Il suo problema è insinuare che non serva a niente aspettare il matrimonio per avere rapporti sessuali, e denigrarne i vantaggi igienico-sanitari.
Lo rispiego:
alla fonte c'è sempre, irrimediabilmente, un comportamento sessuale non consono da parte di qualcuno.
L'HPV non si è sparso a macchia d'olio a causa di accidentali e rarissimi contagi non sessuali, ma si è espanso proprio a causa dei contatti sessuali, tanto che alcuni specialisti sono convinti che non esista altro tipo di trasmissione se non quella sessuale
www.stradanove.it/sesso-e-volentieri/domanda-della-settimana/sono-vergine-posso-avere-l2019hpv-papill...
Di conseguenza, e lo ripeto: se all'origine tutti si fossero attenuti alle norme bibliche, non avremmo avuto l'HIV (perché anche il centesimo contatto a ritroso della mamma che lo trasmette al feto non si sarebbe contagiato sessualmente e di conseguenza non sarebbe arrivato in effetto domino al feto) e se questo 70% di maschi portatori di HPV si fosse attenuto a certe norme sin dalla notte dei tempi, non avremmo la situazione attuale, perché anche asciugamani e docce non riceverebbero il virus da chi ha una vita sessuale promiscua.
Riguardo all'esperienza riportata, non ne conosciamo la nazionalità e il livello igienico della nazione, e ad essere sincero a distanza di quasi 20 anni non metterei la mano sul fuoco su quanto espresso, dal momento che alcuni - casi rari ovviamente - che anni fa erano considerati esemplari e hanno anche raccontato esperienze nelle pubblicazioni o alle assemblee sono stati successivamente e giustamente espulsi perché conducevano una doppia vita (è successo anche in anni recenti nella mia circoscrizione: non come vede l'uomo vede Dio).
Un'esperienza personale avviene sulla fiducia nel racconto, ma la verità assoluta la sa solo Geova. La coppia, di fatto, non è rintracciabile non avendo noi i veri nomi e neanche la nazionalità, né sappiamo se i due sono ancora insieme.