Finalmente, dopo tantissimo tempo, grazie a Netflix ho visto questo capolavoro dell’animazione intitolato I Miei Vicini Yamada, del maestro Isao Takahata dello Studio Ghibli. Tra febbraio e marzo la piattaforma di streaming Netflix ha regalato ai suoi abbonati molti film del famoso studio di animazione giapponese e tra questi hanno inserito un titolo un po’ sconosciuto ai più, ma che secondo me è assolutamente da rivalutare per l’originalità del film. I Miei Vicini Yamada parla per l’appunto della famiglia Yamada, composta da cinque membri che rispecchiano una normale famiglia non solo giapponese, ma del mondo intero. Le immaginazioni di Nanako, la bimba più piccola, su come è nato il fratellone e lei, le discussioni del Sig.r Yamada con la nonna e le continue beghe con la moglie, insomma una normale famiglia di tutti i giorni.
Il film si incentra su tutto questo, con un realismo incredibile dove porta lo spettatore ad immedesimarsi in un membro della famiglia, anche io mi sono rivisto adolescente all’interno di questa bellissima famiglia. La particolarità e punto forte del film è l’aver incentrato la storia sulle relazioni tra ogni membro della famiglia, tra errori, litigi e sopratutto tanto amore in un susseguirsi di situazioni comiche che lo Studio Ghibli ci sa sempre regalare. La grafica è una delle più originali che Isao Takahata sa sempre regalare, scostandosi dal tratto tipico dello Studio Ghibli, il film sembra uscito da un manga a colori. Ho scoperto che il film è stato realizzato con una forte componente di computer grafica, sopratutto nella realizzazione dei colori, rendendolo il primo film dello Studio Ghibli realizzato in questo modo “moderno”.
I Miei Vicini Yamada è un film veramente eccezionale, dove possiamo specchiarci tutti, in un modo o nell’altro, e il fatto che sia del 1999 lo rende ancora incredibile visto che è attuale tanto allora come adesso. Questo film è da scoprire o riscoprire, per passare poco più di un ora in una famiglia che forse assomiglia tanto alla nostra, strappandoci risate sincere, senza lacrime, ma passando un bellissimo momento di animazione. Capolavoro!