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Tripide infame, per te solo macerata di tabacco?

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    00 17/07/2020 08:53
    Tripide infame, per te solo macerata di tabacco?
    È da anni che queste bestie di Satana martoriano la mia povera Flava... le due divisioni più grandi sono state sconfitte due/tre anni fa, la più piccola (unica superstite) è stata appena privata di tutti i suoi ascidi (colpita anche lei l'anno scorso) e sta cercando di buttarne fuori di nuovi, nonostante tutto. Ora mi sono accorto che stanno attaccando la Juthatip Soper che avevo comprato da venummc, che finora era stata snobbata e nel frattempo è diventata enorme... questa è l'ultima goccia.

    Finora avevo, spinto da letteratura sparsa, optato per un casalingo beverone fatto con aglio, peperoncino e sapone di Marsiglia, che spennellavo direttamente sugli ascidi. Sembrava dare qualche effetto, ma molto inferiore alla fatica che comportava. Inoltre, ho pensato, il sapone non alza il pH del terreno, quando vi cola dentro?

    Vorrei provare con una macerata di tabacco, e qui le prime domande: quale prendo? Secco tipo Pueblo? Umido tipo Drum blu? Come lo applico, lo vaporizzo su ascidi e rizoma?

    Scusate per l'ennesimo post sui tripidi, ma il materiale reperibile sinora è o molto vago, o confuso e contraddittorio. Sembra che ancora non si sia giunti alla quadratura del cerchio.

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    Icchy92
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    00 17/07/2020 10:00
    Anche io li su alcune piante ma non me ne hanno mai uccisa nessuna 😮 hai provato a tagliare gli ascidi a zero a fine inverno, magari sommergendo completamente il vaso per una giornata in modo da eliminare eventuali larve? L'efficacia dei prodotti che usi dipende dalla copertura che riesci a dare, perché se ne sfugge qualcuno sei punto a capo. In questo caso sarebbe meglio un prodotto sistemico, o acquistare dei predatori (ma per poche piante non ne vale la pena).


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    Fede.Psnt
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    00 17/07/2020 10:03
    Quoto Icchy.
    Se ti interessa sapere riguardo la macerata, ho trovato questo su Wikiplants:
    "Prendiamo il quantitativo di tabacco contenuto in 6 sigarette e mettiamolo a macerare in un litro d'acqua (ovviamente se vogliamo preparare mezzo litro di insetticida, il quantitativo di tabacco va dimezzato) per 48 ore. Vedremo presto l'acqua assumere una colorazione brunasta. A questo punto, filtriamo dai residui più grossolani questo “tè di tabacco” e versiamolo in un nebulizzatore: ecco pronto un ottimo insetticida naturale. Di solito un unico trattamento è sufficiente a debellare ogni infestazione parassitaria da parte di Ragnetto Rosso, Afidi, Cocciniglia ed altri parassiti. In caso di superstiti, ripetere il trattamento dopo 10-15 giorni."
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    HisDudeness
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    00 17/07/2020 21:39
    Re:
    Icchy92, 7/17/2020 10:00 AM:

    Anche io li su alcune piante ma non me ne hanno mai uccisa nessuna 😮 hai provato a tagliare gli ascidi a zero a fine inverno, magari sommergendo completamente il vaso per una giornata in modo da eliminare eventuali larve? L'efficacia dei prodotti che usi dipende dalla copertura che riesci a dare, perché se ne sfugge qualcuno sei punto a capo. In questo caso sarebbe meglio un prodotto sistemico, o acquistare dei predatori (ma per poche piante non ne vale la pena).



    L'ho appena rapata a zero, staccando tutti gli ascidi, poiché si erano ingrigiti e seccati tutti (ho avuto poco tempo per starci dietro, purtroppo). A differenza di come ho fatto per le divisioni più grandi, ho continuato a innaffiarla. Allora ero più inesperto, non mi fossi arreso dichiarandone i decessi forse anche loro avrebbero buttato nuovi ascidi, forse tecnicamente non sono stati i tripidi a uccidermele.

    Intendi sommergerlo in acqua? Le larve affogano? Ormai siamo a metà estate, ora cosa mi consigli di fare?

    Fede.Psnt, 7/17/2020 10:03 AM:

    Quoto Icchy.
    Se ti interessa sapere riguardo la macerata, ho trovato questo su Wikiplants:
    "Prendiamo il quantitativo di tabacco contenuto in 6 sigarette e mettiamolo a macerare in un litro d'acqua (ovviamente se vogliamo preparare mezzo litro di insetticida, il quantitativo di tabacco va dimezzato) per 48 ore. Vedremo presto l'acqua assumere una colorazione brunasta. A questo punto, filtriamo dai residui più grossolani questo “tè di tabacco” e versiamolo in un nebulizzatore: ecco pronto un ottimo insetticida naturale. Di solito un unico trattamento è sufficiente a debellare ogni infestazione parassitaria da parte di Ragnetto Rosso, Afidi, Cocciniglia ed altri parassiti. In caso di superstiti, ripetere il trattamento dopo 10-15 giorni."



    Avevo trovato quello anch'io. Preferirei prendere tabacco sfuso che un pacchetto di sigarette. Proverò col secco, poi andrò a naso. Domanda stupida, ma non lo vedo scritto da nessuna parte: l'acqua deve essere calda? Visto che parla di "tè" immagino di sì, anche se l'immersione per 48h comporta che l'acqua si raffreddi, prima o poi.

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    scorpio87
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    00 18/07/2020 09:30
    Per i tripidi, rasare a zero gli ascidi non ha alcun effetto, le uova rimangono,e con la nascita dei nuovi ascidi torneranno anche loro.
    Per la macerata,assolutamente acqua fredda: se immergi la pianta anche solo in acqua tiepida la cuoci!
    Prima fai bollire il composto,e fai raffreddare... solo allora utilizzi.
    Nel caso in cui neanche questa soluzione funzioni, non ti rimane che passare al chimico.
    Dai negozi specializzati, fino ai supermercati hanno prodotti antiparassitari,di tutte le marche e prezzi e tutti fuonzionanti!
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    HisDudeness
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    00 22/07/2020 11:38
    Re:
    scorpio87, 7/18/2020 9:30 AM:

    Per i tripidi, rasare a zero gli ascidi non ha alcun effetto, le uova rimangono,e con la nascita dei nuovi ascidi torneranno anche loro.
    Per la macerata,assolutamente acqua fredda: se immergi la pianta anche solo in acqua tiepida la cuoci!
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    No, chiaro. Intendevo se produrre la macerata immergendo il tabacco in acqua bollente (e poi lasciarlo andare per 48h, quindi ovviamente farà una lunga parte di infusione in acqua fredda), se farla a partire da acqua fredda o se continuare a tenerla almeno tiepida per tutte le 48h. Poi, quindi, mi consigliate di immergere la pianta intera? O quello è meglio farlo a primavera, approfittando di un rinvaso? La fibra vecchia mi conviene buttarla perché potrebbe ospitare uova? O basta nebulizzare terra, rizoma e ascidi?

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    Icchy92
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    00 22/07/2020 21:55
    Io so che quando arriva il freddo svernano nel terreno, quindi credo che immergendo il vaso fino all'orlo dopo aver tagliato la vegetazione e pulito il rizoma possa eliminarli del tutto.


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    .Pico.
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    U.falloide
    00 22/07/2020 22:24
    Questi sono problemi da risolvere il prima possibile, in particolare se parecchie piante. Se lasci che i parassiti si diffondano poi non te ne liberi più.
    Non vedo che senso abbia prepararsi questi estratti, in particolar modo se farlo comporta l'acquisto di prodotti soggetti a tassazione elevata.
    Compra un buon insetticida e segui le modalità d'impiego, complessivamente la spesa sarà identica ma avrai a disposizione un prodotto affidabile progettato e realizzato proprio per quello scopo. Lascia perdere le mode del "naturale", non ci sono differenze tra molecole estratte da piante/animali e molecole sintetizzate, se non che queste ultime sono progettate appositamente per l'utilizzo che se ne vuole fare.
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    Francia93
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    00 27/07/2020 17:51
    Ciao! Io avevo la Flava piena di tripidi lo scorso anno, le ho provate tutte: macerata di aglio, macerata di tabacco, olio di soia. Nulla! Se ne andavano per pochi giorni e poi tornavano. Alla fine da disperata ho provato il sapone molle (banale sapone di marsiglia con una concentrazione ad hoc per i parassiti di questo tipo, lo trovi già pronto nei garden o online). I tripidi sono spariti praticamente subito e con una seconda applicazione a distanza di 15 giorni ho eliminato anche i superstiti. La pianta non ne risente minimamente (solo sulle nepenthes ho usato una formula più diluita). A gennaio ho rinvasato, avevo il terrore che fossero nella torba e si ripresentassero in primavera.
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    Francesca
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    Kapras92
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    Membro Capensis
    00 01/08/2020 14:44
    Ormai ti conviene trattare con calypso della bayer dopo il tramonto e ripeti dopo otto dieci giorni se si ripresentano altrimenti non te la cavi più.