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I cinque Paesi del Consiglio di sicurezza dell'Onu per un futuro senza armi nucleari

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    Amalia 52
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    00 03/01/2022 20:28

    In una dichiarazione congiunta scrivono che intendono lavorare con tutti gli Stati del mondo sul disarmo


    PARIGI - I cinque paesi membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu - Cina, Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Russia - hanno ribadito l'impegno a «prevenire l'ulteriore diffusione» delle armi nucleari.

    In una dichiarazione congiunta in vista della conferenza sul Trattato di non proliferazione (NPT), i cinque sottolineano la loro volontà di «lavorare con tutti gli Stati per compiere ulteriori progressi sul disarmo, con l'obiettivo di un mondo libero dalle armi nucleari». La nota congiunta è stata diffusa dall'Eliseo.

    «Affermiamo - scrivono i cinque paesi - che una guerra nucleare non può essere vinta e non deve mai verificarsi. Viste le conseguenze di grande ampiezza che avrebbe l'impiego di armi nucleari, affermiamo anche - continua il comunicato diffuso da Parigi - che esse, fin quando esistono, devono servire a scopi difensivi, di dissuasione e prevenzione della guerra. Siamo fermamente convinti della necessità di prevenire la proliferazione di queste armi».

    I firmatari ribadiscono la loro «determinazione a rispettare gli obblighi del NPT, in particolare quello che figura nell'articolo VI, di proseguire in buona fede negoziati su misure efficaci relativi alla cessazione della corsa agli armamenti nucleari al più presto e al disarmo nucleare e su un trattato di disarmo generale e completo sotto un controllo internazionale stretto ed efficace».

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    Giandujotta.50
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    Moderatore
    00 03/01/2022 20:42
    Dubito che ci riescano, ma che ci provino è un buon segno per noi che aspettiamo pace&sicurezza
    se è "quella" tanto meglio!!
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    Amalia 52
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    TdG
    00 03/01/2022 21:34
    Re:
    Giandujotta.50, 03.01.2022 20:42:

    Dubito che ci riescano, ma che ci provino è un buon segno per noi che aspettiamo pace&sicurezza
    se è "quella" tanto meglio!!




    Ho pensato la stessa cosa quando ho letto l'articolo.Comunque,hanno promesso,e noi sappiamo che le promesse umane non sono quasi mai,se non mai affidabili.Ma chissà che questa volta sarà la volta buona per poter fare quella tanto attesa dichiarazione di pace e sicurezza! [SM=g27988]



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    Amalia 52
    Post: 32.351
    TdG
    00 03/01/2022 21:37

    I cinque grandi della Terra e «un futuro senza armi nucleari»
    La promessa


    In una rara dichiarazione congiunta Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Russia e Cina si impegnano «a prevenire l’ulteriore diffusione» delle armi nucleari e di distruzione di massa


    «Affermiamo che una guerra nucleare non può essere vinta e non dovrà mai essere combattuta». È la promessa dei cinque grandi della Terra che, in una rara dichiarazione congiunta, riaffermano il famoso e solenne impegno pronunciato dall’ex presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan e dall’ultimo leader dell’URSS Michail Gorbaciov nel 1985, quando di fatto posero fine alla Guerra fredda gettando le basi per il ridimensionamento degli arsenali di Stati Uniti e Unione Sovietica.

    E la mossa dei Paesi che sono membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Russia e Cina) arriva in un nuovo delicato momento della storia, con le tensioni tra Casa Bianca e Cremlino alle stelle per la crisi al confine est dell’Ucraina e con le preoccupazioni di Washington per le mire espansionistiche sempre più esplicite di Pechino, a partire dalla minaccia che grava su Taiwan.

    Le cinque potenze si impegnano quindi a «prevenire l’ulteriore diffusione» delle armi nucleari e di distruzione di massa, in vista della conferenza sul Trattato di non proliferazione (NPT). Gli incontri si sarebbero dovuti svolgere a New York questo mese, ma i vertici del Palazzo di vetro hanno deciso di rinviare a data da destinare per motivi di sicurezza legati alla situazione della pandemia. Il trattato è quello del 1970 a cui aderirono 191 Paesi ed esteso a tempo indeterminato nel 1995.

    Aderendovi gli Stati senza armi nucleari si impegnano a non costruirle, e in cambio le grandi potenze si impegnarono per un graduale disarmo. Nella realtà India, Pakistan e Corea del Nord hanno esplicitamente ammesso di possedere o aver testato armi nucleari, mentre Israele sarebbe in possesso di almeno 200 bombe atomiche pur non avendolo mai confermato.

    L’obiettivo, scrivono i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza, resta quello di «un mondo libero dalle armi nucleari». E «considerate le conseguenze che provocherebbe l’impiego di armi nucleari, affermiamo anche che queste, fin quando esistono, devono servire solo a scopi difensivi, di dissuasione e di prevenzione della guerra. Siamo fermamente convinti della necessità di prevenire la proliferazione di queste armi».

    I firmatari quindi ribadiscono la loro «determinazione a rispettare gli obblighi del Trattato sulla non proliferazione, in particolare quello di perseguire negoziati che portino al più presto a misure efficaci per la cessazione della corsa agli armamenti nucleari, al disarmo nucleare e a un trattato di disarmo generale e completo sotto un controllo internazionale».

    La dichiarazione è stata accolta positivamente dalle associazioni internazionali che da decenni si battono per il disarmo, anche se in molti sottolineano come sarebbe giunto il tempo per andare oltre le parole, viste le ingenti risorse che Paesi come Usa, Cina e Russia continuano a stanziare per alimentare i propri arsenali con armi sempre più potenti. Le ultime, quelle ipersoniche, con una competizione che, a detta di alcuni osservatori, rischia di finire fuori controllo.

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