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Laboratorio di Poesia scrivere e discutere di poesia

continuazione del tentativo di poemetto senza titolo

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    fabella
    Post: 3.134
    27/07/2020 01:13

    (per ora notturnamente)



    II (scherzo)

    è la mia forma incosciente di invocazione
    il tempo sulla linea continua della penna, poi discontinua
    diritta. si stacca, rimane sospesa nell'aria quasi pensasse
    pensa alla rondine che ogni anno trova il suo nido secco, danneggiato
    mancante di altezze e larghezze sicure
    lo aggiusta di pagliuzze, mastica stretta, stretta la terra

    e stringe e impasta e aggiusta. poi sosta

    tu come lei. tu sosti, dietro le parvenze ridenti
    una pagina aperta a visioni sicure sull'orto, al meleto
    al bosco selvatico che impenna di luci ronzatili e fragoline

    poi inizia a cantare

    di lupi e risposte lontane tra rapaci o della selva oscura
    punteggiata di lucciole come occhi. ci fissano negli occhi
    o tacciono alle nostre orecchie gli echi di lamenti lontani
    lo sai: metti timore alla notte quando mi incanti con la voce
    e frapponi risate, per i dispetti dei ghiri cadenti dalle tue fotografie
    prima di dormire

    c'è un grande elenco dei sensi in questo buio
    vedi come cambia il mio umore. sprofonda e poi si aggrappa
    come calore da spalla alla tua spalla, la tua voce sulla spalla
    la mano che aggiusta la coperta, stretta abbastanza
    per stare ancora più vicini, fasciarci le ginocchia, fredde qui
    nelle aperture della notte

    il pizzicare delle labbra rende perfezione a questa pace

    le parola si attacca alla lingua, stona tra i denti
    e morde e suona, come non riconoscesse quello scherzo del pianoforte nell'aria

    entro nelle forme della sposa, che stringi, sorreggi come nell'acqua
    per farle pescare coralli azzurri dai tuoi occhi

    questo sogno inizia al sonno. ti prende, ti lascia cadere
    mi cadi con tutto il peso addosso
    come l'ubriaco manca il lume del lampione, come un rotolamento di pensieri
    pesante il doppio di te, che sei solo ossa
    spolpate da un amore come quello che fai ballare al cigno

    e ripeti il ballo in controluce perché rido mentre mando baci
    e rido e balli e rido e mando baci

    nessuna notte ci distoglie dal tramite di noi
    nemmeno le campane, l'ora tarda che diffonde odore di pane
    il prima di un prima ancora dell'inizio: la notte, la terrazza, la schiena
    aperta al golfo mistico. l'immaginario di mani già saliva di bollicine

    e tu non c'eri ancora

    ora ti chiamo con mutezza, rileggo nella mente
    formo note come ultrasuoni. e tu mi senti, mi rispondi

    -oh velo, tulle a trama larga mostrami lui traverso
    trapassa un raggio che percorra spazi, silenzi e tutti i minimi dettagli
    in ogni avanzo di cibo o in ogni piatto vuoto

    [Modificato da fil0diseta 22/09/2020 07:53]



    "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)
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    fabella
    Post: 3.134
    27/07/2020 01:16

    ho deciso, saranno tre pezzi in tre notti. poi dormo [SM=g8231]




    "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)