È un fenomeno molto difficile da spiegare e che non riguarda solo le ragazze nell'ambito della psicologia e della criminologia, ma anche tantissime studentesse di giurisprudenza: le pagine Instagram sul diritto stanno letteralmente spuntando come funghi. Tutte uguali, tutte aggiornate con lo stesso modus operandi e una grafica simile. 🙄
Io credo che il problema non stia solo nel non riuscire a entrare a far parte del processo penale (come avvocati, periti e consulenti), ma anche nel fatto che, arrivati al 2021, non c'è più mercato in qualsiasi campo, complice anche la seconda recessione di questa generazione che sta per arrivare. 😬
Le studentesse di legge poi hanno davanti un esame per diventare avvocatesse che è pressoché impossibile, quasi pagliaccesco a detta di tutti, italiani e non. È un esame per cui ci sfottono in ogni parte del globo e che in futuro avrà serie ripercussioni sull'economia e sulle persone, avvocati compresi. 💸
Conosco una ragazza bravissima, in gambissima e molto competente nell'ambito della criminologia che in due anni è passata da essere criminologa a copywriter a giornalista investigativa a, non so neanche come definirla, "recensora di libri". 😨
Questa situazione mette una tristezza addosso assurda e non saprei nemmeno io cosa consigliare. 🤷♂️
Forse l'ideale è elaborare un progetto editoriale, farsi aiutare da qualche giornalista (per eventualmente fondare una testata) e, letteralmente, aprire un sito specializzato: sui social non si può più emergere. 😑