“È diventato un angioletto. Dio lo ha stroncato perché lo voleva accanto a sé. Ora gode della visione di Dio in paradiso, ed è un santo angelo che può intercedere per noi presso la Santissima Trinità”
solo i più alti prelati hanno il potere di trasformare un'anima di un defunto in un divino angelo protettore, e questo lo possono fare perché tengono le chiavi del processo di beatificazione.
queste anime defunte, una volta divenute angioletti santi possono intercedere per noi, in cambio di piccoli atti di adorazione. Possono concedere delle grazie che le altre anime defunte che non sono passate attraverso il processo di beatificazione non possono concedere.
L'anima di questo giovane defunto non è come quella degli altri bambini morti in giovane età, è più potente.
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culto degli antenati e beatificazione
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La beatificazione è, nel cattolicesimo, l'atto mediante il quale la Chiesa riconosce l'ascensione di una persona defunta al Paradiso e la conseguente capacità di intercedere a favore di fedeli che lo pregano. Il titolo autorizza il culto pubblico del "beato" nell'ambito di una Chiesa particolare e, frequentemente, anche di un ente ecclesiastico (istituto religioso, ecc.).
[Modificato da I-gua 08/10/2020 14:58]