Il primo intervento è a cura di
don Franco Fiorino, il conduttore, che affronta il tema
consigli per i familiari cattolici che hanno un membro della famiglia convertito ai tdG dicendo
Abbiamo già parlato in precedenza del trattamento riservato a chi fuoriesce dall'organizzazione dei tdG e sappiamo che purtroppo sono considerati apostati e sono esposti all'ostracismo, anche da parte dei propri familiari.
Oggi però vogliamo focalizzare la nostra attenzione su un aspetto molto importante ossia sui familiari che hanno in famiglia un convertito ai tdG.
Quando un membro della famiglia si converte a tdG spesso diventa assillante nel voler convincere anche gli altri a seguirlo e questo può portare in casi estremi anche a gravi conflitti intrafamiliari.
Vorremmo quindi ricordare quali sono i comportamenti da evitare e quali da adottare per ridurre al minimo i conflitti con familiari che diventano tdg:
- anzitutto evitare di insultare il familiare convertito etichettandolo con epiteti sgradevoli (es. sei uno psicolabile...)
- si può dissentire dalle idee ma mai rifiutare la persona, isolandola o maltrattandola, fermezza contro l'errore ma misericordia verso l'errante,
- ricordiamo che Dio ci vuole liberi anche di sbagliare e portare le conseguenze,
- evitare di discutere, piuttosto dialogare pacatamente chiedendo le motivazioni alla base della conversione,
- cercare di capire e creare rapporti di dialogo e vero amore cristiano,
- con loro un vero dialogo religioso è spesso impossibile per il loro atteggiamento fanatico però la carità può essere molto più potente di mille parole,
- accettare quindi che un caro si sia convertito ai tdG, senza diminuire affetto e stima nei suoi confronti,
- ricordare sempre che non si disprezzano le scelte di coscienza,
- mantenere un contatto e un rapporto positivo altrimenti li spingiamo ulteriormente nelle braccia dell'organizzazione, privandolo della possibilità di avere un altro punto di vista
- è importante anche approfondire la propria fede e migliorare la propria condotta, conoscere meglio la Bibbia invece di insultare e criticare con disprezzo,
- cercare di capire la persona, la sua dottrina, cercando informazioni oggettive sulla religione che lo ha attratto,
- rispettare anche la religione dell'altro evitando battute ironiche, anche se non si condividono,
- evitare una guerriglia continua
- fondamentale il ricorso alla preghiera, che è di grande aiuto in ogni senso,
- ricordiamo il grande esempio di San'Agostino che prima di diventare santo militò nella setta dei manichei con grande dispiacere della madre. Il vescovo cui si era rivolta la madre consigliò di lasciare in pace il figlio e di attendere fiduciosa in preghiera la conversione del figlio alla fede cattolica,
- rispettiamo però sempre il diritto di ciascuno di vivere come la pensa, senza tuttavia cedere all'indifferenza
E con questo ho concluso.
Lascio la parola a chi desidera replicare...