Luciano_59, 23/03/2023 11:59:
Allora, se leggi bene:
[9]Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male.
e poi:
[16]Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: «Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, [17]ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti».
e poi ancora:
[2]Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, [3]ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete».
Come puoi leggere, l'albero al centro del giardino è l'albero della
vita.
L'albero vietato da Dio è quello della conoscenza, che sicuramente
non si trova al centro del giardino.
Per la donna, l'albero vietato è quello in mezzo al giardino,
cioè l'albero della vita.
Se leggi quello che dicono le scritture, ci trovi delle incongruenze.
...Svista dell'autore del libro?
(...Immagino già la tua risposta...).
Ciao.
si, da demiurgo un creatore di incongruenze...ma chi??
Dio non vietò affatto di mangiarne, ma avvisava che a mangiarne sarebbe morto, quindi il suo invito a non mangiarne non era finalizzato al suo comando; badando bene che non disse ti metterò a morte, ma che sarebbe morto, il che evidenzia una notevole differenza. Era detto come divieto in relazione alla sua vita e non al comando come espressione sovranità di Dio, poichè sotto questo aspetto era reso libero di scegliere, anzi fu creato lo spunto perchè questo esistesse come bivio o scelta .
LO spirito generato da un corpo umano o celeste può essere impuro oppure puro, poichè non è lo spirito di sapienza che ha formato quel corpo umano o celeste. Non è il corpo ad essere impuro o la conoscenza che lo ha plasmato, ma ciò che esso genera come forma razionale o interiorità , appunto il suo spirito razionale e la sua anima emotiva, le due sfere cerebrali
In questo caso la morte non esiste direttamente per la sua volontà , poichè Adamo come creazione era mortale in ogni caso, come lo era lo stesso Gesù .
Dio non creò gli angeli mortali, quindi non creò la loro morte come natura, ma poteva farlo se lo voleva .
Nel caso umano è intuitivo il perchè, almeno come vecchiaia, non come incidente .
Nel giardino cera un albero un albero che rappresentava l'Angelo in questione. A nome suo fu posto l'Albero in senso letterale rappresentativo. E probabilmente a nome suo, Adamo fu creato con la predisposizione a invecchiare.
la vecchiaia rappresenta il lento abbandono di Dio da parte sua , fino alla sua morte, vissuta dall'Angelo che in quel giorno mori come figlio di Dio, pure accusato come omicida da Gesù.. Matteo.. . Coinvolgendoli nel suo suicidio spirituale o esistenziale.
Ma la sentenza su di lui non poteva essere eseguita senza conferme, Cristo risorto gliela andò a predicare solo dopo aver riscattato quello da lui fatto come pretesa.
Noi siamo più una immagine degli angeli e in noi fu rappresentato il declino di tale angelo , la sua vecchiaia che lo condurrà alla morte, una maledizione in chiave umana per aver scelto di farsi guidare dalle tenebre che dalla luce della vita , intesa in tutti i sensi perchè la vera vita dipende da quella spirituale , già in sè come luce che da soli non possiamo creare o trovare senza perderci nel nulla .
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ospite non tdG
[Modificato da Seabiscuit 27/03/2023 15:25]