

    Detto questo mi piacerebbe che tu mi scrivessi tre giocate complete ( quindi da 5 azioni ciascuno ) in cui Elyndar si muove da Ninfa rispettivamente utilizzando le tre forme: Antropomorfa, Naturale e Primordiale. Di queste giocate mi piacerebbe leggere le caratteristiche che Elyndar assuma in quelle forme, la sua psicologia, cosa pensa, quali sono le peculiarità che acquisisce da Ninfa e tutto quello che potrebbe stuzzicare la tua fantasia. Utilizza i caratteri che abbiamo su Lom per le 3 giocate complete ed ovviamente avrai totale libertà di scelta sul tipo di ambiente dove muoverai Elyndar da Ninfa così come quello che accadrà e come reagirà alle sollecitazioni che inventerai tu.
    [Modificato da NanozzoPazzo 25/03/2023 21:41]
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    Elyndar
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    00 31/03/2023 00:13
    Ecco le risposte alle ultime domande poste.

    D: in forma naturale la Ninfa può parlare tranquillamente con chiunque incontra o ha delle limitazioni?

    R: Ha delle limitazioni. In forma Naturale le dimensioni della Ninfa variano dai 20 ai 30 centimetri ed il tono di voce risulta basso e stridulo, quindi, per poter parlare con una persona, senza l’ausilio della magia, deve trovarsi ad una distanza molto ridotta, come ad esempio appoggiata alla spalla o comunque volando in prossimità del capo dell’interlocutore.


    D: Perché la Elyndar da Ninfa non proverebbe a togliere la vita a nessuno se questo stà per fare qualcosa di tremendamente sbagliato? Magari non per noi ma per una Ninfa e la preservazione della natura, qualcuno che uccide degli animali per guadagno o per divertimento potrebbe esser vista come un problema serio. Ricordo che preservare la natura non vuol dire preservare la vita, sono due cose che potrebbero andare in contrasto e ti riporto all'esempio fatto con il lupo ed il cucciolo di gazzella.

    R: Credo che in base alle proprie azioni, si possa aver diritto o meno ad una seconda opportunità. Molte persone si trovano a rovinare la natura per ignoranza o superficialità, e queste, se correttamente indirizzate, potrebbero migliorarsi e addirittura diventare validi alleati della natura, se opportunamente incoraggiati. In altri casi, ti devo dare ragione, alcuni soggetti possono risultare irrecuperabili ed a quel punto ucciderli sarebbe l’unica scelta possibile. Se qualcuno, come proponi nella domanda, stesse per fare qualcosa di Tremendamente Sbagliato, l’unica cosa da fare sarebbe impedirglielo ad ogni costo. Se l’unico modo per fermarlo è ucciderlo, allora così sia, a maggior ragione se ha già anche avuto la sua seconda possibilità.


    Detto questo mi piacerebbe che tu mi scrivessi tre giocate complete (quindi da 5 azioni ciascuno) in cui Elyndar si muove da Ninfa rispettivamente utilizzando le tre forme: Antropomorfa, Naturale e Primordiale. Di queste giocate mi piacerebbe leggere le caratteristiche che Elyndar assuma in quelle forme, la sua psicologia, cosa pensa, quali sono le peculiarità che acquisisce da Ninfa e tutto quello che potrebbe stuzzicare la tua fantasia. Utilizza i caratteri che abbiamo su Lom per le 3 giocate complete ed ovviamente avrai totale libertà di scelta sul tipo di ambiente dove muoverai Elyndar da Ninfa così come quello che accadrà e come reagirà alle sollecitazioni che inventerai tu.

    [Varna - Boscaglia] {F. Antropomorfa} Elyndar sta passeggiando per la boscaglia subito fuori la cittadina di Varna. Il sole è alto nel cielo limpido ed una leggera e fresca brezza soffia da nord portando con se le essenze dei pollini e dei fiori che stanno cominciando a sbocciare per la primavera ormai cominciata. Elyndar è vestito con il suo solito abbigliamento di un tempo, un completo composto da giacca, pantaloni e cintura, tutto in un spesso ma comodo cuoiame scamosciato pensato per resistere durante escursioni in terreni poco ospitali o dal morso di piccoli animali. L’unica differenza è il cappello a tesa larga, anch’esso di cuoio, indossato al solo scopo di occultare il Limbus incastonato in mezzo alla fronte, un Quarzo Ialino, una qualità di quarzo completamente trasparente ed in grado di rifrangere la luce nei vari colori dell’arcobaleno. Ripensando all’abbigliamento del maestro Zunis, la Ninfa si segna mentalmente che dovrebbe farsi commissionare un gioiello apposta per nascondere il Limbus e sostituire il cappello, molto più spartano e precario, visto che basterebbe una folata di vento forte per farlo volare via. [Innate Attive]

    [Varna - Boscaglia] {F. Antropomorfa} È vigile la Silfide, sta controllando i confini boschivi alla ricerca di intrusi. Grazie alle sue nuove capacità innate riesce a controllare con maggiore efficacia rispetto un tempo i movimenti delle trame della magia. La minaccia del Figlio della Dea non è ancora stata debellata ed Elyndar, finalmente, è in grado di essere un valido aiuto. Durante gli ultimi attacchi, le creature controllate dal semidio, non solo hanno messo in pericolo la Congrega, ma hanno causato parecchi danni anche alla vegetazione del luogo e questo è un ulteriore crimine che non può essere perdonato. Sarebbe stato certamente più rapido effettuare la ronda in forma Naturale, ma Elyndar ritiene che la sua presenza in forma Antropomorfa potrebbe più facilmente scoraggiare ed allontanare i curiosi e gli stolti che vagano per quelle foreste e rischiano solo di mettersi in pericolo in caso di improvvisa comparsa del semidio. [Innate Attive]

    [Varna - Boscaglia] {F. Antropomorfa} Terminata la ronda e non avendo riscontrato nessun imminente pericolo, la Ninfa si dirige verso la Dimora. Lungo la strada del rientro si sofferma per cercare alcune piante che potrebbero risultare utili. Fin da quando era un elfo dei ghiacci è sempre stato un bravo conoscitore di piante ed ora come Ninfa le sue conoscenze sono addirittura aumentate, conosce le piante più da vicino e riesce a comprenderne le proprietà con molta più attendibilità. Si china sopra un cespuglio, quindi con estrema delicatezza rimuove una foglia, avendo cura di non danneggiare il fusto principale della pianta e se la porta alla bocca per assaggiarla. [Innate Attive]

    [Varna - Boscaglia] {F. Antropomorfa} Assaggiata la foglia, si rende conto che la pianta potrebbe risultare utile per effettuare degli impacchi curativi. Non è decisamente la sua specialità, ma conosce chi sarebbe in grado di trarne grandi benefici, quindi decide di raccoglierne qualche foglia, non troppe, per evitare che la pianta ne possa soffrire, quindi, le avvolge in un fazzoletto di tessuto, senza schiacciarle, e le ripone all’interno della scarsella che porta legata alla cintura. Terminato questo breve intermezzo torna a dirigersi alla Dimora. [Innate Attive]

    [Varna - Dimora] {F. Antropomorfa} Giunto alla Dimora si dirige verso il salotto, sperando di incontrare qualche sacerdote della Congrega. Il salotto risulta deserto, solo il camino è acceso e le fiamme al suo interno danzano ipnotiche mentre consumano la legna da cui vengono generate. La Ninfa si gode il calore avvolgente proveniente dal camino e quasi istintivamente si versa un bicchiere di vino rosso ed inizia lentamente ad assaporarlo. Come Ninfa non ha certo bisogno di questo tipo di nutrimento per sostentarsi, ed inoltre l’alcool non ha effetto sul suo corpo, ma il gusto è delizioso e riesce ad assaporarlo appieno. La serata passa silenziosa, solo il crepitio del camino. Elyndar, seduto sul divanetto davanti al camino ripensa alla sua vita, a tutte le scelte che lo hanno portato inevitabilmente ad essere lì, in quel momento. Morwell ha concesso ad Elyndar l‘onore di essere una Ninfa donandogli anche uno scopo superiore ed Elyndar ha tutta l’intenzione di rispettare il volere della Dea. [Innate Attive]



    [Dimora - Camera] {F. Naturale} La piccola creaturina apre gli occhi dopo la notte passata appollaiata al cuscino del suo vecchio letto. Alta circa 22 centimetri il corpo della Silfide è coperto solo in parte da foglie e petali tenuti insieme da piccole strisce di tessuto, ed i capelli, argentei come quelli che possedeva da elfo dei ghiacci, risultano però più arruffati e scompigliati. Elyndar si stropiccia gli occhi e si sgranchisce le gambe, le braccia ed infine anche le ali, che per un breve attimo vibrano a grande velocità per riattivarsi dopo la notte di riposo. Tra pochi minuti sarà l’alba e la piccola Ninfa spiega le semitrasparenti ali da libellula e fluttua leggiadra oltre la finestra della sua camera per raggiungere il tetto della Dimora e godersi il sorgere di un nuovo giorno. [Innate Attive]

    [Dimora - Tetto] {F. Naturale} Dall’alto tetto spiovente della Dimora delle Sacerdotesse la visuale è ampia ed a 360 gradi. È un ottimo punto di osservazione. Inoltre, in questo momento della giornata, poco prima dell’alba, è uno dei luoghi più tranquilli e silenziosi di tutta Varna. Qui la Ninfa riesce davvero a ricaricarsi per affrontare il nuovo giorno che sta per sorgere. Ed ecco che il sole comincia a fare capolino dall’orizzonte illuminando le fronde degli alberi, e la vita della foresta e della città di Varna comincia a scorrere. Il rosso acceso della luce solare diventa lentamente arancione ed infine, a sole completamente sorto, il cielo acquisisce una tonalità dorata che indica il definitivo inizio della giornata. Per la piccola Silfide questo è un momento importante, quasi un rito di augurio per una buona giornata. Oggi il vento soffia forte e questo piace alla Ninfa dell’aria, unica tra le ninfe in grado di sfruttare al meglio le correnti d’aria per muoversi velocemente e senza sforzo. [Innate Attive]

    [Varna - Boscaglia] {F. Naturale} La Ninfa dell’Aria sfreccia a grande velocità cavalcando le correnti d’aria e muovendosi agile tra i rami degli alberi. Ma ecco che arresta la sua corsa, qualcosa ha attirato la sua attenzione, posandosi sopra il ramo di un grande albero, si inginocchia e sporgendo la testolina dalla chioma argentea oltre il bordo del ramo osserva la scena che sta avvenendo ai piedi dell’albero. Una cerbiatta è in procinto di partorire il suo primo cucciolo. La povera madre è sola e guardinga, non ha notato la presenza di Elyndar, che la osserva e veglia su di lei. La nascita di una nuova vita è sempre un momento affascinante ed importante per il proliferare della natura, ad Elyndar piace assistere a questi eventi per imparare a conoscere fin dai suoi primi momenti ogni abitante della foresta. La piccola Ninfa si gode lo spettacolo della nascita di una nuova vita pur continuando a tener monitorato l’ambiente circostante. [Innate Attive]

    [Varna - Boscaglia] {F. Naturale} Un rumore sospetto attira l’attenzione della Ninfa. Le trame della magia risultano invariate, ma qualcosa si sta avvicinando alla cerbiatta. Anche l’animale partoriente sembra essersi accorto del pericolo, ma al momento non riesce a muoversi come vorrebbe, per via della nascita imminente. Avvicinandosi alla fonte del rumore la Silfide scorge acquattato tra la folta vegetazione un uomo, che sta comodamente prendendo la mira verso la giovane madre. Si tratta senza ombra di dubbio di un bracconiere. Ne è certa la Ninfa perché lo aveva già scacciato in passato, lo aveva lasciato fuggire e sperava che la lezione gli fosse bastata, ma evidentemente la sua stupidità è superiore al suo buonsenso. Quindi Elyndar inizia a prepararsi per lanciare la sua inevitabile punizione. Il Nemes della Ninfa inizia ad irrorare il piccolo corpicino di magia, magia che aumenta e come un tornado invade ogni tessuto della Silfide, fino a raggiungere il Limbus, la pietra posta al centro della testa che si carica di ars. Elyndar inizia a percepire il calore della magia all’interno del suo corpo e la sensazione inebriante del suo potere. L’ars scorre attraverso il sistema linfatico e pervade turbinante il suo corpo. Ormai l’incantesimo è pronto per essere lanciato, e l’umano verrà punito per i suoi crimini. [Innate Attive] [Concentrazione 1/1]

    [Varna - Boscaglia] {F. Naturale} La piccola Ninfa è finalmente pronta per scagliare la sua punizione. Le trame della magia, create dal Nemes e manipolate dalla volontà della Ninfa, si fanno strada tra la vegetazione circostante e la controllano, muovendola a piacere. L’umano è ormai pronto per sparare il suo dardo, ma la traiettoria della balestra viene di poco deviata dall’intervento di un arbusto, questo basta per far piantare il dardo sulla corteccia dell’albero, poco più in alto rispetto al bersaglio designato. Il disappunto per quanto successo è evidente nello sguardo dell’uomo, che tenta alzarsi, ma ormai i viticci ed i rampicanti sono tutti attorno a lui. Rami e foglie lo avvolgono lentamente in un bozzolo mortale, vani sono i suoi movimenti bruschi ed i tentativi di liberarsi dalla stretta mortale. Anche le urla dopo pochi momenti di lotta terminano, lasciando dell’uomo solo un corpo inanime. Ristabilita la pace all’interno della foresta, la Ninfa torna a vegliare sulla creaturina, che ormai nata, dovrà imparare in fretta dalla madre come poter sopravvivere ai vari pericoli che l’attendono. [Innate Attive]



    [Dimora - Camera] {F. Primordiale} Elyndar si trova nella sua camera, ha appena terminato il processo di mutazione della forma. In questo stato, nella forma primordiale, la piccola Ninfa non è più grande di 2 centimetri ed è formata dal solo Nemes. Una piccola sfera dai contorni frastagliati ed in continuo mutare di un tenue azzurro chiaro che sembra vorticare velocemente attorno al suo centro, una specie di vortice in miniatura. Non fa rumore, non ha peso e nulla se non la magia può interferire con lei. La piccola Silfide ha deciso di partire e questa, tra le sue farie forme, è la più pratica per i lunghi viaggi. [Innate Attive]

    [Dimora] {F. Primordiale} La luce fluttuante attraversa la porta chiusa della camera senza incontrare il minimo ostacolo ed inizia ad aggirarsi per la Dimora in cerca di qualche sacerdote, trovando infine uno dei suoi compagni. Avvicinandosi al congregato cerca di instaurare un legame mentale per comunicare con lui. La luce della piccola Silfide cresce di intensità mentre tenta di collegarsi con il sacerdote, quindi, gli comunica i suoi piani di spostamento, in modo che la Matriarca e Zunis ne vengano informati ed evitino di preoccuparsi per l’improvvisa scomparsa della neonata Ninfa. [Innate Attive]

    [Viaggio] {F. Primordiale} Salutato il congregato, la piccola luce pulsante si stabilizza e scompare oltre il pavimento per raggiungere con facilità la porta di ingresso della Dimora. Elyndar, che per natura riesce a vedere chiaramente le trame della magia attorno a se, si connette con queste ed inizia il viaggio verso la sua destinazione prefissata. Viaggiare attraverso le trame della magia è come percorrere a grande velocità un’autostrada con infiniti percorsi possibili. In questa forma riesce a muoversi a circa 40 chilometri all’ora, viste le sue dimensioni, dovrebbe risultare come una piccola ed indefinita scia colorata, se non addirittura praticamente invisibile ad occhio nudo. Inoltre, in questa forma primordiale, ha la sensazione di percepire maggiormente la magia, di entrare a far parte di essa a pieno, forse è perché questa forma rappresenta un ritorno alle origini della razza, ma viaggiare in questa modalità lo fa sentire come se fosse un tutt’uno con la magia, come se si fosse fuso con le trame e percepisse maggiormente l’amore di Morwell per il mondo e la Natura di cui ormai fa parte a pieno titolo. [Innate Attive]

    [Varna - Boscaglia] {F. Primordiale} Percependo di essere giunto a destinazione, la tenue luce vorticante arresta la sua corsa. Si ritrova circondato da una grande quantità di alberi, in un territorio collinare attraversato da forti e continue correnti d’aria. Il luogo ideale per una Silfide. Tra tutti gli alberi, spicca un ficus alto poco più di 25 metri. Le radici si diramano a 360 gradi e scavano profonde alla ricerca di nutrimento, il grosso tronco di circa 3 metri fa da sostegno ai rami che si dipanano alti e numerosi verso il cielo. I rami sono molto distanziati tra loro in modo da fornire al folto fogliame a forma di cuore una superficie molto ampia in cui cercare la preziosa luce del sole e proiettando una grande ombra nel sottobosco dove molti animali potranno trovare riparo. Ecco il Fico Sacro, o Ficus Religiosa, l’albero della vita di Elyndar. [Innate Attive]

    [Varna - Boscaglia] {F. Primordiale} La tenue luce inizia a risalire l’albero ruotando intorno al tronco, fino a raggiungere la vetta più alta. Per un attimo si gode il sole e la brezza che soffia costante, quindi inizia a prendersi cura dell’albero. Controlla che non ci siano rami rotti o che non sia invaso da pericolosi parassiti, si assicura che le foglie siano verdi e che l’albero risulti ben nutrito. Accudisce la famiglia di rondini che ha fatto il nido proprio tra i rami dell’albero, in attesa che le uova si schiudano e di poter continuare il loro migrare. Elyndar è molto geloso del suo albero, ma è contento che anche altri animali possano, anche se per una sola stagione, chiamarlo casa. La Ninfa rimarrà diversi giorni a stretto contatto con l’albero della vita, curando i suoi frutti e riposando tra i suoi rami, al fresco dell’ombra delle sue foglie, quindi come stabilito, tornerà a Varna dalla Congrega. [Innate Attive]
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    NanozzoPazzo
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    00 31/03/2023 22:02
    Il moderatore si ritiene soddisfatto di questa candidatura.
    Sono felice di comunicare che Elyndar ha superato l'esame e organizzeremo quanto prima il cambio razza, congratulazioni !!!