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La domanda che ognuno di noi si è fatta più o meno spesso è "Perché c'è il dolore?"Non si può rimanere insensibili davanti ai dolori nostri e quelli altrui.Ci sono dolori fisici,psichici e spirituali e via,via che si sale il dolore è più intenso e meno compreso anche se può sembrare il contrario.
Secondo me il dolore non è un incidente o,peggio,un castigo ma racchiude delle finalità recondite.Per il corpo il dolore è una difesa,un campanello d'allarme,un avvertimento che qualcosa non va e permette di correre ai ripari e di curarsi.
Nessuno scienziato affermerebbe che la sensazione di dolore che si prova toccando una fiamma sia inutile perché permette di evitare pericoli anche mortali per il corpo.
Il dolore psichico,talvolta meno capito,è un senso di solitudine,di abbandono,l'amarezza di sentimenti non corrisposti,di incomprensione e quindi depressione.Questo tipo di dolore spinge alla ricerca di qualcuno che aiuti a superarlo individuandone le cause e rimuovendo gli ostacoli prima che la vitalità si spenga del tutto.
Il dolore spirituale è ancor meno compreso,riguarda la parte spirituale dell'uomo ma ingloba anche il dolore psichico e fisico perché prende l'uomo nella sua completezza
Il malato spirituale impreca,inveisce contro una divinità che ritiene causa dei suoi dolori ma non riesce a cambiare le cose.In questa vita per stabilire l'equilibrio naturale ad ogni dolore corrisponde un piacere e viceversa(come per tutte le dualità):alla fatica del lavoro e dello studio il piacere dei risultati,alle gengive doloranti di un bambino la crescita di un dente,al dolore del parto la nascita di una creatura,alla sofferenza di una cura il piacere della guarigione,alla fatica di una scalata o di una gara il piacere della vittoria MA ANCHE:dal piacere del fumo il dolore del cancro,dalla soddisfazione dell'alcool la sofferenza di una cirrosi,dal piacere di grandi mangiate i problemi dell'obesità.
Chi vive privo di dolore prima o poi lo cerca per ristabilire quell'equilibrio di cui ho detto sopra.Il figlio di papà bello,giovane,ricco fa una vita senza fatiche ma poi va a praticare sport estremi,corre con la macchina,si droga perchè è in uno stato di disequilibrio e la natura non riconosce una parte di se stessa
Riconosco che i misteri del dolore hanno ancora delle radici sconosciute.Anche i pensieri sul dolore sono in se stessi dolore,quello di entrare nei panni del sofferente.La solidarietà nel dolore molto spesso lo attenua