Due canadesi hanno vissuto un incubo durante la loro recente vacanza a Cuba
"L'orrore!" Così Claudia Gagné, 60 anni, descrive il viaggio con suo marito a Cuba due settimane fa.
La coppia, che ha acquistato un pacchetto Air Canada Vacations, é partita da Montreal il 18 luglio ed é stata testata all'arrivo all'aeroporto di Varadero
Ventiquattro ore dopo aver fatto il check-in nel loro hotel lunedì sera, tre uomini hanno bussato alla porta della loro stanza e le hanno comunicato che era risultata positiva
Claudia Gagné si rifiuta di andare all'"ospedale-albergo" da sola in ambulanza. Preferisce rimanere nella sua stanza con suo marito. Ha ceduto mercoledì mattina dopo un secondo risultato positivo e l'insistenza dell'infermiera dell'hotel.
Una volta in clinica, è stata sottoposta a una radiografia ai polmoni e a un altro test, costo totale 90 dollari. Dopo di che viene riportata all'"ospedale-albergo".
"È un hotel pessimo", dice. Non ha potuto mangiare per 24 ore e ha pianto molto. "Ho lasciato la TV accesa tutta la notte, tutte le luci accese e ho dormito completamente vestita
Non poteva raggiungere suo marito e lui non sapeva dove fosse.
Giovedì, la situazione è cambiata, l'ultimo test é risultato negativo.
Claudia Gagné è convinta di non aver mai avuto il COVID-19. Si è lamentata con Air Canada Vacations ed ha richiesto il rimborso del suo soggiorno a Cuba.
Anche Karine Belleville, che era sullo stesso volo di Claudia Gagné ma non nello stesso hotel, ha presentato un reclamo a Air Canada Vacations. La canadese, vaccinata, è risultata positiva al COVID-19, poi negativa, così come la persona che l'accompagnava. Entrambi non avevano sintomi. Credono di essere stati vittime di una truffa.
"Non viviamo insieme, non ci vediamo da almeno dieci giorni, siamo solo arrivati insieme", dice Belleville.
*articolo originale in francese:
www.ledevoir.com/societe/622104/coronavirus-un-voyage-a-cuba-qui-vire-au-c...
[Modificato da cocoloco 02/08/2021 10:36]