Nasce "Cambiamento Cestistico", ecco le idee per migliorare il basket italiano: quali convidivete e quali no?

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Sito: cambiamentocestistico.wordpress.com
Pagina Instagram: www.instagram.com/cambiamentocestistico

Alcune idee le abbiamo anticipate noi dal 2002, pareri? 🤔

Le idee non sono male.
Si va dal trattamento decoroso riservato al basket nei media (solo qui abbiamo avuto le palle di parlare di "parità fra sport" con tanto di minacce e auguri di morte) alle infrastrutture (palazzetti del "bus del cul"), passando per i brand dei club.
Sono MOLTO D'ACCORDO con l'idea per cui la Lega dovrebbe farsi avanti nei confronti di progetti web e di remare tutti dalla stessa parte.
Sono MOLTO POCO D'ACCORDO con la convinzione che i brand dipendano da che maglietta metti, da che logo hai ma soprattutto dai social.
Ragazzi, dai, dai che è mattina, svegliamoci: GUADAGNA CHI PRODUCE, non chi si fa le pippe sui social. I social hanno portato all'errata convinzione che si possa avere successo nella vita solo con dei like, no ragazzi, questo è il modo di pensare della generazione Z e ad oggi non possiamo sapere se è di successo o fallimentare, perchè è un vivere in modo infantile.

Faccio un esempio spicciolo: in A2 una squadra di cui non farò il nome ha assunto un professionista dell'informazione molto influente nello sport. Tutto perfetto: video caricati benissimo, notizie interessanti, battute e allegria. Il risultato dopo un anno? Il presidente ha letteralmente detto davanti ai giornalisti sbigottiti "nessuno viene al palazzetto, se vedete gente sono io che regalo i biglietti". Non me lo sto inventando, è tutto documentato e se non siete a conoscenza della storia contattatemi pure in privato che vi racconto il resto e fidatevi: se sapeste di chi si parla ci rimarreste veramente da culo.

Tradotto I SOCIAL NON SONO LA SOLUZIONE e se non basta lo ripeto ancora una volta: SCOLLEGATE LA TESTA DA FACEBOOK, INSTAGRAM E TWITTER, perchè la soluzione non la trovi online, ma nei playground, nei tornei 3x3 e in come le società gestiscono il proprio brand all'interno di una città.

Altro esempio: il Venezia calcio è andato in serie A, sapete che non ha uno stadio? Sapete cos'è la Reyer Venezia? Fate una ricerca e lo scoprirete. Lì è il destino o c'è del merito di imprenditori e politica?

Concludo dicendo che da un punto di vista storico quel sito non ha molto senso: le squadre iconiche sarebbero Firenze, Ancora e Catania? Avete mai sentito parlare della Virtus di Danilovic e della Benetton di Kukoc? Per dire eh.

Iuzzolino, 31/05/2021 22:07:

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Sono MOLTO D'ACCORDO con l'idea per cui la Lega dovrebbe farsi avanti nei confronti di progetti web e di remare tutti dalla stessa parte.

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Siamo sicuri però che il messaggio verrebbe colto? 🙄
Perché, da come l'ho capita, bisognerebbe tutti lavorare nell'ambito di un grande disegno pubblicitario. 🤷‍♂️
Nel senso: BasketUniverso comunica con Basket Inside e cominciano a scambiarsi le notizie, Basket Connection entra in contatto costante con la Giornata Tipo, noi pubblicizziamo certi contenuti e loro alcuni nostri topic, tutto in ottica nazionale e movimento cestistico italiano. 🤯
Perché è questo che intende il movimento popolare cestistico, credo.
Quello o creare un unico progetto.
Il problema a quel punto però sarebbe: davvero lavorerebbero tutti per un bene comune rinunciando alle visite e parzialmente alla popolarità? 🤔
Quando Basket Connection aveva l'importanza della Giornata Tipo (stiamo parlando di molti anni fa, prima dell'avvento di Facebook) non so se mi sarei messo a discutere con tantissime persone per mirare a determinati contenuti obbligatori che peraltro avrei potuto non condividere. 💁‍♂️

La parte in questione è questa.

cambiamentocestistico.wordpress.com/2021/02/07/rivoluzione...

Sui social però ci sono molte pagine che producono ottimi contenuti con un budget nettamente inferiore e i loro manager e graphic designer sono ignorati dalla LBA che non li contatta per collaborazioni o know how. Certo è che questa gestione deve cambiare o migliorare, perché non è possibile avere un divario negativo di migliaia di utenti con la Serie B del calcio. Ci vuole una svolta creativa e una pianificazione oculata per crescere nelle piattaforme social.

Se non ho capito male non si parla di seguire tutti un piano editoriale, ma di rispondere "signorsì" quando il coordinatore editoriale (la Lega?) si fa vivo. Cioè: la Lega ti propone il contenuto e tu pubblichi. Fine.
A dire il vero non si spiegano bene.
Comunque certe parti sono un pò farsesche, tipo questa.

Oppure dalla mancanza di utilizzo delle Phantom Cam, capaci di riprodurre immagini e video in 4K e in slow motion indicati per il settore televisivo e digitale.

Ma chi c*zzo lavora tutto il giorno su immagini a costo zero solo per fare pubblicità ad altri? 😂

I reels, nuovo trend del momento che attualmente Instagram premia molto chi li utilizza, vengono usati come interviste o cringiate abbastanza notevoli, anziché pubblicare le fantastiche gesta di Teodosic o Rodriguez.

O mio Dio.
In effetti ora che leggo bene credo che questo ragazzo si sia fatto un'idea molto romantica dei social network.

Ma il problema del parlare poco di basket in Italia sono le magliette e i loghi griffati in stile NBA o il fatto che l'ultimo nostro mondiale trasmesso in chiaro è stato Indianapolis nell'anno del Signore 2002?

Il basket ha un bisogno disperato di due fattori: squadre vincenti e trasmissioni in grado di appoggiarle e di farci pubblicità attorno. C'è dell'altro ma ci arrivo piano verso la fine del post.
Nella pallavolo ad esempio non hanno un influencer in particolare come noi abbiamo la Giornata Tipo ma tutta una serie di ragazzine e ragazze che spammano ossessivamente foto, filmati e gif sperando che diventino virali, a volte con risultati imbarazzanti.

[https://basket.freeforumzone.com/d/11767275/Il-problema-non-%C3%A8-che-la-foto-della-Egonu-sia-una-bufala-ma-chi-l-ha-messa-in-giro/discussione.aspx][https://im6.freeforumzone.it/up/67/52/2878218848.jpg]Il problema non è che la foto della Egonu sia una bufala, ma chi l'ha messa in giro::Sappiamo che alcuni metodi pallavolistici sono poco ortodossi: basket.freeforumzone.com/d/11556041/La-doppia-faccia-della-pallavolo-cosa-si-nasconde-dietro-al-buonismo-e-alle-belle-parole/discussi... Senza nulla togliere ai meriti della gio...
Non sappiamo se dietro c'è una regia o che, solo che al primo sternuto dell'Egonu saltano sulla sedia tutti e fanno pressioni ai social per interessarsi, a volte creando anche controversie come in quest'ultimo caso che oggettivamente fa ridere i polli e che è stato montato sempre da loro, stesso discorso per la bottiglia di acqua che censurava una giocatrice nera ma anche una bianca.

[https://www.fanpage.it/sport/altri-sport/litalia-del-volley-fuori-dalle-olimpiadi-per-colpa-dei-social-troppo-difficile-staccarsi/][https://static.fanpage.it/wp-content/uploads/sites/27/2021/08/13408035_large.jpg]L’Italia del volley fuori dalle Olimpiadi per colpa dei social: “Troppo difficile staccarsi”::L’Italia del volley maschile e femminile è stata eliminata alle Olimpiadi di Tokyo
Penso che nei prossimi anni possano uscire movimenti interessanti dall'Olimpia Milano e dalla Virtus Bologna, però deve cambiare anche la mentalità calciocentrica e il modo di concepire lo sport in generale.
Deve entrare in testa a tutti che non cambiamo le cose a fare i meme e le frasette divertenti come fa la Giornata Tipo (comunque sempre bravo e utile, so che lavora anche a livello giornalistico ma è così che si è fatto conoscere al gran pubblico): servono sangue, sudore, allenamento e voglia di fare, devono tornare le tifoserie organizzate, bisogna creare punti di ritrovo nei bar e soprattutto nei playground, le società devono organizzare open day anche per i profani, gli scrimage fra squadre professionistiche dovrebbero essere pubblicizzati in modo da far venire gente al palazzetto gratuitamente, solo così possiamo uscirne tutti insieme.
La generazione Y pensa che la risposta a tutto sia internet e la parvenza: faccio una live su Twitch e divento famoso, creo delle magliette in stile NBA e faccio migliaia di tesserati.
Ragazzi, è il momento di svegliarsi e rimboccarsi le c*zzo maniche:

STACCATEVI

DAL

WEB.

'sti social sono deleteri..e continuano a far danni a non finire.

Quello che voglio dire è che i "social deleteri", almeno per quanto riguarda la pallavolo, sono inventati di sana pianta per far sì che la squadra femminile rimanga ancora un altro pò virale. I pallavolisti hanno questa grande capacità di creare controversie (contro l'Uliveto, contro la Lega, contro la RAI, contro "il sistema" e contro il calcio) per far parlare di loro. Tutto bellissimo, solo che alla lunga quando non fanno neanche un set contro la Serbia la gente comincia a capire che è uno sport da latte alle ginocchia.
Per quanto riguarda noi, abbiamo una schiera di ragazzini nati e cresciuti su Twitch che parlano di termini economici, di brand e di statistica come se avessero preso la laurea alla London School of Economics ma che quando è il momento di fare gruppo, creare progetti seri e trovarsi sui playground calano le braghe.
Ed è quello il grande problema del basket italiano: mancanza di attributi.
Questo forum è nato da un giornalino del 1997 che per stampare facevamo chilometri a piedi, quando è arrivato sul web abbiamo avuto a che fare con troll, protezionisti, nichilisti di tutti i generi, emissari di testate giornalistiche che venivano qui per buttare m*rda, incel imbecilli e teste di c*zzo addirittura invasate di football americano che un mese prima dichiaravano di essere cestiste e che il mese dopo criticavano il basket, quanti avrebbero resistito dall'ottobre del 1997?
Facile stare su Instagram e parlare di "cringiate", vediamo cosa sapete fare fra 10 anni.

L'apparire..quello è importante.
I pallavolisti e le pallavoliste cercano -giustamente- lo spotlight.
Il problema è..che poi ci vogliono i risultati in campo, per poter /saper parlare e continuare nella propria azione/conversazione. anche per polemizzare contro qualsiasi cosa.

Se i risultati non arrivano..son dolori.
Il discorso su twitch. la gente ed i ragazzi su questo social:tanto fumo e niente arrosto.quoto.

Iuzzolino, 10/08/2021 14:19:

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Quello che voglio dire è che i "social deleteri", almeno per quanto riguarda la pallavolo, sono inventati di sana pianta per far sì che la squadra femminile rimanga ancora un altro pò virale. I pallavolisti hanno questa grande capacità di creare controversie (contro l'Uliveto, contro la Lega, contro la RAI, contro "il sistema" e contro il calcio) per far parlare di loro. Tutto bellissimo, solo che alla lunga quando non fanno neanche un set contro la Serbia la gente comincia a capire che è uno sport da latte alle ginocchia.
Per quanto riguarda noi, abbiamo una schiera di ragazzini nati e cresciuti su Twitch che parlano di termini economici, di brand e di statistica come se avessero preso la laurea alla London School of Economics ma che quando è il momento di fare gruppo, creare progetti seri e trovarsi sui playground calano le braghe.
Ed è quello il grande problema del basket italiano: mancanza di attributi.
Questo forum è nato da un giornalino del 1997 che per stampare facevamo chilometri a piedi, quando è arrivato sul web abbiamo avuto a che fare con troll, protezionisti, nichilisti di tutti i generi, emissari di testate giornalistiche che venivano qui per buttare m*rda, incel imbecilli e teste di c*zzo addirittura invasate di football americano che un mese prima dichiaravano di essere cestiste e che il mese dopo criticavano il basket, quanti avrebbero resistito dall'ottobre del 1997?
Facile stare su Instagram e parlare di "cringiate", vediamo cosa sapete fare fra 10 anni.

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Neanch'io sono una grande fan della pallavolo, però vorrei dire che questo modo di pensare è retrogado e anche un pò fuori luogo.
Invece di attaccare ragazzi che hanno costruito pagine social e siti su come portare le persone a tifare basket potevi/potevate invitare questo ragazzo a fare 4 chiacchiere.
Probabilmente avreste scoperto che è una persona con le vostre stesse passioni che vorrebbe si parlasse più del nostro sport.
Come dicevo anche in altri topic l'usare i social non significa essere degli idioti e il fatto che tanti su questo forum stiano lavorando per il basket dal 1997 non dovrebbe portare a minimizzare lo stesso lavoro che qualcuno fa da pochi mesi.
Forse i punti di vista sono diversi perchè le generazioni ragionano in modo differente, ma il basket ha bisogno di un tentativo di conciliazione, non di allontanamento tra fazioni.

Dr. Basket, 27/06/2021 14:18:

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Ma il problema del parlare poco di basket in Italia sono le magliette e i loghi griffati in stile NBA o il fatto che l'ultimo nostro mondiale trasmesso in chiaro è stato Indianapolis nell'anno del Signore 2002?

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Falso, l'ultimo mondiale trasmesso in chiaro è stato del 2006, quello in Giappone.
Italia battuta agli ottavi dalla Lituania con la dichiarazione di Sirieka "Nessuno di noi aveva dimenticato la sconfitta di Atene, oggi siamo riusciti a vendicarla".
Fonte: mio papà. 😁

Calma, cerchiamo tutti di abbassare i toni. 🙂
Iuzzo era un po' risentito dal fatto che la vecchia guardia avesse lasciato il forum e che ci fosse penuria di utenza, quindi passava dall'essere molto positivo ("si sta comunque bene") al catastrofismo più totale (un esempio si trova proprio in questo topic).
Alla fine abbiamo convenuto che è inutile parlare del passato e di guardare avanti con fiducia: c'è chi ha deciso di stare sui social e sui messenger e praticamente di sotterrarsi da solo (nessuno lo leggerà mai) con purtroppo parte del movimento e chi vuole rimanere alla luce del sole, con tutti i problemi annessi e connessi (oggettivamente la gestione di un forum non è semplice, anche con pochi iscritti).
Purtroppo in mezzo a questi scleri è finito Cambiamento Cestistico che non ha nessuna colpa, anche se IMHO ha delle idee un po' confuse (e lo abbiamo provato). 🤷‍♂️

Ho capito, quindi alcuni post di Iuzzolino sono stati scritti con frustrazione.
Posso dire la mia?
Sono su Freeforumzone da un mese circa, frequento altri tre forum stabilmente ed è la seconda volta che un utente mi fa questo discorso (mancanza di utenza e bei tempi andati, se vuoi ti mando il link in privato), la mia domanda è: ma che vi frega di chi non c'è più?
La vita va avanti.

Per quanto mi riguarda io sono abbastanza sereno sotto quell'aspetto. 🙂
Sono qui dal 2002 (anche perché ho fondato io stesso il forum 😅) e ho visto passare una generazione intera di ragazzi.
Alcuni rimangono, altri se ne vanno, non è una tragedia. 🤷‍♂️
Noi continueremo a rimanere online per supportare il movimento cestistico e cercare di stare insieme. Ciò che ho provato a fare in questo topic è stato spiegarti il contesto dell'invettiva di Iuzzo che comunque ha le sue ragioni. 💁‍♂️

Diciamo che i miei post erano più ad ampio spettro, ma giusto spiegare a un nuovo utente il contesto.
Fermo restando che non ce l'ho con nessuno personalmente e dico davvero, perchè un conto sono le str*nzate che pubblichi su un forum, un altro è la vita reale.