00 10/03/2020 00:27
Coronavirus: evasi 20 detenuti da Foggia, sei morti a Modena

Le rivolte contro lo stop ai colloqui 'a vista'. Anche a San Vittore a Milano e a Rebibbia a Roma.
Poi a Salerno, poi Modena, Napoli e Frosinone, ma anche Vercelli, Alessandria, Foggia





Sono lentamente rientrate le proteste e i disordini registrati all'interno di diverse carceri del Paese dopo lo stop ai colloqui per l'emergenza coronavirus in Italia. Anche a San Vittore a Milano le tensioni sono terminate e in nessun istituto ci sarebbero al momento ulteriori rischi per l'incolumità delle persone. A Foggia i detenuti avrebbero chiesto 72 ore chiedendo di "negoziare" con il prefetto, rifiutandosi ancora di rientrare nelle sezioni. In molti avanzano "atti di clemenza".

Nel corso della rivolta vi sono stati assalti alle infermerie e sei detenuti morti provenienti dal carcere di Modena. Tre nel penitenziario e altri tre dopo i trasferimenti nelle carceri di Alessandria, Parma e Verona. Una ventina di detenuti sarebbe evasa dal carcere di Foggia. Circa 50 sono riusciti a scappare durante la protesta, ma una trentina è stata subito bloccata. Alcuni detenuti chiedono l'amnistia a causa dell'emergenza.

Proteste sono scoppiate in 27 istituti di pena in tutto il Paese. Anche a San Vittore e Pavia, mentre roghi sono scoppiati nel carcere di Rebibbia a Roma e fumo è stato segnalato dentro Regina Coeli.

Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede terrà nell'Aula del Senato una informativa urgente sulla situazione delle carceri con l'emergenza coronavirus mercoledì alle 17. L'informativa, spiega Laura Garavini, è stata richiesta in conferenza dei capigruppo da Iv.

A Foggia alcuni detenuti sono riusciti ad evadere venendo bloccati poco dopo all'esterno dell'istituto penitenziario dalle forze dell'ordine. A quanto si apprende i detenuti hanno divelto un cancello della 'block house', la zona che li separa dalla strada. Molti detenuti si stanno arrampicando sui cancelli del perimetro del carcere. Sul posto polizia, carabinieri e militari dell'esercito.

Al carcere di San Vittore alcuni detenuti sono saliti sul tetto della casa circondariale.

Sono complessivamente sei, secondo quanto si apprende da fonti dell'amministrazione penitenziaria, i detenuti provenienti dal carcere di Modena morti. Tre nello stesso penitenziario modenese ed altri tre dopo i trasferimenti in altre strutture carcerarie: a Parma, Alessandria e Verona.

Le tre morti a Modena non sarebbero direttamente riconducibili alla rivolta nel carcere, precisano le fonti, anche se gli accertamenti sono appena cominciati e sono tuttora in corso. Anche per quanto riguarda le cause dei decessi, le verifiche sono in fase preliminare ed avrebbero evidenziato che uno dei tre è morto per abuso di sostanze oppioidi, l'altro di benzodiazepine, mentre il terzo è stato rinvenuto cianotico, ma non si conosce il motivo di questo stato.

Il Garante nazionale delle persone private della libertà personale Mauro Palma esprime "forte preoccupazione" per le proteste da giorni in corso in diversi Istituti penitenziari, proteste "sfociate talvolta in violenze inaccettabili, con conseguenze gravissime, prime fra tutte la morte di alcune persone detenute".

Fonte: ANSA