Borbottano da ieri, cavernosi, scorbutici, sedentari, minacciosi perlopiù con la sola voce...
Il motore sinottico è una blanda circolazione ciclonica chiusa con asse zonale tra comparto franco-iberico e nord Italia; sono le spoglie della tempesta sub-tropicale Alpha, formatasi qualche giorno fa a ridosso del Portogallo e ora in fase morente.
L'assetto atmosferico muove aria fresca alle quote superiori (-14°/576 dam) in un quadro generalmente poco mobile e dinamicamente fiacco. Emblematico lo scarsissimo
share verticale dei venti, cioè la variazione in velocità e direzione che il vento assume con l'aumentare di quota e che, in contesti instabili, conferisce asse obliquo alle celle temporalesche garantendo loro maggior durata e organizzazione. Come fanno allora questi marittimi a insistere così tanto in assenza di share verticale?...
Le scarse forzanti sinottiche lasciano spazio al gradiente locale, orientato a favore di brezze terrestri (massimo relativo alpino > minimo corso ligure) che impattano proficuamente sulle acque ricche di energia latente in questo periodo dell'anno (Cape surface base fino a 2000 j/kg, Cape 0/3 km fino a 400 j/kg). Ne deriva un generoso concepimento di celle temporalesche, a natura singola e ad asse verticale; hanno vita breve, e nonostante le correnti portanti (storm motion) puntino la costa, non riescono quasi mai a raggiungerla perché periscono prima.
Da terra si percepisce un unisono che potrebbe indurre a pensare ad un rigenerante stazionario, ma non è così; come in una fertile fungaia, tanti funghi sparsi in un areale ristretto!
Le incudini tondeggianti tradiscono la natura singola delle celle; una ha finalmente raggiunto, esausta, la terra ponentina, portando nell'ultima ora 17 mm a Voltri, 9 mm qui a Crevari
[Modificato da silvio'74 21/09/2020 09:41]
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La felicità è un dovere