Major-Tom, 11/11/2020 06:16:
Peppino, 08/11/2020 16:13:
... ho scoperto che una traduzione biblica già nel 2006 diceva che ...
silvio.51, 11/11/2020 01:08:
Forse non sai che 300 anni prima un commentario inglese diceva che ...
Cari Peppino e Silvio.51,
nessuno mette in dubbio le vostre conoscenze ed i vostri studi su traduzioni e commentari, ma
è buona norma sostenere le proprie affermazioni riportando le fonti.
Non ci vuole tanto, è solo un segno di buona educazione e correttezza che vi si chiede in un forum dove si fa dibattito e non della sterile polemica.
Oltretutto lo dico anche per voi: le due espressioni che ho quotato suonano un po' come
"C'era una volta..."
Caro Major-Tom, ogni cosa a suo tempo!
Ora vi accontento doppiamente:
Ecco quello che si legge nel commentario di Gioele scritto da Matthew Henry (1662 – 1714) e che lo completò nel 1706:
«Il castigo. Il paese di Giuda è invaso da un grande esercito.
Molti interpreti antichi e moderni ritengono che si tratti di eserciti di uomini, delle forze degli Assiri che, comandati da Sennacherib, salirono "contro tutte le città fortificate di Giuda" e senza dubbio distrussero il paese e tutti i suoi prodotti. Altri pensano che i quattro animali di cui si parla nel versetto 4 rappresentino le quattro monarchie che, a turno, oppressero gli Ebrei distruggendo ciò che era sfuggito alla furia della monarchia precedente.
Secondo numerosi studiosi ebrei, si tratta piuttosto di un'espressione figurata relativa all'arrivo di nemici che, insieme ai loro eserciti, avrebbero raso tutto il suolo. È così, infatti, che la parafrasi caldea considera questi animali (v. 4) sostituendo i loro nomi con "nazioni, popoli, lingue, idiomi, potestà e regni vendicatori" (Gl 2:25). Tuttavia, è più opportuno intendere il versetto in modo letterale, pensando a eserciti di insetti che invasero e ne divorarono i frutti.» (MATTHEW HENRY COMMENTARIO BIBLICO, VOLUME 8 da Ezechiele a Malachia, Editori HILKIA INC., pagina 558).
Ecco quello che si legge pure sul “ A commentary on the Holy Bible” di Matthew Poole (1624-1679) già nel 1685, quindi ancora 21 anni prima di Matthew Henry:
«questi potrebbero essere simboli di qualche futura devastazione, eppure sia alla ragione che al contesto sembra molto più gradito che dovessero esserci davvero tali bruchi e altri parassiti, e che divorassero tutto ciò che era verde; e sebbene questo non sia altrove menzionato, per quanto io ricordi, nella storia sacra, tuttavia è probabile che sia accaduto, come qui raccontato, e in questo modo
è stato una figura di qualche maggiore devastazione fatta da potenze straniere, come da Tiglat- pileser, Shalmaneser, Sennacherib e Nabucodonosor.» - Vol.1, p.889
Quindi abbiamo due prove di quanto ho detto nel mio precedente commento, e sicuramente ce ne saranno molte altre, se solo si avesse il tempo per investigare più a fondo. Ma a cosa servirebbe? Due non sono forse sufficienti?
Ora una domanda per voi tdG: quanti studiosi conoscete che hanno affermato che le locuste di Gioele raffigurano il popolo di Dio?