Allora, diciamo una cosa: forse il problema non sono i "twisties" ma la pressione nell'ambito delle Olimpiadi in cui mettono il loro zampino Stati e Governi.
Se un'atleta come la Biles carica un video su Instagram spiegando cosa sono i "twisties" allora il tempo di modificarlo, renderlo compatibile con i dispositivi mobili, scrivere e controllare i commenti ce l'hai, quindi non stai così male come dici.
Vuoi fare una cosa più credibile? Dì che ti sei rotta i coglioni e falla finita, è così evidente.
Il mondo dei tennis? Poco da dire: sulla carta sono tutti bravi, fanno beneficenza e visitano le bambine che hanno fatto la quarantena, dal vivo molti sono primedonne boriose.