Estate 2022 tra caldo eccezionale e siccità

«Il 2022 si sta dimostrando molto critico dal punto di vista climatico ed ambientale, particolarmente in Italia» osservano gli analisti di Ener2Crowd.com, la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico.

Secondo i dati dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il primo semestre 2022 è quello in assoluto più caldo mai registrato nel nostro Paese con un’anomalia media di +0.76°C, che sale a ben +1.07°C nel Nord Italia. E lo scorso mese, con una temperatura media di +2.88°C, è stato il secondo mese più caldo mai registrato (+3.44°C si registrarono a giugno 2003).

«Se non si interverrà rapidamente per limitare le emissioni —ed il contributo della finanza alternativa diventa cruciale— l’impatto del riscaldamento globale sarà devastante, con gravi impatti anche sulla sicurezza alimentare, sulla salute, sull’ambiente e sullo sviluppo sostenibile» mette in evidenza Niccolò Sovico, ceo, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.com.

«Nella lotta contro il climate change bisogna ora investire 600 miliardi di euro all’anno in più rispetto agli attuali investimenti per iniziative in ambito energetico, per arrivare così ad una riduzione del 45% delle emissioni climalteranti entro il 2030 ed all’obiettivo di zero emissioni nel 2050, condizioni necessarie per limitare l’aumento delle temperature a 1,5°C» spiegano gli analisti della piattaforma.

Il resto dell'articolo qui'

ricordavo il 2003 come estate caldissima..
ma questa mi sembra davvero peggio..

Non ricordo quale possa essere stata la stagione più calda, so solo che stamane ho fatto aprire tutte le finestre sperando in una lieve ventilazione ma più che le finestre mi sembrava che avessero aperto la porta del forno, entrava solo calore.

e ti lamenti tu che sei in località marina...
pensa a chi abita le città tutte di cemento che accumulano calore

Giandujotta.50, 18.07.2022 08:24:

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ricordavo il 2003 come estate caldissima..
ma questa mi sembra davvero peggio..

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Estate 2003, caldo record con migliaia di morti in Italia. Oggi, prevenzione meteo scarsa
di Federico De Michelis
15 Lug 2022 - 09:15

Anomalia della temperatura estiva del 2003.

Negli Stati Uniti d’America, dove la meteorologia moderna va in prima pagina con esperti che illustrano senza paroloni agli americani che tempo farà. Gli inglesi non escono di casa senza consultare le previsioni meteo. La televisione nazionale spagnola dedica quotidianamente programmi di dieci minuti per parlare di meteo, di che tempo farà.



In Francia, Regno Unito, quando le condizioni meteo sono estreme, come ad esempio per le ondate di calore, si fermano varie attività preventivamente, in un contesto di prevenzione meteo.



Nell’Estate 2003 ci fu un disastro di calore in Europa occidentale. Il caldo iniziò ai primi di maggio per proseguire sino a Ferragosto, spesso con temperature estreme. Fu una calura logorante, frustrante, in un’epoca in cui la climatizzazione degli ambienti non era efficace come ai tempi d’oggi.



Quell’Estate è stata fissata come terribile, e le fu attribuita una data di inizio delle nuove stagioni estive caldissime. Non che in precedenza non vi furono stagioni molto calde, ma quella del 2003 fu tutt’altro per la lunghezza dell’evento meteo che poi diede luogo anche a temperature estremamente elevate con record storici di caldo in molte località.



Quando il caldo persiste per lungo tempo le abitazioni si surriscaldano. Nei centri urbani le isole di calore rallentano il raffreddamento rispetto alla campagna, e la temperatura media giornaliera si innalza. La calura diventa logorante. Le persone fragili, coloro che patiscono di malattie cardiocircolatorie sono quelle a maggior rischio, e lo sono soprattutto gli anziani.



Negli USA e nel Canada, in coincidenza di ondata di calore, sono ancor ora oggi disponibili delle aree attrezzate climatizzare per ospitare coloro che non dispongono di un climatizzatore in casa. In Italia, non tutti dispongono di un climatizzatore, e poi non è raro anche un utilizzo non corretto.



Nel nostro Paese i nuovi edifici ubicati in località pianeggianti o di bassa collina sono spesso costruiti con la predisposizione per la climatizzazione. Ma è troppo poco, con i cambiamenti climatici, il climatizzatore deve divenire un bene di prima necessità al pari del riscaldamento, e ci dovrebbe essere anche un’educazione civile al suo utilizzo.



Il climatizzatore salva la vita. Nel 2003 in Italia ci furono, secondo il Ministero della Salute 4 mila morti correlati al caldo. Altre autorevoli fonti indicano sino ad almeno 18 mila vittime.



Furono numerose le vittime in Europa causate dal caldo, specialmente in Francia, dove a seguito di quell’evento meteo straordinario, le autorità hanno intrapreso una severa prevenzione.

Fonte

Sta cambiando il clima anche in Svizzera.Anch'io ricordo l'estate del 2003 e il caldo estremo che c'era.Poi tutto d'un tratto è venuto una tromba d'aria e poi tanta pioggia.Ha sradicato alberi e scoperchiato tetti.Davanti casa da noi c'era un grande pino alto una diecina di metri.Si è spezzato in due e ci è mancato poco che cadesse sul tetto della casa a fianco.Le strade erano allagate e piene di rami di alberi.Nel camping vicino al lago anche le tende e roulotte si sono capovolte e una donna ha perso la vita.
Oggi da me sono appena 32 gradi all'ombra,ma sembra molto di piu' con l'aria umida e per domani porta 35 gradi.E poi dicono che in Svizzera piove sempre.Quasi 2 mesi che non piove.L'ultima volta che ha piovuto sono scese solo poche gocce e poi la strada era già di nuovo asciutta.In alcune zone invece la pioggia ha fatto tanti danni.

Noi qui' siamo protetti dalle colline intorno e dal lago in mezzo.!

Giandujotta.50, 18/07/2022 09:47:

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e ti lamenti tu che sei in località marina...
pensa a chi abita le città tutte di cemento che accumulano calore

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Ho fatto fare una ricerca araldica e ho scoperto di essere discendente di Geremia. (Lamentazioni)

(garoma), 18.07.2022 17:10:

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Ho fatto fare una ricerca araldica e ho scoperto di essere discendente di Geremia. (Lamentazioni)

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Almeno l'umorismo non l'hai perso malgrado tutto quello che stai soffrendo. E poi ci si mette pure il troppo caldo e non resta altro che lamentarsi.Chi è sempre stato in movimento e attivo a fare qualcosa,quando per un incidente deve per forza fermarsi,allora si puo' diventare per gli altri insopportabili.

Credo che il caldo sta facendo nervosi molti.Stamattina parlando con mio padre che è da piu' di un anno in una residenza per anziani,era tutto nervoso.La sua sedia a rotelle si rompe in continuazione, anche se lui sta meglio con la schiena e non lo usa sempre per muoversi.Comunque,se lo avessero lasciato attraversare la strada a piedi,andava lui stesso alla ferramenta di fronte a comprare un martello e attrezzi per ripararla.Ma meglio che non compra il martello perchè potrebbe usarlo poi sulla testa di chi lo fa arrabbiare.

Pazienza,passerà pure questo.

“Il caldo dà alla testa”: tre indicazioni per gestire le energie

Quando fa molto caldo il nostro corpo deve spendere una grande quantità di energia (il glucosio) per mantenere la temperatura interna costante. I consigli del nostro psicologo

psicologia
Francesco Fisichella
Legnano

L’estate è considerata la “bella stagione” per antonomasia: meteo stabile, caldo, sole, vacanze e serate in relax all’aperto. Ma il caldo quando diventa eccessivo e afoso produce sulla nostra psiche effetti non proprio piacevoli tali da peggiorare condizioni di stress, ansia e nervosismo.

C’è un detto molto diffuso che dice: “il caldo gli ha dato alla testa”. Lo si dice per giustificare reazioni eccessive, magari lo si dice in tono divertente o ironico, ma in realtà contiene un fondo di verità. Lo ribadisce anche la scienza. Il caldo eccessivo influenza il nostro umore e stato d’animo. Brent Solvason, psichiatria all’Università di Stanford, afferma che esiste chiaramente una sensazione di disagio legata al carattere opprimente del caldo estivo: quando le persone hanno caldo sono più irritabili e più inclini ad arrabbiarsi, più frustrate e impulsive. Questo può portare a discussioni che possono sfociare in veri e propri litigi o, peggio, in episodi violenti”. È la temperatura del cervello che entra in gioco in questo tipo di reazioni: quando fa molto caldo il nostro corpo deve spendere una grande quantità di energia (il glucosio) per mantenere la temperatura interna costante. Questo affatica il nostro cervello (mancanza di ossigeno) e ciò influisce negativamente sulle nostre funzioni cognitive: fatichiamo a stare calmi, a mantenere la concentrazione, i riflessi sono più lenti e in definitiva aumenta il nostro grado di insofferenza. Aggiungiamo poi che con il caldo si fa più fatica a dormire e una cattiva qualità del sonno accentua la stanchezza psichica e fisica.

Vediamo 3 indicazioni per gestire le energie messe a dura prova dal caldo:

1) evitare in questo periodo di affrontate situazioni conflittuali, al lavoro, in famiglia, in coppia, etc..la scarsa pazienza e la difficoltà di gestire il nervosismo porterebbero a conseguenze spiacevoli e magari irreversibili.

2) organizzare la giornata tenendo in considerazione la situazione reale, dando spazio alle priorità evitando di aggiungere impegni che aumenterebbero lo stress.

3) fare attenzione alle sensazioni corporee e adeguare gli sforzi in base ad essa. Meglio fare un po’ meno di quello che di solito vostro fisico può affrontare.

Dott. Francesco Fisichella Psicologo Legnano
www.francescofisichella.com

Fonte

(garoma), 18/07/2022 17:10:

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Ho fatto fare una ricerca araldica e ho scoperto di essere discendente di Geremia. (Lamentazioni)

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sono d'accordo con Amy, almeno non hai perso il senso dell'umorismo!

Caldo record e ondate di calore: consigli e regole. Cosa fare con anziani e bambini

Dagli orari in cui è consigliato uscire, a cosa bere e mangiare. Attenzione all'uso dell'aria condizionata e dei ventilatori


Roma, 18 luglio 2022 - L'anticiclone africano Apocalisse4800 sta portando in Italia un'ondata di calore eccezionale. Settimana rovente nelle nostre città, con caldo record: le temperature che supereranno i 40 gradi. In questo scenario, i soggetti più a rischio sono anziani e bambini. Quali sono i consigli e le regole per resistere e combattere le ondate di calore? Ecco un piccolo vademecum con i suggerimenti del ministero della Salute.

Caldo record in Italia: temperature su senza tregua

Meteo infernale da giovedì, quando potrebbe finire il caldo record
Pericolo esposizione diretta al sole: cosa fare

Durante un'ondata di calore è fondamentale evitare l'esposizione diretta al sole nella fascia oraria che va dalle 11 alle 18. Sia quando siamo a casa, sia quando ci troviamo sul posto di lavoro, il consiglio è quello di schermare le finestre che sono esposte in posizione sud e sud-ovest con delle tende che filtrino il passaggio della luce, ma che consentano il ricambio dell'aria.
Condizionatori: come regolarli

Per chi non può fare a meno dell'uso dei condizionatori per avere un'aria più fresca, la regola consigliata è quella di puntare sulla deumidificazione degli ambienti: un basso tasso di umidità regala benessere. Temperatura consigliata fra 25 e 27 gradi: con temperature inferiori si è più soggetti a sbalzi termici quando entriamo o usciano in ambienti più caldi (o freddi). Da impiegare con cautela anche i ventilatori, che accelerano il movimento dell'aria, ma non abbassano la temperatura ambientale; per questo il corpo continua a sudare. Quando la temperatura interna supera i 32°C, l'uso del ventilatore è sconsigliato perché non è efficace per combattere gli effetti del caldo.

Aria condizionata in macchina: quale temperatura

Per quanto riguarda la temperatura dell'aria condizionata in macchina, quella consigliata è di cinque gradi in meno rispetto a quella esterna. Non orientare le bocchette direttamente sui passeggeri. Naturalmente, non lasciare mai neonati, bambini o animali in macchina, neanche per brevi periodi.

Bere acqua. Attenzione a cosa si mangia

Il primo consiglio per combattere le ondate di calore e il caldo da record è naturalmente quello di bere acqua in modo da rimanere sempre idratati. Il primo cibo consigliato è la frutta fresca.

Come proteggere bambini e anziani

In un clima torrido come questo la temperatura dei bambini piccoli deve essere controllata con accuratezza. Per i neonati può essere abbassata con una doccia tiepida. Ma il momento è di maggiori difficltà soprattutto per gli anziani il cui organismo ha una capacità ridotta di mantenere costanti alcuni parametri vitali come pressione arteriosa, temperatura, equilibrio degli elettroliti, cioè dei sali circolanti. In primo luogo, è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. A uccidere non è il caldo in quanto tale, ma ciò che è correlato come sincopi (perdite temporanee di coscienza) e cadute che possono provocare fratture.

Fonte

Interessante articolo su jw.org

www.jw.org/it/biblioteca-digitale/articoli/altri-argomenti/caldo-record-profezie...

il riscaldamento climatico è in parte causato dal progresso... oggi (almeno nella parte occidentale del mondo) le persone stanno relativamente bene, senza contare che l'europa non vive più guerre sul proprio territtorio da ben 77 anni e fortunatamente miliardi e miliardi di € sono stati investiti in istruzione, medicina, ricerca, innovazione, progresso e benessere che va a beneficio di tutti ma purtroppo ha qualche effetto collaterale (cioè il riscaldamento globale dovuto alle eccessive emissioni di CO2)

MA DOVETE SAPERE CHE NOI RILASCIAMO NELL'ATMOSFERA UNA PICCOLISSIMA QUANTITà DI CO2 E IL MAGGIOR PRODUTTORE NATURALE DI CO2 è PROPRIO IL PIANETA TERRA che produce 750 gigatonnellate di carbonio attraverso l'oceano e le piante MA PERò SEMPRE ATTRAVERSO L'OCEANO E LE PIANTE LA RIASSORBE TUTTA E VA LEGGERMENTE IN ATTIVO CON L'OSSIGENO.. IL PROBLEMA SONO QUELLE 8/9 GIGATONNELLATE CHE RILASCIA L'UOMO CON LE SUE ATTIVITà il che il pianeta fa fatica a riassorbire.. risultato finale che la temperatura media si alza.

se la temperatura degli oceani sale si abbassa la capacità di assorbire co2 e quindi l'anidride carbonica tende ad aumentare...

in pratica quelle 8/9 gigatonnellate che emettiamo noi umani provoca il "crash" del sistema.....

confa86@, 7/31/2022 8:35 PM:

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il riscaldamento climatico è in parte causato dal progresso... oggi (almeno nella parte occidentale del mondo) le persone stanno relativamente bene, senza contare che l'europa non vive più guerre sul proprio territtorio da ben 77 anni e fortunatamente miliardi e miliardi di € sono stati investiti in istruzione, medicina, ricerca, innovazione, progresso e benessere che va a beneficio di tutti ma purtroppo ha qualche effetto collaterale (cioè il riscaldamento globale dovuto alle eccessive emissioni di CO2)

MA DOVETE SAPERE CHE NOI RILASCIAMO NELL'ATMOSFERA UNA PICCOLISSIMA QUANTITà DI CO2 E IL MAGGIOR PRODUTTORE NATURALE DI CO2 è PROPRIO IL PIANETA TERRA che produce 750 gigatonnellate di carbonio attraverso l'oceano e le piante MA PERò SEMPRE ATTRAVERSO L'OCEANO E LE PIANTE LA RIASSORBE TUTTA E VA LEGGERMENTE IN ATTIVO CON L'OSSIGENO.. IL PROBLEMA SONO QUELLE 8/9 GIGATONNELLATE CHE RILASCIA L'UOMO CON LE SUE ATTIVITà il che il pianeta fa fatica a riassorbire.. risultato finale che la temperatura media si alza.

se la temperatura degli oceani sale si abbassa la capacità di assorbire co2 e quindi l'anidride carbonica tende ad aumentare...

in pratica quelle 8/9 gigatonnellate che emettiamo noi umani provoca il "crash" del sistema.....

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Si, la questione è molto contesa e anche contestata, col risultato che è sotto gli occhi di tutti.
Da quest'anno non si puo' piu' camminare nè sciare sui ghiacciai d'estate (anche se è me non era mai neanche venuta l'idea).

Gli effetti sul clima si toccano con mano.

Simon

Si, siamo messi malino...

Il 2022 è l’anno più caldo (e più arido) di sempre in Italia: a luglio 2,26 gradi sopra la media
di Paolo Virtuani

I dati dell’istituto di scienze dell’atmosfera e del clima: +0,98 °C nei primi sette mesi. Il pericolo di tempeste e alluvioni in autunno a causa dei mari molto più caldi del normale

Se non ci sarà un’inversione di tendenza, il 2022 risulterà l’anno più caldo di sempre in Italia, per lo meno dall’anno 1800, cioè da quando sono raccolti i dati. L’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Isac-Cnr) ha reso noto che il mese di luglio appena terminato ha fatto registrare una temperatura media di 2,26 gradi sopra la media del periodo di riferimento (1991-2020), portando i primi sette mesi del 2022 a +0,98 gradi. «Se il 2022 finisse adesso sarebbe l’anno più caldo di sempre», ha commentato Michele Brunetti, dirigente di ricerca di Isac-Cnr. «Mancano ancora cinque mesi e le cose potrebbero cambiare». Ma ora il pericolo sono tempeste molto forti con possibili inondazioni che potrebbero verificarsi in autunno, quando le perturbazioni passeranno sul Mediterraneo molto caldo: ora sono state registrate temperature di 30 gradi dell’acqua superficiale.

La media

Il luglio di quest’anno è secondo nella classifica dei mesi di luglio più caldi di sempre, dietro il 2003. Lo stesso vale per i mesi di maggio e giugno. A guidare la classifica degli anni più caldi in Italia è il 2018, con un’anomalia di +1,58 gradi sopra la media di riferimento.

Siccità

Ma non solo il 2022 è finora il più caldo di sempre, è anche il più arido. Le precipitazioni sono risultate quasi dimezzate (-46% di precipitazioni cumulate) rispetto alla media del trentennio di riferimento (1991-2020). La riduzione maggiore (52%) ha interessato il Nord, leggermente inferiore invece al Centro-Sud con -42% rispetto agli accumuli medi. A guidare finora la classifica degli anni più siccitosi è il 2017, ma i primi sette mesi del 2022 ha finora fatto registrare dati ancora inferiori.

Fonte

Un problema che nella nostra predicazione avevamo già sollevato 33 anni fa.. perlopiù ad orecchi sordi...

1989... rivista Svegliatevi : "Effetto serra: la terra si sta davvero riscaldando"

"Cos’è l’effetto serra?

Vedete qualche tendenza nei record meteorologici della terra? Il dott. James E. Hansen, direttore del Goddard Institute for Space Studies, un centro di ricerche della NASA, l’ente spaziale americano, la vede. Nel giugno del 1988 il dott. Hansen disse che tutto questo caldo non è un dato statistico casuale. Dopo avere presentato fatti inquietanti in una seduta del Senato americano, disse: “È ora di farla finita con tutte queste chiacchiere e di dire che ci sono prove abbastanza valide per sostenere che l’effetto serra è una realtà”.

wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/101989640

claudio2018, 09/08/2022 18:19:

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Un problema che nella nostra predicazione avevamo già sollevato 33 anni fa.. perlopiù ad orecchi sordi...

1989... rivista Svegliatevi : "Effetto serra: la terra si sta davvero riscaldando"

"Cos’è l’effetto serra?

Vedete qualche tendenza nei record meteorologici della terra? Il dott. James E. Hansen, direttore del Goddard Institute for Space Studies, un centro di ricerche della NASA, l’ente spaziale americano, la vede. Nel giugno del 1988 il dott. Hansen disse che tutto questo caldo non è un dato statistico casuale. Dopo avere presentato fatti inquietanti in una seduta del Senato americano, disse: “È ora di farla finita con tutte queste chiacchiere e di dire che ci sono prove abbastanza valide per sostenere che l’effetto serra è una realtà”.

wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/101989640

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Orecchie sorde? A dire il vero Ne siamo quasi tutti coresponsabili… nella congrega che frequento ogni tanto alla domenica ci sono parcheggiate un 50 di macchine minimo (e anziché favorire le adunanze online hanno chiesto di riprenderle in presenza) moltiplichiamolo per tutte le congreghe d’Italia e i conti di quante auto si spostano per “adorare Geova sono presto fatti” senza contare che Comunque in inverno in pochi rimangono senza il riscaldamento per amor di ecologia ( di solito le caldaie vanno a gas ma ci sono ancora caldaie a carosene) e che dire delle splendide navi da crociera dal consumo di 150 tonnellate di carburante al giorno.

Questo é il risultato di progresso e comodità MA SOPRATTUTTO DI AUMENTO INCONTROLLATO DELLA POPOLAZIOME… NEGLI ULTIMI 172 anni siamo passati dA 1 miliardo di abitanti a 8 miliardi di abitanti nel mondo….

200 ghiacciai alpini scomparsi da fine Ottocento

I ghiacciai alpini si riducono "a ritmo inimmaginabile, più di 200 sono già scomparsi da fine Ottocento, lasciando il posto a detriti e rocce", a causa del riscaldamento globale.

Lo denuncia Legambiente annunciando la partenza della terza edizione di "Carovana dei Ghiacciai", il monitoraggio itinerante promosso dalla associazione ambientalista nell'ambito della campagna "ChangeClimateChange", con la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano, per verificare "la drammatica regressione dei ghiacciai a causa della crisi climatica".

ANSA

@confa86:

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Orecchie sorde? A dire il vero Ne siamo quasi tutti coresponsabili… nella congrega che frequento ogni tanto alla domenica ci sono parcheggiate un 50 di macchine minimo (e anziché favorire le adunanze online hanno chiesto di riprenderle in presenza) moltiplichiamolo per tutte le congreghe d’Italia e i conti di quante auto si spostano per “adorare Geova sono presto fatti” senza contare che Comunque in inverno in pochi rimangono senza il riscaldamento per amor di ecologia ( di solito le caldaie vanno a gas ma ci sono ancora caldaie a carosene) e che dire delle splendide navi da crociera dal consumo di 150 tonnellate di carburante al giorno.

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Effettivamente potremmo tutti fare un po' di più.
Adesso con le restrizioni ci siamo 'isolati' anche in auto per recarci alle adunanze; ma devi considerare che fino a prima della pandemia, molte congregazioni (inclusa la nostra) avevano un programma per accompagnare fratelli di età avanzata o senza auto in modo da sfruttare al massimo la capienza delle auto.
E questo contribuiva a ridurre le auto dei TdG in circolazione. Ora invece si vedono spesso auto con una/due persone a bordo e membri della stessa famiglia utilizzare 2 mezzi di trasporto (es. giovani o chi ha incarichi che richiedono la presenza con un buon anticipo in scooter/moto, e il resto della famiglia in auto che arriva più tardi).
Pochissimi utilizzano i mezzi di trasporto pubblico.