_BlueBell, 19/04/2021 13:10:
Ciao Sev!
Ti rispondo ora perché ieri ero troppo emozionata e avrei finito per scrivere solo sciocchezze.
Per quanto riguarda la grammatica, mi tiro le orecchie da sola. Sono errori stupidi, che potevo evitare. Leggerò il link per approfondire la questione sulle virgolette caporali e le modificherò anche nella altre storie, così da evitare errori in futuro.
Sul centrare o meno il tema, avevo anch'io il dubbio di non essere stata capace di spiegarmi. Forse voler rappresentare due personaggio diversi eppure toccati dagli stessi orrori, è stato un azzardo. Evan ha finito per oscurare Benjy, anche perché nella mia mente doveva essere lui il vero protagonista.
Tra l'altro, parlando del Mangiamorte, sono contenta che ti sia piaciuto. Ero molto scettica perché non avevo mai scritto sulla Old e ho dovuto crearmi un mondo dal nulla, quindi temevo che Evan risultasse troppo. Troppo crudele, troppo controllato, troppo anche contraddittorio (l'utilizzo di sigarette Babbane, il legame con Emmeline, il risparmiare la vita ad Annie). Il dubbio c'era.
Il rapporto tra lui e suo padre, nella mia testa, era qualcosa di semplice. Quello che lui ha subito – violenze, mortificazioni anche verbali –, ha finito per proiettarlo sulle sue vittime. Mi rendo conto di essere stata blanda e di non aver approfondito particolarmente questo aspetto, quindi ognuno ha tratto le sue conclusioni. Nel rappresentare questa situazione tra padre e figlio della famiglia Rosier, volevo anche contrapporre la figura del padre di Evan con Benjy.
Sono davvero contenta che la storia ti sia piaciuta. Vorrei ricevere la tua valutazione come recensione.
Ciao Blue, ti ho postato il giudizio come recensione. Non hai idea di quanto mi sia dispiaciuto toglierti quei punti.
Il tuo Evan è meraviglioso! Torna a scrivere di lui, io sarò in prima fila a leggere (se vuoi anche di Benjy che, poveretto, è finito un po' in penombra)!
Sul rapporto tra Evan e il padre si deve essere perso qualcosa nella narrazione, perché in nessun momento ho pensato che il padre torturasse il figlio. Anzi, Evan parla di suo padre come un debole, sì, gli lancia occhiate nervose e sembra non avere una grande considerazione di lui (che è un contrasto quasi fisiologico in una dinamica padre-figlio), ma che comunque lo aveva rinchiuso in una gabbia dorata da cui lo zio lo ha liberato (portandolo ad osservare i traditori che vengono torturati quando aveva 12 anni).
A questo punto, credo di aver bisogno di leggere altro di loro (parlo da lettrice, eh!) :3
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