l'alba, il volo, la laguna, l'istante, la cenere, il vento...
sono molto, ma molto lontano da questo linguaggio, che non so a quale poesia appartenga. si avvicina un po' a quella orientale degli haiku
forse meditazione e partecipazione di essa attraverso la natura???
mi è difficile collocare il tutto nell'idea che ho di poesia, attuale, contemporanea, necessaria, quella per cui vale la pena continuare a scrivere
comunque apprezzo l'impasto e condivido quello che le tue metafore rappresentano. in certi momenti molto difficili ci si riesce a svegliare a mente libera. la si mantiene per un attimo, poi si torna nell'abisso. questo mi succede
"Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)