C'era una volta forum di emozioni, ricordi e nostalgie per un mondo che non c'è più

Un anno, 100 nomi

  • Messaggi
  • OFFLINE
    ugo.p
    Post: 14.753
    Post: 13.459
    Registrato il: 03/09/2004
    Sesso: Maschile
    Storia Pura
    00 07/01/2017 09:57
    Per ricordare il 2016
    Ali Muhammad (ex pugile). Ha convissuto 32 anni con il morbo di Parkinson. Ultimo, traballante tedoforo ad Atlanta, ha commosso il mondo non con la sua forza ma con la sua debolezza. E' stato il più grande da vivo, resta il più grande da morto.
    Anas Al Basha (volontario). Siriano, noto come il clown di Aleppo. Membro di Space for Hope, che si occupa di 12 scuole e 4 centri di recupero psicologico per i bambini orfani in una città dove la guerra è quotidiana. Parrucca arancione, naso rosso, gran cappello di feltro giallo la sua divisa, il sorriso la sua unica arma. Morto nel bombardamento del quartiere di Mashhad, a 24 anni. Lascia una vedova, a due mesi dal matrimonio
    Armstrong Kristin (ciclista Usa). Addii e ritorni senza macchia, a differenza dell'omonimo Lance. Oro a Pechino nella crono, annuncia il ritiro per maternità. Torna a Londra nel 2016: altro oro e altro ritiro. Si ripresenta a Rio, a 43 anni, e vince il terzo oro. Poi annuncia il ritiro. Definitivo, si ha ragione di credere: 9.
    Aru Fabio (ciclista). Il 2017 sarà meglio del 2016, perché peggio è difficile. Mi ha deluso: 5.
    Atletico Nacional (squadra di calcio colombiana). Le due finali per l'assegnazione della Copa Sudamericana (equivalente della nostra Uefa) non si sono svolte. L'aereo della Chapecoense s'è schiantato sulle montagne intorno a Medellin e quelli dell'Atletico hanno deciso che la Copa apparteneva ai colleghi morti. Gesto nobile, immediato, 10,e nemmeno tanto scontato. Come si vedrà più avanti alla voce CFB
    Bardet Romain (ciclista). Il coraggio di improvvisare ma soprattutto, prima, di buttare via le stramaledette (da me) oreillettes. Gesto malinconicamente isolato, 8 a lui ma non dispero.
    Basile Fabio (judoka). L'oro più inatteso di Rio. Forse non ci sperava nemmeno lui, quasi uno sconosciuto nel ranking mondiale.
    Belotti Andrea (calciatore). Non ho più dubbi: il miglior attaccante della sua generazione. 8.
    Berardi Domenico (calciatore). Come fosse sparito. Che succede?
    Bignasca Nicola (scrittore). Ticinese, affronta i temi dell'omosessualità e del machismo nel calcio con il romanzo 'L'arbitro arcobaleno' (ed. Fontana).
    Blengini Gianlorenzo (ct pallavolo maschile). Risolvo salomonicamente l'alternativa Juantorena- Zaytsev, che potevo risolvere anche scegliendo Giannelli (che però era già nei 100 nomi del 2015). L'argento (grandissimo) di Rio lo identifico con questo ct di buone maniere, piuttosto schivo. Che ha sconfitto un'altra regola non scritta: un allenatore di club non può contemporaneamente coprire il ruolo di ct. Appunto: non scritta e, da Rio in qua, un po' meno detta.
    Bollani Stefano (musicista). 'L'importante è avere un piano'. Bel programma, bravo lui che può essere il Lelio Luttazzi di questo scorcio di secolo: 8,5. E 4 alla Rai che non trova di meglio che mandarlo in onda verso le 23, o anche alle 23.45.
    Bolt Usain (atleta). Ormai, in questa rubrica di fine anno, fa parte dell'arredamento. Ma come si fa a lasciarlo fuori? Oro nei 100, nei 200 e nella 4x100 in tre Olimpiadi di fila. Prima o poi dovrà smettere, ma sarà molto difficile battere questo record. 9,5.
    Caceres Berta (ambientalista). Co-fondatrice del Copinh, organizzazione in favore dei diritti umani in Honduras. Più volte minacciata di morte per la sua attività, era solita dire agli amici, riferendosi al governo e all'esercito : "Hanno paura di noi perché noi non abbiamo paura di loro". Uccisa da un sicario il 3 marzo, un giorno prima del suo compleanno, a La Esperanza.
    Cagnotto Tania (tuffatrice). Le medaglie di Rio sono la degna conclusione di una grande carriera. 9
    Caironi Martina (atleta paralimpica). Dopo l'oro di Londra quello di Rio sui 100 metri T 42. E l'argento nel lungo. Una sicurezza, 9.
    Camilli Jenny (calciatrice). Gioca nel Marcon, serie B. A Imola cade in area e l'arbitro concede il rigore. Lei si alza a va a dirgli che non c'è stato fallo della squadra avversaria, semplicemente è inciampata in una buca. L'arbitro cancella il rigore, il pubblico applaude, il Marcon chiude sul 4-1. Voto 8
    Campriani Niccolò (tiratore). Oro olimpico all'ultimo tiro, esulta e poi si scusa: "Ho festeggiato come un calciatore". Non importa, sarà più composto la prossima volta (sempre che non smetta). 9
    Canton (città cinese). Hanno assunto automi come camerieri. Poi hanno licenziato gli automi. Non è una cantonata, anzi.
    Capossela Vinicio (cantautore). Con il cd 'Le canzoni della cupa', che era praticamente pronto otto anni fa, ci ha fatto aspettare parecchio, ma ne valeva la pena: 9.
    Castro Fidel (uomo politico). Ha segnato un'epoca. Su come, bene o male, si discuteva quand'era in vita e si continuerà a discutere adesso che è morto. "Meglio tardi che mai" ha titolato un giornale italiano. Il popolo che lo piangeva, a Cuba, sembrava sincero.
    Chaves (famiglia). L'abbraccio di Nibali con i genitori di Chaves al quale ha appena tolto la maglia rosa rimane tra le cose più belle, sincere e profonde nello sport del 2016.
    Chicago Cubs (baseball). I 'lovable losers' hanno vinto, dopo 108 anni, le World Series, sconfiggendo un'antica maledizione. Piccola gioia per la tifosa Hillary Clinton.
    Cholismo (corrente di filosofia pallonara). In calo, ma il contismo è sempre molto vivo. (ansa)
    Cohen Leonard (cantautore e scrittore). "Ma sulitario e lento/more 'o mutivo antico. Se ffa cchiù cupo 'o vico/ dint'all'oscurità". Che c'entra Salvatore Di Giacomo? Non lo so, volevo i versi di un poeta in morte di un poeta.
    Cbf (federcalcio brasiliana). Tre giorni dopo la tragedia di Medellin, la Chapecoense avrebbe dovuto giocare l'ultima di campionato (ininfluente ai fini della classifica) con l'Atletico Mineiro. I dirigenti delle due società si accordano per non giocare. Troppo fresco il lutto e quasi impossibile per la Chape allestire una formazione anche di ripiego. Allo stadio non va nessuno, nessuno ha voglia di andarci. Solo gli arbitri inviati dalla Cbf. Poi arriva la multa, uguale per tutt'e due le squadre: 100mila reais, circa 28mila euro, partita persa 0-3 e 2 punti di penalizzazione in classifica. E' una brutta bestia ovunque, la burocrazia. Però votabile: meno 10.
    Conte Antonio (allenatore Chelsea). Chi ci avrebbe scommesso? Sta facendo saltare il banco (la Premier) al primo tentativo, con 12 vittorie di fila: 9. (afp) Cotelli Mario (ex ct sci). Slalom gigante di Berchtesgaden, prova di Coppa del mondo. All'arrivo, primo Piero Gros, secondo Gustav Thoeni, terzo Erwin Stricker, quarto Helmut Schmalzl, quinto Tino Pietrogiovanna. Tra il '69 e il '78 la Valanga Azzurra ha conquistato
    5 Coppe del mondo assolute, 6 di specialità, 13 medaglie iridate. Giovani e forti. Quando nel '78 Cotelli lascia per frizioni con il presidente Gattai ha solo 35 anni. Si occupa di turismo, scrive su svariati giornali, già da ct sapeva guardare oltre le piste. Lo ricordo buon compagno di tavola e credo che nel suo ruolo valga Bearzot e Velasco. È da poco uscito il suo libro 'L'epopea della Nazionale di sci', ed. New Press. Pochi svolazzi e molta sostanza. Come il suo autore.
    Curry Steph (cestista). Realizza 13 canestri da 3 punti ai Warriors. Nuovo record (anche il precedente, 12, era suo). (afp)
    Dipoppa Perla (giornalista Rai). Sparare sulla Rai è tra gli sport nazionali, e spesso è giusto. Giusto, però, anche riconoscere i meriti, quando ci sono. A me pare che i lunghi giorni del terremoto sugli Appennini siano stati coperti piuttosto bene. Cronista migliore:Perla Dipoppa.
    Donnarumma Gigi (calciatore). Il filo di barba non riesce a invecchiarlo. Alla sua età, ha tutto il tempo per migliorare nell'uso dei piedi e nelle uscite alte, ma se non fosse già un grande portiere non avrebbe attirato l'attenzione dell'Europa che conta (e ha contanti). 8,5.
    Dylan Bob (cantautore e premio Nobel per la letteratura). Voto 6 (per me un non voto) al premio, sono 30 anni che lui non ci propone niente di memorabile. Voto 4 al tira-e-molla e all'assenza "per precedenti impegni". Voto 8 perché la sua assenza, alquanto cafonesca, ci ha regalato Patti Smith, una che ha sempre saputo da che parte sta il cuore.
    Eco Umberto (intellettuale atipico). L'ha dipinto bene Stefano Bartezzaghi: "Dalle filastrocche giovanili ai giochi di parole di cui riempiva i romanzi e le serate con gli amici, nella convinzione che il pensiero può essere una festa". Eccome se può. Era il mago Houdini della parola, faceva fuochi d'artificio, non si sa dove trovasse il tempo per sapere tante cose. Da lettore, grazie di tutto.
    Esposito Franco (giornalista). "Dal vostro inviato" (ed. Absolutely Free) raccoglie le sue interviste in giro per il mondo, mai banali: Kubala, Rappan, Varela, Gaul, Didi, Borzov, Suleymanoglu, Cruyff, Puskas e altri ancora.
    Faletti Giorgio (attore, cantante, scrittore, pittore). E' uscito postumo, con 13 titoli di cui 7 inediti, il cd 'Anche dopo che tutto si è spento'. Celebrato su molti fronti, credo che finora sia rimasto (ingiustamente) nell'ombra il Faletti chansonnier (francese usato non a caso).
    Farah Mo (mezzofondista). Vince 5mila e 10mila in due Olimpiadi consecutive, come riuscì solo a Lasse Viren. 9
    Fenninger Anna (sciatrice). Il 21 ottobre 2015 s'è rotta i crociati, il tendine patellare, il menisco interno ed esterno e il tendine laterale del ginocchio destro. È rientrata martedì a Semmering dopo 431 giorni. Chapeau.
    Fo Dario (attore, pittore). "Ma che aspettate/a batterci le mani,/a metter le bandiere sul balcone?"
    Froome Chris (ciclista). Al Tour, forse meno forte in salita ma più umano. Tre terreni tre colpi di scena: via in discesa sui Pirenei, nel ventaglio di pianura con Sagan, a piedi in salita sul Ventoux. Chi se l’aspettava? 8,5.
    Gabbiadini Manolo (calciatore). Non ricorderà volentieri Napoli, e viceversa, ma per tirare quel rigore a Firenze ci voleva un bel fegato, e lui l'ha avuto. (agf) Ganna Filippo (ciclista). Da tempo ci mancava un inseguitore così forte. Campione del mondo, ma anche vincitore della Parigi-Roubaix Espoirs. 8,5.
    Gasparini Gianluca (giornalista Sportweek). Alex Zanardi (10 en passant) è una persona e un atleta straordinario e la sua vita un incredibile ottovolante. Molti pensano che raccontarla sia una cosa facile, io penso invece che fosse molto difficile raccontarla bene, in modo onestamente asciutto, con ironia e passione, col giusto rispetto. Da poco è uscito il secondo libro di Gasparini su Zanardi: "...volevo solo pedalare ma sono inciampato in una seconda vita" (ed. Rizzoli). Consiglio anche il primo libro, del 2004: "...però, Zanardi da Castel Maggiore" (ed. Baldini e Castoldi). Voto 9, sarebbe più alto senza i puntini di sospensione nei due titoli. Una mia allergia, si sa, ma per coerenza non posso fare eccezioni.
    Gasperini Gian Piero (allenatore Atalanta). Se lo lasciano lavorare in pace e se trova un goleador non occasionale l'Europa è possibile. Fin qui, 8. (agf)
    Gaviria Fernando (ciclista). Dalla Colombia il ciclismo ci ha portato scalatori a iosa, ma questo è il primo velocista, pista e strada. Mondiale dell'omnium e gran numero alla Parigi-Tours, sprint di gruppo anticipato a 400 metri dal traguardo. E' giovane, 22 anni. E' forte. 7,5.
    Giro del Trentino (corsa ciclistica). Si chiamerà Tour of the Alps. Wow, 2.
    Goggia Sofia (sciatrice). A Killington, fine novembre, conquista il suo primo podio. Sembra la stagione giusta per sbocciare da bucaneve. 7,5.
    Giordano Attilio (giornalista). Inadeguati, temuti, irrisi, rispettati, odiati, stimati, sopportati. In 52 anni ho lavorato per direttori di tutti i tipi. Amato, veramente e spontaneamente amato dalla redazione, solo lui, al Venerdì. Anche stimato, certo, ma attenzione: l'amore può includere la stima, la stima non include l'amore. Gli sia lieve la terra.
    Iniesta Andres (calciatore). Un piccolo genio, per cui avvicina il passo d'addio. Voto alla carriera 9,5.
    Inzaghi Simone (allenatore Lazio). Diavolo di un Lotito, finisce che ci azzecca anche quando punta sul cavallo sbagliato (Bielsa). Non per seminare zizzania, si può azzardare che in panca Simone sia meglio di Filippo?
    Islanda (nazionale di calcio). Una novità agli Europei. Una rivelazione. Una gran simpatia: 7,5.
  • OFFLINE
    ugo.p
    Post: 14.754
    Post: 13.460
    Registrato il: 03/09/2004
    Sesso: Maschile
    Storia Pura
    00 07/01/2017 10:11
    Seconda Parte
    Kaepernick Colin (giocatore di football americano). Non si alza in piedi all'esecuzione dell'inno nazionale. O sta seduto sulla panca o s'inginocchia in segno di protesta per le violenze e le discriminazioni nei confronti degli afroamericani. Altri, nel football, nel basket e nel baseball, hanno seguito il suo esempio. Minacce del Kkk a parte, l'obiezione più stupida: ma cos'ha da protestare lui che è ricco, che vuole, di che s'immischia? Voto 8.
    Kiraly Gabor (calciatore). Agli europei non ha rinunciato alle braghe lunghe e sformate da officina meccanica. Bravo, ognuno ha il suo stile. E nessuno gli dice: mettiti elegante, che vai in tv.
    Kondogbia Geoffrey (calciatore). Spesso fischiato ingiustamente, se funziona il centrocampo interista funziona anche lui: 7.
    Kvitova Petra (tennista). Mancina, Un rapinatore entra in casa sua e la ferisce con numerose coltellate a mano e braccio sinistri. Tendini recisi, brutta storia. Ma tra sei mesi dovrebbe tornare sui campi. Auguri.
    Lasagna Kevin (calciatore). Insisto: in B è sprecato. 7.
    Lee Harper (scrittrice).La luce oltre la siepe.
    Leicester (squadra di calcio). Tutto il contrario dello scorso campionato. Pesa il rendimento degli squadroni, ma quanto pesa addosso un sogno, impossibile, realizzato? Realizzato, merita 9.
    Liberti Stefano (giornalista e scrittore). 'I signori del cibo' (ed. minimum fax) è una signora inchiesta, di quelle fatte come una volta. Librandi segue, nei continenti, quattro piste: la soia, la carne di maiale, il tonno in scatola e il pomodoro concentrato. 'Viaggio nell'industria alimentare che sta distruggendo il pianeta' è il sottotitolo. Non è un modo di dire né un allarmismo gonfiato. E' la continuazione di un incubo che Liberti aveva già raccontato in 'Land grabbing'. Utile leggerlo, per capire vagamente dove stiamo andando, o dove ci stanno portando. Voto 9.
    Littizzetto Luciana (attrice). Da almeno due anni non mi fa ridere, comincio a preoccuparmi.
    Lulic Senad (calciatore). Patteggia venti giorni di squalifica e 10mila euro di multa per la frase su Rudiger venditore di calzini a Stoccarda. 'Lesiva e offensiva' ma non razzista. Ci sono squalifiche di otto giorni che possono far saltare tre partite. Questa è pacioccona, poco più d'un buffetto. Salterà una sola partita, col Crotone, grazie alla sosta invernale. Giustizia è sfatta: 3.
    Lochte Ryan (nuotatore Usa). È possibile essere contemporaneamente olimpionici (4x200), incapaci di reggere l'alcol e così stupidi da inventare di aver subito una rapina a Rio? Sì. Voto 4.
    Lupo Daniele - Nicolai Paolo (beach volley). Una delle più belle medaglie di Rio. Almeno il terzo set meritavano di giocarlo. In Brasile Daniele è chiamato O maestro, qualcosa vorrà dire. Comincio a toccare ferro per il 2020.
    Malatesta Diego (giovane calciatore). Partita fra tredicenni: Giovane Ancona contro Nuova Folgor. Sull'1-0 per la Giovane Ancona, la sua squadra, Malatesta cade in area. L'arbitro fischia il rigore. Diego cerca di convincerlo che non è rigore, ma non ci riesce. L'arbitro non cambia la sua decisione. E così Diego deve fare giustizia da solo. Prende la rincorsa e tira fuori, apposta. La partita finisce 1-0. L'allenatore avversario, Lorenzo Sulpizi, dice che in 19 anni di calcio giovanile non aveva mai visto un episodio del genere. Voto 8,5
    Maldini Cesare (ex calciatore, ex allenatore). Se n'è andato un signore dello sport.
    Marchesini Anna (attrice). Bravissima, intelligente, coraggiosa.
    Maule Cleto (ciclista). Classe '31, un Lombardia e due Giri dell'Appennino nel palmarès, quarto al Giro del '56. Morto annegato nelle acque di Golfo Aranci nel 2013. E' uscito da poco 'Nel ciclismo c’era un uomo libero: Cleto Maule', e rende bene quegli anni. E' un libro autoprodotto, voluto dalla famiglia di Cleto e realizzato con grande bravura da Romano Gelati, docente di geologia e appassionato di ciclismo. Il libro non ha prezzo di copertina e tutti i proventi sono devoluti in beneficenza. Chi è interessato può rivolgersi al numero verde 800.864.996.
    Mertens Dries (calciatore). Quando si dice far di necessità virtù. Molto credibile e incisivo come falso nueve: 8,5.
    Mihajlovic Sinisa (allenatore Torino). Donnarumma è il più bel regalo che ha fatto al Milan, i cui tifosi dovrebbero ringraziarlo per i prossimi 18 anni almeno. Sempre che il Milan resista alle tentazioni di mercato.
    Montella Vincenzo (allenatore Milan). Ci tiene a essere diplomatico, quindi non si capisce mai del tutto come la pensa. Ma si capisce che sul Milan ha lavorato bene e più velocemente del previsto. 8
    Nainggolan Radja (calciatore). Tra capelli e tatuaggi sembra uscito da un manga, ma che temperamento. Nessuno fa legna come lui a centrocampo, e ogni tanto segna pure. 7,5.
    Nibali Vincenzo (ciclista). Riesce ancora a pensare in grande. Intasca il Giro, è sfortunato nella prova olimpica. 7,5.
    Paltrinieri Gregorio (nuotatore). I 1.500 sono il suo pane, lo aspetti e non delude. E ha un bel modo sorridente di vivere lo sport ad alto livello. 9.
    Pasalic Mario (calciatore). Nel Milan dei giovani, a Doha non stecca. Tira con freddezza il rigore decisivo. 7,5.
    Pavone Pino (cantautore). Calabrese, uno dei pochi amici veri di Piero Ciampi. Nel suo ultimo cd ('La vita è dispari') lo ricorda con una canzone, 'La casa di Piero' e molta atmosfera.
    Pedersoli Carlo (nuotatore e attore). Le sue scazzottate da Bud Spencer, senza sangue, sono gag entrate nella storia del cinema. Ha fatto divertire più d’una generazione.
    Phelps Michael (nuotatore). Più medaglie olimpiche di tutti (23 d'oro, di cui 5 a Rio), altre 26 mondiali. Il più forte di ogni tempo: 9,5
    Piaf Edith (cantante). Scovata una bisnonna di Murazzano, Langhe. Aggiungiamola ai parenti di Montand, Brassens, Moustaki, Nino Ferrer, Reggiani, Pia Colombo, Juliette Gréco. Ah, ces Ritals. I francesi ci rispettano. E se s'incazzano, affari loro.
    [Modificato da ugo.p 07/01/2017 10:13]
  • OFFLINE
    ugo.p
    Post: 14.755
    Post: 13.461
    Registrato il: 03/09/2004
    Sesso: Maschile
    Storia Pura
    00 07/01/2017 10:28
    Terza Parte
    Pinilla Mauricio (calciatore). Dall'Atalanta è finito al Veracruz (Messico). Lo vedo come un progetto di un grande attaccante che si è impedito di diventarlo. Un 7 di saluto nostalgico, anche se il Genoa non ha perso tutte le speranze.
    Pomì (pallavolo femminile). Pomì- Vakif forse non dice molto, anche se vale la vittoria in Champions. Preferite Casalmaggiore (15.407 abitanti) batte Istanbul (15milioni)? E' arbitrario, è bellissimo.
    Ranieri Claudio (allenatore Leicester). Per quel sogno realizzato, mezzo voto in più: 9,5 alla stella più brillante di una carriera senza compromessi e senza macchie.
    Recanatesi Franco (giornalista). 'La mattina andavamo in piazza Indipendenza' (ed. Cairo). Nel racconto di chi li ha vissuti, gli anni entusiasti, difficili e dorati di Repubblica, dalla nascita al sorpasso sul Corriere.
    Rincon Tomas (calciatore). Era ora che qualcuno si accorgesse di quanto rende in mezzo al campo
    Rollo Alberto (scrittore). 'Un'educazione milanese' (ed. Manni). Quando si dice 'bella scrittura' e si potrebbe dire che questa, non quell'altra, è la Milano da bere. Senza fretta.
    Ronaldo Cristiano (calciatore). Si diceva in giro che il 2016 non fosse il suo anno. Ma le vittorie in Champions e nella Coppa Intercontinentale col Real, col Portogallo agli Europei e l'attuale fuga in campionato col Real dicono il contrario. Voto 9, fermo restando che la simpatia abita altrove. Quand'è in campo. Quand'è fuori, manda un messaggio ai bambini di Aleppo: "Io sono un giocatore famoso ma voi siete i veri eroi. Non perdete mai la speranza. Il mondo è con voi, io sono con voi". Se il mondo fosse con loro avrebbe un altro atteggiamento. CR7 alle parole fa seguire una cospicua donazione a Save the Children, Voto alzato a 9,5.
    Rosberg Nico (pilota) Vince il mondiale di Formula 1 e dopo cinque giorni annuncia il suo ritiro dalle corse, a 31 anni. E spiazza tutti. Ma come, rinuncia a 40 milioni di euro. Molti lo criticano, o non capiscono questa scelta. Io credo di capirla, quindi 8,5.
    Rugani Daniele (calciatore). Nettamente migliorato, 8, alla scuola Bbc della Juve. E' titolare, come Donnarumma, nella squadra di rivelazioni stilata da France Football. Segnalato anche Dybala, ma in panchina
    Russo Clemente (pugile). Memorabile figuraccia all'Isola dei famosi, basta andarci per esporsi. Se poi raccogli le confidenze di Bettarini, lo splash è garantito. Come la visibilità, del resto. Voto 3 da dividere con Bettarini, fa 1,5 a testa.
    Rzewski Frederic (pianista Usa). Barba ieratica, 78 anni, tanti applausi a Milano per 'El pueblo unido jamàs serà vencido' che esegue da virtuoso in 36 differenti versioni.
    Sagan Peter (ciclista). La forza allegra, la fantasia tra i robot, quello per cui è impossibile non tifare. Due volte di fila mondiale su strada. Quinta maglia verde di fila al Tour. Ma, una volta tanto i numeri spiegano bene, si piazza tra i primi 5 nel 52% delle corse cui ha partecipato. Un 9 ci sta tutto.
    Sarri Maurizio (allenatore Napoli). Difetti noti, pregi meno scandagliati. Ma se c'è una squadra in grado di eliminare il Real, è il Napoli. Con o senza Milik, forse meglio senza
    Schooling Joseph (nuotatore). Fa la storia, prima oro olimpico per Singapore nei 100 delfino, davanti a un certo Phelps. 8,5.
    Schwazer Alex (ex atleta). Secondo me lo hanno incastrato. Non posso dimostrarlo ma sono libero di pensarlo. E, per favore, non scambiamo per giustizia la libertà di umiliare, l'accanimento ottuso. La sua è una storia sportiva senza mezze tinte. Auguri in forma di 7 per la prossima vita.
    Scola Ettore (regista). L'avevamo tanto amato.
    Simoni Gigi (allenatore). Titolo: 'Simoni si nasce'. Non sfuggirà l'analogia con 'Signori si nasce', in effetti in 62 anni di carriera Gigi è stato una persona corretta, pulita. Il libro è stato scritto da Rudi Ghedini, Luca Tronchetti e Luca Carmignani. Prefazione di Alberto Cerruti, ed. Goalbook.
    Testa Gianmaria (chansonnier). Faccia francese, voce francese, sensibilità senza frontiere, faceva il pieno all'Olympia quando in Italia nessuno sapeva chi fosse, o forse solo a Cuneo, dove lavorava come capostazione, e provincia. Lascia un buco difficile da colmare nel sempre più effimero mondo della canzone (anche d'autore).
    Tozzo Ivan (presidente ad interim Chapecoense). Dopo il disastro aereo, gli altri club brasiliani hanno proposto per la Chapecoense il blocco della retrocessione per tre anni. Tozzo ha detto no grazie: "Non è moralmente giusto pretendere che ci lascino in serie A senza combattere. Se ci salveremo, ci salveremo sul campo. Altrimenti, retrocederemo. Non scambiate per arroganza una posizione dettata dalla sportività". Bella lezione di sport: 8,5.
    Var (supporto tecnologico). Va A Remengo.
    Vio Bebe (fiorettista). Simpatia e freschezza, ormai è la mascotte di tutti.
    Viviani Elia (ciclista). Forse l'oro più sofferto, nell'omnium. Strameritato: 8,5.
    Volo Fabio (attore, presentatore, scrittore). Di successo, cà va sans dire. Venderebbe migliaia di copie dell'annuario telefonico del 1972, volendo. Invece scrive 'A cosa servono i desideri' (ed. Mondadori. Oddio, scrivere è un verbo impegnativo. Le prime 29 pagine sono folte di citazioni. Céline, Camus, Gibran, Pasternak, Bellow, Pessoa, Twain, Dante, Gozzano, Omero, Conrad, St, Exupéry, Michelangelo, Einstein, Leibniz, Pascal, Kierkegaard, Proust, Kavafis. Anche le ultime 4 sono tutte scritte. Le altre 113 sono quasi bianche, nel senso che c'è stampata una domanda con spazio per la o le risposte. Tipo: 'Un paese che vorrei visitare', 'Sono in grado di stare bene da solo?', 'Un pensiero negativo che ho spesso'. Resta un dubbio: lo si compra per leggerlo o per scriverlo? Ma resta anche una certezza: la più gran paraculata degli ultimi due secoli. Il tutto per 12 euro, vale a dire tre panini dal mio kebabbaro preferito, in corso Lodi. Voto: superfluo.
    [Modificato da ugo.p 07/01/2017 10:29]