DAGO: bello, sì, ma con questo quarto episodio già si conclude il ciclo. Visti i personaggi eccellenti che lo hanno animato avrebbe potuto durare un po’ più a lungo. E poi mi è sembrato che più che altrove i balloon siano stati messi un po’ a caso, e una battuta (l’ultima di pagina 11) è rimasta mozza.
Più che buono, comunque.
LA MANO DELLA SCIMMIA: si comincia a capirci qualcosa. Visto che in Francia da alcuni anni vanno di moda i libri extralarge con un’unica storia mi chiedo perché spezzare questa in più volumi visto che sono tutti strettamente collegati. E non aiuta alla comprensione il fatto che nell’ultima pagina una battuta venga ripetuta sostituendo quella originale.
Disegni che ancora non mi convincono, a volte mi sembrano proprio buttati giù alla meno peggio. Sufficiente.
GAIJIN: mi è sembrato che ci sia un miglioramento ai disegni, in particolare le mani sono disegnate proprio bene. Campdepadros ha purtroppo scansionato le tavole in modo che si vedessero anche le matite sottostanti alle chine, che evidentemente non ha cancellato e che a volte sono anche un po’ diverse rispetto a come verranno inchiostrate. Testi di Ferrari sempre gradevoli anche se non sono un nippofilo. Più che sufficiente.
GALEOTTO DI GUERRA (o meglio GALEOTTO DI GUUERRA come scritto nel sommario): più che buono.
INDIANS!: che disegni spettacolari!
D’altra parte è comprensibile che dovendo occuparsi di poche tavole i disegnatori e i coloristi possano cesellarle al top. Anche i testi non scherzano, li ho trovati molto evocativi e documentati. Quasi ottimo, in attesa di avere conferma della grande qualità che si prospetta da questo assaggio.
LA PIN-UP DEL B-24: veramente un finale bellissimo, uno di quelli che fanno rivalutare tutto quello che c’è stato prima.
La serie era partita bene ma non benissimo, le sorprese finali hanno rilanciato alla grande il tutto. Molto buono.
40 ELEFANTI: solita discrasia tra testi validi e disegni che secondo me non lo sono poi tanto. Siamo arrivati a un punto fermo, eppure la serie prosegue. Sufficiente.
L’editoriale di Luca Marino è saltato in favore della proposta di abbonamento ad Aureacomix-Dago, probabilmente anche per la lunghezza dei fumetti che nei casi di INDIANS! e 40 ELEFANTI presentano anche delle pagine introduttive o di raccordo senza fumetti.
Anche questo numero ha la stessa curiosa caratteristica di essere stampato su carta migliore da pagina 43 a 66, inserto compreso.
Sul prossimo numero esordiranno IL FIGLIO DELL’UFFICIALE (Cothias/Ordas e Galland) e FIREWALL (Bétaucourt, che secondo me è Bétancourt, e Dzialowski). Per DAGO dovremo aspettare il numero successivo, mentre io attendo con trepidazione il ritorno di Mazzitelli e Alcatena.