Mitraglieri Fiat

Sto cercando di ricostruire il percorso di guerra di un mio prozio tramite gli scarni dati del suo foglio matricolare che riporta:

Classe 1899, distretto di Sacile
soldato di leva 16/2/1917 a Sacile
tale nel 95° battaglione M.T. il 17/2/1917
tale nel 79° regg. fanteria il 20/6/1917
tale nel 92° regg. fanteria in zona di guerra il 28/11/1917
morto il 18/10/1918 nell'ospedale da campo 092 (Lendinara) con segnalazione del Deposito Mitraglieri Fiat.
L'Albo d'Oro dei Caduti riporta che il suo reparto era la 253 Compagnia Mitr.

Considerazioni:
1 - non sono riuscito a trovare nulla circa un 95° battaglione MT;
2 - la sua appartenenza (come 253 CM) di seguito ai regg.ti fanteria 79 (brigata Roma) e 92 (brigata Basilicata) non coincide con i dati reperiti nel favoloso CD-Rom di Franco Cabrio che per la 253 CM riporta l'appartenenza pressocchè continuata con la brigata Firenze (se ben leggo i dati, almeno fino al maggio 1918).
3 - ho letto sempre sulla parte seconda di F. Cabrio (p. 79) che tra novembre 1917 e marzo 1918 la CM Fiat 253 sarebbe stata disciolta (nuovi numeri 1290-1291??), ma l'albo d'oro riporta 253 (forse l'appartenenza iniziale?).

Grazie per qualsiasi informazione
Toni

Benvenuto tra noi.
Io sono di Lendinara e il caso vuole che sia stato proprio io qualche mese fa, su richiesta del Comune, a cercare le notizie sul soldato Filipigh perchè un suo nipote di Bologna aveva chiesto notizie dello zio.
Confermo che sul registro dell'anagrafe è indicato come reparto di appartenenza del caduto la 253a compagnia mitragliatrici.
Nel cd allegato al libro di Franco Cabrio è riportato che la 253a nell'ottobre del 1918 era a Volpago (TV) alle dipendenze del XXII cda, ma non era inquadrata in alcuna brigata. Molti di coloro che morirono a Lendinara provenivano da reparti schierati sul Piave, per cui l'appartenenza di Filipigh alla 253a è molto plausibile.
Per quanto riguarda il 95° battaglione MT, non ne so molto (come per qualsiasi altro reparto MT, purtroppo...). Posso solo dire che era un battaglione mobilitato dal Distretto Militare di Padova.

Infine la cosa più importante, che forse sai già: il soldato Giovanni Filipigh è ancora qua, nel nostro cimitero assiema a 72 suoi commilitoni.

Grazie per la risposta... il pronipote sono io e grazie anche a te ho potuto visitare la tomba di Giovanni che di sicuro nessuno dei suoi familiari di allora potè fare.
Ho già scritto un libretto su un altro prozio caduto a Salcano, originario di San Giovanni in Marignano. Non lo ho ancora stampato perché vorrei donarlo al Comune appena la pandemia lo permetterà.
La storia di Giovanni viaggia parallela con quella di altri suoi concittadini e parenti di Attimis e Prossenicco di cui sto raccogliendo i dati, anche in questo caso in un libretto. Attimis è il luogo di nascita di mio padre e dei suoi.
Saluti